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Autore: Pouring_Rain11    30/07/2016    2 recensioni
[In Revisione]
||AOU||
Freya Solheim è cresciuta in un freddo istituto inglese senza mai sapere nulla del suo passato. Non appena le viene offerta la possibilità di unirsi al gruppo di supereroi che hanno già salvato il mondo una volta, ne approfitta per dare una svolta alla sua (apparentemente inutile) vita.
Ma se il suo futuro fosse ben diverso da come se lo aspetta?
E se, oltre a tutto il resto, si aggiungessero un "cattivo" quasi indistruttibile e, ciò che lei non ha mai conosciuto, l'amore?
-“Du ikke ser at kommer?”-
[QuicksilverxOC] [Accenni alla ScarletVision]
Genere: Azione, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pietro Maximoff/Quicksilver, Ultron, Wanda Maximoff/Scarlet Witch
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo VII

Il posto in cui Clint ci ha portati non è nient’altro che una casetta sperduta nei boschi. Dall’esterno sembra molto carina e riservata, tutta dipinta di bianco e verde e circondata dagli alberi. Inizio a camminare in coda al gruppo, un po’ barcollante. Devono essere i rimasugli della visione di ieri… Passo le mani sulla mia gonna, tentando di lisciarla e di darmi un aspetto ‘presentabile’, non si sa mai che nella casa ci siano agenti o qualcosa del genere… “Cos’è questo posto?” Chiede Thor, iniziando a salire la scala bianca che conduce all’ingresso. “Una casa sicura.” Risponde Tony subito dietro, lasciandomi sfuggire un sorriso. Sempre a fare il sarcastico lui… “Speriamo…” Borbotta Clint, aiutando Natasha ad entrare. La Vedova Nera è rimasta davvero scossa da tutto ciò che ha visto e sembra non si sia ancora ripresa del tutto… Mi dispiace molto per lei, in fondo è stata una delle prime persone a mostrarsi gentile con me. “Tesoro? Sono io.” A parlare è stato nuovamente l’arciere, mentre lascia entrare tutti noi in un piccolo ma grazioso soggiorno. “Ciao.” L’uomo saluta la donna che è appena comparsa di fronte a noi. È abbastanza alta, con capelli ed occhi castani ed un’espressione molto dolce. Noto immediatamente che è in dolce attesa... Aspetta… Non dirmi che… “Amici. Scusa… Non ti ho avvertito…” Clint si avvicina alla donna e la bacia, sotto i nostri sguardi stupiti ed increduli. “Sarà un agente speciale.” Afferma Tony, voltandosi verso il resto del gruppo. “Signori, lei è Laura.” La donna ci osserva tutti quanti sorridendo, mentre Occhio di Falco la presenta. “Conosco tutti i vostri nomi.” Ridacchia imbarazzata. Però credo che quelli più a disagio qui, siamo noi… C’è chi le rivolge un timido gesto di saluto e chi annuisce ancora incerto. “Oh… Eccoli!” Come se l’uomo li avesse chiamati, da una porta laterale spuntano due ragazzini: una bambina di sei/sette anni ed un maschio di tredici/quattordici. “Papà!” La piccola si tuffa fra le braccia di Clint, mentre lui abbraccia anche il ragazzino, scompigliandogli un poco i capelli. “Ciao tesoro! Ehi campione! Come state?” Altro colpo al cuore. “Loro… Sono agenti più piccoli.” Okay Tony, ci hai provato… “Hai portato zia Nat?” La bimba sembra molto allegra di vedere così tanta gente. “Perché non l’abbracci e lo scopri da sola?” L’interpellata si fa avanti, stringendo anche lei la piccola. “Scusate per l’intrusione…” Inizia Steve. “…Avremmo avvisato, ma eravamo occupati a non avere idea della vostra esistenza.” La frecciatina di Stark non può mancare. “Nick Fury pianificò tutto quando mi sono unito a voi. Non è nei file dello S.H.I.E.L.D. e vorrei che rimanesse segreto. Sarà un buon posto per rimanere nell’ombra.”1 Ora tutto ha una spiegazione… L’ennesima sorpresa firmata Clint Barton. Decido di avvicinarmi a Natasha e di incominciare a parlare con questa Laura, cercando di capire che tipo è.

Mi siedo al tavolo della cucina, mentre Laura mi prepara qualcosa da bere. Ho scoperto che i suoi figli si chiamano Cooper e Lila ed ha intenzione di chiamare Nathaniel il bambino in arrivo. “Allora… Tu devi essere arrivata da poco.” Abbozzo un sorriso, guardando il sole spuntare alla finestra. “Si nota così tanto?” Chiedo timidamente, appoggiando le mani sul tavolo. “No, non molto. Le tue abilità?” Ridacchio tra me e me sollevando piano l’acqua del rubinetto e facendola mulinare lentamente poco sopra. “Interessante.” La donna mi poggia davanti una tazza fumante di tè, o qualcosa di simile. “Grazie. Dopo aver visto tutte quelle… cose, siamo messi abbastanza male.” Abbasso lo sguardo a terra, cercando di scacciare le immagini orribili che continuano a scorrermi davanti agli occhi. “Avete solo bisogno di un po’ di tempo per riprendervi… Tu sei Freya, vero?” Mi chiede sempre sorridendo. “Sì. Proprio io.” Affermo iniziando a bere. “Non devi aver avuto una bella situazione…” Continua la donna, stringendomi la mano che ho appoggiato sul legno. “Bè, sono cresciuta senza una famiglia, non so cosa significhi avere un padre o una madre e… Ora sto solo pensando ad una bambina che volevo portare con me. Il mio unico scopo era allontanarla dall’Istituto in cui vivevamo, ma con questo nuovo ‘lavoro’ non penso di poterci riuscire.” Sento come un nodo alla gola mentre pronuncio queste parole. Io gliel’avevo promesso… “Bè, se hai bisogno di qualcuno su cui contare, cercherò di darti una mano come meglio posso. Una ragazza giovane come te forse non è pronta del tutto per prendersi questo tipo di responsabilità.” Annuisco mordendomi nervosamente il labbro. “Ne è sicura? Non vorrei darle problemi o, ancora peggio, metterla nei guai con la società.” Inizio a guardare a terra di fronte a me, appoggiando la tazza ormai vuota sul piattino. “In fondo so come gestire una famiglia. Qualche persona in più non sarebbe un problema.” Laura mi fa l’occhiolino, mentre mi scappa una risatina. “Prenderò tutto questo in considerazione, grazie mille.” Una lacrima di felicità mi scorre lungo la guancia, mentre mi alzo per andare con gli altri. “Figurati.” È la prima volta che mi offrono la possibilità di chiedere aiuto a qualcuno. Ho sempre fatto tutto da sola, qualsiasi cosa. In fondo c’è sempre tempo per recuperare gli anni perduti.  

Dopo il discorso di niente popò di meno che Nick Fury, sento che ho le idee leggermente più chiare. Ultron, quindi, sta cercando di costruire un androide per evolversi ed il nostro obbiettivo sarebbe… sconfiggerlo? Mi spaventa come la situazione sia degenerata in così poco tempo… Abbiamo dovuto nasconderci, per poi tornare alla Torre e progettare qualcosa. È per questo che ora sono sul quinjet, con le cuffie nelle orecchie e la musica sparata per farmi forza. Non so come andrà a finire tutto questo, non so se mai riuscirò a rivedere Abby. Non so nulla, niente di niente. Ho accettato questa missione ed ho deciso di portarla a termine, qualsiasi conseguenza potrà mai esserci. Mi ritrovo a giocare con l’acqua di una delle bottigliette che mi sono portata dietro per allenarmi. Forse non sono ancora pronta per affrontare tutto questo. Cerco di scacciare via le insicurezze con un gesto della mano, dirigendo l’acqua verso l’alto e tentando di creare un mulinello. Il risultato è una specie di vortice che somiglia di più ad una tromba d’aria. Pure il mio potere ce l’ha con me… Scuoto la testa al pensiero, riconducendo il liquido nel suo alloggio. È abbastanza, non sono dell’umore giusto per allenarmi. Se è per questo, l’Istituto mi ha trasmesso il classico pessimismo da ragazzina figlia di papà, facendomi sembrare viziata. La realtà è che sono sola. Molto sola, troppo sola. Se ci penso bene, non ho altri pensieri oltre alla missione (come ad esempio una famiglia che attende il mio ritorno), ma c’è un vuoto. Un vuoto che nessuno è mai riuscito a colmare. Che cresce, cresce a dismisura nei momenti bui. E mi distrugge.

Ed io che pensavo ad un viaggio di ritorno abbastanza calmo… Non credo che sia stata una grandissima idea avermi mandata a dare una mano a Steve per colpire Ultron. Cado sul TIR accanto al Capitano, tentando di colpire il robot con dell’acqua. È una situazione tremendamente strana per me. Ultron, accorgendosi della mia presenza, si schianta anche su di me, mentre tento di trapassarlo con del ghiaccio. Steve cerca di aiutarmi a difendermi, ma il risultato è che veniamo scaraventati tutti e tre contro un treno in corsa. Cerco di proteggermi al meglio con un braccio mentre cado a terra tra i vetri rotti. Mi rialzo quasi subito, mentre il combattimento è già ricominciato. Creo due tentacoli d’acqua e cerco di bloccare i movimenti del robot, mentre noto la mia collana brillare. Proprio ora? Provo a tenere duro, tanto è l’unica cosa che posso fare in questo momento. Ultron è davvero troppo potente ed anche Steve fatica a tenerlo a bada. Approfitto di un istante di ‘tregua’ per colpire le pietre, sentendo il potere fluire nuovamente dentro di me. Non faccio in tempo a rialzarmi che, con mia grande sorpresa, noto i gemelli potenziati cercare di colpire il robot. Cosa cavolo… “Vi prego… Non fatelo.” Li implora Ultron, voltandosi verso di loro. “Quale altra scelta abbiamo?” Gli risponde Wanda, muovendo alcune barre di metallo con i suoi poteri, bloccandolo. Pietro, invece, si scansa appena in tempo, schivando uno dei raggi che l’ammasso di metallo gli ha scagliato contro. Dopodichè, il robot riesce a scappare sfondando una porta laterale, iniziando a volare verso il TIR in cui si trova Natasha. “L’ho perso, viene verso di te.” Comunica Steve, mentre io mi avvicino a lui. L’autista del treno non sembra proprio nelle condizioni per manovrarlo, quindi siamo decisamente nei casini. “Se hai il pacco, portalo da Stark! Va’!” Continua il Capitano, rivolgendosi a Clint che guida il quinjet. Probabilmente hanno preso la nostra compagna. “Abbiamo dei civili davanti. Potete fermarlo?” Steve è agitato e si vede. Guardo Wanda che è poco lontana da noi, decidendo di darle una mano a portare al termine la sua corsa. “Ci proviamo.” Mormoro avvicinandomi a lei. Scateno delle corde d’acqua proprio mentre anche lei da vita alla sua ‘materia’. Ho in mente di creare un muro d’acqua per fermare definitivamente il mezzo, ma non so se ne sono capace. Io e la ragazza ci guardiamo negli occhi per un istante, dopodiché investiamo tutte le nostre forze. Insieme. Il treno si ferma con un colpo, mentre l’acqua che avevo creato si dissolve. Esco dal mezzo respirando profondamente, mentre tutte le persone abbandonano la zona. Ce l’abbiamo fatta. Wanda si avvicina subito al fratello, che si siede anche lui ansimando. “Sto bene. Mi serve solo un minuto.” Le dice lui per tranquillizzarla. “Sono tentato di non concedertelo.” Steve va incontro ai due gemelli, con me al seguito. “La culla. L’hai presa?” Wanda sembra addirittura più tesa di noi. Mi volto verso di lei, scostandomi delle ciocche di capelli dal viso. Perché ci tiene così tanto? È contro di noi! Sposto lo sguardo verso Pietro, che intanto sembra già essersi rimesso in forze. Ti tengo d’occhio, so che cercherai di scappare. “Se ne prenderà cura Stark.” Risponde con calma il Capitano. “No, non lo farà.” La ragazza indietreggia preoccupata. “Non sai di cosa parli. Stark non è pazzo.” Non capisco di che cosa abbia così paura. È tutto sotto controllo… “Farà di tutto per tornare alla via prestabilita.” Ribatte con più sicurezza. Sollevo un sopracciglio. Mi sono decisamente persa qualcosa. Steve non demorde. “Stark, rispondi. Stark? Qualcuno mi riceve?” Inizia a chiedere allontanandosi. “Ultron non conosce la differenza tra salvare il mondo e distruggerlo. Secondo te da chi l’ha imparato?”2 Wanda sembrava calma all’apparenza, ma a me pare solo una persona fermamente convinta delle sue idee. Ha sempre pensato che la parte sbagliata fosse la nostra. Ci vorrà un po’ di tempo per spiegare, mi sa. Incrocio le braccia al petto, aspettando che qualcuno venga a prenderci. Ho una dannata voglia di sapere come andrà a finire tutta questa storia.

Entriamo nel laboratorio proprio mentre Bruce e Tony stanno cercando di collegare J.A.R.V.I.S. alla culla. “Lo dirò una volta sola: spegnete tutto.” Steve si fa avanti, mentre i due lo guardano increduli. So già a cosa stanno pensando… Che cosa ci fanno qui anche i gemelli? Bè, a quanto pare sono dalla nostra parte. Mi posiziono proprio accanto a loro, cercando di mostrare ai nostri compagni che non sono contro di noi. “No. Dimenticalo.” Risponde Tony, continuando a lavorare. Chi è il capo qui? Non l’ho ancora capito… “Non sapete quello che fate…” Continua il Capitano, venendo subito interrotto da Bruce. “…E tu sì?” Ehi, lui non è da solo, qui ci sono anche io! “Lei non è nella tua mente?” Lo scienziato indica Wanda con disprezzo. “So che sei arrabbiato…” Inizia lei, probabilmente cercando di scusarsi per le visioni dell’altro giorno. Ora che ci penso, devo fare i conti anche io con la streghetta… “Qui siamo ben oltre la rabbia. Potrei strangolarti anche rimanendo dello stesso colore.” Bruce… Evita, siamo già nei casini per conto nostro… “Potreste semplicemente provare a darci ascolto?” Chiedo con un sospiro, sperando che tutta questa cosa termini in fretta. Ma niente, iniziano tutti a battibeccare. Sono un genio. Cerco di resistere al fortissimo impulso che mi ordina di ghiacciare completamente tutta la stanza, di modo che tutto finisca. A sistemare le cose ci pensa argento vivo, staccando direttamente la macchina dalla culla. Grazie a Dio, un’altra persona che la pensa come me. “No no, avanti… Stavi dicendo?” Si rivolge verso Tony. Ed ecco che ci si mette pure lui… Alzo gli occhi al cielo, valutando seriamente l’opzione di una nuova Era Glaciale. Intorno ai miei piedi inizia a formarsi una lastra di ghiaccio, che decido di trattenere fino a quando non mi servirà. Un colpo sordo mi fa sobbalzare. Deve essere stato Clint, che ha sparato alla lastra di vetro su cui si era posizionato Pietro, scaraventandolo al piano di sotto. Quell’uomo è un genio a volte. “Pietro!” Urla Wanda, preoccupandosi subito per il fratello. Bè, a meno che non abbia le ossa di vibranio, penso proprio non stia bene come prima… “Riavvio l’upload.” Annuncia Tony, cercando di far ripartire il programma. Non faccio in tempo a respirare, che Steve ha già provato a fermarlo con il suo scudo. E va bene, giochiamo. Mi sa che questa sarà l’ennesima battaglia… Solo che ora devo combattere contro gente che considero mia alleata. Bruce blocca Wanda da dietro, impedendole quasi qualsiasi movimento. Io cerco di manovrare il ghiaccio per aiutarla a liberarsi, nonostante non sia poi così convinta di ciò che faccio. Dopotutto potrebbe colpirti di nuovo. Lo scienziato la lascia, mentre gli occhi di lei iniziano a brillare di rosso. “Grazie.” Bisbiglia guardandomi. “Tanto facciamo i conti dopo, noi due.” Rispondo avvicinandomi a lei. Da dietro ad alcuni pannelli ecco che compare anche Thor. È una riunione? Ci mancava soltanto lui. Saltando sulla culla, l’asgardiano evoca alcuni fulmini con il suo martello, lasciandoci tutti allibiti per un attimo. “ASPETTA!” Urla Bruce, tentando di fermarlo. Copro gli occhi con un braccio a causa dell’incredibile luce ed avverto solo moltissima energia mulinare intorno a me. La culla si apre con un’esplosione, costringendomi ad accucciarmi a terra. Dal fumo emerge una figura rossastra dai contorni indefiniti.3

Che cosa sta succedendo?


1-2-3 Altre scene del film, tanto per cambiare ^^



Angolo Autrice :)

Ciao a tutti lettori! Come state?
So perfettamente che avevo detto "lunedì uscirà il nuovo capitolo", ma sono riuscita a portarlo a termine prima, quindi eccolo qui!
Non so ancora se pubblicherò qualcosa anche lunedì come avevo detto, devo vedere come gestirmi prima di giovedì... Però intanto vi l
ascio con questo, sperando vivamente che vi piaccia.
So anche che vi avevo parlato di una sorpresina riguardante la storia in questo capitolo... Allora. Io vedo se riesco a lasciarvi qualcosa o domani o domenica sempre qui nell'angolo autrice, in caso non riesca a pubblicare qualcosa lunedì. Comunque, se lunedì non vedete aggiornamenti, passate di nuovo di qui. So bene che è un caos, ma ho avuto talmente tante cose da fare che la preparazione del viaggio si è ridotta all'ultimo minuto.
Comunque, tornando a noi... Vi dico solo che il capitolo è venuto di getto, quindi non sono sicura al cento per cento di ciò che è saltato fuori. Vi chiedo come sempre di lasciarmi una recensione se potete, così da sapere cosa posso migliorare. ;)
Ringrazio come al solito winterlover97 e Kind_of_Magic per le loro recensioni e tutti voi per le visite, che in un paio di giorni sono incrementate tantissimo. Grazie, grazie, grazie!! :D
Se avete consigli o richeste su scene da inserire nei prossimi capitoli, contattatemi pure ;) Io ci sono sempre :3
Scusatemi ancora per questo 'sfogo' riguardo al viaggio ed alla sorpresa (che non c'è, per ora). Ho avuto delle giornatine un po' pesanti, quindi vi chiedo di pazientare ancora un po'. 
Come già detto, se lunedì non vedete aggiornamenti, la sorpresa è in fondo a questo capitolo :)
Ora vado, scusatemi anche per l'orario improponibile ^^
Un abbraccio ed alla prossima, spero il più presto possibile. 
Vi voglio bene <3
-Rain<3


P.S. Pure l'angolo autrice è un nosense... Mi scuso XD


 
   
 
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