Orchidea: simbolo di sensualità, attrazione carnale, ma allo stesso tempo di amori torbidi, scellerati.
«Resti, stanotte?»
Sirius lo chiede sussurrando.
Lo stringe un po' più forte.
È come se, adesso che tutto è finito e che i loro corpi stanchi reclamano riposo, fossero lontani anni luce.
Fra poco arriverà il momento degli addii, degli ultimi baci, degli “è stata l'ultima volta, Sirius” pronunciati con le labbra ancora gonfie dei suoi baci.
Le loro ultime volte sembravano quasi infinite ormai.
Prese per il culo ben confezionate.
«Lo sai che non posso»
Il tono di Remus è misurato, pulito.
Come al solito, sempre così fottutamente controllato.
Fa male, ma ci è abituato.
Sirius ha imparato a fingere di essere un guscio vuoto.
«Domani vai via»
Quasi ringhia, a denti stretti.
Con un movimento rapido e inaspettato torna su di lui, a carponi.
Remus non ci prova nemmeno, ad opporsi.
«Domani»
Ripete Sirius sulle sue labbra, prima di morderle, forte.
Le bacia quasi come se volesse mangiarle.
Sirius, letteralmente, lo divora. Quasi potesse inglobarlo dentro di se' nella sua interezza.
«Resta»
Si trova poi a sussurrare, mentre fanno l'amore ancora una volta.
L'ennesima.
Angolo Autrice: Ecco la seconda flashfic, quella dedicata ai miei amatissimi Wolfstar e alle orchidee, i fiori delle passioni carnali e del tormento.
Per questi due, le trovo veramente azzeccate.
Sono ancora aperta a proposte varie quindi fatevi sentire!
Baci,
-Nimph