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Autore: daphne 92    03/08/2016    0 recensioni
Harry Potter la notte del 31 ottobre sconfigge Voldemort e fin qui tutto normale..ma non sarà Hagrid che lo troverà e lo porterà dai Dursley..sarà Bellatrix Lenstrange a trovarlo e a prendere una decisione che cambierà il futuro del mondo magico...
Genere: Avventura, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
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Da mettere Draco ancora nervoso e scosso per la discussione avuta con Altair si materializzò alle porte di casa, suo padre Lucius era lì ad attenderlo, felice di rivedere il figlio ma preoccupato per come sarebbe stato accolto dai membri del consiglio.
-Draco sai che il consiglio non prenderà bene il tuo ritorno, sei scappato con per unirti a Voldemort, ti sei portato dietro due mezzosangue e hai spinto tuo cugino Altair a tradire, non ti riammetteranno tanto facilmente figliolo- disse Lucius seriamente preoccupato, sapeva che il consiglio poteva essere brutale tanto quanto Voldemort.
-Sono pronto a fare ciò che devo per fermare l'Oscuro signore...e Altair- disse Draco deciso, ma non riuscì a nascondere il tremolio nella sua voce quando pronunciò il nome del cugino.
-Altair? Non è tornato con te?- disse Lucius preoccupato, doveva essere successo qualcosa di grave se Draco e Al si erano separati.
-La vicinanza con l'oscuro signore e Alyssa lo sta cambiando padre, sono veramente preoccupato, con me ultimamente non era sincero, metteva a repentaglio le vite di persone a me care, non è più l'Altair che hai visto crescere- disse in ansia Draco, il suo mondo e tutte le sue certezze stavano diventando cenere.
Appena varcò la porta del manor una massa di capelli biondi gli corse incontro e lui fece appena in tempo ad aprire le braccia per stringerla a sè.
-Draco sei tornato- disse Daphne abbracciando il biondo che affettusamente ricambiò il caloroso abbraccio.
-Ciao Duff- disse Draco baciando la guancia della bionda.
-Dov'è Altair? Non siete tornati insieme?- chiese confusa Daphne guardandosi intorno cercando il suo compagno.
-Daphne io non so come dirtelo..- disse Draco evitando lo sguardo della bionda.
-Dimmelo e basta Draco- disse con tono duro Daphne, qualsiasi cosa fosse successa ad Altair l'avrebbe affrontata a testa alta, era pur sempre una Greengrass.
-Ha scelto Voldemort, ha deciso di servire l'oscuro signore- disse Draco serrando i pugni, era così pieno di rabbia per la scelta di Altar.
-Non è vero, non ci credo, come puoi credere una cosa simile tu che lo conosci così bene? Sei tu ad averlo tradito Draco- disse Daphne furiosa, Altair non l'avrebbe mai fatto, non avrebbe mai abbandonato la sua famiglia e se Draco credeva al tradimento di Altair forse non aveva con lui il legame che credeva di avere.
-Dobbiamo accettare la verità Daf- disse Draco sconsolato, non riusciva più a leggere l'anima di Altair, qualcosa in suo cugino si era offuscato.
-Dovrà dirmelo lui- disse Daphne allontanandosi decisa, avrebbe trovato il modo di parlare con Altair, in un modo o nell'altro avrebbe scoperto la verità.


*RIDDLE MANOR*

Altair aveva appena concluso una sanguinosa missione affidatagli da Voldemort, aveva dovuto sterminare una famiglia di spie, nella sua mente sentiva ancora i pianti del figlio della coppia, che non era riuscito ad uccidere, somigliava così tanto a Lys e a lui...chissà se quella notte di Halloween prima che Bellatrix lo trovasse aveva pianto come quel bambino? Cercando disperatamente una madre che ormai non c'era più...scacciando i suoi rimorsi e ricordi in un angolino della sua mente aprì la porta dell'appartamento che condivideva con Alyssa e la trovò sdraiata sul divano a leggere un libro di pozioni, il suo aspetto era quello di Daphne, era così da giorni ormai e Altair non poteva che esserne compiaciuto, gli mancava terribilmente la sua compagna e per adesso si sarebbe accontentato anche di quella copia.
-Finalmente sei rientrato- disse Alyssa baciando Altair con passione quando il ragazzo gli si avvicinò.
-Missione lunga e faticosa- disse Altair sfilandosi la maschera e con essa scrollandosi di dosso tutti i sensi di colpa..almeno per il momento.
-Ew puzzi di sangue e sudore, vai a lavarti, papy ci aspetta per cena- disse Alyssa sorridendo, sapeva  che Altair l'amava solo per il suo aspetto, ma in quel momento non gl'interessava, voleva solo Al tutto per sè.
-Papy? Da quand'è che chiami l'oscuro signore papy?- disse Altair ridendo e iniziando a spogliarsi.
-Quando non mi sente, comunque potresti fare buona impressione su di lui così- disse Alyssa ammirando lo spettacolo, Altair aveva proprio un corpo da urlo.
-Nudo?- disse Altair ridendo mentre si passava una mano sugli addominali scolpiti e con l'altra si scompigliava i capelli.
-No! Ricoperto di sangue, che è successo?- chiese Alyssa accertandosi che il sangue che vedeva non fosse di Altair, ne era letteralmente ricoperto.
-Ho dovuto chiudere la bocca a un paio di spie, dammi mezz'ora e andiamo da papino- disse Altair facendo l'occhiolino per poi infilarsi in bagno, aveva bisogno di una doccia per lavare via il sangue, e i pensieri che lo perseguitavano.
-Facciamo un ora.- disse Alyssa spogliandosi per poi seguire come una gatta Altair in bagno, per Merlino, era così uguale alla sua Daphne.
-Vieni qui..- disse Altair sottovoce, avrebbe ceduto...quella sera avrebbe ceduto alle avance di Alyssa.

-Finalmente avete deciso di presentarvi- disse Voldemort stizzito, quando Altair e Alyssa lo raggiunsero per cena era ormai notte inoltrata.
-Mi scusi signore, la colpa è mia- disse Alyssa andandosi a sedere alla destra del padre mentre Altair si mise accanto a lei, mantenendo le distanze dall'oscuro signore.
‎-Sono rimasto piacevolmente colpito dalla tua decisione di restare qui nonostante tuo cugino abbia deciso di andarsene- disse Voldemort durante la cena, erano ormai arrivati ai dolci, stavano mangiando una red velvet color sangue.
-Ho giurato fedeltà a lei mio signore, il mio posto è qui- disse tranquillamente Altair giocando con le dita di Alyssa.
-E a mia figlia? Hai giurato fedeltà anche a lei?- disse Voldemort con nonchalance, nel suo strano modo provava dei sentimenti per sua figlia.
-Padre- disse Alyssa annoiata.
-Stiamo bene insieme, è importante per me quello che c'è tra noi- disse tranquillo Altair, stringendo la mano di Alyssa.
-Avete progetti per il futuro?- chiese Voldemort, deciso a testare la sincerità di Altair, stava studiando ogni gesto del giovane che per adesso non si era tradito.
-Vogliamo un futuro insieme, niente di programmato- disse Alyssa sorridendo.
-Per tutti questi motivi Altair prenderai il posto di tua madre come mio luogotenente, consideralo il mio benvenuto in famiglia, non più cacciatore, ma principe delle tenebre- disse Voldemort con quello che poteva essere definito il suo sorriso, un ghigno malefico.
-è un onore, non vi deluderò- disse Altair sorridendo soddisfatto, sapeva benissimo che il Lord lo stava mettendo alla prova.
-Congratulazioni amore- disse Alyssa baciandogli la guancia.
-Adesso Altair se non ti dispiace lasciarci soli per un attimo vorrei scambiare due parole da solo con Alyssa- disse Voldemort con un tono di voce autoritario, Al sapeva che non era una richiesta ma un ordine.
-Ti aspetto in camera- disse Altair guardando Alyssa, per poi augurare una buonanotte veloce a Voldemort e uscire dalla stanza.
Quando Altair entrò nell'appartamento che condivideva con Alyssa rimase sconvolto vedendo Daphne seduta sul divano, non Alyssa mutata ma proprio Daphne, quella vera.

‎-Che ci fai qui Daphne?- disse Altair arrabbiato quando vide la ragazza in camera
-Devo sapere la verità Altair- disse Daphne avvicinandosi al moro.

-Quel che dice Draco è vero, non ho nient'altro da aggiungere- disse Altair freddo, non poteva dire la verità a Daphne, non poteva dargli nessuna speranza, sarebbe stato meglio così per tutti.

-Hai veramente tradito la tua famiglia? Hai tradito me?- disse Daphne sconcertata, non poteva crederci, era convinta di conoscere Altair.

-Vai a casa Daphne oppure le cose potrebbero diventare tutt'altro che piacevoli- disse Altair senza guardare Daphne, da lì a poco sarebbe arrivata Alyssa, e per Daphne sarebbe stata la fine.

-Che ti è successo Al?- disse Daphne piangendo.

-Vattene- urlò Altair senza guardarla negli occhi, non ne aveva la forza, sapeva che i suoi occhi lo avrebbero tradito.

-Addio Altair- disse Daphne piangendo e smaterializzandosi.


*Qualche giorno dopo*

Altair era impegnato a liberarsi da tutte le scartoffie di cui sua madre non si occupava da anni ormai, non era mai stata particolarmente brava con i resoconti delle scorte e dell'alleanze.
‎-Come sta il principe delle tenebre?- chiese Alyssa avvicinandosi ad Altair e baciandogli il collo.
-Stanco di leggere carte e programmare meeting, non ci credo che mia madre facesse tutto questo lavoro di ufficio, secondo me è il modo di tuo padre per uccidermi.- disse Altair sospirando mentre Alyssa gli massaggiava le spalle.
-La tua punizione è finita, papà vuole che organizziamo un raid per domani notte, dice che c'è qualcosa d'importante al Malfoy Manor che dobbiamo recuperare, affida il comando delle operazioni a te, io sarò quella che recupererà il suo diario, che se ne farà poi di uno stupido diario- disse Alyssa annoiata, alzando gli occhi al cielo, suo padre era sempre più strano.
-Capricci da Lord Oscuro suppongo, chi siamo noi per non accontentarlo? Almeno usciamo un pò di qui, anche se avrei preferito evitare Draco e mio zio- disse Altair annoiato e allo stesso tempo interessato all'obiettivo della missione, c'era qualcosa sotto e lui era deciso a scoprire cosa.
La giornata seguente passò in fretta, Alyssa e Altair passarono tutto il giorno a studiare i dettagli della missione e ben presto venne il momento di smaterializzarsi al Malfoy Manor.
-Ho paura- disse Alyssa guardando Altair.
-Non devi, hai me- disse Altair per poi smaterializzare entrambi davanti al portone del Malfoy Manor.
‎-Che la festa abbia inizio- disse Altair prendendo per mano Alyssa ed entrando dalla porta principale.
-Tuo zio ha pensato all'accoglienza- disse Alyssa quando iniziarono a duellare contro una squadra di auror guidata da Lucius e Remus.
-Ci penso io qui, tu vai a salutare mio cugino, avranno messo lui di guardia- disse Altair liberando la strada ad Alyssa che corse al piano di sopra.
-Altair sei tu?- chiese Remus abbassando la bacchetta e gli auror si fermarono.
-Brutto errore Lunastorta- disse Altair ridendo e puntando la bacchetta alla gola di Remus.
-Non lo farai, sei il figlio di James, non mi uccideresti mai- disse Remus tranquillo, quel ragazzo era così somigliante al suo caro James.
-Sono il figlio di Bellatrix Lastrange- disse Altair scagliando l'anatema che uccide, fissando Remus che adesso era a terra senza vita, aveva fatto la sua scelta e adesso doveva portarla avanti, non importa se nel frattempo avrebbe dovuto rinunciare alla sua anima e al suo passato.
Un flashback di quel passato che tentava sempre di seppellire lo colpì all'improvviso, si ricordò di Lunastorta, di quello strano pupazzo a forma di lupo che gli aveva regalato, era il pupazzo più rovinato che aveva ma anche il suo preferito, fu ritrovato con quello alla fine di quella famosa notte di Halloween, era la sua coperta di linus, profumava di bosco...di zio Remy.
Fu riportato alla realtà solamente dalla voce di suo zio Lucius.
-Adesso non puoi più tornare indietro- disse Lucius serio al nipote, fissando sconvolto il corpo di Remus, non aveva mai visto suo nipote uccidere così.
-La mia strada ormai l'ho scelta zio, ti prego non ostacolarmi, non voglio ucciderti, Voldemort è magnanimo ti riprenderà tra i mangiamorte se ti arrendi adesso e collabori con me- disse Altair puntando la bacchetta contro Lucius.
-Voldemort è magnanimo? Come puoi anche solo dire una cosa simile dopo tutto quello che ti ha fatto- disse Lucius sconvolto, qualcosa si era incrinato per sempre in suo nipote, forse Voldemort era riuscito veramente a instillare la malvagità nel cuore di Altair.
-Mi sta dando potere e rispetto, tutto ciò che voglio- disse Altair scrollando le spalle, cercando di nascondere le sue emozioni, non poteva crollare, non così, non adesso.
-Non sei più il nipote che ho visto crescere- disse Lucius scuotendo la testa, arrendendosi, pronto a farsi uccidere dal ragazzo che aveva sempre considerato come il suo secondo figlio.
-Mi dispiace- disse Altair per poi schiantare Lucius e in rapida successione tutti gli altri auror rimasti, non avrebbe mai ucciso suo zio, era come un padre per lui, stava facendo tutto questo anche per suo zio Lucius e sapeva che prima o poi avrebbe capito.
‎-Aly, dolcezza perchè ci metti così tanto?- disse Altair salendo al piano di sopra con la bacchetta in pugno pronto ad attaccare.
-Benvenuto cugino- disse Draco quando Altair aprì la porta dell'ufficio di Lucius, Alyssa era legata ad una sedia e Daphne gli stava puntando la bacchetta alla testa.
-Non credo mi piaccia il tuo benvenuto, cugino- disse Altair senza abbassare la bacchetta.
-Andiamo Al, parliamone senza puntarci le bacchette contro- disse Draco abbassando la sua bacchetta, non sarebbe mai riuscito a far del male al suo Altair, era inutile fingere il contrario.
-Mossa sbagliata Drake- disse Altair ridendo per poi schiantare con violenza il biondo.
‎-Andiamo Daphne, non rendere tutto più difficile- disse Altair puntando la bacchetta contro la bionda nello stesso momento in cui Draco privo di sensi e con una profonda ferita alla testa cadde a terra.
-Che ti è successo Altair? Tu non sei così- disse Daphne con la mano tremante.
-Io sono così, tu mi conosci Daphne- disse Altair guardandola negli occhi sperando che capisse, prima di schiantarla.
-Ce l'hai?- chiese Altair slegando velocemente Alyssa.
-Ovviamente- disse Alyssa mostrandogli un libricino rivestito in cuoio.
-Andiamocene di qui- disse Altair guardandosi intorno per poi smaterializzarsi, le azioni di quella notte lo avrebbero perseguitato a lungo.
-Vado a portare il diario a mio padre, vuoi venire?- disse Alyssa quando si materializzarono al Riddle Manor.
-No, preferisco restare qui ad aspettarti- disse Altair scrollando le spalle, mentre i mangiamorte superstiti tornavano alle loro casa.
-Ok, ci vediamo a casa- disse Alyssa sbadigliando mentre si dirigeva verso gli appartamenti privati di suo padre.
‎-Hai un piano non è vero?- disse Hermione avvicinandosi ad Altair quando Alyssa fu abbastanza lontana.
-Che ci fai tu qui? Non dovresti essere a casa con Draco?- disse Altair confuso, la presenza di Hermione non l'aveva proprio prevista.
-Voldemort mi vuole qui e non posso disobbedirgli o se la prenderà con Draco, e adesso rispondimi- disse Hermione con le braccia incrociate, sapeva che Altair era un uomo dai mille segreti.
-Si ce l'ho, ma non posso parlartene- disse Altair serio, guardandosi intorno preoccupato, la mezzosangue rischiava di farlo scoprire.
-Hai fatto in modo di mandare Draco a casa non è vero? Di liberarlo da tutto questo- disse Hermione sorridendo, se una cosa era certa era l'amore che legava Altair e Draco, questa ne era solo l'ennesima prova.
-Stai imparando a conoscermi Mione- disse Altair facendogli l'occhiolino per poi allontanarsi.

 

Dopo secoli torno a scrivere (pure con una certa emozione), spero di esserne ancora capace, voglio solo ringraziare di cuore tutti voi che avete letto questo capitolo che per me è molto importante.

Veronica

   
 
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