Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Ciuffettina    04/08/2016    5 recensioni
Lui era il glorioso arcangelo Raphael, perché mai doveva fare da balia a quel ragazzetto complessato?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Gabriel, Metatron, Nuovo personaggio, Raphael
Note: Cross-over, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Il dietro le quinte della Bibbia'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Raphael si trovava fuori dalla casa di Tobi e ogni tanto appoggiava l’orecchio alla porta. “Ma non ha ancora finito di dar consigli al figlio?

Quella notte, tramite un sogno, gli aveva fatto tornare in mente che il cugino Gabael gli doveva dei soldi e che era venuto il momento di riscuotere.
Il giorno prima aveva studiato la pergamena che gli aveva prestato Gabriel, prendendo appunti e trattenendosi a stento dall’incendiare quel cumulo di sciocchezze: da interiora di pesce da bruciare a specchi da non spaccare, da ciotole da tenere rovesciate a sale da non rovesciare sembrava che l’idiozia umana non avesse limiti!
Spero solo d’incappare in un sistema per eliminare Asmodeus senza farmi scoprire. Forse la cosa più saggia sarebbe lasciar perdere il suggerimento di Haniel.
Alla fine aveva deciso: se non avesse avuto ispirazioni, l’avrebbe eliminato davanti a tutti.

Riappoggiò l’orecchio alla porta: “Ma ha intenzione o no di dirgli dei soldi?
Sembrava che Tobi, in più di 16 anni, non avesse mai insegnato al figlio come dovesse comportarsi un buon devoto e che stesse rimediando in quel momento: «Poni attenzione, in quanto fai e sii sempre beneducato…»
Che cosa doveva fare? Restare visibile o no? Se restava visibile, qualcuno avrebbe potuto vederlo origliare, se si rendeva invisibile, c’era il rischio che Tobia uscisse di casa prima che riuscisse a ricomparire in tempo ma dal tono lento e monotono del padre sembrò che quelle raccomandazioni sarebbero durate ancora un bel po’, perciò si rese invisibile.
Raphael sentì che gli occhi gli si stavano chiudendo. “Ma è assurdo! Gli angeli non dormono!” pensò, scrollando la testa. “Un quarto d’ora sulla terra e già son soggetto a cose umane. Non c’è da stupirsi se Gabriel è così strano.
Finalmente sentì: «Devi sapere che 20 anni fa ho depositato 10 talenti d’argento presso mio cugino Gabael figlio di Gabri, a Rage di Media. Non temere se siamo diventati poveri. Avrai una grande ricchezza se avrai il timor di Dio e rifuggirai da ogni peccato.»
Tobia rispose: «Farò quanto mi hai comandato, padre. Ma come potrò riprendere la somma, poiché lui non conosce me, né io conosco lui? Che segno posso dargli, perché mi creda e mi consegni il denaro? Inoltre non sono pratico delle strade della Media per andarvi.»
Rispose Tobi: «Mi ha dato un documento scritto e anch’io gliene ho consegnato uno; li divisi in due e ne prendemmo ciascuno una parte. Cerca un uomo di fiducia che ti faccia da guida. Lo pagheremo per tutto il tempo fino al tuo ritorno.»
È ora di tornare visibili!
Finalmente Tobia uscì e si trovò davanti Raphael che cercava di aver l’aria di uno che passava di lì per caso. Gli chiese: «Di dove sei?»
Rispose: «Sono un israelita, venuto a cercare lavoro.»
Riprese Tobia: «Conosci la strada per andare nella Media?»
Replicò: «Certo, parecchie volte sono stato là e conosco bene tutte le strade. Spesso mi recai nella Media e alloggiai presso Gabael, che abita a Rage di Media. Ci sono due giorni di cammino da Ecbàtana a Rage. Entrambe le città si trovano in montagna.»
Tobia gli disse: «Aspetta che vado ad avvertire mio padre. Ho bisogno che tu venga con me. Ti pagherò!.»
Gli rispose: «Ti attendo; soltanto non tardare.»
Tobia andò a informare suo padre: «Ho trovato un uomo tra i nostri fratelli Israeliti.»
Gli rispose: «Chiamalo, perché io sappia a che famiglia e a che tribù appartiene, e se è persona fidata per venire con te.»
Tobia uscì a chiamarlo: «Mio padre ti chiama.»
Entrò da lui. Tobi lo salutò per primo e Raphael gli disse: «Possa tu avere molta gioia!»
Tobi rispose: «Che gioia posso mai avere? Sono cieco; non vedo la luce del cielo!»
Gli rispose Raphael: «Fatti coraggio, Dio non tarderà a guarirti!»
«Mio figlio Tobia vuole andare nella Media. Non potresti accompagnarlo? Ti pagherò!»
Rispose: «Certo; conosco tutte le strade. Mi sono recato spesso nella Media. Ho attraversato tutte le sue pianure e i suoi monti e ne conosco tutte le strade.»
Tobi gli domandò: «Di che famiglia e di che tribù sei?»
Ma non gli basta sapere che conosco le strade?” «Che ti serve la famiglia e la tribù? Cerchi una famiglia e una tribù o un mercenario che accompagni tuo figlio nel viaggio?»
L’altro replicò: «Voglio sapere di chi sei figlio e come ti chiami.»
Raphael non poteva certo dirgli la verità. Pensò in fretta. «Sono Azaria, figlio di Anania il grande.»
Gli disse Tobi: «Non avertene a male se ho voluto sapere la verità sulla tua famiglia. Conoscevo Anania e Natan, i due figli di Semeia il grande. Venivano con me a Gerusalemme e pregavamo insieme. I tuoi fratelli sono brava gente; sei di buona radice: sii il benvenuto! Ti darò una dramma il giorno, oltre quello che occorre a te e a mio figlio insieme.»
Gli disse: «Farò il viaggio con lui. Non temere; partiremo e ritorneremo sani, perché la strada è sicura.» “Potessi sfoderare le ali…
Tobi gli disse: «Sia con te la benedizione!» Si rivolse poi al figlio: «Figlio, prepara quanto occorre per il viaggio e parti con questo tuo fratello. Dio, che è nei cieli, vi conservi e vi restituisca sani e salvi; il suo angelo vi accompagni con la sua protezione!»
Già fatto!
Finalmente l’operazione Tobi-Tobia poteva avere inizio!
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Ciuffettina