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Autore: Kushina Namikaze    06/08/2016    1 recensioni
Salve! Forse sarò pazza a pubblicare una seconda storia a capitoli quando la prima non è ancora finita, ma ci provo. Questa volta ho deciso di raccontare la storia di Minato e Kushina dalla notte di quel famoso salvataggio fino alla loro morte. Volevo pubblicarla in un unico capitolo ma è venuta più lunga di quanto pensassi! Racconterò di come si sono conosciuti meglio, come si sono innamorati e i guai che hanno passato.
Dal Testo: “Credi davvero che mi importi? Anche se sei una forza portante non cambia ciò che sei veramente. Io ti amo e poco importa se dentro hai un demone o meno. Vorrà dire che il Kyuubi farà da terzo in comodo ogni volta che staremo da soli.”
Spero di avervi incuriosito ;)
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fugaku Uchiha, Kushina Uzumaki, Mikoto Uchiha, Minato Namikaze | Coppie: Minato/Kushina
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
Capitoli:
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Piansi tutto il giorno, non riuscivo a sfogarmi in nessun altro modo. Non riuscivo a parlare, o forse non volevo, non riuscivo a respirare, quasi come se avessi un macigno sullo stomaco. Minato mi strinse a se per tutto il tempo dicendomi che non era poi una tragedia se saremmo diventati genitori prima di quanto avevamo previsto. Ma il problema non era quello! Io ero pronta a diventare madre a prendermi cura di quel piccoletto che cresceva dentro di me, se era necessario avrei pure rinunciato alla mia carriera di kunoichi per farlo crescere felice. La preoccupazione che mi affliggeva era molto più grande.
Trascorsero delle ore, Minato mi aveva preparato una tisana alle erbe per tranquillizzarmi, anche se non fece molto effetto.
“Kushina, ti prego, prova a parlarmi! Divento pazzo se non mi dici che cosa ti prende!”
“Ho paura.” Quelle furono le prime parole che riuscì a dire.
“Anche io ho paura ma..”
“No Minato, questa volta non puoi capire! Non sono le tue stesse paure. Non mi importa se dovrò dire addio alla mia carriera o al mio tempo libero! Ho paura di quello che succederà al bambino mentre si sviluppa dentro me! Il chakra di nostro figlio si mischierà con quello del kyuubi! Lo giudicheranno come un mostro come hanno fatto con me e potrebbero scegliere questa piccola creaturina come prossimo jinchuriki perché discende dagli Uzumaki! Non sono pronta ad affrontare tutto questo! La gravidanza è la notizia più bella che potessi avere, nonostante sia inaspettata.”
“E io che ci sto a fare accanto a te? Affronteremo tutto insieme! Come abbiamo sempre fatto! Questa sarà la missione della nostra vita e l’affronteremo insieme!”
Abbracciai Minato, dopo quelle parole tuto sembrava più facile. Quasi mi sento una stupida per aver pensato certe cose! Adesso mi sembrava tutto senza senso, riuscivo a trovare solo felicità in ciò che ci stava succedendo.
Nel pomeriggio vennero a trovarci Fugaku e Mikoto con il piccolo Itachi; vidi Mikoto parecchio allarmata poi mi spiegò che Minato le aveva raccontato che stavo andando di matto e capì. Mi fece le congratulazioni e parlammo di vari argomenti, ma tutti vedevano come protagonista il nuovo nascituro. Minato era al settimo cielo, lo si vedeva dagli occhi, erano ancora più luminosi del solito, inoltre trascorse tutto il tempo a lanciare sfide a Fugaku, sfide che riguardavano i nostri figli, da chi sarebbe stato più precoce nel parlare a chi avrebbe fatto centro nel bersaglio con i kunai! Non era ancora nato e già aveva fatto di nostro figlio il rivale di Itachi. Però andava bene così, era il suo modo di esprimere la sua felicità.
Quella sera decisi di scrivere una lettera a mia madre in cui le dicevo che sarebbe diventata nonna. Già me la immagino andare su tutte le furie e fare centinaia di discorsi sul “siete troppo giovani”. L’avrei spedita il giorno dopo.
Quella sera andammo a letto presto, il giorno dopo avevo una lista infinita di cose da fare.
La notte trascorse in fretta, Minato voleva festeggiare la notizia con una nottata focosa, ma non sapevamo se poteva danneggiare o meno il bambino, così rimandammo fino a quando non avremmo chiesto alla dottoressa. Mi svegliai con la solita nausea, ormai dovevo solo farci l’abitudine, mi feci la doccia insieme a Minato e poi, dopo una colazione abbondante, uscimmo di casa. Minato doveva incontrarsi con i suoi studenti, dal momento che gli esami sono terminati devono riprendere la vita di tutti i giorni, e anche se Kakashi è un chunin per un po’ dovrà stare con Minato affinchè impari cosa significhi guidare una squadra.
Io andai prima verso le gabbie degli uccelli messaggeri del villaggio per spedire la lettera a mia madre, dopo di che andai dall’Hokage, fortuna volle che, appena arrivata alla maggione, mi ricevette subito.
“Kushina, strano per te essere così mattiniera.” Quel vecchietto mi conosceva davvero bene, sapeva che se non ci fossero state missioni non mi sarei mai presentata nel suo ufficio alle 9.30 del mattino.
“Hokage-sama le volevo parlare di una questione un po’ delicata.”
“Dimmi tutto.”
“Bhè ecco, non so se ci siano dei problemi in quanto sia una jinchuriki, inoltre a breve avrà il mio responso medico quindi volevo dirglielo prima io.”
“Ma di cosa stai parlando?”
“Bhè ecco Hokage-sama, sono incinta.”
“Bhè Kushina, faccio le mie congratulazioni a te e a Minato! Ma non capisco perché eri tanto preoccupata nel dirmelo?”
“Ho paura per il mio bambino, e per il villaggio. Lei sa quale sigillo mi è stato applicato e non so cosa succede al sigillo in queste situazioni. Voglio sapere tutti i rischi!”
“Lascia che ti spieghi…” Mi disse mentre ispirava il tabacco dalla sua pipa “il tuo bambino non avrà nessun problema durante il suo sviluppo, anche Mito-sama ebbe due figli e nacquero uno più in saluto dell’altro. L’unica cosa che avrà di diverso sarà il chakra, sarà più potente rispetto a quello degli altri bambini e farà più fatica a controllarlo, per il resto non avrà nessun altro legame con il kyuubi sigillato dentro di te. Però ci saranno dei problemi al sigillo, più la gravidanza andrà avanti più si indebolirà, poiché il chakra che usi per mantenere intatto il sigillo lo userai per far crescere il bambino, ma questo sarà un problema che si porrà solo al momento del parto, ma anche li non hai niente di cui preoccuparti dal momento che Minato è uno degli esperti in sigilli, dopo di te ovviamente.”
“Quindi mi sta dicendo che non ho bisogno di prendere delle precauzioni e che posso stare del tutto tranquilla!”
“Mia cara credo che dovresti prendere le precauzioni di tutte le donne incinte! Riposati e non pensare a niente! Neanche delle missioni.”
“EH NO! Fino a quando non sarò diventata una mongolfiera voglio continuare le mie missioni! Se restassi a casa senza fare niente inizierei a stressarmi e non voglio che il mio bambino nasca isterico! Quindi andrò in missione fin quando il mio corpo me lo permette! Ha capito Hokage-sama!?”
Il vecchio Hokage sembrava piuttosto scioccato dal mio comportamento, evidentemente non le era mai capitata una kunoichi come me! Alla fine, dopo tante discussioni ci siamo venuti in contro. Avrei continuato a svolgere missioni ma niente che mi portasse troppo lontano dal villaggio o di troppo pericoloso. Per un po’ di tempo mi saranno affidate missioni di livello “C”, sarà a capo di alcune squadre di genin che hanno i maestri malati oppure in viaggio per missioni più pericolose ed emozionanti.
Uscita dalla maggione andai al mercato. Il frigorifero e la dispenda erano praticamente vuoti, per cui essendo il mio giorno libero mi dedicai totalmente alla casa, anche se Minato è un bravo casalingo non è per niente capace di fare la spesa, compra tantissime cose senza mai concludere niente, compra sempre cose superficiali o solo contorni.
Arrivai a casa piena di buste della spesa e iniziai a sistemare le cose al loro posto, nel frattempo mi arrivò un messaggio da parte di Minato dicendomi di non aspettarlo per pranzo. Decisi di prepararglielo comunque, sia a lui che ai tre ragazzini e glielo portai.
A quanto pare stava facendo faticare Obito e Rin, riprendendo i vari errori che avevano fatto durante l’esame.
Più avanti a dove si allenavano vidi un uomo, molto alto e muscoloso dai lunghi capelli bianchi che parlava a Minato, decisi di avvicinarmi.
“…devo dire che stai facendo davvero un ottimo lavoro con i tuoi studenti Minato.”
“Grazie sensei!”
“Jiraya sensei se sapevo che c’era anche lei avrei preparato un altro spuntino!”
Quell’omone era proprio il maestro di Minato, Jiraya. Era da tanto tempo che non tornava al villaggio e l’ultima volta alla sua partenza si è portato via il mio Minato.
“Kushina!! Quanti anni sono passati dall’ultima volta che ti ho vista? Devo dire che sei cresciuta davvero molto bene!” mi disse guardando in modo particolarmente malizioso il mio seno. Era una persona molto buona e disponibile ma questo suo enorme difetto lo odiavo. Dal momento che non sembrava voler smettere di diedi un pugno sullo stomaco che ricorderà per molto tempo.
“Vedo che lei invece non è cambiato per niente!”
“Come mai sei venuta Kushina?”
“Mi seccavo a stare a casa da sola senza niente da fare. Così vi ho portato il pranzo. Vi dovete ricaricare per potermi allenare al meglio!”
Pranzammo tutti insieme sul prato, si parlò del più e del meno, Jiraya diceva che quei ragazzini facevano un allenamento troppo leggero, ma Minato sapette rispondergli per le rime. Si parlò di dove alloggiasse il suo maestro e alla frase “purtroppo non ho una stanza in più in casa mia” detta da Minato mi allarmai non poco. La sera quando ci coricammo ripresi quel discorso.
“Minato, ti ricordi quando hai detto a Jiraya-sensei che non abbiamo una stanza in più?”
“Si certo ed è la verità, lo sai anche tu che questa è l’unica camera da letto.”
“Dove dormirà il nostro bambino senza la sua camera?”
“A questo non avevo proprio pensato.”
Come immaginavo, era tanto contento della gravidanza da non aver pensato a nient’altro.
“Dobbiamo iniziare a pensarci a queste cose. Inoltre abbiamo tante cose da comprare dalla culla alla carrozzina.”
“Abbiamo abbastanza tempo per fare tutto con calma, intanto da domani cerchiamo una nuova casa”
“Ma non abbiamo così tanti soldi!!”
“Venderemo questa! E poi potremmo chiedere un prestito dai fondi del villaggio, non credo che l’Hokage dica di no. Dopo che avremo trovato la casa nuova inizieremo a comprare tutto ciò che serve al bambino.”
“Minato…”
“Dimmi”
“Mi vuoi sposare?”



Eccomi di ritorno!! Ve lo avevo promesso la scorsa settimana quando ho pubblicato il capitolo di "Here Whitout You" e ci sono riuscita!! Vi dico già che il capitolo non mi ha convinto tantissimo però non trovavo altra strada, di sicuro farò meglio dopo. Inutile dirvi che il piccolo in grembo non è Naruto, per lui è ancora troppo presto! 
Fatemi sapere che ne pensate! Vi aspetto fra due settimane con il prossimo capitolo!!"

 
  
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