Cap.19 La verità su Howard
Bucky indietreggiò di un
passo.
“Erano gli anni della
guerra fredda, l’America aveva bisogno
di tutti gli scienziati possibili per vincerla. Howard era diventato molto
disilluso.
Era stato accusato di tradimento contro la patria anche se non era
vero. Tutti
i suoi sogni andavano in frantumi, lo sai che avevate sognato di aprire
quello
studio cinematografico, ma è fallito. Peggy, a sua volta, si
è trovata in un
mondo ostico, maschilista. L’uomo che amava era molto malato,
suo marito era
zoppo, ma aveva riportato anche altre problematiche dalla
guerra”. Premesse.
Steve fece un passo in avanti e sporse il capo.
“Cosa cerchi di
dirmi?” domandò. Bucky guardò alla sua
sinistra e si concentrò sul letto.
“Howard ti considerava la
cosa migliore che avesse mai
fatto. Senza di te, è diventato sempre più
freddo. Ha fondato lo SHIELD con
degli ideali, ma poi ha deciso di farci entrare Arnim Zola.
E’ stato essenziale
per farci arrivare sulla luna e per evitare che l’Unione
Sovietica facesse
scoppiare una guerra” rivelò.
“Stai di nuovo difendendo
l’Hydra?” ringhiò Steve. Bucky
negò con il capo.
“Ti sto dicendo che come si
è diffusa in tutta l’Unione
Sovietica, si è diffusa anche in America. Nello SHIELD era
particolarmente
diffusa e Howard lo ha scoperto” ribatté.
“L’Hydra ha
ucciso lui e sua moglie?” domandò Rogers e la
voce gli tremò.
“Sì, Steve, ma
non è questo quello che cerco di dirti.
Howard e Peggy hanno dovuto fare dei compromessi, sono entrati nella
nuova
Hydra. Hanno potuto fare del bene, così”
esalò Winter.
“Menti” gemette
Steve, conficcando le unghie nella pelle dei
palmi.
“Però Peggy non
è mai andata oltre il limite e alla fine si
è ritirata da tutto, per fare la casalinga e così
era fuori da giochi. E Howard
non ha voluto consegnargli l’arma definitiva con cui fare dei
supersoldati” li
giustificò Bucky.
Steve cadde in ginocchio.
“Ti prego Bucky, dimmi che
è uno scherzo. E’ possibile che l’Hydra
ti abbia modificato i ricordi?” domandò. La porta
si aprì con il rumore di
chiavistelli che scattavano, Natasha vide Steve a terra e lo raggiunse.
“Cosa è
successo?” domandò. Steve la allontanò
e si rimise
in piedi.
“Steve, Howard è
morto proprio per aver tradito l’Hydra”
disse Bucky con voce tremante.
“Il padre di Stark? Non era
morto in un incidente d’auto con
la moglie?” disse Natasha. Appoggiò una mano sul
davanzale della finestra.
“Bucky…”
esalò
Steve.
Winter raggiunse la porta e la aprì.
“Ho ucciso i genitori di
Stark” esalò Bucky, uscendo dalla
porta. Natasha gli corse dietro e lo seguì lungo
l’androne delle scale.
“Dove vai?”
domandò.
“Tranquilla, mi faccio solo
un giro qui intorno. Non mi
allontano, non voglio finire in mano all’Hydra”
rispose Soldier, correndo giù
per le scale. Natasha tornò indietro e ritorno nella stanza
chiudendosi la
porta alle spalle.
“Si può sapere
cosa è successo?” domandò. Vide Steve
tremare, passandosi le mani sulle braccia. Lo raggiunse.
“Siediti,
sei
sconvolto” lo pregò.