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Autore: lele06    11/08/2016    1 recensioni
Sale a tutti questa è la mia prima fanfiction. Spero che sia di vostro gradimento
Tratto dal testo:
Hinata si avvicinò alla lavagna per vedere il posto che le era stato assegnato e con sua grande stupore ,le fu assegnato il posto di fianco al ragazzo biondo. Mentre si avvicinava al suo posto, diventava sempre più nervosa, poiché non era molto brava nel fare nuove amicizie. Una volta seduta, girò lo sguardo verso il ragazzo e vide che quest’ultimo continuava a guardare fuori la finestra. Prese un grane respiro
domandò a voce bassa la ragazza ,tenendo il capo chinata. Il ragazzo si girò verso di lei
< Stavi parlando con me? > chiese inclinando la testa di lata < Perché se è così scusami ma non ti ho sentito. Hai parlato con voce troppo bassa> continuò il biondo. Hinata prese un altro bel respiro
< C-cosa stai guardando?> ripeté Hynata, con le gote arrosate e lo sguardo rivolto verso il ragazzo
< Sto guardando il celo, è di un azzurro molto chiaro> rispose il ragazzo
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nessun contesto
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                                                                              Capitolo 7
Appena Hinata chiuse la porta del suo appartamento, Naruto ritornò in casa e si diresse nella sua camera. Appena giunto lì, si stese sul letto a guardare il tetto. Dopo poco decise che era giunta l’ora di andare a dormire, altrimenti il giorno dopo avrebbe fatto sicuramente tardi. Si alzò dal letto e prese il pigiama dall’armadio. Una volta indossato e messo cinque sveglie, si mise nel letto.
Il mattino non si fece attendere. Naruto venne svegliato, dai raggi del sole che entravano dalla finestra vicina al letto. Fu costretto ad alzarsi, in quanto la luce gli dava fastidio. Allungò la mano per prendere il telefonino sul comodino. Quando vide che erano le nove e mezza, la faccia di Nasuto cambiò colore, si trasformò da una carnagione abbronzata ad una cadaverica. Si alzò subito dal letto, prese l’intimo e dei vestiti puliti e subito si recò in bagno per lavarsi. Uscito dal bagno, si recò in cucina dove prese una brioscina e subito uscì di casa, senza neanche salutare. Era convinto che se avesse fatto tardi, Sasuke si sarebbe innervosito.
Appena iniziò a vedere, in lontananza, il cancello del parco smise di correre e camminò ad un’andatura normale.  Quando si avvicinò ancora di più, notò che erano presenti Sasuke, Sakura, Hinata, Shikamaru e Temari. Questo voleva dire che non era l’ultimo, in quanto mancava ancora Ino. Costatando questo tirò un sospiro di sollievo
< Buon girono ragazza > disse Naruto , una volta avvicinatosi ai suoi amici
< Giorno > affermarono loro
< Sei in ritardo > disse Sasuke, guardando il biondino
< Si, ma questa volta non sono l’ultimo > fece notare Nasuto
< È vero ma sempre sei in ritardo > affermò Sasuke
< Ok. Adesso basta voi due > dichiarò, intromettendosi, Kiba < Sapete perché Ino non è ancora arrivata? > chiese Kiba, voltandosi verso le ragazze
< Mi ha mandato un messaggio, dicendo che sarebbe arrivata tra cinque minuti > rispose Sakura.
Passati cinque minuti, Hinata vide in lontananza Ino avvicinarsi
< È arrivata > fece notare Hinata
Un volta raggiunto i ragazzi
< Sei in ritardo > disse Sasuke, piccato
< Zitto Uchiha. Alle ragazze è consentito arrivare in ritardo > affermò la ragazza dai capelli biondi. A quella affermazione Sasuke sbuffò. Non la sopportava proprio quella ragazza.
< Ok. Adesso dobbiamo decidere le coppie > affermò Kiba
< Cooooosa ? > chiese Tenten, sconvolta
< Ci divideremo in coppie, così sarà più semplice muoversi nel parco > fece notare Kiba < Ed è per questo che ho preparato dieci bastoncini. Cinque per le ragazze e cinque per i ragazzi. Se avete lo stesso numero, formerete una coppia. Capito > aggiunse il ragazzo
< Si dissero tutti i ragazzi. Mentre Naruto prese il bastoncino, pregò di capitare con Hinata.
Dopo aver preso tutti un bastoncino
< Chi ha il numero uno? > domandò Kiba
< Io > risposero, nello stesso momento Temari e Shikamaru, i quali si misero uno vicino l’altro
< Ok. Adesso chi ha il numero due? > chiese il ragazzo
< Io > risposero Ino e Sai
< Io ho il numero tre > dichiarò Kiba, dopo aver visto il numero del suo bastoncino
< Perché devo capitare con te? > chiese tristemente Tenten
< È stato deciso tutto dalla sorte > rispose il ragazzo
Naruto si guardò intorno. Erano rimasti solo lui e Sasuke. Questo voleva dire che aveva una possibilità del cinquanta percento di riuscita. Al massimo se Sasuke avesse fatto coppia con Hinata, avrebbe potuto chiedere di fare uno scambio.
< Io ho il quattro > affermò Naruto, sperando che rispondesse Hinata, chiudendo gli occhi
< A-anche io > disse Hinata, balbettando. Appena sentì quella voce, Naruto capì subito a chi appartenesse ed aprì immediatamente gli occhi.
< Questo vuol dire che l’ultima coppia è Sakura e Sasuke > disse Kiba
Appena sentì questo Sakura girò lo sguardo verso Sasuke, il quale non aveva uno sguardo tanto felice. Sakura pensò che quella giornata sarebbe stata un disastro completo.
< Allora ci vediamo verso le sette qui al cancello > affermò Kiba e gli altri acconsentirono con un cenno del capo.
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Tutte gli altri entrarono nel parco, gli unici a rimanere vicino al cancello furono Naruto e Hinata. In momento entrambi i ragazzi erano leggermente nervosi.
< Entriamo anche noi? > chiese Naruto, allungando la mano verso Hinata
< Si > rispose la ragazza, prendendo la mano del ragazzo. Appena le mani si intrecciarono, i loro cuori accelerarono, ma nonostante questo grazie a quel contatto sembrava che quel leggero nervosismo iniziale scomparì.
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Mentre Naruto ed Hinata furono l’ultima coppia ad entrare. La prima fu quella di Kiba e Tenten, ma fu anche la prima ad uscire, in quanto Kiba notò che la ragazza aveva un volto triste, quindi decise di portarla in un negozio vicino al parco
< Come mai qui? > chiese la ragazza, sorpresa
< Perché avevi un volto troppo triste. Quando io sono triste, per riprendermi vado sempre in un negozio di animali > rispose il ragazzo, prendendo dal recinto un cucciolo di cane, che appena Chiba avvicinò al viso lo iniziò a leccare. Vedendo quella scena, Tenten iniziò a ridere contagiando anche Kiba
< Finalmente hai riso > disse il ragazza, sorridendo. A quella vista, Tentenni pensò che tutto sommato Kiba non era un ragazzo tanto male
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Mentre Kiba e Tenten andarono al negozio di animali, Shikamaru portò Temari nella parte del parco dove si facevano pic-nic. Intorno a loro c’erano alberi e erba. Appena giunti lì, Shikamaru si sdraiò a terra, mise le mani dietro la testa a mo’ di cuscino e chiuse gli occhi.  Vedendo quella scena, Temari non si sorprese più di tanto. Quando, insieme alle altre, mangiava sul tetto, di tanto in tanto guardava verso il muretto dove i ragazzi mangiavano. Ogni volta che guardava , vedeva Shikamaru steso sul muretto a dormire. Ipotizzò che quel ragazzo fosse nato stanco dentro. Quindi decise di stendersi anche lei.
All’improvviso Shikamaru sentì un peso sul petto, aprì gli occhi e vide la testa di Temari appoggiata sul suo petto
< Scusa, ma cosa fai? > chiese il ragazzo
< TI uso come cuscino > rispose la ragazza, girandosi verso sinistra, per guardarlo meglio
< Sono comodo come cuscino? > domandò Shikamaru , leggermente infastidito da ciò
< Diciamo di sì, anche se non sei il massimo > rispose Temari , sorridendo. Gli stava iniziando a piacere stuzzicare quel ragazzo
< Scusami , la prossima volta cercherò di portare due cuscini > disse il ragazzo.
< Porta anche il terzo. Sai com’è prevenire è meglio che curare > fece notare la ragazza, ritornando nella posizione iniziale < Adesso torna a dormire, che mi stavo rilassando prima che ti svegliassi > aggiunse. A quella affermazione, Shikamaru pensò che Temari fosse una ragazza davvero interessante. Forse avrebbe approfondito quest’amicizia.
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Dopo aver fatto un paio di giostre, Ino e Sai, decisero di mangiare qualcosa e si diressero verso il Mcdonald’s all’interno del parco.  Appena si sedettero ad un tavolo, dopo aver preso un mc menù
< Certo che sei una ragazza che si spaventa subito > fece notare Sai, sorridendo
< È normale se andiamo nella casa dei fantasmi > disse Ino. Prima di andare a mangiare, Sai aveva avuto la brillante idea di andare nella casa dei fantasmi. Mentre Ino urlava dalla paura, lui rimaneva impassibile. La ragazza pensò che quel ragazzo non fosse normale. Infatti anche prima, quando gli ha sorriso, sembrò che quel sorriso fosse finto, ovvero non provenisse direttamente dal cuore.
< Cosa ti piace fare Sai? > chiese curiosa Ino.
< Disegnare > rispose il ragazzo. Quella risposta la ragazza l’aveva immaginata, in quanto in classe, essendo seduta di fianco a lui, vedeva che disegnava su un quaderno anche durante le lezioni
< Allora dopo mi fai un ritratto? > propose la ragazza
< Certo > rispose il ragazzo, sorridendo. Ed ecco un altro sorriso finto, pensò Ino. Non riusciva proprio a capire cosa pensasse quel ragazzo
Dopo aver mangiato, i ragazzi si misero alla ricerca di un quaderno. Mentre erano in cerca di un quaderno, Sai individuò una persona, che molto probabilmente lavorava nel parco, che faceva ritratti
< Aspetta un attimo qui Ino > disse Sai. La ragazza si fermò e vide che Sai si diresse da una persona, la quale gli diede una matita e pezzo di cartone con attaccato sopra un foglio di carta.
< Ora dove vuoi essere ritratta? > domandò il ragazzo una volta avvicinatosi alla ragazza
< Su quella panchina > affermò Ino, indicandola
Allor i due ragazzi si diressero verso la panchina. Sai accavallò le gambe e appoggiò il cartone sulle gambe mentre Ino si mise di profilo. Mentre stava in posa Ino, di tanto in tanto, guardava Sai mentre disegnava. Vide che gli occhi del ragazzo trasmettevano felicità e che il sorriso che aveva, non era come il solito sorriso finto di poco fa, ma era un sorriso vero. Vedendo ciò il cuore accelerò di battito.
Dopo mezz’ora, Sai gli mostrò il ritratto ed Ino rimase a bocca aperta per lo stupore.
< È stupendo > affermò la ragazza
< Questo perché, il soggetto è bello > disse Sai. Sentendo queste parole Ino divenne leggermente rossa
< Te lo regalo > affermò il ragazzo
< Davvero? > domandò la ragazza sorprese
< Certo. Consideralo come un ricordo di questa giornata > disse Sai
< Si > affermò Ino, abbassando il capo per non far vedere il leggero rossore sulle gote. Pensò che quel ritratto lo avrebbe custodito per sempre
< Dove vuoi andare adesso? > chiese Sai, alzandosi dalla panchina
< Dove vuoi tu. Basta che non è spaventoso > rispose la ragazza
< Ok. Ho un posto adatto > affermò il ragazzo, porgendo la mano ad Ino, per aiutarla ad alzarsi.
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Mentre gli altri si stavano divertendo, l’atmosfera tra Sasuke e Sakura non era delle migliori. Nessuno dei due parlava e quando Sakura chiedeva di fare un giro su un’attrazione, Sasuke scuoteva sempre il capo. All’ennesimo rifiuto di andare su un’attrazione
< È meglio che torniamo a casa > affermò Sakura < Ci vediamo Sasuke > aggiunse la ragazza, voltandosi. Sasuke non disse nulla, la guardò semplicemente allontanarsi. Era dalla mattina che stava pensando a come farsi perdonare del comportamento assunto il giorno prima e forse aveva perso anche l’ultima occasione per farsi perdonare. Pensò che era meglio tornare a casa.
Mentre percorreva la strada per arrivare all’uscita, dagli occhi di Sakura iniziarono a scendere delle lacrime e mentre le asciugò con le mani, andò a sbattere contro qualcosa
< Scasa tanto > disse la ragazza, volgendo lo sguardo al quale era andata a sbattere. Appena mise a fuoco, notò che era un ragazzo
< Non ti preoccupare. > affermò il ragazzo sorridendo < Sei sola? > chiese
< Si > rispose la ragazza, asciugandosi le ultime lacrime
< Ti va di venire a fare un giro con me? > domandò il ragazzo
< Grazie no. Stavo giusto tornando a casa > rispose la ragazza
< Dai non fare così > dichiarò il ragazzo, afferrandogli il braccio, cambiando il tono di voce
< Lasciami mi fai male > disse la ragazza, chiudendo gli occhi. Pensò che all’apparenza quel ragazzo potesse sembrare gentile ma invece non era così. Aveva paura, voleva solo tornare a casa. In quel momento desiderava solo tornare a casa.
< Lasciala andare. Questa ragazza sta con me >. Appena udì queste parole, aprì di scatto gli occhi e trovò Sasuke tra lei e quel ragazzo
 < Altrimenti che fai? > domandò spavaldo
< Non credo che lo vuoi scoprire > rispose Sasuke , con sguardo omicida. Il ragazzo sentendo quelle parole si spaventò e scappò a gambe levate.
< Non dovevi. Me la sarei cavata in qualche modo > affermò Sakura, una volta che Sasuke si girò a guardarla. Quando aveva visto quel ragazzo afferrare il braccio della ragazza, Assume provò una grande rabbia, che le sue gambe si mossero automaticamente per andare a salvare Sakura
< Lo so che te la saresti cavata da sola, ma mi andava di aiutarti > disse Sasuke < Inoltre nessuno ti deve toccare all’infuori di me. > aggiunse Sasuke, voltando lo sguardo per non far vedere il leggero rossore sulle gote
< C-cosa? > chiese la ragazza, sorpresa da quelle parole
< Ho detto che è concesso solo a te vedermi sorridere > rispose Sasuke, volgendo di nuovo lo sguardo verso la ragazza e abbracciandola.  La ragazza ricambiò l’abbraccio e quando appoggiò la testa sul petto di Sasuke, notò che il battito del cuore di Sasuke era accelerato proprio come il suo. Dopo poco Sasuke sciolse l’abbraccio
< Andiamo? > chiese il ragazza, porgendo la mano verso la ragazza
< Si > rispose Sakura, accettando l’offerta di Sasuke.
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Dopo aver fatto un giro su ogni giostra, aver mangiato e aver comprato un souvenir del parco, era iniziata a calare la sera
< Dove vuoi andare? > chiese Naruto,
< Ci è rimasta solo la ruota panoramica > fece notare Hinata. Quella giornata stava finendo troppo velocemente per i suoi gusti.
Appena entrati nella cabina della ruota panoramica, i ragazzi si sedettero uno di fronte all’altro. Durante il giro nessuno dei due parlò, fino a quando non raggiunsero l’apice del giro
< Uao , guarda che vista Naruto > disse Hinata . Da li si vedeva tutto il parco. Ma Naruto non era rimasto sorpreso dalla vista che offriva la ruota, ma rimase meravigliato dalla bellezza di Hinata.
Quando il girò finì ed Hinata stava per uscire,
< Ancora un giro > affermò Naruto, prendendo la mano di Hinata, la quale rimase sorpresa dal gesto del ragazzo. Acconsentì alla richiesta del ragazzo facendo cenno di sì con la testa e si sedette di fianco a lui.
Appena la ruota iniziò a muoversi, nella cabina regnava il silenzio. Naruto non sapeva perché aveva fatto quella proposta e quando erano giunti in cima, videro in cielo i fuochi d’artificio. Quando Hinata, meravigliata, si voltò per guardarli, Naruto capì il motivo della sua richiesta. Gli venne in mente tutto quello che avevano fatto quella giornata.
< Mi piaci Hinata. Vuoi uscire con me? > disse Naruto. La ragazza sentendo quelle parole, si voltò di scatto verso Nasuto. Non credeva che il ragazzo avesse detto quelle parole
< Non mi devi dare una risposta adesso > affermò il ragazzo, passandosi una mano tra i capelli, vedendo la reazione della ragazza. In risposta la ragazza si avvicinò verso di lui e gli diede un bacio a stampo. A quel bacio, Naruto fu sorpreso. Pensò che era stato troppo breve , non come quella volta con Chidori dove provò disagio. Guardò il voto di Hinata, tutto rosso. Si avvicinò verso di lei e le diede un bacio, inizialmente calmo per poi diventare più passionale, in quanto le loro lingue iniziarono a danzare. Dopo poco dovettero separarsi per prendere aria.
< Lo prendo come un si? > chiese Naruto . In risposta Hinata gli diede di nuovo un piccolo bacio sulle labbra
< Certo che è un si > affermò la ragazza sorridendo.
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La sveglia suonò verso le sei e mezza del mattino. Hinata si alzò per spegnerla, pensando ancora cosa era successo il giorno prima. Non riusciva a credere di aver baciato Naruto, non ci credeva ancora. Il solo pensare a quello, la faceva diventare rossa. Prese la biancheria e i vestiti puliti e si diresse in bagno. Appena uscita andò in cucina, dove fece colazione. Finita andò in camera a prendere la cartella. Appena uscì di casa, trovò Naruto appoggiato alla ringhiera di fronte casa sua. Alla vista del ragazzo, Hinata rimase sorpresa
< Buon giorno > disse sorridendo Hinata, una volta ripresasi dalla sorpresa
< Giorno > affermò Naruto, avvicinandosi verso la ragazza. Appena le fu vicino, gli diede un leggero bacio sulle labbra. A quel contatto la faccia di Hinata divenne completamente rossa. A quella reazione Naruto reagì ridendo.
< Andiamo? > chiese il ragazzo, offrendo la mano alla ragazza
< Si > rispose Hinata sorridendo.
Appena scesero le scale del complesso di appartamenti dove vivevano, Hinata diede un piccolo bacio sulla guancia del ragazzo, il quale divenne tutto rosso
< Adesso sei tu tutto rosso > fece notare la ragazza sorridendo , contagiando anche Naruto nel sorridere. Naruto pensò in quel momento che non avrebbe mai lasciato andare la mano di Hinata. Sarebbero stati insieme per l’eternità.
                                                                                     FINE.
 
Note autore:
Eccoci arrivati al settimo e ultimo capitolo. Spero che vi sia piaciuto il finale. Vorrei tanto sapere una vostra opinioni in merito a questo.
Ringrazio tutte le persone che ha aggiunto questa storia tra le preferite, tra quelle da seguire e da ricordare. Le persone che hanno recensito la storia e tutte le persone che l’hanno letta. Grazie.
Alla prossima storia.
   
 
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