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Autore: AmicaLuna4    11/08/2016    1 recensioni
Ultimo anno nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Ad Hogwarts i Malandrini avevano fatto amicizia, avevano combinato guai, scoperto passaggi segreti, avevano aiutato Remus Lupin nel suo 'piccolo problema peloso', erano cresciuti ed erano diventati fratelli.
C'è ancora poco tempo per scherzare, per raggiungere i propri obbiettivi:
James avrebbe combatuto per conquistare la sua rossa.
Sirius avrebbe cercato di dimenticare la famiglia Black
Remus avrebbe cercato di accettarsi per quello che era diventato
Peter avrebbe cercato di non vivere nell'oscurità
Insieme avrebbero cercato di prepararsi per un qualcosa di troppo grande per ogni essere umano.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Mary MacDonald, Regulus Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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                    Una strana punizione                          
 
          

Mary maledisse Nathalie per essere così scansafatiche.

La sera precedente aveva chiuso le tende che circondavano il suo letto per non essere disturbata.

Aveva sentito le amiche tornare dopo un po' e sentirle bisbigliare.

Sapevano che era sveglia ma le tende non erano un buon segno così dopo un 'buona notte' ricambiato si addormentarono.

Non passò una notte tranquilla.

Di suo Mary faceva sempre fatica ad addormentarsi ma dopo quello che era successo, ancora di più.

Ripensò alla partita.

Bisognava essere davvero stupidi per programmare una cosa del genere.

Avrebbe potuto capire una spinta o un bolide scagliato di proposito verso loro, ma quello no.

Era più che certa che l'avrebbero pagata.

Il pensiero tornò poi casualmente alla discussione.

Sirius era sempre stato convinto che Regulus fosse debole, e nonostante gli sforzi del fratello per fargli cambiare opinione, lui era fermo nella sua idea.

Probabilmente era questa la causa del loro allontanamento.

Era palese che la colpa fosse di Sirius ma quando si è fratelli, tutto può essere perdonato, a patto che si voglia.

Sperava che le parole di Regulus l'avessero scosso un po' e che avrebbe cercato di risanare i loro rapporti. Quello era il loro ultimo anno e la sua ultima occasione di cambiare qualcosa.

Ora era arrivato il momento di pensare a quello che Regulus aveva detto su di lei.

Aveva cercato in tutti i modi di eliminare quella sensazione nuova quando stava con Sirius.

Ma dopo un po' non ci riusciva.

Aveva capito che non riusciva più a fidarsi completamente di lui e questo la spaventava.

Quando avevano 6 anni Sirius le disse di chiudere gli occhi e di lasciarsi andare buttandosi indietro, non riusciva a fidarsi così tanto di lui.

Dopo vari tentativi, si girò e gli disse chiaramente 'Non mi fido di te'.

In quel periodo lui aveva conosciuto altri ragazzi e quando stava con loro oltre a fare scherzi ai passanti, si univa anche quando erano contro di lei.

Mary non capiva questo cambiamento repentino e si limitava a stare a sua volta con le sue amiche.

'Se ti faccio degli scherzi non vuol dire che ti odio. Voglio solo avere degli amici con cui giocare quando loro me lo permettono. Non mi diverto quando gli facciamo a te ma mi devo adeguare. Mi dispiace se ti ho ferita ma sappi che ti difenderò sempre qualunque cosa accada' Sirius disse quelle parole alzando con non curanza le spalle.

Sapeva che gli erano costate tanto per questo gli sorrise e si voltò, prese un bel respiro e si lasciò andare.

Lui l'afferrò prontamente ma siccome mise un piede su di un sasso, inciampò e caddero insieme. Oltre a ridere fino alle lacrime, capirono che qualunque cosa fosse successa, loro potevano contare uno sull'altro.

Ora probabilmente aveva bisogno che lui le dicesse quelle cose, che facesse in modo che tutto tornasse come prima, ma non sapeva come dirglielo.

Nell'ultimo periodo c'erano state più liti che momenti tranquilli.

Non trovava le parole ma Regulus l'aveva fatto per lei in modo semplice.

Aveva notato i suoi occhi dilatarsi leggermente quando Regulus l'aveva spinto contro il muro e quasi era stato possibile vedere quella maschera frantumarsi poco a poco con le parole che Regulus sputava.

Il loro passo in avanti l'avevano fatto ora stava a lui scegliere.

Voleva stargli accanto, ma sapeva che avrebbe complicato maggiormente le cose.

Non era solo, i suoi amici l'avrebbero aiutato.

Dormì per poche ore, si era addormentata alle tre e aveva aperto gli occhi alle sei, quando i primi timidi raggi del sole avevano fatto capolino all'orizzonte.

Quella notte non solo i pensieri non l'avevano fatta dormire ma in aggiunta c'era anche il braccio.

Con il torneo in corso non ci voleva.

Aveva bisogno di stenderlo, tanto era intorpidito ma sapeva che sarebbe stato peggio se l'avesse fatto.

In più sapeva che non si sarebbe addormentata, così decise di andare a correre, giusto per scaricare la tensione.

Nell'ultimo periodo era l'unica cosa che la faceva rilassare e dimenticare per un po' i mille pensieri.

Si vestì con un po' di fatica e aprì le tende del suo letto.

Le amiche dormivano sempre in modo buffo, Alice incastrata tra le coperte con un piede libero, Lily con la mascherina a pacia in su e le mani unite sul petto e Nathalie con il viso contro il cuscino e un braccio a penzoloni.

Si ritrovò a sorridere e poi uscì dalla stanza.

Anche durante la corsa a quell'ora, portava sempre con sé la bacchetta per sicurezza.

I tempi non erano dei migliori, la guerra incombeva e sapeva che anche a scuola la magia oscura prima o poi avrebbe fatto capolino.

Percorse velocemente i corridoi e uscì senza fare rumore.

Nel corso degli anni aveva scoperto un passaggio tranquillo.

Iniziava dal lago e la conduceva su di un ruscello prima della foresta proibita, arrivava sul colle vicino al Platano Picchiatore dove di solito guardava l'alba nascere per poi fare il giro del castello e tornare al portone d'ingresso.

La cosa che le piaceva di più è che era nascosta sempre dagli alberi, quindi nessuno dalle finestre del castello avrebbe potuto vederla e in caso di pericolo poteva attraversare gli alberi e ritrovarsi subito sul lago sempre popolato.

Il soffio del vento leggero e il rumore dell'acqua del lago appena smossa la faceva stare bene e quando era stanca, si riparava sempre lì.

Aveva scoperto anche le numerose sfumature del cielo.

Quel celeste che lasciava spazio al rosa pallido che diveniva sempre più intenso e i raggi del sole che facevano capolino e facevano sparire quel venticello fresco.

Erano le sette quando tornò, era stata bene senza pensieri che la logoravano dentro.

Non appena entrò tutto però tornò ad essere come prima.

Corse ancora per i corridoi, aveva tardato quella mattina e sicuramente molti studenti mattinieri erano scesi per la colazione.

Con un po' di fortuna non trovò nessuno fino a quando non entrò in Sala Comune.

Vide una chioma rossa davanti al fuoco e sorrise.

'Ehi' Mary si avvicinò e tolse gli auricolari.

Lily alzò gli occhi dal libro e la scrutò.

'Ma è possibile che anche con un braccio rotto tu vai a correre?' Lily si alzò in piedi e mise le mani sui fianchi.

'Non ho corso... ho camminato' Mary le sorrise debolmente, bisognava limitare i propri movimenti quando quella ragazza era arrabbiata o ti avrebbe mangiata viva.

'Si, e allora perchè sei sudata?'

'Passo veloce, sai com'è' Mary si passò una mano tra i capelli, aveva paura che l'amica con le sue grida avrebbe svegliato l'intera torre.

'Hai un braccio rotto te ne rendi conto?' Lily le si avvicinò ancora di più.

'Non è proprio rotto eh' Mary si allontanò. Lily in risposta assotigliò gli occhi.

'Scusa, sei tu Lily Evans?' Un bambino toccò la spalla di Lily e Mary ne approfittò per scappare via.

'Non finisce qui McDonald' Mentre Mary saliva le scale sentì l'urlo di Lily e corse più veloce.

Entrata in stanza le amiche dormivano ancora così prese in fretta le sue cose e si fiondò in bagno prima che lo occupasse Alice.

Ne uscì 15 minuti dopo.

Non era facile farsi la doccia con un braccio immobilizzato.

Sentì la porta sbattere mentre preparava la cartella.

'Sveglia dormiglione' Lily camminava per la stanza lanciando qua e là i cuscini del suo letto.

'Lily... dai... altri 5 minuti' Alice si coprì la testa con il piumone.

'Nathalie, svegliati' Lily ora era di fronte al suo letto con le mani sui fianchi, brutto segno.

'Ma che hai oggi?' Alice seduta sul letto si stroppicciava gli occhi.

'Luna storta Ali' Mary si girò verso di lei e le sorrise.

'Con te facciamo i conti dopo signorina' Ora Lily minacciava con un dito Mary che seria annuiva.

'Banks alzati, ORA!'

Nath non dava cenni di vita, cattiva scelta.

Lily corse a prendere la brocca d'acqua vicino alla finestra.

'Lily, non esagerare' Mary si alzò dal letto e Lily la fissò.

Mary colse una luce diversa nei suoi occhi verdi, la cosa le ricordava qualcuno, ma non ricordava chi.

Poi notò quel sorrisetto che si venne a creare.

James Potter.

Non poteva essere.

Scatto repentino che quasi la mandava a gambe all'aria ma non arrivò in tempo.

Lily verso sulla testa di Nathalie tutta l'acqua.

Ora lascio a voi immaginare cosa successe.

Scoppiò una stanza del dormitorio femminile, il baccano era così forte che un bambino del primo anno corse spaventato nell'uffico della McGranit che fu costretta a raggiungere di corsa la torre dei Grifondoro.

Niente del genere.

Nathalie si alzò di scatto dal letto e si pose di fronte a Lily che mantenne il suo sguardo duro.

Guerra Civile in arrivo.

La tensione si percepiva nell'aria.

Alice e Mary fissavano le due con paura, una seduta ancora sul letto e l'altra appoggiata alla testiera del letto di Nathalie.

Poi successe qualcosa di strano.

Lily scoppiò a ridere, così forte da doversi sedere.

Dopo un po' si sdraiò mantenendosi la pancia mentre le lacrime le solcavano il viso color pomodoro.

Le facce delle altre tre era da immortalare.

Una che era sul punto di uccidere Lily, ad un'altra la mascella era arrivata a terra e l'ultima invece era impassibile.

'No ragazze... per Merli...AHAHAHA' Lily dopo essersi alzata cadde nuovamento sul letto.

'Ma cosa le hanno dato?' Alice si era avvicinata cautamente.

'Guardate i capelli AHAHAHAH '

Tu e James, cose da matti' Mary la guardò con gli occhi sbarrati.

'Cosa?' ci fu un coro. 'Lily, hai da dirci qualcosa?' Alice le si era avvicinata ghignando.

'Sembra che qualcuno abbia cambiato idea su una certa persona' Mary rise e si avvicinò alla porta.

'E ci racconterà tutto subito dopo le lezioni. Dovrà pure prepararsi il discorso la perfettina' Nathalie le scompigliò i capelli per vendicarsi, sapendo che erano uno dei suoi punti deboli.

'Non parlare, ti aspetta una lunga serata Evans' Alice la precedette e insieme scesero, sotto lo sguardo perplesso di Lily che ormai non aveva più nulla da ridere.

Arrivate in Sala Grande si sedettero e cominciarono a fare colazione. 'La colazione è troppo silenziosa' Lily si guardò intorno.

'Dove sono finiti?' Alice si girò dall'altra parte. In quel momento entrò dal portone Frank, con una mano sulla bocca per coprire uno sbadiglio. Alice gli fece cenno di sedersi accanto a lui. Lui le si avvicinò e dopo averle scoccato un bacio sulla guancia si sedette. 'Allora Frank, il tuo bel lavoro di serial killer ha funzionato. Ci hai liberati da un grosso peso' Nathalie mentre parlava era intenta a combattere contro un cereale che era rimasto nel fondo della tazza.

'Magari Nath' prese del succo di zucca e se ne versò un po' ' oggi non verranno, hanno passato la notte con Remus in infermeria perché non è stato bene e devono recuperare un po' di sonno perso' Frank non sapeva nulla del loro segreto e l'unica cosa che era venuta in mente ad un James assonnato era quello.

'Come sta?' Mary intervenne sollevando lo sguardo dal giornale.

'Deve riposare mi ha detto. So solo questo, mi dispiace non averli sentiti questa notte' Frank prese dei biscotti e li addentò. 'Sarà uno dei suoi malanni, starà bene come sempre' Nathalie li guardò e sorrise. 'Andremo a trovarlo più tardi'

La giornata passò velocemente. Mary nell'intervallo tra una lezione e l'altra passò da Remus, ma come aveva previsto, era ancora li che dormiva e il resto dei Malandrini gli facevano compagnia. Quando tornarono dall'ultima lezione, le ragazze stanche si buttarono sul divano della loro sala comune.

'Si va a mangiareee' James scendeva velocemente le scale quando inciampò sull'ultimo gradino. Il capitano dei Grifondoro avrebbe preso una bella botta, ma fu afferrato da Frank prontamente.

'Frank, hai salvato il tuo capitano, bel lavoro ragazzo, hai un posto assicurato in squadra' James con una mano sul petto lo guardò.

'James, come sta Remus?' Lily si alzò e gli andò incontro.

'Non si è sentito bene questa notte e l'abbiamo portato da Madama Chips.' James le rispose serio.

'Niente di grave spero' intervenne Mary mentre gli altri due Malandrini si aggiungevano al gruppo.

'No, aveva dei crampi allo stomaco e Madama Chips ha preferito tenerlo in infermeria per una notte' James le sorrise e guardò Sirius.

Evitava lo sguardo di Mary, possibile che niente andava bene?

'Siamo passate poco fa ma dormiva ancora, voi dove andate?' Lily a braccia conserte lo fissava.

'In cucina Lily, dobbiamo cibare i nostri splendidi corpi' James le sorrise.

'Vengo anche io, ho voglia di un dolce' Nathalie si alzò dal divano e si mise vicino James.

'Vuoi venire anche tu?' James si rivolse a Lily speranzoso.

'Non gli darete troppo da fare?' Lily accennò un sorriso. Cosa stava succedendo?

'Lo sai bene che per loro è un piacere' James si passò una mano tra i capelli e le ammiccò.

Lily arossì – 'Si, scusate ma non posso devo aiutare dei bambini' Lily farfugliò queste parole velocemente e si allontanò.

Tutti gli altri sorrisero mentre James si avvicinava a Peter che aveva cominciato una partita di scacchi con un ragazzo del 5 anno.

'Mary tu che fai?' Nathalie la guardò.

'Andrò a farmi una doccia e aiuterò Lily con quelli del primo anno tanto non ho fame' Mary la guardò sollevare le spalle e incamminarsi con James e Sirius.

Naturalmente era una scusa.

Doveva lasciare a Sirius lo spazio necessario per pensare e anche lei ne aveva bisogno per mettere ordine ai suoi pensieri.

Guardò l'orologio e decise di passare ancora una volta da Remus, la persona che l'aveva aiutata negli ultimi tempi a superare momenti più difficili, ora era arrivato il tempo di ricambiare.

Prima però decise di salire in camera per prendere una delle sue sacre barrette di cioccolata per portargliela.

Sorrise e la mise in borsa. Ora erano pari.

Uscì dal ritratto, la bacchetta a portata di mano e si incamminò.

Non aveva paura di un possibile attacco anche perchè impegnati nelle punizioni com'erano e nello studio, non avevano tempo di fare altro, e comunque nel duello se la cavava piuttosto bene.

Salutò diverse amiche di Tassorosso e Corvonero che incontrava in biblioteca da anni.

Aprì cautamente la porta e sbirciò all'interno.

Come aveva immaginato, Remus era già attivo.

'Chissà perchè dopo una notte in infermeria Lupin, non mi meraviglio se tu stessi studiando' Mary sorrise e si chiuse la porta alle spalle.

'Bisogna tenere la mente attiva McDonald, non come fai tu' Remus alzò lo sguardo dal libro e le sorrise.

'Ci diamo alle frecciatine ora?' Mary si sedette sul suo letto e prese a girare la testa per leggere il titolo sulla copertina 'Storia della Magia, come addormentarsi vorresti dire' poi gli tolse il libro dalle mani, lui si alzò di scatto ma dopo una smorfia cadde indietro.

'Non dovresti sforzarti lo sai' Mary gli aggiustò il cuscino e gli porse il libro nuovamente.

'Guarda qui cosa ti ho portato, il nettare degli dei'

'Vino?' Remus perplesso guardò Mary.

'No, quello no, ma TAN TAN' Mary come se brandisse una spada, uscì la barretta di cioccolata. 'Posso vedere i tuoi occhi illuminarsi Lupin' Mary rise mentre faceva oscillare la barretta di cioccolata davanti agli occhi del ragazzo.

'Ma è quella al latte con le noccioline?' Remus si alzò e si mise seduto.

'proprio quella, la tua preferita' Mary porse la barretta e lui la prese subito.

'Il potere della cioccolata su Remus Jhon Lupin' Mary rise e lui non potè fare a meno di sorridere e per un po' dimenticò il perché fosse in infermeria. 'Privare la mia scorta di una barretta per te, è un onore questo' Mary la spezzò, e ne addentò un pezzo. 'mh... Quale è lo scopo?' Remus ora la fissava sorridendo. 'Tu pensi che io abbia un secondo fine? Mi ferisci così' Mary si portò una mano al petto. 'Signorino ti ricordo che hai delle lezioni di volo in sospeso con me, non mi provocare' Mary ora si era alzata e aveva assunto la posizione della dittatrice Evans.

Remus cominciò a ridere per poi finire per tossire. 'Basta che non mi uccidi prima' si sdraiò nuovamente. 'E poi anche tu hai delle lezioni in sospeso con me' adesso sul suo volto c'era un sorriso malandrino.

Mary si passò una mano sulla faccia per disperazione 'mi dispiace Lupin, l'unica soluzione è soffocarti allora'

'Con una mano sola non penso che ci riuscirai' Mary si guardò il braccio fasciato, merda, l'aveva completamente dimenticato. 'Esiste sempre l'indigestione di cioccolato' Ora il sorriso malandrino l'aveva lei.

'Okok tregua Mc. Sono sfinito'

'Sei riuscito a dormire un po'?'

'Solo per due ore senza quello' e indicò una pozione dal colore viola sul suo comodino.

'Pronto per l'uso eh' Mary gli sorrise, aveva notato quando aveva girato la testa che aveva un graffio che gli ricopriva la guancia. 'Il braccio?' lui le toccò la mano visto che era persa nei suoi pensieri. 'Con quell'intruglio verdastro voglio proprio vedere come qualcosa non guarisce' Mary fece finta di vomitare 'scherzi a parte, ho solo qualche fitta, ma dopo due giorni di totale riposo va più che bene' Mary si sistemò il tutore sulla spalla. 'Quello come te lo sei fatto? Sembra piuttosto profondo' Mary si avvicinò. Remus parve sbiancare leggermente. Non aveva mai raccontato bugie perché 1 non le sapeva dire

2 i suoi amici capivano con uno sguardo quando cercava di dire qualcosa di non vero 'Mentre scendevo con gli altri, ho appoggiato male il piede e sono scivolato, sembra profondo ma non è niente di che' ora le sorrideva sprofondando sotto le coperte. Mary ci credette anche se notò bene i graffi sul petto scoperto e sulle braccia.

'Sai che per questa sera devi essere fuori di qui o chi si deve sopportare quei tre siamo noi?' Mary tornò ad assumere la stessa posizione di Lily.

'Lily sei tu in un nuovo corpo?' Remus scoppiò a ridere toccandosi lo stomaco.

'Io ti uccido' Mary si sollevò dalla sedia prendendo un cuscino dal letto vicino e poi tentò di soffocare Remus quando sentì dei passi, gli fece segno di tenerlo d'occhio e si sedette mentre lui aveva ancora le lacrime agli occhi.

'McDonald, per Merlino avei giurato che fossi tu' Madama Chips era rientrata in infermeria con molte pozioni tra le mani.

'In persona' Mary rise e si mise sull'attenti.

'Fa riposare Remus, ha passato una notte insonne' lei le sorrise con un ghigno.

'Sa Madama Chips io e lei un giorno di questi divorzieremo e non tornerò indietro' Mary si sedette con un broncio che le arrivava ai piedi mentre Remus rideva.

 

 

'Sei un'idiota, non ti sopporto più' Nathalie entrò come una furia in Sala Comune e tutti si voltarono verso di lei.

'Ah io? Sei tu che mi hai colpito' Sirius invece tranquillo conun ghigno stampato entrò dietro di lei con le mani in tasca.

'Non mi devi provocare razza di idiota senza cervello' Sin dal principio tutti erano a conoscenza che Nathalie non sapeva tenere la bacchetta nelle sue tasche ma Sirius si divertiva a vederla uscire dai gangheri.

'Ehi, che succede qui?' Lily sentendo le urla si era alzata dal divano e aveva raggiunto i due.

'Questo idiota ci ha fatti mettere in punizione' Nathalie ormai non controllava più la rabbia così si era seduta sulla portrona spostando malamente uno dei primini che spaventato corse via.

'Banks puoi anche eliminare questa scenata, lo so che volevi passare un po' di tempo da sola con me, ma non c'era bisogno di una punizione eh' Sirius le aveva toccato il mento e poi si era scansato malamente quando lei avendo afferrato la prima cosa a tiro, ovviamente un libro, l'aveva scagliata contro di lui.

'Io giuro che ti uccido Black' Nathalie ora rossa in viso si era alzata velocemente, stava per tirargli uno schiaffo quando Lily le si pose di fronte e la costrinse a sedersi.

'Nathalie, calmati, non ne vale la pena'

Alice, Frank e Petere entrarono dal ritratto e osservando i volti del resto dei ragazzi rivolto proprio ai loro tre amici si avvicinarono.

'Ehilà gente, come va?' James era sbucato subito dopo dall'ingresso.

Lily lasciò immediatamente Nathalie non appena vide il ragazzo.

Snetì bollire dentro di sé la rabbia, com'era possibile che quel citrullo non avesse fatto niente? Silente non poteva aver scelto lui come Caposcuola, era stato un errore tremendo, a meno che James non era un mostro e aveva praticato la magia Oscura sul mago più grande di tutti i tempi.

'Potter, perchè non hai fatto niente?' aveva cercato di controllare le parole proprio perchè tutto il resto della casata li fissava.

'Perchè ho accompagnato un primino che si era perso alla sua Sala Comune, se quei due non sanno tenere le mani in tasca non è colpa mia'

James aveva puntato i suoi occhi color cioccolata in quelli verdi di lei.

Quando l'estate prima aveva capito che i suoi sentimenti per Lily erano reali si era promesso di dimostrarle che era cresciuto e non era più quel bambino strafottente che le faceva gli scherzi.

Poi era arrivata la lettera con la spilla, e nonostante anche lui come tutti gli altri non ci credesse, aveva pensato che sarebbe stata un aiuto per dimostrare a Lily tutte le sue buone intenzioni.

Dall'inizio dell'anno si era impegnato, sapeva che dopo molti anni Lily non poteva cambiare il suo parere da un giorno all'altro, ma la cosa comunque lo infastidiva.

Però mentre la guardava con il suo viso colorato e gli occhi che luccicavano riuscì a reprimere quella sensazione e a metterla da parte.

'Ah, allora scusami' Lily non si aspettava una risposta del genere, era convinta di dovergli fare la paternale come si suol dire, ma aveva torto, per la prima volta in sette anni.

E per la prima volta, era lei che si doveva scusare con James, la fine del mondo si stava avvicinando allora.

Era scappata non perchè si vergognasse, ma perchè quando i loro occhi si erano incrociati, qualcosa si era smosso dentro di lei, e non riusciva a capire cosa, o per lo meno non voleva capirlo.

'Potter, vieni a darmi una mano, non rimanere lì come un ebete' Ok, che era frastornata ma doveva tornare in sé, così come James.

'Punizione?' Alice aveva un sopracciglio sollevato.

'Ci ha beccati la McGranitt' Sirius ora si era sdraiato sul divano con un ghigno.

'Addobbare tutta la Sala Grande, la Sala Grande ci rendiamo conto?' Gli occhi esasperati di Nathalie facevano capire tutto.

La Sala Grande non è poi così piccola, e si aggiunge anche il fatto che deve essere il luogo più addobbato della scuola, una cosa da niente insomma.

'Di cosa ti preoccupi, tanto ci aiuteranno loro' Sirius con non chalance portò le braccia dietro la nuca.

'Sirius ti ricordo che sei in punizione con la Mc, e lei rimarrà con voi per tutto il tempo' Alice si spostò sulle gambe di Frank seduto vicino a Sirius.

'I miei 7 anni di esperienza dicono che soprattutto in questo periodo di festa o come la volete chiamare, la Mc è impegnata a dirigere tutti i 'lavori' ' e mimò con le mani 'quindi resterà per un'ora con noi e poi andrà via'

'Quindi andiamo dopo?' Alice guardò prima Frank e poi gli altri.

'Non contate su di me, mi dispiace, ho anticipato tutti i compiti per potermi allenare' Frank alzò le mani.

'COSA?' Sirius gli rivolse uno sguardo di fuoco. 'James devi dirgli qualcosa'

'Mi dispiace fratello, colpa tua. Dovevamo passare insieme la punizione dell'ultimo Halloween e tu mi hai tradito' James a braccia conserte mise su un broncio che arrivava ai piedi.

Mary era entrata in Sala Comune e li raggiunse.

'Cosa avete fatto di così eclatante che tutti ne parlano?' Mary li raggiunse in pochi passi e li fissò.

'Nathalie ha colpito Black e li ha scoperti la McGranitt' Alice le sorrise.

'E perchè James ha un broncio infinito? Lily cosa gli hai fatto?' Mary sorrise e appoggiò le mani sul collo di James seduto sul divano a braccia conserte.

'Perchè deve essere colpa mia? Ha fatto tutto lui' Lily le rivolse un'occhiataccia per poi sorridere.

'Ha osato farsi mettere in punizione senza di me' Lo sguardo di James era simile se non peggio di quello di Lily.

'Non ho parole' Mary le si sedette vicino e lui le si buttò sopra.

'Allora'Sirius cominciò a parlare ma venne interrotto.

'Allora niente, dovete andare se non volete fare tardi' Lily li fece alzare.

'E voi?' Nathalie rivolse a tutti uno sguardo pieno di speranza.

'Noi fra un'ora saremo lì' Mary le sorrise e andarono via.

'Nath?'

Lei si voltò prima di uscire.

'Bacchetta giù' Mary fece cenno alla mano e le sorrise, Nathalie sbuffò e andò via.

Incontrarono a metà strada la McGranitt che li portò in Sala Grande.

'Darete una mano agli elfi e non andrete via fino a quando questa Sala non sarà come deve essere. Su a lavoro' La professoressa battè le mani e poi si diresse verso un elfo.

'Ehm' i due ragazzi sentirono qualcuno schiarirsi la voce.'scusatemi signorino e signorina, Bob non vuole disturbare ma è stato mandato dal capo per aiutarvi'

I due si girarono e guardarono in basso.

Sirius pensò subito che assomigliasse al loro elfo che odiava come il resto della famiglia.

Aveva un naso che quasi gli copriva la bocca, un viso però più carino e delle orecchie che scendevano fino a coprire la parte superiore della schiena.

'Grazie Bob, ci saresti di vero aiuto' Nathalie gli sorrise e Sirius si accorse che la stava fissando.

'Venite con me allora' Per quanto poteva, Bob cercò di sorridere.

Attraversarono la Sala e videro centinaia di elfi lavorare, mai visti così tanti in una volta a dire il vero.

C'era chi appendeva dei festoni, chi intagliava le zucche e dava loro un aspetto spaventoso e chi decorava i tavoli.

Bob si sedette al tavolo dei Grifondoro e avvicinò una zucca a se.

'Bob vorrebbe chiedere ai signorini di sedersi e di seguirlo con la bacchetta' I due presero posto uno di fronte all'altra e guardarono Bob.

'Prima bisogna tagliare il coperchio incidendo la parte superiore della zucca signorini, così' Bob colpì la zucca, ricavandone un coperchio perfetto.

Sirius fu il primo a provare e subito dopo Nathalie.

'Un gioco da ragazzi' Sirius a braccia conserte sorrideva.

'Ora signorini dovete intagliare la polpa e poi eliminarla, attenti però a non rovesciare la polpa su di voi applicando troppa forza' Bob poi passò loro uno strano oggetto che nessuno dei due aveva mai visto.

Nathalie lo prese e lo fissò per un po' poi moderando la forza toccò la superficie della zucca ma l'oggetto non scalfì neanche un po' la polpa.

Sirius anche per conto suo cercava di studiare quella zucca e quel coso.

Quando un gridolino di Nath gli fece alzare la testa e fu colpito da uno schizzo che gli bagnò tutta la faccia.

'La zucca sta scappando?' Nathalie si alzò di scatto e poggiò le mani sul tavolo per poggiarsi, non capiva neanche lei cosa era successo.

Aveva fatto molta attenzione per non fare brutte figure, in realtà sapeva che avrebbe perso la pazienza nuovamente se Sirius le avrebbe lanciato ulteriori frecciatine.

Così aveva conficcato nella zucca quell'oggetto ma questa aveva spruzzato quello strano liquido che colpì Sirius e poi uscì le zampe e corse per il tavolo.

'Pietrificus totalus' La McGranitt con un sorrisino sulle labbra li fissava.

Uno che si guardava i capelli zuppi di quella sostanza appiccicosa e l'altra che la guardava sbalodita.

'Sono zucche magiche signori, è una cosa normale' si notava chiaramente che la professoressa non riusciva più a contenersi 'Mastro Gazza vi seguirà per il resto della vostra punizione, non combinate casini'

Nathalie tornò a guardare Sirius e per poco non cadde dalla sedia per le risate.

Tutti i capelli erano appiccicati e ricoperti da una patina rossastra.

'Merda sta tornando la Mc, a lavoro' Nathalie tornò a sedersi.

'Allora ragazzi, dovrete aiutare tutti gli elfi a sistemare la Sala Grande per il banchetto di questa sera' La McGranitt incrociò lo sguardo dei due Grifondoro quando entrò nella Sala seguita dalla squadra dei Serpeverde.
'Signor Mulciber vuole che la sua punizione sia prolungata di un'ulteriore settimana?' la professoressa lo fulminò con lo sguardo e prese a camminare tra i tavoli.
Certamente quelle serpi prima di fare qualche altro scherzo ci avrebbero pensato su.
'Non osate sfidarvi altrimenti assaggerete la mia ira, tutto chiaro?' Fissò i ragazzi di entrambe le case e poi raggiunse un tavolo per poi trasformare una zucca in un festone

'Black ti risulta difficile lavarti?' Malfoy ghignando si avvicinò a Gazza.

'Mai quanto te, hai ancora delle briciole sulla bocca' Ghignò Sirius e Nathalie soffocò una risata.

'Allora, vogliamo sbrigarci' La professoressa sentendo il battibecco li incenerì con lo sguardo.

'Andiamo bene' Sirius si ritrovò a guardare il fratello, da quella sera tutto era cambiato.
Improvvisamente vide un ragazzo forte che nascondeva come lui un dolore interiore.
Quei pensieri vennero allontanati dal rumore dei passi della professoressa che andava via e al suo posto c'era Gazza.
Sirius controllò l'orologio, era passata esattamente un'ora, questo voleva dire che i suoi amici sarebbero arrivati da un momento all'altro.
Gazza non risultava mai un problema, bastava dirgli che anche loro erano in punizione e continuava a giocare con una specie di rebus vicino l'entrata.
Non ebbe neanche il tempo di pensarlo che tutti quanti entrarono.
'Che ci fate voi qui?' Gazza si alzò e seguito dalla sua gatta prese a scrutarli.
'La professoressa McGranitt ci ha scoperti fuori dall'orario consentito mentre giocavamo a Quidditch, siamo dei loro' James con un sorriso a 52 denti come ad ogni punizione si allontanò da Gazza per avvicinarsi a Sirius.
'Fratello caro, non puoi divertiti con le Serpi senza di me, ne sono avvilito' James si toccó il petto con una mano e inscenó una piccola rappresentazione.
'Ma cosa ti sei bevuto?' Sirius con un ciglio innalzato fissava James con un ghigno.
'Libri di Lily' intervenne Alice sedendosi al tavolo.
'Capolavori' sottolineò Mary.
'No ti prego, ha cominciato a leggere quei cosi strani?' Nathalie alzò gli occhi al cielo e fissò James.
'Non potete capire la magnificenza della letteratura' James si sistemò gli occhiali sul naso e poi prese a gesticolare.
'Essere magnifico muoviti a lavorare ora' Frank gli diede una manata forse troppo forte sulla schiena tanto da sbilanciarlo in avanti contro Peter.
'Ma ci sono anche loro?' Peter guardò alle spalle e si accorse delle Serpi.
'Sono troppo brutti per essere invisibili mio caro Peter' Alice si beccò un'occhiata compiaciuta di Frank.
'Cos'è serve aiuto Black?' Malfoy alludeva ai compagni.
Non persero tempo a rispondere che tutti si misero al lavoro.
'James che fai?!' Nathalie fissava James che tutto concentrato infilzava con una forza brutale quella povera zucca che schizzava fuori il tutto.
'Malfoy la tua chioma arancione ti dona' James stava per rispondere a Nathalie quando notò Malfoy in netta difficoltà con la zucca.
Sicuramente stava borbottando qualcosa contro tutti i Babbani o gli elfi tanto che i suoi compagni annuivano.
Lucius afferrò un vassoio dal tavolo e si specchiò, si senti un grugnito e poi un piatto che veniva scaraventato a terra.

Tutti cominciarono a schignazzare mentre Gazza gli si avvicinava e lo minacciava.

Mary si era allontanata con Bob, un piccolo elfo, per aiutarlo a trasfigurare qualunque oggetto in una decorazione.

'Mi scusi signorina potrebbe insegnare anche a me questo difficile incantesimo?' Regulus le si accostò all'orecchio e lei lo sentì ridere.

'Black, sei al sesto anno non ti facevo così imbranato' lei sorrise ancora di più.

Dopo lo scontro acceso tra i due fratelli non si erano più visti.

'Si scoprono sempre nuove cose' Regulus le fece un'occhiolino e trasformò anche lui un calice.

Mary intercettò il suo sguardo, era infatti rivolto a Sirius.

'Ha bisogno di un po' di tempo, ma qualcosa sta già cambiando' Mary non lo guardò e si limitò a continuare il proprio lavoro proprio per non metterlo in soggezione.

Lui spostò lo sguardo su di lei, come faceva quella ragazza a capire sempre tutto su di lui? Poi accennò ad un sorriso e con una strana sensazione tornò al lavoro.

'Dovete andare via fra qualche minuto arriverà la Mc' Nathalie guardò l'orologio sulla parete.

'Finalmente abbiamo finito, per Merlino che fatica' James prese a distendere ogni suo muscolo e a sbadigliare.

'Andiamo pigrone' Mary lo afferrò per un braccio e si incammin verso l'uscita.

'McDonald questo nomignolo può costarti la presenza alla prossima partita' James mise su il solito broncio e la fissò.

'Tanto mi faresti giocare anche con una gamba rotta' Mary lo abbracciò velocemente prima di raggiungere gli altri.

'Non è vero' James la raggiunse e continuarono a stuzzicarsi.

 

 

'Black dovresti andare a salutarle, ti staranno aspettando da molto' Nathalie con un ghigno uscì dalla Sala Grande dopo che la professoressa li congedò.

'Tanto su che anche tu non vedi l'ora di assaporare le mie dolci labbra' Sirius le si avvicinò ghignando.

'Preferirei baciare un animale viscido che te Black, mi dispiace' Nathalie gli diede della pacche sulla spalla.

'Non hai il coraggio' Sirius si allontanò portando le mani dietro la nuca, sapeva dove colpire.

'È puro ribrezzo, mi dispiace per te' se voleva giocare con le maniere forti, l'avrebbe accontentato.

In un secondo la situazione era nelle mani di Sirius.

Bloccò Nathalie in un angolo per poi soffiarle sulle labbra.

'Vediamo questo coraggio'

Le narici di Sirius furono avvolte da un profumo dolce ma nello stesso tempo avente una nota acidognola che faceva impazzire Sirius.

Notò qualcosa di strano in lui che non riusciva a reprimere così la guardò negli occhi.

Nathalie aveva il petto di Sirius schiacciato contro di lei e qualche ciocca dei suoi capelli che le solleticava il viso.

Avrebbe dovuto schiantarlo ma per la prima volta non voleva.

Erano fermi così da quanto? 5 o 10 minuti? Ma nessuno dei due aveva intenzione di spostarsi, quando qualcosa dietro di loro si mosse e si sentì un tonfo sordo.

 

Salve a tutti gente! Lo so, sono scomparsa per troppo tempo, questo perchè dei Mangiamorte mi hanno fatta prigioniera.
Scherzi a parte, spero che questa storia vi sia mancata almeno un pochino e che ve la ricordiate.
Questo capitolo non mi piace molto anche perchè è uno di quelli che introduce dei bei avvenimenti che voi scoprirete nel nuovo capitolo muahaha
Spero che sia di vostro gradimento maghi e streghe di tutta Italia e anche se non dovesse piacervi, vi prego di lasciare una recensione seppure di poche righe, questo aiuterà noi pazzi amanti della fantasia, di evitare il blocco dello scrittore.
Detto questo mi dileguo
Alla prossima
-M

 
   
 
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