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Autore: animedoro    12/08/2016    2 recensioni
Continuo di "TI ASPETTERÒ NEKO"
Coppie: BokuAka, LevYaku, KuroKen, SuguKen e KuroOC
Da un anno e mezzo era nata quell'unione tanto bramata e il tempo scorre inesorabile a forzare questo legame, che adesso è giunto a condividere l'università.
Nuovo ambiente, nuove persone, nuovi sentimenti saranno presenti in questo nuovo e ignoto anno, l'amore riuscirà a sopravvivervi?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Kozune Kenma, Nuovo personaggio, Sorpresa, Tetsurou Kuroo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era passato già un mese dall’inizio dell’università e quel giorno era un giorno importante, era il compleanno di Kenma.
“Buongiorno Kuroo” disse Kenma sbadigliando mentre entrava in cucina.
“Giorno micetto!” disse Kuroo per poi avvicinarsi a baciarlo con trasporto senza preavviso, facendo fermare Kenma sul posto, fin quando non si staccò e aggiunse : “Buon compleanno!”.
“Ah” a quel punto Kenma ricordò, era il suo compleanno, e arrossì vedendo il volto del suo fidanzato così vicino con quel ghigno che lo caratterizzava, che spuntava sempre in segno di vittoria. Lui odiava quando succedeva, si sentiva ingannato.
“Te l’eri dimenticato eh?”
“No… nono” scappò Kenma avvicinandosi al tavolo imbandito di fette di pane tostato e uova con insalata..
“Ahahahah sisi, certo” gli si sedette di fronte Kuroo, iniziando pure lui a mangiare.
 
Dopo aver chiuso a chiave la casa, i due coinquilini si avviarono alla stazione.
“Oggi hai da fare?” chiese Kuroo.
“Veramente no e poi dovrei chiedertelo io, sei tu che vai a lavorare”
“Hai ragione eheheh, ma oggi è il mio giorno libero, quindi se nessuno ha da fare, posso darti il mio regalo”
“Regalo?”
“Si, sai un regalo che aspettavo da tanto di condividere con te,  durante il quale staremo insieme tutto il tempo e il nostro amore avrà un’ulteriore conferma” sussurrò Kuroo guardando Kenma con sguardo caldo e amorevole, lasciando perplesso Kenma, che non capiva cosa intendesse.
“Sarebbe?” chiede quindi.
“Vedrai stasera!” e così dicendo salirono sul treno.
 
Arrivati davanti all’università, Kenma fu invaso da coriandoli, lanciati dai gufetti che erano arrivati prima, prendendo il primo treno e da Yaku.
“BUON COMPLEANNO KENMA!!” urlarono in coro.
“Grazie ragazzi” sorrise Kenma, togliendosi i fili colorati dalla testa.
“Kenma apri il mio regalo!” urlò Bokuto cacciando un pacchetto regalo.
“Veramente è un regalo da parte di tutti, anche da Lev” precisò Akaashi, guardando male Bokuto.
“Scusa è che volevo tanto dire questa frase!” si scusò il compagno.
Una volta preso e aperto il pacco, Kenma vide una foto incorniciata con lui e tutti i suoi amici che sorridevano felici.
Ricordava quel giorno, risaliva all’estate dell’anno scorso quando erano andati al Luna Park, si erano divertiti un mondo e quella foto che rappresentava la loro grande amicizia non poteva che piacergli da impazzire.
“Grazie… davvero non so che cosa dire… è il migliore regalo che potessi ricevere!” disse infine Kenma con occhi lucidi.
“Per la nuova casa è perfetta!” notò Kuroo.
E dopo un abbraccio generale e tanti ringraziamenti, entrarono dentro l’edificio.
 
All’ora di pranzo si trovavano solo Kenma, Yaku e Akaashi al solito tavolo.
“Dove sono Kuroo e  Bokuto?” domandò Yaku.
“Hanno detto che dovevano parlare con un professore in comune per un progetto” informò Akaashi iniziando a magiare.
“Mh? Ok… AH Kenma, mi sono dimenticato di chiedertelo! Cosa ti ha regalato Kuroo?” chiese Yaku con un ghignetto birichino e curioso.
“Ha detto che me lo darà stasera”
“Stasera?” chiese Akaashi.
“Si, ha detto: ““Si, sai un regalo che aspettavo da tanto di condividere con te,  durante il quale staremo insieme tutto il tempo e il nostro amore avrà un’ulteriore conferma”” non ci ho capito molto, ma  ne sembrava molto orgoglioso” rispose Kenma con noncuranza, notando dopo che le sue parole avevano bloccato i suoi compagni.
“R-ragazzi?”
“Kenma davvero non hai capito di cosa si tratta?” disse Yaku riprendendosi appena.
“Uh? No…”
“Mmh come posso dirtelo in modo delicato… è quando due persone-“
“Si tratta del sesso” precisò subito Akaashi, prendendo un altro morso al pranzo.
“Akaashi! Insomma un po’ di tatto!!” urlò indignato Yaku.
“Yaku non sarà la prima volta che lo fanno, insomma stanno insieme da un anno, vero?” disse Akaashi girandosi verso Kenma che da quando aveva sentito la parola sesso si era pietrificato, rosso come non mai in volto.
“V-vero?” domandò anche Yaku.
E in tutta risposta Kenma abbassò lo sguardo, lasciando che i ciuffi della coda gli coprissero gli occhi, non rispondendo niente.
“COSAAA!? STATE INSIEME DA UN ANNO E MEZZO E NON L’AVETE MAI FATTO!!??” si scioccò Yaku arrossendo pure lui senza un motivo preciso.
“Ahhh adesso capisco” disse invece Akaashi portandosi una mano sul mento, “Non avete fatto proprio niente?” domandò ancora, molto curioso di questa vicenda.
“Ecco… no” farfugliò Kenma.
“NIENTE!? O POVERO KUROO!!” ancora urlava Yaku scioccato come non mai da quella verità scottante.
“Non ti preoccupare, non c’è da vergognarsi Kenma” sorrise Akaashi.
“Ha ragione, mi sorprende solo il fatto che Kuroo abbia resistito” si sedette composto Yaku.
“Veramente lui ci provava, ma io avevo paura…” disse Kenma alzando il viso dopo aver preso coraggio.
“Capisco, be è una cosa comune, vedrai che passerà e poi se è Kuroo a farlo penso che a te vada più che bene no?” guardò il compagno Akaashi, studiando ogni suo movimento.
“Si…” arrossì ancora Kenma.
“Allora di che paura hai!? Vedrai che Kuroo saprà prendersi ben cura di te, se non lo fa l’uccido!” scherzò Yaku, facendo nascere una risata collettiva.
In quel momento le lezioni iniziarono.
 
Usciti da scuola i ragazzi si salutarono e dopo svariate pacche sulle spalle, Kuroo e Kenma tornarono a casa.
Una volta entrati e tolti i cappotti si andarono a sedere sul divano, facendo cadere un silenzio imbarazzante.
“Perché non vai a farti il bagno? Così ti rilassi!” disse poi Kuroo.
“Mh” acconsentì subito Kenma, andando in bagno.
Quel bagno durò molto e Kenma si sentiva sempre meglio in quella vasca. Ripensò alla conversazione avvenuta quel giorno a pranzo: aveva ragione Yaku, come aveva fatto Kuroo ad aspettare tutto quel tempo? Svariate volte avrebbe voluto farlo, ma vedendo lui così restio aveva ormai perso la speranza e per questo non lo aveva lasciato, anzi lo aveva coccolato di più, forse per Kuroo quell’atto non era solo questione di carne, ma era una dimostrazione in più d’amore e se non poteva farlo allora l’avrebbe dimostrato con qualcos’altro: con una carezza la mattina, con un bel nodo alla sua cravatta e con quegli sguardi che si scambiavano sempre, colmi di amore.
Aveva deciso che l’avrebbe fatto accadere, lui amava Kuroo e voleva dimostrarglielo con il gesto più grande, concedendogli se stesso, dopotutto aveva aspettato tanto.
Dopo un po’ uscì dalla vasca e dopo aver asciugato quei capelli troppo lunghi ed essersi vestito, andò in salone.
 
Trovò Kuroo seduto sul divano con una crostata alle mele con candeline appoggiata sul tavolino davanti.
“Buon Compleanno, Kozume” sorrise Kuroo.
Kenma in tutto questo restò davanti a lui a guardare quello spettacolo bellissimo.
“Questa mattina non ho avuto il tempo per dirtelo per bene, scusami” si scusò Kuroo grattandosi la testa imbarazzato.
A quel punto Kenma si buttò in braccio a Kuroo, facendogli male a una gamba.
“AHIA! Kenma ahahah ma che ti prende?”
“Ti amo Kuroo” disse Kenma accoccolandosi sulla sua spalla.
A quelle parole Kuroo si fece serio e gli alzò la testa con una mano: “Anche io Kenma”
Si avvicinarono così tanto da far nascere un bacio dolce e intenso allo stesso tempo, poi si staccarono quando Kuroo parlò:
“Kenma io…”
“Lo voglio fare” lo anticipò Kenma guardandolo deciso.
“C-cosa!? Come? Tu? Eh?”
“Sono stati Yaku ed Akaashi a dirmelo e a farmi aprire gli occhi”
“Quei due…” sospirò Kuroo.
“Kuroo sono pronto, voglio fare con te questo passo…”
“Davvero?”
“Hai aspettato tanto per la mia paura che nel caso l’avessimo fatto non ti sarei piaciuto più… e adesso sei giunto al mio compleanno per unirti definitivamente a me, dimostrandomi che ci sarai ad ogni mio compleanno, ogni mio giorno e io l’ho capito solo adesso… ti chiedo scusa… ma si,  sono pronto, se sei tu a farlo allora va bene” sorrise in fine il setter.
“Kenma… bene!” detto ciò Kuroo prese Kenma in braccio e andando nella loro stanza, lo appoggiò sul letto facendo spargere le sue dolci ciocche sul morbido cuscino, per poi mettersi lui sopra.
 
“Sei sicuro di questo Kenma? Farà male all’inizio ed io-“ non finì che Kenma lo zittì con un dito.
“Sicurissimo, so che farà male… e questo mi spaventa, ma Kuroo anche tu stai tremando.
Per caso hai paura?” notò Kenma accarezzandogli poi il volto.
“Non sai quanto!” e ghignò ridendo di se stesso, per poi abbracciare, baciare Kenma, dando inizio a un sentimento, un’ aria, un calore nuovo, trasmesso da mani intrecciate, da occhi che si guardavano con amore e da anime ritrovatesi  in quel giorno freddo di Ottobre.
 
Quella sera non poté che rivelarsi un sogno che diventava realtà per quelle due anime, ma i sogni non durano per sempre… mai.
 
 





 
 
 
 
Angolo autrice!
Aww non li trovate carini i nostri due micetti!? Io ogni volta sempre più! >w<
Ed ecco la loro prima volta, come crescono come crescono! *soffia naso* u.u
Notare come Yaku è rimasto di sasso ahahah secondo me appena arrivato a casa avrà preso un tranquillizzante! XD
Vi anticipo che al prossimo capitolo inizia il pepe! Preparatevi! ;P
Cosa ne pensate? Fatemelo sapere!
A venerdì!
By animedoro
  
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