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Autore: hayley99    17/08/2016    2 recensioni
Nome: Sabaku No Akane
Età: 17
Paese: Vento
Villaggio: Suna
Tipo ninja: ex-jounin
Livello: traditore di rango S
Elementi : Fuoco, vento, fulmine, terra e acqua
Abilità innate/speciali : abilità innata sconosciuta che permette di usare ogni tipo di chakra e può inbobilizzare l'avversario arrivando ad ucciderlo
NINJA MEMBRO DELL'AKATSUKI
Taglia : 190.000.000 ¥
...ecco...questo è quello che tutti sanno di me, il mio nome e la mia taglia...ma nessuno sa davvero niente di me...nessuno mi consoce...nessuno tranne due persone che anche commettendo errori si sono presi cura di me. Itachi e Sasuke Uchiha. Il mio vero nome è Akane Kiryu, ultima superstite del mio clan, portatrice degli occhi maledetti...e questa, è la mia storia.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Team 7
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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CAPITOLO 6
 
3 ANNI DOPO
 
SUNA_VILLAGGIO DELLA SABBIA
Saltavo di albero in albero aumentando la mia andatura più che potevo. Davanti a me gli alberi si facevano sempre più radi e grazie ai miei occhi riuscivo a vedere in lontananza il colore dorato della sabbia. I miei capelli erano cresciuti parecchio e ora li tenevo completamente sciolti, mentre il coprifronte cercava di tenere il ciuffo lontano dai miei occhi.
Erano passati tre anni. Tre anni da quando conobbi Naruto e gli altri, tre anni da quando Sasuke se ne andò diventando un ninja ricercato per tradimento. Quando seppi della fuga di Sasuke il maestro Baki mi aveva già affidato una missione di massima importanza, così non potei andare assieme ai miei fratelli per soccorrere Naruto e gli altri. La missione si era conclusa in breve tempo, ma il nemico riuscì a ferirmi gravemente, così non potei riportare indietro quel baka di Sasuke. Avrei voluto rivederlo per fargli vedere quanto forte fossi divenuta, ma ormai era troppo tardi.
In quegli anni ero riuscita a divenire Jonin ed ora ero un membro della squadra ANBU di Suna. Anche la missione appena conclusa si rivelò un successo ed ora ero di ritorno a Suna, da sola visto che ero partita senza nessun ninja di supporto. La mia katana era saldamente legata alla mia schiena ancora perfettamente intatta, ma purtroppo la mia maschera non era stata altrettanto fortunata, ed ora pendeva al mio fianco, distrutta per tre quarti.
Non vedevo l’ora di buttarmi sul letto e poltrire per tutto il resto della giornata, ma sapevo che il Kazekage non avrebbe gradito. Da quando Gaara era divenuto uno dei Kage la mia vita era stata molto movimentata, ma ero anche molto felice per lui. In quei tre anni era cambiato notevolmente ed ora era uno dei ninja più forti e più conosciuti di quest’epoca ninja. Anche Temari e Kankuro erano migliorati molto, e come me erano divenuti anche loro due bravi Jonin, inoltre assieme a Gaara addestravano giovani reclute ninja.
Ormai la sabbia scorreva veloce sotto i miei piedi. Alzai gli occhi al cielo e sorrisi, avevo l’impressione che sarebbe andato tutto bene quel giorno. Ma non sapevo quanto mi sbagliavo.
 
***
Quando arrivai non vidi nessuno a difesa dell’ingresso principale, e subito mi allarmai. Corsi subito al palazzo del Kazekage ma non trovai nessuno. Ma dov’erano finiti tutti quanti?! Mi precipitai fuori e guardandomi attorno notai uno dei ninja che sorvegliavano il palazzo di mio fratello. –Hei! Ma che diavolo è successo?! Dove sono tutti?!- lui mi guardò spaesato, e poi disse: -Ma come, non lo sai? Il Kazekage è stato rapito!-. Cosa?! Gaara era stato rapito?! Ma che diavolo era successo?! –Dove sono Temari e Kankuro?! Dove?!- lui mi guardò cercando di calmarmi, ma io ero troppo sconvolta per poter ragionare lucidamente. –Ora calmati. Kankuro è stato ferito gravemente mentre inseguiva il Kazekage e Temari è all’ospedale assieme a dei ninja di Konoha…- non lo lasciai finire e mi precipitai all’istante in ospedale. Non potevo ancora crederci, Gaara era stato rapito e Kankuro era ridotto ad uno straccio. Ma chi diavolo erano quei bastardi che avevano fatto questo ai miei fratelli?! Appena arrivai mi gettai subito all’interno dell’ospedale chiedendo dove si trovasse mio fratello e appena lo seppi mi avviai come una furia da lui. Attraversai parecchi corridoi mentre lacrime di rabbia e disperazione si facevano strada sul mio viso. Non prestavo attenzione a niente e nessuno, dovevo solo vedere mio fratello. Attraversai parecchi corridoi mentre lacrime di rabbia e disperazione si facevano strada sul mio viso. Non prestavo attenzione a niente e nessuno, dovevo solo vedere mio fratello. Quando girai l'ultimo angolo davanti a me vidi il maestro Baki che parlava con un uomo alto dai capelli argentei, il suo viso era nascosto per metà da una maschera nera e dal coprifronte con il simbolo di Konoha. Vicino a lui stava una ragazzo dai folti e sbarazzini capelli biondi. Aveva l'aria molto preoccupata e arrabbiata, ma lo riconobbi subito. Il maestro Baki sentì la mia presenza e prima che potessi spalancare la porta ed entrare nella stanza.dove si trovava Kankuro mi bloccò con le sue forti braccia. -Mi lasci andare! É mio fratello quello che sta morendo! Mi lasci ho detto!- Kalashi aiutò il mio maestro a calarmi ma io non demordevo, dovevo vederlo ad ogni costo. -Akane! Akane basta! Smettila di fare la bambina! Kankuro non morirà, e ora smettila!- le parole del mio sensei mi riportarono alla realtà e disperata caddi a terra, mentre le lacrime salate scendevano sul mio viso. Il maestro si accucciò affianco a me e mi abbracciò forte per farmi capire che lui cera, così lo avvolsi con le mie braccia e sfogai il mio pianto d'ira. Quando mi calmai mi sedetti affianco a Naruto e mi feci raccontare per filo e per segno quello che era accaduto. L'Akatsuki, un'organizzazione di ninja traditori, avevano attaccato il villaggio e avevano rapito Gaara con l'intento di prelevare dal suo corpo il demone monocoda. -L'Akatsuki...dunque ora questi tizi stanno cercando le forze portanti, e vi é venuta la bell'idea di portare Naruto in missione con voi! Non ci credo...- mi schiaffeggiai la fronte disperata per la stupidità di Konoha. -A dir la verità ho insistito io per venire, d'altronde Gaara é un mio amico!- io guardai Naruto e gli sorrisi buttandogli le braccia al collo e abbracciandolo. Lui mi strinse a sé e disse: -Però, non sei cresciuta solo in altezza Akane!-. Io mi staccai guardandolo confusa, finché non vidi dove puntava lo sguardo. -Baka! Non osare mai più guardare lì o un po' più in giù altrimenti ti ammazzo!- dissi attivando i miei occhi per spaventarlo un po'. Lui rise e io mi unì a lui. Dopo un po' Naruto e il maestro Kakashi vollero sapere di tutti i cambiamenti avvenuti in quei tre anni, ed io gli raccontai tutto.
Il tempo intanto passava ma non vi era ancora nessuna notizia su Kankuro, ed io cominciavo ad innervosirmi. D'un tratto la porta si aprì e una Sakura distrutta ne uscì tutta soddisfatta facendoci segno di entrare. Io fui la prima e mi precipitai al fianco di mio fratello stringendogli la mano per fargli capire che c'ero anch'io. Lui aprì gli occhi e mi sorrise dolorante. Poi di voltò dall'altro lato del letto dove si trovava Temari, che non avevo nemmeno notato, troppo intenta a preoccuparmi per Kankuro. -Non é possibile. Quando non ci sono io a pararvi il culo voi fate tutto questo casino finendo addirittura così male.- sdrammatizzai mentre Kankuro sghignazzava. -Che diavolo é successo?- chiesi poi quando lo vidi un po' più tranquillo. Lui provò a sollevarsi ma io lo feci stendere nuovamente. -I nemici sono due. Uno sta portando Gaara. Quindi basta seguire l'odore di Gaara, e anche se si sono divisi in due gruppi ho fatto strappare a Karasu, la mia marionetta, un pezzo del vestito dell'altro.-. -Perfetto, io sono molto bravo negli inseguimenti e a trovare tracce...- cominciò Kakashi, ma fu interrotto da Naruto. -Quindi appena Sakura sarà pronta partiremo!-. Certo che quel tipo non si smentiva mai! 
-Kankuro...sei sicuro che uno dei due fosse Sasori, vero?- una vecchietta che si trovava nella stanza assieme ad un altro vecchietto parlò rivolgendosi a mio fratello. Solo quando li guardai meglio mi accorsi che si trattava dei saggi del villaggio: Cho Baa-Sama e Ebizou Jii-Sama. Kankuro abbassò lo sguardo ma il vecchio lo interpellò nuovamente cercando di farlo parlare. -Sì...era Sasori della sabbia rossa...me lo ha detto lui stesso.-. Cosa?! Sasori?! Questa non ci voleva proprio...-Tieni, bevilo tutto.-. Sakura si avvicinò a Kankuro facendogli bere uno strano intruglio, e mentre gli parlava io mi rivolsi agli altri. -Verrò con voi. Kankuro non può venire e Temari serve al villaggio, quindi io verrò con voi, e non si discute!- dissi guardando tutti negli occho uno dopo l'altro. -Bene! Sbrighiamoci!- annunciò Naruto infilandosi lo zaino in spalla. Ma prima che potessimo uscire Kankuro disse: -Naruto Uzumaki. Ti affido mio fratello, e mia sorella. Non permettere che le torcano un solo capello.-. Naruto guardò Kankuro e disse: -Non preoccuparti...tanto anch'io un giorno diventerò Hokage! E così quando succederà il Kazekage sarà già in debito con me.-. 
Uscimmo ma dopo un po' Temari annunciò di voler venire con noi. Ma Cho Baa-Sama intervenne. -No Temari, tu rimarrai qui. Di ninja della sabbia bastiamo io e Akane.- poi saltò giù all'edificio sbalordendo i ninja della foglia e aggiunse. -Dopo tutto questo tempo voglio coccolare il mio bel nipotino...-.
***
Sfrecciavamo come delle saette da un albero all'altro cercando di essere il più veloce possibile. Dovevamo raggiungere in tempo Gaara o sarebbe stato spacciato. Kakashi era in testa al gruppo, seguito subito dopo da me, Naruto, Sakuraa e la Baa-Chan che chiudeva il gruppo. Io ero un corda tesa al massimo e non vedevo l'ora di spaccare la faccia a quei due brutti ceffi. D'un tratto Sakura ruppe il silenzio: -Naruto, da quant'è che l'Akatsuki ti sta puntando?-. Naruto la guardò per poi riabbassare lo sguardo. -Non lo so.- disse. -Una volta due persone dell'Akatsuki per incontrare Naruto sono venute fino a Konoha. Da quel giorno sono passati tre anni, e adesso hanno ricominciato a muoversi. Però non ne sappiamo il motivo.- Kakashi parlò continuando a puntare lo sguardo davanti a sé. 
-Perché hanno aspettato tre anni?- continuò la rosa. -...forse non é che non si sono mossi, ma magari non hanno potuto muoversi. Naruto ha avuto sempre Jiraiya accanto...- Kakashi venne interrotto dalla vecchia. -No...secondo le informazioni che ho ottenuto pare che ci sia un'altra ragione...per estrarre i Bijuu sigillati nelle persone ci vuole un'apposita preparazione...e questo richiede tempo.-. -Bijuu?- Sakura pareva confusa. -I Bijuu sono bestie demoniache con la coda. La sabbia possiede l'Ichibi sin dai tempi antichi. É lo Shukaku sigillato dentro Gaara.- dissi prima che la vecchia parlasse male a Sakura per non sapere una cosa.tanto importante. -Ichibi? Quindi ci sono altre bestie oltre al Kyuubi...- dedusse Sakura. -Esatto, nel mondo ci sono nove Bijuu in totale.- la vecchietta parlò e questa volta io non sapevo quello di cui parlava. Non pensavo ci fossero così tanti Bijuu...
-I Bijuu hanno una caratteristica...ognuno ha un numero di code diverso. L'Ichibi ha una coda, il Nibi ne ha due, e così via fino al Kyuubi. I loro nomi esprimono appunto il numero di code che possiedono.-. La vecchia su interruppe un momento prima di riprendere il discorso. -I Bijuu sono un'immensa fonte di Chakra, e durante la grande guerra ninja, per usarli come forza militare, i villaggi nascosti di ogni nazione hanno fatto a gara per impadronirsene. Però nessuno é riuscito a dominare quella forza che superava la conoscenza umana. Non so per quale motivo l'Akatsuki la voglia, ma...é una forza troppo pericolosa. Comunque, in tempi di pace anche i tempi cambiano, adesso i Bijuu dovrebbero essere sparsi in vari luoghi del mondo.-. E così la conversazione finì.
***
Stavamo ancora saltando tra gli alberi, ma all'improvviso dinnanzi ad una radura Kakashi si fermò ordinandoci di fare altrettanto. Davanti a noi si ergeva una figura coperta da una cappa nera con delle nuvole rosse stampate sopra. L'uomo in questione era alto e il viso era ricoperto per metà lasciando però intravedere i lunghi capelli neri e gli occhi. Occhi rossi con tre tomoe, lo sharingan. "Ma lui, lui é..." non feci a tempo a ripetere il suo nome nella mia testa che Naruto esclamò: 
-Itachi...Uchiha!-. Lui guardò Naruto indifferente per poi posare lo sguardo su Kakashi, Sakura, Baa-Chan e infine su di me. Quando i nostri occhi si incontrarono lui ebbe un fremito, o così mi parve, ma poi spostò di nuovo lo sguardo su Kakashi e Naruto. -É da un po'...Kakashi...Naruto.-. Naruto fremette di rabbia e disse: -...tu, bastardo...non solo io, ma.anche Gaara...STO PER.RIDURTI IN POLTOGLIA!-. Io guardai l'Uchiha e lo riconobbi, era uno dei ragazzi dei miei sogni, lui era il ragazzo che stava sopra la roccia in mezzo alla radura. Lui...era Itachi Uchiha. I miei occhi diventarono rossi e li puntai su di lui ma Kakashi in quell'istante urlò: -Che nessuno guardi direttamente nei suoi occhi...é pericoloso!-. Oops, troppo tardi. D'un tratto mi trovavo all'interno del villaggio della foglia, o così mi sembrava, ed ero legata ad un palo. Tutto attorno a me prendeva sfumature di rosso e la luna era alta nel cielo. All'improvviso un dolore lancinante si propagò per tutto il mio corpo. Era insopportabile! Urlavo a squarcia gola, ma il dolore non passava, e intanto due occhi rossi mi perseguitavano. Urlai ancora, ma sta volta delle immagini mi comparvero davanti agli occhi. Era una bambina, la bambina del sogno. Correva e affianco a lei c'era quel bambino che tanto desideravo conoscere, e mi accorsi di sapere chi era, era Sasuke da bambino. In quell'istante tutto mi fu chiaro, la bambina ero io e Sasuke correva con me. I bambini arrivarono in una radura molto grande e lì videro due ragazzi, uno era Itachi, era più giovane e lottava contro un altro ragazzo, Shisui. I bambini corsero incontro ai due ragazzi e mentre Sasuke finiva tra le braccia del fratello i mi gettavo tra quelle dell'altro urlando: -Fratellone!-. L'immagine cambiò, ed ora mi trovavo in una villa, era abbastanza grande e il simbolo del clan Uchiha spiccava sui muri. Davanti a me si trovavano i corpi morti di un uomo e una donna la bambina, ovvero io, piangeva disperata urlando il nome dei propri genitori. La finestra illuminava la scena, ma un'ombra oscurò in un secondo la scena. Mi voltai e vidi Itachi con la divisa di Anbu addosso, aveva una katana nella mano ed era pronto per uccidere la bambina, ma d'un tratto di fermò. Agguantò la bambina per le spalle e attivò lo sharingan. -Ora ti dimenticherai del villaggio, di me, Sasuke e Shisui. Ti dimenticherai tutto e ricorderai tutto solo quando lo dirò io. Da quando riaprirai gli occhi inizierai una nuova vita, il più lontano possibile di qui. Mi dispiace Yuuki.- e detto ciò la bambina svenne.
***
Riaprii gli occhi e vidi Sakura che cercava di curarmi. Intanto Naruto e Kakashi lottavano contro l'Uchiha. Naruto mi vide con la coda dell'occhio e subito Itachi spostò lo sguardo su di me. Io lo guardai dritto negli occhi e lui capì. -Itachi! Tu sai chi sono non é forse così?!- mi alzai e lui da sotto la cappa sorrise. -É da molto tempo che non ti vedevo, Yuuki...sei davvero cresciuta e sei molto forte visto che sei riuscita a fuggire dalla mia illusione grazie a dei ricordi.- io lo guardai in cagnesco. -Smettila di prendermi in giro! Ridammi la memoria! Ridammi i miei ricordi, subito!- lui continuò a guardarmi e prima di ricominciare a combattere disse: -Se rivuoi i tuoi ricordi, devi venire a cercarmi. Solo allora ti dirò tutto.-. Naruto e Kakashi tornarono all'attacco e in poco tempo riuscirono a battere l'Uchiha. Io avanzai verso il piccolo cratere e come gli altri rimasi di sasso. Quello non era Itachi, bensì un uomo della sabbia. Strinsi i pugni e guardai ancora il corpo di quell'uomo. Poi mi allontai dirigendomi verso la foresta. -Akane! Ma dove vai? Gaara é da quella parte!- Naruto mi raggiunse posandomi una mano sulla spalla. Io gliela schiaffeggiai girandomi verso di lui. -Mi dispiace Naruto, ma io non verrò con voi. Me ne devo andare, devo trovare Itachi, devo ritrovare i miei ricordi.-. -Ma...- continuò lui. -No, Naruto, questa é la mia strada. So che facendo questo tradirò mio fratello e anche il villaggio, ma se l'Akatsuki, e quindi Itachi ha delle risposte, de o averle. Addio baka, un giorno ci rivedremo.- detto ciò attivai i miei occhi e feci svenire Naruto. Poi guardai gli altri che senza fiatare presero Naruto e se ne andarono. Io mi voltai verso la foresta e seguendo le traccie che mi aveva lasciato Itachi raggiunsi il luogo dove, sia lui che uno strano uomo pesce, si trovavano. 
-Verrò con te, Itachi Uchiha.-. -Bene, ma sappi che da oggi sei una traditrice del villaggio della sabbia. Benvenuta nell'Akatsuki, Yuuki.-.


   
 
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