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Autore: Nateishaa    19/08/2016    1 recensioni
STORIA IN REVISIONE
Strawberry ha 16 anni. Fin dai tempi della prima media è fidanzata con Mark, il ragazzo più ammirato e amato da tutta la scuola. Lei stranamente è riuscita a conquistarlo. Ma la differenza tra Strawberry e Mark è abissale. Lui un genio a scuola, sempre perfetto e non sbaglia mai una parola, serio. Lei , beh, la conosciamo. Goffa, buffa e per niente portata per lo studio. A causa di Mark, per stare accanto a lui sempre e comunque, si iscrisse in una scuola difficilissima, il primo anno l'ha passato, ma ora non regge più i ritmi. Lei decide di cambiare scuola anche se Mark non è molto felice di questa sua scelta. Ed è proprio in questa scuola che incontrerà una persona che le cambierà la vita : Ryan.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoyama Masaya/Mark Aoyama, Ichigo Momomiya/Strawberry, Keiichiro Akasaka/Kyle, Retasu Midorikawa/Lory, Ryo Shirogane/Ryan
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Corro verso casa mia intenta a raggiungere Mark, anche se il mio pensiero va a Ryan. All’improvviso si sentono dei tuoni e goccioline d’acqua iniziano a scendere dal cielo. In pochi minuti la pioggia si intensifica e anche se bagnata fradicia, con 30 minuti di ritardo arrivo a casa mia. Sull’uscio vedo il suo ombrello, sicuramente sarà dentro con mia madre.
*Starnuto* poi esclamo << Sono tornata ! >> ma non ricevo nessuna risposta, arrivo in cucina e trovo Mark e mia mamma seduti al tavolo lui con un espressione imbronciata e lei preoccupata. << Strawberry ma dove sei stata fino ad adesso ? Sei tutta bagnata, saluta Mark e va a fare una doccia calda >>  adoro mia madre, anche se sono tornata tardi e senza darle alcun avvertimento lei è sempre così dolce e premurosa. Tutto ciò viene interrotto dalla voce turbata di Mark  << Ti sento assente Strawberry >> è così ossessivo, dopo un solo giorno, uno solo! Inizia già con le paranoie, così blocco i suoi complessi spiegandogli tutto per l’ennesima volta ma, ovviamente, lui non capisce. Si alza dalla sedia e mi prende per i polsi  << No, non è così, sei cambiata già da tempo, hai un altro ? >> ma cos’è diventato?  Il suo tono sembra quello di un ubriaco,i suoi occhi sono spenti e io odio sentirmi braccata << I libri ti danno alla testa vattene Mark! >>  urlo stufa. Tutto ciò davanti gli occhi increduli di mia madre che visibilmente turbata dal suo comportamento interviene calmandolo e invitandolo gentilmente ad andare via. Senza esitare, vado verso camera mia intenta a fare un bagno caldo e dormire, dormire e ancora dormire. Dopo essermi riscaldata con un bagno bollente, indosso il pigiama e mi tuffo a “peso morto” sul letto. La testa fa male e gli starnuti si fanno più frequenti, ho preso un po’ di freddo e spero di non ammalarmi. Dopo il litigio avvenuto stasera la voglia di vedere Ryan è cresciuta, forse è arrivato il momento di mettere un punto con l’eterna storia d’amore con Mark, ma non per una nuova relazione, per me! Per crescere, devo ammettere, che forse Ryan ha fatto la sua parte per quelle poche volte che sono stata con lui, però mi ha fatto provare delle emozioni forse anche nuove mai provate prima, emozioni meno innocenti di quelle che provo con Mark e se resto ferma non ci capirò mai nulla. Domani sarà un giorno nuovo ma soprattutto di cambiamenti, non provo più nulla per lui e lo so già da tempo solo che ho dovuto passare certe cose per capirlo e metabolizzarlo. In pochi minuti la stanchezza si fa sonno, e crollo in un sonno profondo.
Mi sveglio rintontita con un mal di testa assurdo e il rumore dei tuoni che perfora i miei timpani. Non mi sento affatto in forma, ma voglio andare a scuola e vedere Ryan. Il dolore alla testa non mi permette nemmeno di fare le mie amate code, così lascio i capelli sciolti. Indosso una maglia color fragola, jeans blu, UGG così da tenere al caldo i miei piedi ed un giubbotto imbottito bianco. Sento freddo e anche se debole vado verso la cucina, * magari facendo colazione prendo un po’ di forze * penso incerta. Mia madre non c’è e sul tavolo trovo un biglietto con scritto * Sono andata da nonna che stava poco bene, buona giornata tesoro ti voglio bene *. Quindi devo andare a piedi a scuola con questo tempaccio? E soprattutto senza ombrello visto che li abbiamo tutti rotti.” Fatti coraggio Strawberry!” ripeto a me stessa avviandomi verso la scuola.
Tra uno starnuto ed un altro e con qualche minuto di ritardo mi presento in classe  scusandomi. Mi ero appena seduta al mio posto quando noto che Ryan mi fissa scrutandomi << Stai bene? >>, come sto? Forza rispondi dico a me stessa, la verità è che non lo so nemmeno io : fisicamente uno schifo interiormente sento che ho bisogno di rinascere, ma per non dare spiegazioni anche perché non ne ho le forze rispondo con un << Si >> a fiato smorzato e tossendo. << Sembri malaticcia >> ride, << E tu sei irritante >> perché sono così suscettibile? Dopo questo piccolo dialogo torniamo a seguire ( relativamente ) la lezione.
Al cambio dell’ora ricevo una chiamata da parte di mia madre.  << Pronto? Tesoro? A pranzo non rientro a casa quindi vedi di provvedere e soprattutto trova un passaggio per il ritorno con questo tempo potresti ammalarti >> acconsento senza dirle più di tanto per non farla preoccupare, potrei ammalarmi? Probabilmente già lo sono, per lo più ho Ryan bellissimo come sempre accanto a me. Ma cosa dico? Sicuramente avrò qualche linea di febbre.

Da un momento all’altro mi trovo la faccia di Ryan appiccicata alla mia. << Sei calda >> mi guarda preoccupato, << Non preoccuparti è ok >> poi lui continua << Quindi sei sola a pranzo? >> la mia debolezza lascia spazio al mio caratterino << Lo sai che non si origliano le conversazioni? >> dico sbraitandogli contro, Ryan però sembra seriamente preoccupato per la mia salute e mi propone di mangiare da lui. Perché no?Ma cosa “perché no?” ma mi è dato di matto il cervello? Io e Ryan nella stessa casa? Mi ha dato prova più volte di essere un maniaco, nono Strawberry ti cacceresti in un bel guaio. Fortunatamente suona la campanella che annuncia l’inizio delle lezioni così riesco a rifiutare senza dover dare spiegazioni o dare origine ai nostri abituali battibecchi.
Lezione dopo lezione mi faccio sempre più debole e seguire le lezioni diventa faticoso, in oltre gli occhi penetranti di Ryan sono spesso addosso a me e la cosa non rende di certo facile il mio stare tranquilla, anzi se devo dirla tutta, riesce a farmi provare brividi solo lanciandomi uno sguardo con i suoi occhi “di ghiaccio”. Il tempo passa e anche il suono dell’ultima campanella arriva.
Mi alzo prendendo le mie cose e lentamente con la vista un po’ appannata mi dirigo verso l’uscita della scuola notando che piove a dirotto. << Strawberry rischi di stare peggio, vieni da me >> è Ryan che continua ad insistere mettendosi accanto a me e coprendomi con il suo ombrello, stavo per rispondere in modo negativo quando davanti al cancello vedo Mark che viene infuriato verso di me. Ma che gli prende? Ormai è sempre più rabbioso e poi che ci fa qua? << Quindi è lui il ragazzo con cui vai a letto! >> urla come un ossesso contro di me e scrollandomi dalle spalle, non riesco a reagire , mi sento davvero a terra, è Ryan a prendere le mie difese << Quindi tu sei il suo ragazzo? Io e Strawberry siamo compagni di classe, ma vista la sua salute mi prendo la briga di accompagnarla a casa! >> il suo tono è provocatorio con un velo di incazzatura, Mark replica << Strawberry non viene da nessuna parte con te >> tirandomi violentemente per un braccio mi fa cadere a terra. Ryan nero di rabbia gli lancia un pugno intimandogli di non avvicinarsi più a me se non vuole guai, io ormai troppo debole chiudo gli occhi..

   
 
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