Smoker, due anni e qualche cicatrice in più

I barellieri erano tutti amici suoi.

Le infermiere lo adoravano.

I medici pregavano che fosse dimesso.

La caposala aveva avuto una crisi isterica.

Il primario gli aveva giurato guerra.

Tashigi era diventata una diplomatica, indispensabile per i negoziati tra medici e paziente.

- La prego, non può andarsene per l'ospedale così!!! - gridava.

- È stato già fortunato a non perdere l'occhio! Torni subito a letto!! - latrò il primario.

- TASHIGI!! I SIGARI!! - tuonò Smoker avanzando per il corridoio senza curarsi della succinta veste che costituiva il camice da ospedale.

Le infermiere, comunque, non se ne lamentavano mai.

Dietro le quinte...

Uiiii!! Dopo una pausa primaverilestiva... sono tornata!! Con questa cosina minuscola però sono tornata! Grazie per aver letto!

Inizialmente le parole erano 127, spero che nonostante abbia eliminato qualcosa per rientrare nelle 100 esatte la storia non ne abbia risentito e si capisca cosa succede, l'atmosfera, le azioni! 

Il camice con cui Smoker va in giro è quello ospedaliero, una camiciola che copre completamente il davanti... ma lascia abbastanza scoperto il dietro! Ho cercato se avesse un nome più "tecnico" ma non l'ho trovato, se qualcuno lo conosce può segnalarmelo nelle recensioni? Sarò felice di modificare il testo! 

Un grande bacio a tutti, se la storia vi è piaciuta o avete osservazioni, negative o positive che siano, sentitevi liberi di recensire! Grazie infinite!

Yellow Canadair