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Autore: Curly_crush    27/08/2016    2 recensioni
Non capita spesso di sentirsi giusti per qualcuno. E a volte, oltretutto, può succedere con la persona e nel momento sbagliati. Harry, Bailey e Zayn dovranno fare i conti con questa realtà non appena se ne accorgeranno.
Attenzione! Questa storia è costruita attorno alla one shot "Mistakes of a night" che trovate nella mia pagina, ne narra gli avvenimenti precedenti e successivi, quindi se volete passare siete le benvenute!
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Right place, wrong time



ONLY WAY OUT
 
“Non riuscirò mai a capacitarmene” Dichiarò Lucas, emettendo un forte sospiro.
Bailey si voltò a guardarlo con aria interrogativa, venendo subito ripresa dal fotografo che la stava seguendo quel giorno. Ignorando le sue proteste, continuò a fissare il suo responsabile finché, con un cenno del capo, attirò la sua attenzione verso l’esterno del set. Bailey seguì lo sguardo dell’uomo, fino a vedere Harry guardare il soffitto con aria apparentemente molto interessata, poi, sentendo il calore diffondersi sulle sue guance, tornò finalmente a prestare attenzione al fotografo.
“Oh grazie mille principessa” Sbuffò l’uomo.
Non era uno dei preferiti di Bailey, e non ci lavorava spesso proprio per la scarsa cordialità del tipo, ma qualche volta doveva per forza mettere da parte le sue riserve e collaborarci. Anche questa volta, alzò gli occhi al cielo ma non disse niente, guadagnandosi un’occhiata d’approvazione, seguita da un occhiolino complice, da parte di Lucas.
Fortunatamente erano gli ultimi scatti, e in circa un quarto d’ora Bailey poté impadronirsi nuovamente dei suoi vestiti; nonostante avesse voglia di tornare a casa, però, la presenza di Harry la metteva sempre un po’ in difficoltà, così che decise di prolungare l’attesa del ragazzo ancora qualche minuto, almeno per costruirsi una parvenza di sicurezza che realmente non c’era. Si avvicinò a Lucas, che si voltò come se la stesse aspettando.
“Dovrei imparare a tenere chiusa questa boccaccia, non credi?” Domandò, con aria colpevole.
“Non hai detto niente di male, Lu – Disse Bailey, facendo spallucce – Anzi, dimmi pure quello che pensi, ho bisogno di avere un parere esterno, dato che di quello che ho in testa io non capisco proprio niente”
“Lo farai aspettare” La rimproverò lui, guardando di nuovo oltre la vetrata che li separava da Harry.
“Ti do una mano a sistemare” Insistette Bailey, evitando di guardare alle sue spalle.
“Sei proprio una testa dura – Sbuffò Lucas scuotendo il capo, per poi aggiungere, a bassa voce – E’ solo che mi sembra così strano”
 
Bailey non rispose; continuò a sistemare i capi che aveva indossato durante il servizio sugli appendini, in attesa del proseguo. Voleva davvero sapere cosa ne pensasse Lucas, voleva capire se i suoi sentimenti, per quanto confusi fossero, riuscissero ad essere trasparenti come il suo solito – e in quel caso sarebbe stato un disastro – o se magari la gente dal di fuori vedesse quello che lei voleva mostrare. Non stava mentendo ad Harry, ci stava provando sul serio a stare di nuovo con lui, ma a volte i sensi di colpa nei confronti di Zayn le rendevano talmente difficile stare in compagnia del riccio, che preferiva dargli buca con qualche scusa ben costruita e passare la serata a riflettere su cosa fosse meglio fare.
“Mi piaceva Zayn – Confessò Lucas infine – Voglio dire, non che Harry mi sembri un cattivo ragazzo, però mi ero abituato a vedere il moretto e, anche se hai negato fino alla fine, si vedeva lontano kilometri che eravate fatti l’una per l’altro”
A questa affermazione, il cuore di Bailey perse un battito: non aveva mai visto il suo rapporto con Zayn da quel punto di vista. Stavano bene assieme, sì, andavano d’accordo e si capivano al volo, ma lei era sempre stata convinta che quello giusto per lei fosse Harry, con Zayn era ancora troppo presto per dirlo. E poi, la persona giusta poteva essere una sola.
“Dici?” Balbettò, in risposta.
Lucas annuì, pensieroso.
“So che stavi con Harry prima di tutto, ma io con lui non ti ho mai vista, se non negli ultimi tempi. E comunque, vedo solo che ti aspetta e poi uscite assieme dal palazzo, punto. Non ho mai avuto l’occasione di parlare di te con Harry, come ho invece fatto con Zayn qualche volta – Spiegò l’uomo, per poi fare una pausa e sorridere – E sono sicuro che la prima volta che è capitato qui e ci ho parlato assieme, avresti voluto uccidermi. Non provare a negarlo”
“Beccata – Ammise Bailey, ridendo di gusto – Ma solo perché pensavo stessi tentando di estorcergli qualche gossip”
“Insomma, magari se parlassi con Harry vedrei anche i suoi occhi brillare come quelli di Zayn non appena ti nomino, però per il momento non posso dire niente” Riprese Lucas.
“Quindi ti manca Zayn, alla fine della fiera” Lo prese in giro Bailey, tentando di ignorare il nodo che si stava velocemente impossessando del suo stomaco.
“A te no?” Domandò il responsabile, molto diretto.
La ragazza si morse le labbra, abbassando lo sguardo, per poi sentire una mano di Lucas posarsi sulla sua spalla e stringerla appena.
“Da morire” Rispose comunque, pur non essendo necessaria una sua conferma.
 
Lucas aprì bocca per risponderle, probabilmente voleva darle qualche consiglio utile, ma si zittì immediatamente, lasciando invece spazio ad un’altra voce.
“Posso darvi una mano?” Chiese Harry.
Bailey prese un respiro profondo, senza farsi notare, poi si voltò per salutare il ragazzo con un sorriso.
“Nah, abbiamo finito – Rispose Lucas, rapido – Bailey puoi andare, tranquilla, ci vediamo domani”
“Grazie Lu” Annuì lei, allungando il braccio per prendere la giacca leggera, e vedendo Harry stringere la mano al suo responsabile.
“Lucas, giusto? Ci siamo visti proprio in questo edificio, parecchio tempo fa…”
“Sì, mi ricordo. Ciao Harry” Confermò l’uomo, ricambiando la stretta.
“Ci sono” Annunciò Bailey, rivolgendosi ad Harry, che le rispose con un sorriso fin troppo entusiasta per l’umore in cui si trovava lei quella sera.
“Trattamela bene” Lo avvisò Lucas, prima che i due lo salutassero ridendo e si avviassero verso l’uscita.
Non appena svoltarono la curva del corridoio, Harry passò un braccio attorno alle spalle di Bailey, per poi attirarla a sé e baciarla, mormorandole un “Mi sei mancata oggi” sulle labbra. Bailey gli sorrise, rispondendo con un altro bacio a stampo, poi lasciò che Harry le aprisse la porta dell’edificio per seguirla e fare lo stesso con la portiera dell’auto.
“Com’è andata la giornata?” Domandò il ragazzo, voltandosi per guardarla prima di immettersi in strada.
“Tutto bene, il lavoro prosegue alla grande” Rispose Bailey, sorridendo.
“Sei stanca?” Si preoccupò Harry, posandole una mano sulla coscia.
“No, non è stato difficile oggi – Replicò, per poi rabbuiarsi un momento ed ammettere – A parte per quello scorbutico di un fotografo”
Harry scoppiò a ridere nel vedere l’espressione imbronciata della ragazza, risata che presto coinvolse anche lei, lasciandole dimenticare per un attimo tutta la tensione che in realtà sentiva sulle spalle.
“Ti va se passiamo a salutare Louis? È tornato ieri sera a Londra, e mi farebbe piacere vederlo prima che riparta di nuovo” Propose Harry, cauto, come se quell’offerta potesse rappresentare un potenziale problema.
“Davvero? – Esclamò Bailey, sorprendendo lo stesso Harry – Mi farebbe piacere, non vedo Louis da un sacco di tempo!”
“Siamo d’accordo allora” Sorrise il ragazzo, svoltando sulla strada che li avrebbe portati dall’amico.
 

L’idea di vedere Louis aveva davvero entusiasmato Bailey in un primo momento, era da parecchio che non lo vedeva, e, come con tutti gli altri ragazzi, anche con lui aveva instaurato un buon rapporto. Oltretutto, il tempo che lei ed Harry avrebbero passato in sua compagnia forse l’avrebbe aiutata a sciogliersi un po’, non essendo a quattrocchi con Harry. Si sentiva strana quel giorno, come se non avesse minimamente voglia di vedere né tantomeno stare sola con il suo ragazzo, ed era una sensazione fortemente spiacevole; Harry ce la stava mettendo tutta per far andare di nuovo bene le cose tra loro due, lei invece si sentiva demotivata, presa dai sensi di colpa, quasi in trappola. Ma non voleva per nessun motivo darlo a vedere ad Harry, non era corretto. Così, la prospettiva di passare un po’ di tempo anche con Louis le sembrava un buon compromesso, Harry non sarebbe stato concentrato su di lei, e lei stessa avrebbe potuto distrarsi dalle mille contraddizioni che le giravano per la testa.
Man mano che si avvicinavano a casa di Louis, però, Bailey ricordò come il ragazzo fosse a conoscenza di quanto successo tra lei e Zayn, e di come non approvasse la loro relazione, a suo tempo. Chissà come l’avrebbe guardata, ora, chissà cosa avrebbe pensato di lei vedendola di nuovo con Harry. Una strana agitazione la pervase, al pensiero dello sguardo azzurro di Louis, così amichevole, ma anche fin troppo capace di diventare inquisitore a volte, fino a metterla in soggezione.
 
Louis però, era bravo ad evitare situazioni spiacevoli, se non per coprire lei, almeno per evitare di far soffrire ancora una volta l’amico. Così, la serata a casa del castano stava procedendo in un’atmosfera piuttosto rilassata, ascoltando gli aneddoti di Louis sulla sua vita, parecchio impegnata negli ultimi tempi, a Los Angeles, e quelli di Harry e Bailey, ognuno preso dalle proprie esperienze, in città e fuori. Ad un certo punto, però, Harry venne colto da un pensiero improvviso, battendosi una mano sulla fronte.
“Ho lasciato il cellulare in macchina!” Esclamò, alzandosi e correndo verso la porta di casa Tomlinson e scomparendo in pochi secondi.
“Sbadato come al solito” Commentò Louis, alzando gli occhi al cielo.
Bailey sorrise, non sapendo come continuare la conversazione con il ragazzo; la situazione di disagio che l’aveva colta prima di arrivare lì non l’aveva ancora abbandonata del tutto.
“Come stai Bailey?” Fu Louis a chiedere per primo.
“Bene, grazie Louis” Rispose lei, fingendo sicurezza.
“Zayn?”
Gli occhi di Bailey andarono ad incrociare quelli di Louis per un attimo, vedendo il loro stesso panico riflesso nell’azzurro dell’amico.
“Non lo so” Mormorò, laconica.
“Lo senti ancora?” Chiese Louis, in tono gentile, senza nessuna accusa nella voce.
“No”
Louis annuì, forse solo per riflesso, poi non disse altro. Probabilmente voleva solo assicurarsi che tra Bailey ed Harry tutto andasse bene, questa volta. Bailey lo guardò ancora qualche istante, in attesa che aggiungesse qualcosa, magari un rimprovero o un avviso, ma le labbra di Louis non si mossero. Fu lei quindi a decidere di chiudere quel discorso.
“Amo Harry” Dichiarò, fissando il ragazzo.
“Non è a me che devi dirlo” Replicò Louis, accennando un sorriso.
“Dirti cosa?” Domandò Harry, riapparendo in soggiorno a passo svelto.
“Di quanto Bailey ti trovi inguardabile con quei nuovi capelli” Rispose Louis rapido, guadagnandosi un gestaccio dall’amico e uno sguardo incerto da Bailey, che presto si trasformò in una breve risata, salvo poi negare con sicurezza l’affermazione di Louis.
 
“Sto davvero così male con i capelli corti?” Domandò Harry, chiudendosi la porta di casa alle spalle.
Bailey si voltò, guardandolo stupita per un attimo, poi scoppiò a ridere nel vedere l’espressione così insicura del ragazzo.
“Bay, sul serio, non c’è niente da ridere. Già non ero sicuro di volerlo fare, ora salta fuori anche questo fatto…”
“Harry,  stai benissimo – Scandì la ragazza, andandogli incontro e prendendogli il viso tra le mani per baciarlo sulle labbra – Mi piaci anche così, rilassati”
“Non stavate parlando dei miei capelli per davvero” Borbottò Harry, abbassando lo sguardo.
“No” Ammise Bailey, semplicemente, continuando a fissarlo nel tentativo di incrociare i suoi occhi.
“E di cosa allora?” Chiese Harry, rigirandosi tra le dita una ciocca dei capelli della ragazza.
“Niente di importante” Disse Bailey, questa volta abbassando lei stessa lo sguardo.
“Bailey, se non vuoi più stare con me, io ti capisco, è stato un casino ultimamente e…”
Le parole di Harry furono zittite dalle labbra di Bailey premute con impazienza sulle sue. Non sapeva cosa le girasse per la testa, Bailey, non lo sapeva davvero, ma una parola in più da parte di Harry non avrebbe fatto altro che metterle ancora più confusione, allontanandola dalle già quasi inesistenti certezze che aveva. Lo baciò finché non lo sentì rilassarsi, finché non sentì le sue mani stringerle i fianchi, e la lingua del ragazzo accarezzare la sua, per diventare man mano più aggressiva.
“Ti amo, Harry – Sussurrò, sulle labbra del ragazzo, per poi aggiungere, in tono implorante – Concentrati su questo, solo su questo”
“Vorrei tu facessi lo stesso – Mormorò Harry, il fiato corto – Perché lo sai quanto ti amo, vero che lo sai?”
“Lo so” Annuì Bailey, posando la fronte su quella del ragazzo, e poi lasciare che lui prendesse a baciarle il collo e la spogliasse, lentamente, un passo alla volta, facendola sua come solo lui sapeva fare.
Di tempo ne avevano.
 

Ma con il tempo non facevano che aumentare le insicurezze di Bailey, niente di quello che faceva le sembrava giusto, niente la faceva sentire al proprio posto. Ai momenti felici con Harry seguivano sempre i sensi di colpa nei confronti di Zayn, di cui non aveva avuto più nessuna notizia, se non qualche sporadica uscita del ragazzo pubblicizzata dai giornalisti come “la fase di ripresa dopo la rottura”, che non facevano altro che mandarla ancora più in crisi. Lei tentava in tutti i modi di evitare i paparazzi, uscendo solo se necessario e preferendo di gran lunga passare il tempo libero in casa, in compagnia di Harry o delle amiche, o, se proprio sentiva il bisogno di allontanarsi da tutto per un po’, dalla sua famiglia fuori Londra.
Proprio successivamente ad uno di quei weekend tranquilli, Bailey rientrò al lavoro più fresca e determinata del solito a riprendere in mano la sua vita una volta per tutte. Non avrebbe più dato modo alle sue incertezze di ostacolarla nella sua carriera e nei rapporti con le persone, voleva tornare la Bailey di un anno e mezzo prima, o anche meglio, ridere, scherzare, approfittare delle occasioni che le venivano date con la massima attenzione e serietà, puntando ad una nuova vita che, nei suoi piani, coinvolgeva anche Harry, sì. Non aveva senso stare a rimuginare su quello che era successo in quegli ultimi mesi, c’erano stati fin troppi cambiamenti, ma alla fine loro due si erano ritrovati, e non era quello che aveva sempre voluto?
“Buongiorno, gente meravigliosa!” Salutò entusiasta quel lunedì, spalancando la porta dell’ufficio di Lucas e posando sul tavolo il sacchetto con le brioches che aveva appena comprato.
“E’ un miraggio? Un sogno? Ti hanno drogata? Sei ancora ubriaca da sabato? Sei davvero la Bailey Starling che lavora qui ultimamente?”
La raffica di domande di Lucas fecero scoppiare a ridere lei e tutto il team che la seguiva solitamente, ma nelle altre persone provocarono anche alcune occhiate più apprensive, come a giustificare i dubbi dell’uomo.
“Sto bene, ragazzi, davvero! Non mi avete detto, nell’ultimo periodo, circa alcune migliaia di volte, che mi preferite di gran lunga quando sono me stessa? Che quel muso lungo che avevo ultimamente vi metteva l’ansia?” Replicò Bailey, guardando una per una le persone lì presenti con aria sicura.
“Beh, Lucas ci ha detto che eri in un periodo complicato, e non sapevamo quando ti sarebbe passata” Accennò timidamente James, uno dei fotografi.
“Non so se mi sia passata – Spiegò lei – Ma di certo mi sono stufata di fare la mummia a tempo pieno, ecco. Voglio godermi ogni momento, sarebbe stupido gettare via le occasioni che questo lavoro mi offre, sia in grande che in piccolo”
“Ottimo! – Sbottò Lucas, alzandosi in piedi – Davvero ottimo! Allora vieni subito qui, che ne abbiamo una gigantesca, di offerta, stamattina. Voglio sfruttare questo tuo buonumore inaspettato per farti dire subito di sì”
Bailey rimase stupita da quello scatto entusiasta del suo responsabile, poi decise di assecondarlo e gli si avvicinò rapidamente, sentendosi osservata dal resto della squadra.
“Se ti dico ‘angeli’ a cosa pensi?” Domandò Lucas, guardandola con un sorriso divertito.
“Beh, rimanendo nel nostro campo, direi Victoria’s Secrets” Rispose Bailey, aggrottando la fronte.
“Sei proprio sul pezzo stamattina – Commentò l’uomo, raggiante – E dimmi, ti piacerebbe lavorare lì?”
“Porca miseria se mi piacerebbe!” Esclamò lei, portandosi poi una mano alla bocca e provocando varie risate.
“Eccoti accontentata: un biglietto di sola andata per entrare a far parte del team degli angeli per l’anno prossimo!” Annunciò Lucas, girando il portatile verso di lei, dove figurava una mail che le offriva, molto chiaramente, un posto nel cast di modelle più rinomato del mondo.
 
Bailey spalancò gli occhi, boccheggiando, talmente presa in contropiede che fu costretta a sedersi per osservare meglio il monitor e rimanere comunque zitta, sotto gli occhi di tutti, che ormai probabilmente pensavano si stesse sentendo male.
“Bailey?” La richiamò Lucas, picchiettandole una spalla.
“Sssh, lasciami dormire ancora un po’, è tutto troppo bello” Balbettò, gli occhi che ormai iniziavano a farle male da quanto erano spalancati.
La risata collettiva che si levò nell’ufficio la convinse a scuotersi, per farle vagare lo sguardo attorno a lei, pizzicarsi un braccio e realizzare che era tutto vero, le luci ed il calore che emanava dal portatile compresi.
“Oddio sta succedendo davvero” Mormorò, leggendo e rileggendo la mail.
“Se mi dici che accetti, rispondiamo immediatamente e già fra un paio di giorni verrà uno dei loro manager qui a Londra per illustrarti bene tutta la faccenda e programmare la tua partenza” Spiegò il responsabile, faticando a contenere l’entusiasmo.
“D’accordo sì, mille volte sì, è un sogno!” Rispose Bailey, alzandosi dalla sedia e saltellando in giro per l’ufficio.
“Perché, lo sai, ti dovrai trasferire in America… Ci saranno molte trasferte in giro per il mondo, location diverse per gli shoot, ma avrai base lì” Accennò Lucas, tentennando.
Ma per Bailey il problema non esisteva, anzi.
“E’ la cosa migliore che potesse capitarmi in questo momento, Lucas, non preoccuparti. Sono pronta a fare questo passo” Annuì sicura.
“Benone! È la nostra giornata fortunata allora, congratulazioni Bailey!” Concluse l’uomo, andando ad abbracciarla.
 
Come anticipato da Lucas, due giorni dopo Bailey incontrò l’uomo che avrebbe seguito il trasferimento della ragazza per conto di Victoria’s Secrets, un cinquantenne distinto che dimostrava almeno dieci anni in meno rispetto la sua età effettiva. Programmarono tutto nei minimi dettagli, il contratto fu letto e riletto più volte sia da Bailey che da Lucas che, come termine definito dalla ragazza, l’avrebbe seguita anche oltre oceano come suo responsabile e consigliere. Era un sogno che diventava realtà, Bailey avrebbe preso casa a New York, la sua città preferita dopo Londra, che le sarebbe mancata immensamente, ma era pronta, e in un certo senso anche sollevata, a lasciarla. Troppe cose che le avevano sconvolto la vita erano accadute in quella città, e lei aveva voglia di ricominciare daccapo. Mancava solamente una cosa, poi di lì a un mese sarebbe potuta partire libera.
Non aveva ancora detto niente ad Harry, aveva atteso di avere il contratto firmato tra le mani come sicurezza in più. Ora, però, era giunto il momento. Era sicura della sua scelta, non se ne sarebbe pentita, sapeva che era l’unica soluzione per riprendere al meglio la sua vita e la sua carriera. Aveva dato appuntamento al ragazzo a casa di lui per il dopo cena, non sarebbe riuscita a tenere il segreto per tutta la durata del pasto, e forse le sarebbe anche mancato il coraggio. No, doveva fare tutto in una volta, senza pensarci di nuovo. Harry avrebbe capito.
 

“Mi stai prendendo in giro?” Domandò il ragazzo ad occhi spalancati, quella sera, dopo aver ascoltato il suo racconto.
Bailey si limitò a scuotere la testa, sorridendo raggiante.
“Oddio, ma è meraviglioso! Sono così fiero di te, Bay!” Esclamò poi, abbracciandola stretta e facendola volteggiare in aria una volta.
“Sono contenta anche io, molto” Annuì lei, fin troppo contenuta, atteggiamento che ad Harry non sfuggì.
“Come fai ad essere così tranquilla? È un’occasione straordinaria” Commentò infatti, dopo averla osservata un attimo di troppo.
“Ho fatto abbastanza scene al lavoro, te lo assicuro – Raccontò lei, sorridendo, poi aggiunse – Però c’è un’altra cosa che ti devo dire, in effetti, e non è altrettanto entusiasmante”
“Se è per il fatto che ti trasferirai in America non c’è nessun problema, spero tu lo sappia” Rise Harry, sedendosi sul divano del salotto e invitando Bailey a raggiungerlo.
“L’America è lontana, e gli impegni sono tanti, sia i miei che i tuoi” Disse Bailey, estraniandosi per un momento.
Harry l’aveva sempre appoggiata, era sempre stato al suo fianco, pronto a sostenerla in tutto quanto riguardasse la sua carriera ed aiutarla a capire quale fosse la scelta più giusta quando lei non si sentiva sicura. Forse stava facendo la scelta sbagliata? Era ancora in tempo, dopotutto… Ma le bastò percorrere con gli occhi il salotto di Harry, fino a posarli su una foto, non troppo visibile, posata sopra un comodino, che ritraeva cinque ragazzi sorridenti, una foto recente, di circa un anno prima, per ritornare sui propri passi. Uno di quei sorrisi, così particolare, bastava a ricordarle cosa si sarebbe lasciata alle spalle e quanto meglio sarebbe stata, nonostante tutto.
“Non sarà un problema” Stava dicendo Harry, ma Bailey non lo ascoltava, non avrebbe ascoltato niente di quanto sarebbe uscito dalle labbra del ragazzo quella sera, non poteva.
“Harry, io ho bisogno di andare avanti da sola” Dichiarò, senza lasciarlo finire, tenendo lo sguardo fisso davanti a lei.
Tra i due cadde il silenzio, talmente denso che Bailey poté sentire Harry deglutire.
 
“Cosa?” Domandò, in un sussurro.
“Voglio che questa opportunità rappresenti un nuovo inizio per me, non voglio collegarla a niente di quello che ho vissuto finora” Tentò di spiegarsi Bailey, ma venne interrotta dal ragazzo.
“Quindi, fammi capire. Tu stai buttando all’aria tutto questo – Tradusse lui, indicando con un gesto del braccio loro due – per la tua carriera? Pensavo che significassimo di più, per te”
“Non è questo che voglio dire – Sospirò lei, prendendo tempo – Non è per la carriera. È per me. Sembra egoista, lo so, ma sono mesi che non capisco cosa sta succedendo nella mia vita, mesi che mi divido tra ciò che credo sia giusto e ciò che credo di volere, e finisco sempre per sbagliare, in ogni caso. Capisci quello che intendo, ora?”
“Io non sono ciò che vuoi, è così?” Mormorò Harry, arreso.
“Non lo so, Harry, non so più cosa voglio da molto tempo – Rispose Bailey, sorridendogli appena – L’unica cosa che so per certo, è che me ne voglio andare da qui, libera da qualsiasi legame, approfittare di questa occasione. Sono sicura che capirò molte più cose, dopo. Ma adesso è così”
“E’ colpa mia” Disse Harry, seguendo un suo filo, chiudendo gli occhi.
“Non è colpa tua, Harry. È stata tutta una serie di coincidenze e ci siamo comportati nel modo sbagliato, non sapevamo come affrontarle” Rifletté la ragazza.
“Non posso neanche provare a fermarti, vero?”
“No”
Finalmente Harry si voltò a guardarla, e come ogni maledetta volta, tutte le parole che non uscivano dalle sue labbra si facevano strada in quelle iridi verde smeraldo con una prepotenza tale da costringere Bailey ad abbassare lo sguardo.
“Promettimi che non mi dimenticherai” La pregò Harry, alzandole il mento con un dito.
“Non potrei mai” Sorrise Bailey, ignorando la vista che iniziava ad annebbiarsi.
“E che mi scriverai, ogni tanto, per farmi sapere come va”
“Prometto”
Vide il labbro di Harry tremare per un istante, poi se lo prese tra i denti per impedire a Bailey di capire altro, e si avvicinò al suo viso, fermandosi a pochi centimetri come a chiedere il permesso. Bailey annuì, glielo doveva, e sarebbe stato più semplice, chiuderla così. Lasciò che il ragazzo la baciasse un’ultima volta, riconoscendo in quel bacio una disperazione ed un rimorso che non aveva mai sentito prima, ma non si stupì più di tanto. Probabilmente dalle sue labbra scaturivano gli stessi sentimenti.




Curly space
Guardate chi torna dopo un secolo?! :)))) Meno male che mancano pochi capitoli alla fine di questo calvario, perché non ce la faccio più, pensate loro, poveri piccoli...
Beh, penso si capisca che ci stiamo avvicinando alla fine, no? ^-^"
Sembrerebbe tutto "risolversi", anche se non nel modo migliore: Bailey ha questa nuova occasione che le permette di allontanarsi e cambiare vita, e la furbona accetta, a spese del povero Harry, che a quanto pare non ha neanche più la forza di fermarla... Mannaggia a loro.
Grazie infinite a tutte voi che continuate a leggere e sopportare i miei ritardi, ormai arriviamoci insieme alla fine di questa epopea! ;) Grazie a luley0 e Blinking Liam per le recensioni allo scorso capitolo e a You are a spiaggia_BlaBla e Sophie Ferres per aver seguito la storia :) 
Spero di riuscire a pubblicare al più presto il prossimo capitolo...
Bacioni!

Curly xx


 
  
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