Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: Daleko    29/08/2016    1 recensioni
Storia revisionata, modificata e nuovamente in corso.
Gli anni del primo dopoguerra furono particolarmente proficui per chi aveva ancora una grande casa, un patrimonio, una posizione rispettabile all'interno della società. C'era ancora molto da sfruttare, una risorsa invisibile che si trasformò rapidamente in una luccicante miniera d'oro: i bambini.
I bambini erano dappertutto e quelli di buona famiglia, quelli i cui padri erano morti in guerra e i cui soldi erano investiti nell'educazione nella speranza che diventassero, un giorno, abbastanza importanti da continuare il buon nome della loro stirpe, si trovavano nei collegi. In Inghilterra i collegi particolarmente apprezzati erano quelli misti: i bambini studiavano insieme per mancanza di spazio, necessario per dividere normalmente gli uomini dalle donne, e così i genitori risparmiavano sulla retta annuale. Un ottimo investimento in ogni caso, dato che le bambine col primo sangue venivano spedite in un collegio femminile per non rischiare inutilmente la reputazione del proprio.
Genere: Angst, Introspettivo, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
This is not a children's story

~

 
 
La ragazzina aveva grandi orbite vuote, nere come la notte dietro di sé. La pelle diafana si allungava al di sotto delle labbra quasi invisibili, distrutte ai lati dalla forma che cercano di assumere. La bocca si allungava, si allungava a dismisura verso il basso in un effetto ottico prodotto dall'acqua nera che eruttava dalla sua gola. Il fluido scuro scorreva denso lungo il mento della giovane, sul corpo nudo e rattrappito. Si spostò con un passo in avanti, poi un altro e un altro ancora; dal petto scheletrico sorgeva un suono basso e disturbante, come un gorgoglio crescente d'intensità attimo dopo attimo...

 
Adelaide

 
Un urlo soffocato disturbò appena il sonno delle figure addormentate. Le piccole mani erano strette sulla parte inferiore del viso, a fermare lo spavento notturno che avrebbe risvegliato mezzo istituto. Appena le immagini dell'incubo tornarono alla mente della bambina, eccola che tremante si esaminava il volto e le braccia: era lei, era sana, non vomitava pece e vedeva ancora nonostante l'oscurità.
«Della?»
Venne chiamata in un sussurro insicuro. La bambina si voltò verso destra: una sua compagna la osservava assonnata, il busto semialzato dal cuscino e un braccio ancora sotto le lenzuola candide. Adelaide cercò di sorriderle. «Torna a dormire, May» la invitò in un mormorio. L'altra restò in silenzio per un minuto, poi tornò a parlare. Sembrava più sveglia di lei. «Hai ancora incubi?» le domandò con preoccupazione; Adelaide tentennò, poi annuì. Un dito sottile andò alla guancia destra, dove un ciuffo di capelli neri venne spostato dietro all'orecchio. Restò in silenzio mentre Margaret la scrutava con sguardo sospettoso.
Che giornate disastrose si stavano susseguendo nelle ultime settimane! Prima aveva rischiato di essere sparata nel conflitto tra il luogotenente Bailey e quel folle uomo sconosciuto, poi l'incontro con Lady Cavendish. Il ricordo della ragazzina le provocò un brivido, e quando Margaret le sfiorò la mano trasalì dalla paura. «Shh, era un sogno» le ricordò l'amica. La lunga treccia le ricadeva su una spalla; era molto bella per essere non molto ricca. Adelaide ricambiò il sorriso che le veniva rivolto. «Ti tengo la mano finché non ti addormenti, va bene?» le propose dopo un momento. La bambina, ancora spaventata, annuì dolcemente.


Dopo la morte di sua madre, il restante genitore della giovane Adelaide aveva ben pensato di metterla in quell'istituto per darle un'educazione degna di  questo nome. Suo padre era un barone, così come lo era stato suo padre prima di lui; il nonno di Adelaide e morto da molto tempo e la bambina non aveva avuto tempo di conoscerlo, ma non si era mai posta molte domande sulle sue origini. Suo padre aveva però sfruttato le sue conoscenze per avere un controllo più diretto su di lei: non fidandosi totalmente di quel luogo sconosciuto, aveva chiesto aiuto a un suo caro amico per tenerla d'occhio. L'amico, con una posizione e dotato di una forte morale, aveva accettato di buon grado e anche Adelaide non era dispiaciuta dalla situazione. L'uomo in questione le era sempre piaciuto, anche se solo osservato da lontano, e dopo la morte di sua madre era stato la persona più vicina a suo padre; quando nei giorni precedenti era in difficoltà la bambina si era ritrovata bloccata dalla paura, e il non averlo più incontrato per l'istituto la tormentava. Christopher le aveva salvato la vita e lei non era riuscita neanche a ringraziarlo!
Si voltò scalciante su un fianco, lasciando andare la mano dell'amica addormentata. I pensieri continuavano a tormentarla per qualche minuto: rivide Christopher lottare con quello sconosciuto, il libro caderle di mano e immaginò di nuovo la bambina sul fondo dell'oceano. La bambina veniva sparata e cominciava a perdere pece dal foro in petto, Christopher non aveva più gli occhi e la inseguiva per le scale dell'istituto...
Poi il vuoto.

 


 


 
Attenzione!
Nomi, luoghi e fatti narrati sono totalmente frutto della fantasia dell'autore. Riferimenti a persone, luoghi o eventi realmente accaduti è puramente casuale.



 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Daleko