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Autore: _MartyK_    31/08/2016    1 recensioni
Min Yoongi è stanco della sua vita monotona e frenetica e una notte, assieme a tutti i Bangtan Boys, fugge dal dormitorio scorrazzando per le vie di Seoul, imbrattando muri con la vernice e procurando danni ad alcune auto parcheggiate. Per scampare al carcere, è costretto a fare un mese di 'volontariato'.
Isabel lavora come cuoca in un ristorante molto vicino al fallimento. Come si incroceranno le loro vite?
Dal capitolo 1:
- Sei in arresto per atti di vandalismo- lo prese per il polso e lo sbattè contro l'auto della polizia, allacciandogli le manette.
- Che?!- Jungkook era così sbalordito che non si trattenne dall'esclamare qualcosa di insensato, come era solito fare.
- Ma noi siamo Idol! Non possiamo permetterci di fare carcere!- a lui si unì Hoseok, il labbro inferiore che tremolava.
[...]
- Min Yoongi, ho un messaggino per te!-
Il ragazzo era tranquillo, con le braccia conserte e un sorriso strafottente a dipingere la sua sfacciataggine. Sicuramente si sarebbe complimentato con lui per aver infondato fiducia nei cuori dei poliziotti... in qualche modo.
- Lavorerai come garzone in un ristorante per un mese intero-
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Per Yoongi, alias Suga dei BTS, la vita era sempre la stessa, come un nastro cinematografico che gira e rigira in continuazione, proiettando sempre il solito film.
Le canzoni, il nuovo album, le fan e i concerti erano i suoi unici pensieri.
Aveva sacrificato l'intera adolescenza per raggiungere i propri obbiettivi, per diventare una star a tutti gli effetti, e invece in quel momento si trovava lì, disteso inerme sul suo minuscolo letto, a pentirsene per la prima volta. Già, si pentiva di essere diventato famoso. E maledetto il giorno in cui gli comunicarono che era stato ingaggiato come trainee alla BigHit.
Tutto diventò un inferno: la lista di cose da non fare era molto lunga.
Non poteva avere un cellulare, non poteva vedere i genitori, non poteva avere una fidanzata, non poteva permettersi distrazioni e doveva pensare solamente al canto e alla danza. Letteralmente.
Fu costretto persino ad abbandonare gli studi, l'agenzia non si prendeva la responsabilità di pagare l'università.
Era un periodo deprimente, quello. Ma per fortuna aveva degli amici che lo sostenevano e supportavano sempre.
Dopo anni di duro lavoro al training ecco che i Bangtan Boys debuttarono con No more dream. Beh, che dire? La vita cambiò completamente: si ritrovava un sacco di ragazze che urlavano a gran voce il suo nome ed era verso i primi posti nelle classifiche dei ragazzi coreani più belli.
Doveva essere la pace dopo la guerra, la luce dopo le tenebre, e invece no.
Quella vita lo stava consumando pian piano, lo stava opprimendo così tanto che doveva fare qualcosa per staccare la spina.

- A che pensi hyung?- Jungkook gli si avvicinò, buttandosi a peso morto sul suo letto e facendolo sussultare leggermente.

- Uh? Niente... mi annoio- rispose semplicemente. Con la coda dell'occhio notò che aveva suscitato l'interesse degli altri ragazzi.
Rise sotto i baffi, soddisfatto.

- Yoongi, questa è la tipica faccia da culo di uno che sta progettando qualcosa di altamente malefico- fece Namjoon.

- Io direi qualcosa di altamente illegale- s'intromise Jimin con un sorrisetto che non prometteva nulla di buono.
A quel punto il ragazzo si tirò su a sedere e si strofinò le mani.

- Che ne dite di uscire da qui e cazzeggiare un po'?- propose come se niente fosse. Jin rivolse un'occhiata perplessa a Taehyung, mentre gli altri avevano uno sguardo pensieroso in volto.

- Ma non ci è permesso- il solito Hoseok onesto e pauroso. Yoongi gli sventolò una mano davanti agli occhi, con fare disinvolto.

- Usciamo un po' e poi ritorniamo, nulla di che- scrollò le spalle. Sapeva che convincere quei sei nanetti era un'impresa enorme, ma mai si era immaginato di ricevere risposte negative da tutti.

- E che palle che siete! Fanculo, vado da solo- borbottò infilandosi una felpa pescata a caso dall'armadio e avvicinandosi all'unica finestra che illuminava la stanza.
Era notte, l'ondata di aria gelida gli scompigliò i capelli e quasi gli congelò il naso, se ne fregò. Con un rapido gesto si sedette sul davanzale e saltò giù, atterrando (per fortuna) sui suoi stessi piedi.
I ragazzi rimasero sbalorditi da ciò che aveva appena fatto, insomma, chiunque sapeva che Yoongi era quello pigro del gruppo.
Si precipitarono verso la finestra e controllarono che quel pazzoide stesse a posto senza nulla di rotto, o chi avrebbe sentito il loro manager?!

- Come va?- urlò Taehyung mettendo le mani a mo' di megafono. La testa azzurra rispose con un elegantissimo dito medio e corse senza una meta precisa.
A malincuore anche gli altri decisero di seguirlo, così uno ad uno si lanciarono dalla finestra e cercarono di raggiungerlo.

Seoul, come tutte le grandi città, di notte non è che fosse proprio sicura. Si poteva notare come i locali più innocui e normali di giorno si trasformassero in night club e kiss room di notte. Inoltre girare senza scorta non avrebbe fatto bene.
Si infilarono in un vicolo cieco poco illuminato, vi erano delle auto parcheggiate. Sul volto di Yoongi comparve un sorrisetto malvagio.

- Vediamo come stanno messe- esordì saltando sul cofano di una di esse e cominciando a tirare pugni e calci. Gli altri, dapprima preoccupati e poi divertiti, lo imitarono e presero a calci tutte le auto che si ritrovavano davanti. Namjoon bucò addirittura le gomme.
Tra urla e schiamazzi, combinarono un vero e proprio casino e uscirono da lì con assoluta nonchalance, diretti verso altri posti poco affollati.
Corsero a perdifiato per le strade, chi canticchiando alla meno peggio Crooked di G-Dragon e chi assalendo la schiena del compagno a causa della stanchezza: quella giornata era stata pur sempre estenuante.
D'un tratto Taehyung vide delle bombolette spray posate sul marciapiede, davanti ad un garage. I suoi occhi brillarono e il suo sorriso quadrato andò da guancia a guancia, mostrando denti perfettamente bianchi.

- Uuuh bomboletteee!- urlettò imitando la voce di una bambina di cinque anni. Si allontanò dal gruppo e andò verso il garage.
Gli altri, ovviamente, furono costretti a seguirlo e a dargli retta. Il moro prese una di quelle che erano per terra e cominciò ad imbrattare il garage con scritte da idioti e faccine sfacciate.

- Non credi di star esagerando?- fece preoccupato Jungkook. Perchè sì, anche se era il più piccolo la parte razionale del suo cervello si stava facendo sentire.

- Ma sentitelo! Forza, che aspettate?!- esclamò Yoongi allargando le braccia, come a voler invitare gli altri a fare quello che faceva il loro amico. Passarono il tempo così, a colorare muri troppo chiari, a dare vita ad uno sfondo inanimato che poi così inanimato non era, godendosi appieno quello scorcio di libertà che avevano a disposizione.
Jungkook addirittura disegnò un pene gigante con occhi e bocca sorridente. I ragazzi a quella visuale scoppiarono in una fragorosa risata.

- Amico, ti manderemo a fare cartoni animati per bambini- fece Jimin, ridacchiando con quella sua vocina stridula.
Il Fato volle che la festa durasse poco, perchè si sentirono in lontananza le sirene della polizia.
Jin sgranò gli occhi e stette immobile, come se avesse visto un fantasma.

- La polizia! Correte, svelti!- li avvisò poi, prendendo Namjoon per il braccio e fuggendo via. Gli altri lo inseguirono, solo Yoongi rimase a guardare sconvolto i fari dell'auto che si avvicinava sempre di più a loro. Taehyung gli si avvicinò e lo prese per le spalle, scuotendolo leggermente.

- Che cazzo fai, corri!- esclamò soltanto. Il ragazzo sbattè le palpebre un paio di volte, per poi decidersi a dar retta al compagno.
Vennero inseguiti dai poliziotti per parecchi metri, i ragazzi non si arresero così facilmente e continuarono a correre finchè potevano.
Jimin si bloccò, respirando a fatica e posando le mani sulle ginocchia. Ben presto anche gli altri si fermarono, troppo stanchi per andare oltre.

- Mani in alto!- esordì uno degli uomini, lanciando loro un'occhiata minacciosa. I ragazzi fecero come era stato loro detto.
Yoongi, se proprio doveva ammetterlo, se la stava facendo leggermente addosso.
Per non parlare di Hoseok, che stava quasi per scoppiare a piangere.
Jungkook era a testa bassa e Taehyung inviava sguardi intimidatori a tutti i poliziotti presenti.
Namjoon aveva la classica faccia di quello che si sentiva colpevole e responsabile, Jimin si mordeva a sangue il labbro inferiore e Jin faceva andare gli occhi di qua e di là, cercando di svignarsela.

- Chi è il responsabile delle scritte sui muri e dei danni alle auto?- domandò freddo uno degli uomini. Namjoon fece per parlare, ma venne zittito da Yoongi.
Non poteva permettere che fosse sempre il leader a prendersi la responsabilità di tutto, non questa volta. Sapeva di aver commesso la più grande cazzata della sua vita e che ora c'era di mezzo pure la sua carriera, ma voleva dire le cose come stavano.

- Sono io- e lo disse con più fermezza possibile. Il poliziotto assottigliò gli occhi, scrutandolo da capo a piedi, per poi scribacchiare qualcosa sulla sua agenda. Si avvicinò con sicurezza verso di lui.

- Sei in arresto per atti di vandalismo- lo prese per il polso e lo sbattè contro l'auto della polizia, allacciandogli le manette.

- Che?!- Jungkook era così sbalordito che non si trattenne dall'esclamare qualcosa di insensato, come era solito fare.

- Ma noi siamo Idol! Non possiamo permetterci di fare carcere!- a lui si unì Hoseok, il labbro inferiore che tremolava. Jimin gli dette una gomitata al fianco, facendolo gemere lievemente per il dolore.

- Una volta tanto sta' zitto e fatti mangiare dalla paura- sibilò a denti stretti.

- Non me ne importa, questo ragazzo ha infranto la legge e deve essere punito- rispose il poliziotto, fermo nel suo ragionamento.
Namjoon di nascosto tirò il suo cellulare fuori dalle tasche dei jeans e compose il numero del loro manager.
''E ora vediamo che dice il capo'' fu il suo ultimo pensiero.





* * *





Trenta giorni di volontariato. Era questo l'accordo che ci fu tra il loro manager e il poliziotto. Certo, i Bangtan Boys non si erano mai azzardati a commettere errori del genere, eppure quelli dell'agenzia erano preparati anche in questo.
Bastarono poche parole, in particolare carriera e vendetta per far sì che la polizia si arrendesse a quelli che stavano più in alto di loro.
ll magico potere delle case discografiche, disse tra sè un Yoongi soddisfatto. Visibilmente soddisfatto.

- Hyung, quel sorrisetto...- lo ammonì Namjoon, puntandogli l'indice accusatorio.
Hoseok mise in pausa lo stereo e si avvicinò alla testa azzurra con un asciugamano al collo.

- Ho sentito il nostro manager parlottare con gli altri. I bodyguards, le truccatrici eccetera- precisò quest'ultimo, stravaccato sul divano della sala prove.

- Okay e..?- Jungkook era esitante.

- Avrò un mese di totale libertà! Cioè, ci rendiamo conto? Me ne starò per i fatti miei senza che la stampa o qualcun'altro mi rompesse le scatole, sono troppo felice!- esclamò saltellando tutto contento, tirando fuori il suo sorriso da zuccherino. I compagni però non erano della stessa idea.

- Yoongi, sicuro che il manager intendeva questo?- mamma Jin all'attacco.
La testa azzurra gli rivolse un'occhiata esasperata e allargò le braccia, come a voler sottolineare quanto fosse ovvio il fatto che tutto era andato per il verso giusto.

- Min Yoongi, ho un messaggino per te!- Parli del diavolo e spuntano le corna, disse tra sè il più grande.
La porta della stanza era spalancata e fuori non si sentiva una mosca volare, segno che stavano origliando.
Il ragazzo era tranquillo, con le braccia conserte e un sorriso strafottente a dipingere la sua sfacciataggine. Sicuramente si sarebbe complimentato con lui per aver infondato fiducia nei cuori dei poliziotti... in qualche modo.

- Lavorerai come garzone in un ristorante per un mese intero-



***
Hola amigos!! Io boh... forse ho visto per troppo tempo l'MV di Run xD e uhm... sono un'amante delle cose dolci e zuccherose (non a caso ho scelto Yoongi XD) per cui sarà molto piccipù (SPOILEEER forse...). Di solito non pubblico ff che non ho ancora completato, ma avevo voglia di farlo... quindi addio XD spero vi piaccia e se volete lasciatemi un commentino :) baci a tutti _MartyK_ ^^
   
 
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