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Autore: Pouring_Rain11    31/08/2016    3 recensioni
[In Revisione]
||AOU||
Freya Solheim è cresciuta in un freddo istituto inglese senza mai sapere nulla del suo passato. Non appena le viene offerta la possibilità di unirsi al gruppo di supereroi che hanno già salvato il mondo una volta, ne approfitta per dare una svolta alla sua (apparentemente inutile) vita.
Ma se il suo futuro fosse ben diverso da come se lo aspetta?
E se, oltre a tutto il resto, si aggiungessero un "cattivo" quasi indistruttibile e, ciò che lei non ha mai conosciuto, l'amore?
-“Du ikke ser at kommer?”-
[QuicksilverxOC] [Accenni alla ScarletVision]
Genere: Azione, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pietro Maximoff/Quicksilver, Ultron, Wanda Maximoff/Scarlet Witch
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo IX


Esco dalla stanza in cui mi sono esercitata senza nemmeno salutare i gemelli. Quando mi innervosisco raramente i miei poteri collaborano… Prendo un profondo respiro mentre imbocco il corridoio che porta alla mia stanza. Non so, ma le parole di Pietro continuano a ronzarmi in testa. Cosa gli ho fatto di male? L’ho insultato, okay, ma veramente quello che voleva uccidermi era lui… Scuoto la testa rassegnata. Dovremo lavorare in squadra, quindi devo mettere da parte tutto e cercare di essere gentile, anche se mi da sui nervi. Riprendo a camminare, quasi non accorgendomi di essere seguita proprio dal Maximoff. Parli del diavolo… Inizio a marciare più velocemente verso la mia camera, sperando non succeda nient’altro nel frattempo. Mancano più o meno dieci passi, che me lo ritrovo davanti. Speravi di essere più veloce di lui Freya… “Bè?” Chiedo, tentando di sorpassarlo senza successo. “Quindi anche tu hai avuto un ‘passato difficile’ ?” Mentre parla noto che mima le virgolette con le mani. Fottiti. Roteo gli occhi. “Niente che possa interessarti.” Replico incrociando le braccia al petto e soffiandomi via una ciocca di capelli dal viso. “Ora, cortesemente, potrei passare?” Lo fisso scocciata battendo un piede a terra, mentre lui non si sposta di un millimetro. “Sarei curioso di saperlo, invece. Avanti.” Okay, ora gli mollo un pugno. “Senti: non è colpa mia se prendi ad inveire contro alle persone senza nemmeno conoscerle. Io ti ho detto quelle cose perché molto probabilmente il tuo obiettivo era uccidermi, così come con tutti gli altri. Non è necessario comportarsi come ragazzini, ora dobbiamo collaborare per distruggere Ultron. Se sei qui per piantare grane, bè, prendi la porta e lascia la Torre; altrimenti cerca di essere tollerante verso gli altri, un po’ come sto facendo io ora con te.” Sbuffo sonoramente dopo essermi sfogata e mi trovo a spingere via Pietro da in mezzo al corridoio ed a ricominciare a camminare per raggiungere la mia stanza. “Ed allora dimmi che cosa hai passato, così almeno potrò insultarti con un motivo.” Ammetto che questa non me l’aspettavo. “Non molli proprio mai, tu, eh?” Borbotto rassegnata, ridendo freddamente tra me e me. Dopodichè mi volto verso di lui. “Hai voglia di restartene lì impalato in mezzo al corridoio o di andare in un altro posto, così da poter litiga… Ehm, chiacchierare in santa pace?” Sollevo un sopracciglio, mentre lui si incammina nella direzione opposta alla mia. “Va bene, vada per un altro posto.” Borbotto, decidendo di seguirlo, nonostante comprenda solo ora che è arrivato ieri e nessuno gli ha ancora mostrato l’intera torre. “Forse è meglio se ti faccio strada io.” Dico rassegnata, passando avanti a lui e dirigendomi verso l’esterno. Speriamo solo che sia una buona idea…

Perfetto, ora mi ritrovo seduta fuori dalla Torre (senza vie d’uscita se dovesse atterrare un quinjet, tra l’altro) con una persona che conosco a malapena. “Allora…” Inizio guardando i grattacieli di fronte a me. “Dimentica tutto quello che hai detto ieri. Non ci sono né mamma, né papà per me. Ci sono solo io. Freya Marin Solheim, che è appena nata e non sa che è da sola, fin dal primo istante. E no. Nemmeno la scuola ‘a modo’ per viziate. Un Istituto inglese sperduto nel nulla, non troppo vicino al mio paese di nascita. È così che è cominciato tutto.” Mi mordo il labbro inferiore, leggermente imbarazzata dal fatto che Pietro mi stia fissando. “Bè, mia madre non ha fatto in tempo a dirmi addio, siccome è morta dandomi alla luce… Mio padre poi non sa nemmeno che esista, probabilmente è morto anche lui. Ho imparato ad essere la guida di me stessa, a gestire i miei bisogni ancora prima che gli altri ci pensassero. Non ho mai chiesto aiuto a nessuno, né qualcuno me l’ha mai offerto. Sono sempre stata sola. Zero amici, sarebbe stato fin troppo comodo.” Rivolgo lo sguardo a terra, indecisa se continuare. Silenzio. “Poi è arrivata Abby. Ho fin da subito deciso che avrei protetto quella bambina e che lei avrebbe fatto lo stesso con me. Siamo diventate una specie di famiglia. Ristretta, sì, ma una famiglia. C’eravamo sempre l’una per l’altra. È stata l’unica persona in grado di tirarmi fuori da quel baratro che è la solitudine. Però poi, anche a causa della differenza d’età, ho iniziato a capire che dovevo cavarmela da sola, senza di lei. Non ci siamo allontanate, no, ma qualcosa è cambiato. Ho ripreso a badare a me stessa e a lei, come avevo sempre fatto. Ma non è servito a farmi sentire meglio. E poi… Sono arrivati gli Avengers e tutto il resto.” Respiro profondamente, cercando di trattenere le lacrime. No, non ho ancora finito. “A forza di passare il tempo in quel dannatissimo Istituto, sono diventata come quelle ragazze viziate che pensano di essere chissà chi. Forse è questa l’impressione che ti ho fatto.” Concludo, voltandomi verso Pietro e guardandolo come ad invitarlo a dire qualcosa. “Bè… Dal mio punto di vista le cose sono un po’ diverse.” Inizia lui. “So che avete perso i genitori nei bombardamenti, me l’hanno detto.” Mormoro soltanto, mentre lui sostiene il mio sguardo. “Sì, ma non ti hanno raccontato tutto.” Ribatte senza voltarsi. Appoggio la testa sulla mia mano, rivolgendo nuovamente lo sguardo verso i grattacieli ed il tramonto in lontananza, pronta ad ascoltare. “Io e Wanda abbiamo dieci anni. Siamo a cena tutti e quattro. La prima granata colpisce due piani sotto di noi, una voragine nel pavimento. Enorme.” Immagino la scena ad occhi chiusi, cercando al tempo stesso di non distrarmi. “Entrano i nostri genitori e l’intero palazzo comincia a crollare. Io afferro lei. Rotolo sotto al letto e arriva la seconda granata, ma… Non esplode.” Fa una piccola pausa ed io trattengo involontariamente il respiro. “Resta lì nei detriti, immobile, a un metro dalle nostre facce. E sul lato della granata c’è scritta una parola: Stark.” Fa una pausa, mentre io riapro gli occhi e torno a fissarlo. È scosso. “Poi?” Chiedo ancora, senza pensare ai ricordi che gli sto riportando in mente. “Intrappolati per due giorni.”
1 Conclude, gli occhi color argento spalancati. “Vita facile anche per te, eh? Il destino ha deciso di prendersi gioco di noi.” Ridacchio fra me e me, mentre mi stringo le ginocchia al petto. “Se avessi saputo, di certo mi sarei comportato diversamente. Ma voi donne dovete essere sempre così complicate…” Risponde sarcasticamente. Sorrido di fronte a quel commento. “Anche io mi sono ricreduta su di te, in fondo ce l’ho un cuore…” Dico, mentre noto un sorriso spuntare lentamente anche sul suo volto. “Non dire in giro quello che ti ho raccontato… Ho una reputazione da difendere.” Borbotto rialzandomi ed incamminandomi verso l’interno della Torre, seguita da una sua risata. “Sia mai, per carità!” La sua voce è così diversa rispetto a prima… Mi volto ancora verso di lui “ E comunque… Grazie. Sei stato il primo ad avermi dato una seconda possibilità.” Aggiungo, decisamente sollevata. In fondo non è poi così male come immaginavo... “Bè, se non l’avessi fatto probabilmente non avremmo più finito di prenderci a parole… Dalle parole si passa presto ai fatti... E tu sembri esserne esperta.” Sorride sarcastico. Faccio per aprire bocca e ribattere. RITIRO TUTTO QUELLO CHE PENSAVO. Freya, trattieniti. A quanto pare lo hanno mandato qui per testare come gestisci la tua rabbia. Respira profondamente… “Knulle deg, gutt2!” Sputo fuori, prima di rientrare. Purtroppo non sono abbastanza veloce e mi tocca pure ascoltarmi una delle sue irritanti risatine… Spero solo che i miei istinti omicidi non si scatenino proprio ora…  

Entro nella mia stanza e mi butto sul letto con un sospiro. Tra due giorni lasceremo la torre e la battaglia avrà ufficialmente inizio. Ho pochissimo tempo per cercare di migliorare i miei poteri e, quando non mi alleno, passa tutto troppo lentamente. Noto il mio IPod blu abbandonato sulla scrivania, le cuffiette aggrovigliate tutte intorno. “Che ci fai laggiù?” mormoro con una risatina, alzandomi per recuperarlo. Ma stavolta nemmeno la musica ha il potere di calmarmi. È tutto così dannatamente confuso. Chi sono io? Chi è la mia famiglia? Da dove provengono i miei poteri? Perché nessuno è mai venuto a cercarmi? Troppi interrogativi in un colpo solo. Mi stringo nelle spalle, siccome ogni volta che cerco di trovare risposte inevitabilmente fallisco. È tutto inutile, mi dico. Chiudo gli occhi, ripensando alle mille cose strane che mi sono successe in questi giorni. (E poi, giorni… Forse settimane, o mesi). Sembrava solo ieri… Avverto di essere cresciuta, in fondo. Tutto questo mi è servito per capire me stessa (o perlomeno solo una parte di me). È strano, mi sembrava quasi impossibile scappare da quella vita che non avevo mai avuto… E poi sono arrivati gli Avengers. E con loro tutto questo casino. Devo ringraziarli, l’unica cosa che devo fare è dir loro grazie. Mi sono buttata a capofitto in un’avventura di cui, all’inizio, non avevo compreso per nulla il motivo. Ora, la mia stessa vita dipende da ciò che accadrà tra due giorni. Se sopravvivremo, se riusciremo a sconfiggere Ultron, o se verremo sopraffatti. Indipendentemente da ciò che succederà, so solo di aver fatto la scelta giusta. Chissenefrega di tutto quello che mi sono lasciata alle spalle, del passato, di quello che ero. Ora importa ciò che sono e ciò che sarò. Soltanto questo.

Il fluire dei miei pensieri è subito interrotto dal bussare sommesso di qualcuno alla porta della mia camera. Che succede? Mi alzo in piedi buttando da una parte le cuffie ed apro la porta, cercando di abbozzare un sorriso a chiunque si trovi oltre ad essa. Non appena vedo Wanda tiro un sospiro di sollievo. Ed io che pensavo che fosse di nuovo quel… coso “Ehi!” Esclamo facendola entrare. “Qual buon vento?” Chiedo poi, chiudendo la porta e sedendomi sul letto. “Bè… Volevo chiederti com’è andata… Prima non ho nemmeno fatto in tempo a vedere che passava nella testa di mio fratello… Sai, è sempre di fretta!” Mentre parla noto che si torce una ciocca di capelli, come se fosse in imbarazzo. E tu vuoi che me la beva? “Ti ha mandata Pietro, non è vero? Che coniglio…” la interrompo fissandola con una risata sarcastica. Lei sorride soltanto. “A quanto pare non riuscite proprio a sopportarvi voi due… Cerco di sistemare un po’ le cose, dato che tra due giorni dovremo collaborare…” Si giustifica, abbassando leggermente il capo. “Non è colpa tua se hai un fratello stupido.” Rispondo incrociando le braccia al petto ed invitandola a sedersi accanto a me. “E’ un po’ impulsivo forse… Ma tu non hai mai visto il vero Pietro, fidati. È totalmente diverso da quello che sembra. Fa tanto lo spaccone, ma in fondo darebbe tutto se stesso per le persone che ama. Credimi, io l’ho visto.” Sollevo un sopracciglio incerta. Non so proprio come facciano ad essere gemelli… “Bè, ti dirò solo una cosa… Non ce l’ho con te. Tu mi sei piaciuta fin dall’inizio e, non scherzo, mi stai veramente simpatica… Non capisco proprio perché siate parenti.” Dico, mentre lei mi sorride. “Grazie. È la prima volta che sto simpatica a qualcuno.” La vedo abbassare per un istante lo sguardo e le poggio una mano sulla spalla. “Comunque vada, hai una persona su cui contare, ora.” Ci sorridiamo a vicenda, mentre lei assume subito dopo un atteggiamento malizioso. “Hai insultato di nuovo mio fratello? No, perché appena l’ho incontrato in corridoio mi è sembrato un pochino irritato…” Alzo gli occhi al cielo e rido fra me e me. “Con quelli come lui raramente riesco a trattenermi… Se la prossima volta lo troverai con un occhio nero, saprai chi è stato.” Dopodichè ci ritroviamo entrambe a ridere e chiacchierare, proprio come vecchie amiche.

Eh sì, perché forse un’amica l’ho trovata.      
 
 


1Ho ripreso le battute di Pietro dalla scena in cui parla ad Ultron di cosa è successo a lui ed a sua sorella (E sì, mi sono imparata quasi tutto questo pezzo, di nuovo ^^)
2 “Vaffanculo, ragazzino!” in Norvegese (Freya is a bad girl 8) mammina è popofiera u.u)


Angolo Autrice :)

BUONASERA!!! Mi siete mancati un sacco, sappiatelo!
Mi scuso per avervi fatto aspettare così a lungo... Ma dopo essere tornata dalle vacanze ho avuto due o tre imprevisti e la pubblicazione del capitolo è finita in secondo piano... Mi scuso TwT Al mio paese era festa patronale e, come forse avrete potuto notare, sono stata via un sacco di giorni. Immaginate solo tutte le persone che ho dovuto salutare XD E poi mi sono fatta un po' di brainstorming, giusto per rinfrescarmi le idee ;)
Ma basta parlare di me... Parliamo invece delle visite che ho ricevuto in questi giorni... Ragazzi, siete spaziali! Mai avrei immaginato di raggiungere questo traguardo! GRAZIE!!
Un ringraziamento speciale speciale va a Kind_of_Magicwinterlover97 DenyMergana07 per le loro recensioni <3 Mi rendete tanto feliscia :')
Dopodichè, visto che ho finito con i ringraziamenti (Spero di non aver dimenticato nessuno eheheh ^^"), ho qualche domandina per voi :3
Innanzitutto... Vi è piaciuta la sorpresa? Spero di sì, perchè ci ho messo tanto amore :3 
Poi... Avrei intenzione di iniziare una serie di One Shot su Pietro e Freya, visto che si vogliono tanto tanto bene :D La mia idea sarebbe di creare una raccolta di capitoli ad AU o a Prompt... Ditemi quale delle due preferite con un MP o una recensione ;) (Gli AU e/o i Prompt potete anche suggerirmeli, se volete :) )
Poi... da ultimo ma non meno importante... Grazie ad agenti esterni (eheheh grazie Gina XD) sono riuscita a trovare un volto alla nostra Freya... Che dite, vi piace?


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E... Sì, ci metto una Gif con Aaron perchè è bello :3
Un abbraccio ed alla prossima! Vi voglio bene.
-Rain<3

P.S. L'attrice è Kaya Scodelario ;)

 
   
 
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