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Autore: Blue Eich    01/09/2016    2 recensioni
Cosa succederebbe sorteggiando una shipping casuale con una canzone casuale e scrivendoci qualcosa sopra, sera dopo sera?
[In questa raccolta saranno presenti tutti i tipi di coppie, anche Crack Pairing. Di tanto in tanto faremo degli strappi alla regola, perciò ci sarà qualche shot in mezzo alle flash.]
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Manga
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Evening ten
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Psychoshipping, Manga, AU – Fine Weather Rising Hallelujah (Yu-Gi-Oh! GX Japanese Opening)

Red stava passeggiando fuori dalla camerata dei rossi con le mani nelle tasche della divisa, per prendere una boccata d'aria, prima che gli altri studenti si svegliassero e cominciasse il frenetico e caotico viavai che precedeva sempre le lezioni.
«Ehi!» si sentì chiamare, da una voce melodiosa, ma che celava un pizzico di presunzione.
Alzò il capo, per individuarne la fonte. A pochi passi da lui, che lo indicava, c'era una delle ragazze più belle del dormitorio femminile dei blu: Sabrina, anche nota con il soprannome di Regina del Ghiaccio. Indossava i classici guanti del colore della sua squadra, così come gli stivali e la gonna un po' troppo corta, assieme alla giacchetta a collo alto che lasciava scoperte le sue braccia incredibilmente nivee. I suoi fluenti capelli scuri come l'inchiostro si agitavano liberi, grazie alla lieve brezza.
«Duelliamo» propose, incrociando fermamente le braccia, così da mostrare il Duel Disk al suo polso. Suonava quasi come un ordine.
Red la guardò, confuso, chiedendosi perché avesse deciso di lanciargli una sfida, dato che non si erano mai parlati prima. «Oh, d'accordo.»
Sabrina marciò con passo sicuro verso di lui, mantenendosi impassibile in viso. «Mi hanno detto che sei il miglior Duellante del primo anno… Ebbene, vorrei vederlo con i miei occhi.»
«Non rifiuto mai un duello» rispose il ragazzo, con un sorriso combattivo, posando una mano sul proprio deck. La corvina ricambiò il suo sorriso affabile, preparandosi a sconfiggerlo.


 
Dualrivalshipping, Manga, Missing Moment – Do se do qualcosa a te (Tutti insieme appassionatamente)

Non avrebbe mai dimenticato il suo primo giorno d'asilo, Komor. Non aveva minimamente voglia di andarci, infatti era entrato con il broncio e con il broncio progettava di uscire. Era stato tra i primi ad arrivare, perciò guardava annoiato quella stanza che appariva immensa, attraverso i suoi occhiali tondi. Si era seduto tranquillo in un angolo, a differenza dei suoi coetanei: frugavano negli scatoloni di cartone colmi dei giocattoli messi a disposizione, gridavano e ridevano.
A un certo punto si sentì picchiettare la spalla, un tocco deciso e anche un po' impaziente. Alzando il capo, vide una bimba, in piedi davanti a lui. Indossava un vestitino arancione con l'orlo che ricordava dei petali e i suoi capelli biondi erano corti corti, salvo per due ciuffetti laterali che sbucavano fuori come piccole, buffe corna. Lo salutò agitando la manina, con un sorriso raggiante. «Ciao, io mi chiamo Belle. Vuoi sentire una canzone?»
«No» sentenziò Komor, senza esitare, freddo. Avrebbe solo voluto che cominciasse l'ora di disegno, ma la maestra era ancora fuori a parlare con quella della classe accanto.
La biondina, inizialmente, lo guardò confusa per il suo rifiuto inaspettato. Poi delle grosse lacrime comparvero ai bordi dei suoi occhioni verde uva. «Perché no?» mugugnò.
«Perché non mi interessa» fu la schietta risposta dell'altro, ma sobbalzò quando si rese conto che stava per dare il via a un pianto coi fiocchi. 
Prima che potesse riaprire bocca, infatti, Belle cominciò a strillare a squarciagola, così forte che tutti si girarono a guardarli perplessi.
«B-Basta, per favore, basta!» la pregò, nel panico, agitandole affannosamente le braccia davanti al visetto. Mentre la piccola singhiozzava ancora, con le dita piegate accanto agli occhi, Komor esclamò in un impeto di coraggio: «Va bene, sento la tua canzone, però basta, non piangere più!»
Fu sufficiente quella semplice frase per cambiare completamente l'umore della bambina. Come per magia, le sue urla cessarono. Si sedette nello spazio vuoto accanto a Komor, asciugò veloce il viso bagnato col braccino e sfoggiò un sorriso radioso. Dopodiché, del tutto spensierata, gli afferrò entrambe le mani e cominciò a dondolarle insieme alle proprie, cantando senza vergogna un'allegra filastrocca con la sua vocetta dolce come uno Swirlix. Il moretto era un po' in imbarazzo, però dopotutto quella biondina dai modi ingenui e vivaci lo metteva di buonumore.


 
Buttshipping, AU – How to save a life (Grey's Anatomy cast)

Entrando nell'ascensore, Blue sentì delle risa trattenute alle sue spalle non appena le porte si chiusero, ma non ci badò. Era stata una giornata estenuante, infatti attese impazientemente di uscire, con le braccia conserte.
Attraversò il corridoio, respirando quel classico odore di fresco e medicinali amari. Un odore che, ormai, le ricordava un po' quello della sua seconda casa. Anzi, unica, calcolando che da più di un anno abitava stabilmente e abusivamente nel seminterrato dell'ospedale.
Aprendo la porta dello spogliatoio femminile, però, qualcosa sconvolse la sua meccanica quotidianità: venne accolta da un animalesco e chiassoso coro di fischi e applausi. Tutti gli specializzandi del primo anno erano radunati lì, alcuni sulle panche, altri in piedi. Solo maschi. Spostando lo sguardo, ebbe un tuffo al cuore: tutti gli armadietti e i muri erano tappezzati di poster, con una sua foto sdraiata, in tailleur, con lo sguardo sensuale.
«Bene bene! Da oggi in poi credo sia più giusto chiamarti… Dottoressa Modella.» Gold, al centro della stanza, ghignò sventolandole sotto al naso una vecchia rivista. «Dicci, è così che sei entrata a medicina?»
Ecco l'artefice di tutto: quella matricola impudente di cui non si faceva che parlare da settimane. Correva leggenda che fosse già andato a letto con tutte le infermiere più giovani del Pallet Hospital. La bruna fece un sorrisetto. «Ebbene sì, per pagarmi gli studi ho fatto la modella. E allora?»
Gold cominciò a camminare verso di lei, lentamente. «Sei sicura che questo sia il posto giusto per te, dolcezza?»
Con uno scatto deciso, Blue incrociò le braccia e si tolse la maglietta per gettarla a terra. Nella stanza calò un pesante silenzio, mentre le facce degli altri uomini s'impietrivano. Non esitò ad abbassarsi i pantaloni e sgusciare via, lasciandoli cadere sul pavimento freddo. «Ammirate il culo che ha permesso a Blue Taylor di fare medicina!» esclamò sfacciatamente. «E wow, cos'abbiamo qui? Anche delle tette, incredibile!» proseguì, ironica, sostenendosi le coppe con le mani. «Nessuno qui ha mai visto delle tette?»
Tutti si erano ammutoliti, tranne Gold, che trovò il coraggio di farsi ancora più avanti. «Perché non ci fai vedere qualcosa, eh?»
Blue sorrise e, con aria sensuale, si avvicinò a lui che stava già protendendo avidamente una mano. Ma lei fu più svelta e gliela afferrò all'improvviso, storcendola e facendogli uno scaltro sgambetto col piede per atterrarlo.
«Brutta…» prima che Gold avesse il tempo di insultarla, Blue si era già chinata per raccogliere i suoi indumenti.
«Se speravi di mettermi a disagio… Mi dispiace, ma non ci sei riuscito» lo informò, abbassandosi. Finì a un soffio dalle sue labbra, davanti al suo broncio da bambino troppo cresciuto. «Ora vi lascio: sai com'è, domani devo assistere il dottor Oak durante un intervento» cinguettò, con un sorriso trionfale, prima di fare un gesto distratto di saluto con la mano e uscire, incurante di essere ancora in intimo.
«Dannata strega! Quell'intervento era mio» bofonchiò Gold, rialzandosi. 






Angolo Autrice
Salve gente!

Innanzitutto mi scuso se la Psycho non è granché, ma era nata per essere una Graceful e ho dovuto adattarla maldestramente ai canoni della coppia.
Sulla Dual, beh… Innanzitutto non chiedetevi perché io abbia canzoni del genere sul mio cellulare. Comunque nel manga Belle, Komor e Nero si conoscono appunto a cinque anni e beh, facciamo che il primo giorno d'asilo Nero si è svegliato tardi. (?) (Per l'atmosfera nell'asilo mi sono basata sui ricordi confusi che conservo del mio).
Dovete sapere che ho seguito dieci stagioni di Grey's Anatomy, perciò sono contenta di aver potuto fondere quell'universo a Pokémon. Per chi ha visto la serie, si sarà accorto che ho modificato l'episodio 1x4 adattando la scena ai rispettivi IC: Blue è l'Izzie della situazione, Gold Alex. Inoltre si accenna che Blue abita nel seminterrato, riferimento a Callie.
Colgo l'occasione per spammarvi il mio canale Youtube qui. E niente, alla prossima!

-H.H.-
Per leggere il capitolo anche di Chiara, cliccate qui.
P.S. In quanti si sono accorti che l'immagine per la Dual è fatta allo stesso modo di quella della Chess al capitolo quattro?




 
   
 
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