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Autore: LadyMorgan    30/04/2009    3 recensioni
Dunque, perché non ti prendi un altro brandello del mio cuore?
Perché non lo prendi, lo distruggi e lo fai completamente a pezzi? Non chiedo di meglio, sai?
Tutto quello che faccio è dare.
Tutto quello che tu abbia mai fatto è prendere, prendere, senza mai dare niente in cambio.
Ora dimmi, perché non mi dai la possibilità di un nuovo inizio?
Mi hai già distrutto. Anche senza aver vinto, hai vinto. Hai distrutto il mio cuore, senza dover distruggere il mio corpo. Hai tolto a questo mondo tutto ciò che lo rendeva vivibile.

Niente di che, una shot che mi era venuta in mente un po' di tempo fa ascoltando questa bellissima (e tristissima) canzone dei Queen. Un congedo, un definivo addio.
La parte in corsivo è deliberatamente presa dal settimo libro di HP, capitolo 34, Ancora la Foresta.
Approfitto dell'occasione per ringraziare tutti quelli che hanno commentato le altre mie song-fic, altrimenti lo dimentico di nuovo e non è assolutamente giusto xD. Grazie infinite, mi avete fatto veramente un grandissimo piacere!
Genere: Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Voldemort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Let me Live

Three four

Ooh

Take a piece of my heart

Take a piece of my soul

Let me live

Oh yeah

 

Lasciami in pace! È tutta la vita che mi perseguiti, uccidi chi amo, torturi chi mi vuol bene, mi insegui, non mi hai mai lasciato vivere!

Oh, ma prego, prendi un altro brandello del mio cuore!

Non chiedo di meglio, prendi un altro brandello della mia anima!

Mi hai anche imposto la tua anima.

Ora lasciami vivere!

 

Why don’t you take another little piece of my heart

Why don’t you take it and break it

And tear it all apart

All I do is give

And all you do is take

Baby why don’t you give me

A brand new start

 

Dunque, perché non ti prendi un altro brandello del mio cuore? Perché non lo prendi, lo distruggi e lo fai completamente a pezzi? Non chiedo di meglio, sai?

Tutto quello che faccio è dare.

Tutto quello che tu abbia mai fatto è prendere, prendere, senza mai dare niente in cambio.

Ora dimmi, perché non mi dai la possibilità di un nuovo inizio?

Mi hai già distrutto. Anche senza aver vinto, hai vinto. Hai distrutto il mio cuore, senza dover distruggere il mio corpo. Hai tolto a questo mondo tutto ciò che lo rendeva vivibile.

 

So let me live (So let me live)

Let me live (Leave me alone)

Let me live, oh baby

And make a brand new start

 

Ora lasciami vivere. Era questo che volevi sentire? Una richiesta, una supplica appassionata per chiederti un po’ di pace?

Sei un bell’ipocrita, sai? Mi hai distrutto. Contento? Ora lasciami vivere!

Dammi la possibilità di un nuovo inizio…

 

Why don’t you take another little piece of my soul

Why don’t you shape it and shake it

‘Til you’re really in control

All you do is take

And all I do is give

All that I’m askin’

Is a chance to live

 

Suvvia, perché non ti prendi un altro brandello della mia anima? Ne hai già a sufficienza, uno in più che differenza può mai fare? Dai, perché non lo sorvegli, e scuoti, fino ad averne assunto il totale controllo? In fondo è questo che vuoi, no? Ottenere il controllo totale su me, sulla mia anima, che nonostante tutti i tuoi tentativi non sei ancora riuscito a corrompere, almeno così diceva Silente…

E solo perché tutto ciò che tu sai fare è prendere, mentre tutto ciò che io so fare è dare. Dare, dare, sempre e solo dare. Mi sto cominciando a stufare di dare sempre, senza mai ricevere niente in cambio… ho dato la mia famiglia, il mio padrino, il mio stesso sangue, la mia bacchetta, la mia infanzia, la mia vita… e tutto ciò che ho ottenuto è stato morte, morte e solo morte.

Tutto ciò che chiedo ora è una possibilità di vivere. Non mi sembra di chiedere tanto…

 

(So let me live) - So let me live

(Leave me alone) - Let me live, let me live

Why don’t you let me make a brand new start

 

Quindi, lasciami in pace, lasciami vivere!

Lasciami vivere.

Lasciami vivere!

A te non cambierebbe quasi niente, voglio solo poter cominciare di nuovo, daccapo, per poter finalmente vivere…

 

Yeah, and it’s a long hard struggle, yeah yeah

But you can always depend on me

And if you’re ever in trouble - hey

You know where I will be

 

Sì, lo so, è un lungo e difficile percorso per te cambiare tanto da concedere la vita, ma, stai tranquillo, nonostante la vita che mi hai tolto, puoi sempre dipendere su di me per poter cambiare, non mi tirerò indietro nonostante tutto.

E se sarai mai nei guai, ehi!, sai dove sarò…

Sono aperto a tutte le possibilità pur di poter vivere…

 

Why don’t you take another little piece of my life

Why don’t you twist it and turn it

And cut it like a knife

All you do is live

All I do is die

Why can’t we just be friends

Stop livin’ a lie

 

Dimmi, perché non ti prendi un altro brandello della mia vita?

Sei l’unica costante di tutta la mia esistenza. Sei entrato nella mia vita quando ancora non sapevo parlare, ti sei scontrato con me quando ero ancora un bambino, e da allora ti ho incontrato sempre, in ogni circostanza. Sono quello che sono grazie a te, la mia vita senza di te sarebbe stata più degna di essere vissuta, ma non mi è stato concesso.

Quindi, perché non finisci la tua opera prendendo il mio ultimo brandello di vita? Perché non lo rivolti, sconvolgi e tagli come un coltello come hai sempre fatto? Ormai non ci farei molto caso…

Ormai tutto quello che fai tu è vivere.

Tutto quello che posso fare io è morire.

Perché non siamo potuti diventare semplicemente amici? Siamo simili sotto molti aspetti, lo hai detto tu stesso. Tutti e due mezzosangue, orfani e allevati da babbani. Con un senso di estraniamento dovuto ad una infanzia difficile, ed un potere magico estremamente promettente.

E invece siamo vissuti in questa bugia…

Non ti vergogni, Tom Riddle? Se ti avessi conosciuto da ragazzo, forse i miei sarebbero ancora vivi. Forse non saresti diventato quel mostro che sei.

 

So let me live (So let me live)

Let me live (Leave me alone)

Please let me live

(Why don’t you live a little)

Oh yeah baby

(Why don’t you give a little love...?)

Go for it baby

 

Quindi ora lasciami vivere. È l’ultima richiesta che ti faccio. Perché io dovrei morire? Sempre per la filosofia di Silente, per il “bene superiore”? Vero è che ho dato tutto a questa causa… eppure vorrei comunque poter vivere senza di te. Lasciami solo, Tom Riddle!

Lasciami vivere, direi che me lo merito ampiamente!

E prova a vivere anche tu, una buona volta!

Sì, pensa quanto potrebbe essere bello, se tutti e due ci limitassimo a vivere…

Perché non provi a dare un po’ di amore, come fanno tutti gli esseri umani, tutti i maghi? Forse sei ancora in tempo per essere recuperato…

Su, provaci, se sei davvero grande come affermi di essere…

 

Let me live

Please let me live

Oh yeah baby, let me live

And make a brand new start

Let me live (Let me live)

Ooh yeah (Let me live)

Come on (Let me live ooh)

 

Per favore, lasciami vivere. Non è una richiesta eccessiva, mi sembra.

Io sono un essere umano, e quindi non voglio dover morire solo per poterti sconfiggere. Sono stufo di dover sempre dare, dare e basta…

Quindi, lasciami vivere e dammi la possibilità di un nuovo inizio…

 

In your heart, oh baby

(Take another piece, take another piece)

(Take another piece, take another piece)

Ooh please let me live

(Take another piece, take another piece)

(Take another piece, take another piece)

Why don’t you take another piece

Take another little piece of my heart

Oh yeah baby

Make a brand new start

Baby baby

Baby baby

Baby baby

Baby baby

All you do is take, take

Let me live

(Let me live)

 

Oppure… come stai per fare… prendi un altro pezzo… un altro piccolo pezzo… del mio cuore. L’ho già dovuto seppellire tempo fa… ogni volta provavo a resuscitarlo, e ne veniva un fantasma sempre più pallido, sempre più sbiadito, senza che riuscissi mai a renderlo reale come prima…

Eppure resto convinto che questa vita valga la pena di essere vissuta. Posso riprendermi, se solo mi lasciassi in pace, se solo potessi cominciare di nuovo…

Io voglio vivere! Voglio poter continuare a stare con Ginny, voglio poter parlare di nuovo con Ron e Hermione, non sono così masochista da voler dover interrompere tutto questo…

Eppure, un’altra volta, ho chiesto troppo. Ho sperato troppo. Sto per essere ucciso per l’ennesima volta, senza che tu mi abbia mai lasciato vivere.

 

Oh yeah let

Let me live

 

Uno sciame di Dissennatori fluttuava tra gli alberi; ne avvertì il gelo e non fu certo di riuscire ad oltrepassarli senza conseguenze. Non aveva più la forza per un Patronus. Non riusciva più a controllare il proprio tremito. Non era poi tanto facile morire. Ogni secondo che respirava, l’odore dell’erba, l’aria fresca sul viso, era tutto così prezioso… pensare che gli altri avevano anni e anni, tempo da perdere, tanto tempo che non passava mai, e lui si aggrappava a ogni singolo istante… Pensò che non sarebbe riuscito a continuare e nello stesso momento seppe che doveva. La lunga partita era finita, il Boccino era stato preso, era ora di lasciare il campo…

Il Boccino. Con le dita intorpidite, trafficò per un momento con la saccoccia che portava al collo e lo tirò fuori.

Mi apro alla chiusura.

Lo fissò, col respiro affannato. Adesso che voleva che il tempo si muovesse più lentamente possibile, ecco che accelerava, e l’intuizione sembrò arrivare più veloce del pensiero. Era questa la chiusura. Era questo il momento.

Premette il metallo contro le labbra e sussurrò: «Sto per morire.»

Il guscio dorato si spezzò. Lui alzò la mano tremante. Levò la bacchetta di Draco sotto il mantello e mormorò: «Lumos!»

La pietra nera con la crepa al centro era posata nel Boccino. La Pietra della Resurrezione si era incrinata lungo la linea verticale che rappresentava la Bacchetta di Sambuco. Il triangolo ed il cerchio erano ancora visibili.

Di nuovo, Harry capì senza dover pensare. Non serviva riportarli indietro, perché lui stava per raggiungerli. Non era lui che andava a prendere loro: erano loro che venivano a prendere lui.

Chiuse gli occhi e girò la Pietra nella mano, per tre volte.

Sapeva che era successo perché sentì dei movimenti lievi, che suggerivano la presenza di corpi delicati sul nudo terreno coperto di rametti, al limitare della foresta. Aprì gli occhi e si guardò attorno.

Non erano fantasmi, né persone di carne e d’ossa, lo vedeva. Assomigliavano più che altro al Riddle uscito dal diario tanti anni prima, che era memoria quasi solidificata. Meno concreti di corpi viventi, ma molto più di fantasmi, venivano verso di lui, e su ciascun volto danzava lo stesso sorriso affettuoso.

Chiuse gli occhi per un secondo. Se loro erano davvero lì, era veramente il segno che il suo tempo era finito. Per il bene di tutti, lui doveva morire.

Si avviò verso il passaggio che lo portava alla morte, ma un attimo prima di sentire le due fatali parole urlate nella notte («Avada Kedavra!») e vedere il lampo di luce verde che accompagnava la sua sentenza, ebbe il tempo di guardare il suo assassino negli occhi in un ultimo, muto e involontario appello: Non potresti lasciarmi vivere?

  
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