Amy si alzò di scatto dal letto quando la sveglia delle sette suonó.
Il calendario segnava 2 settembre e questo voleva dire solo una cosa: era ufficialmente iniziato l'anno scolastico a Hogwarts.
Con il sorriso stampato in volto,Amy si affrettò a prepararsi e uscita dalla sua camerata,con molta nonchalance entró nel dormitorio dei ragazzi Grifondoro e spalancó la porta.
Ryan era mezzo nudo e fece in fretta a coprirsi con un'asciugamano bianca intorno alla vita. Era appena uscito dalla doccia e c'era ancora qualche gocciolina d'acqua che gli scendeva sul petto vigoroso e si appoggiava sugli addominali scolpiti.
"Che ci fai qui Amy?" il ragazzo sembrava molto in imbarazzo e arrossì in viso.
"Scusa,ero venuta a chiamarti. Ti aspetto fuori" 
Amy uscí fuori e si appoggiò al muro. Non immaginava che dietro a quello sguardo d'angelo e carattere timido si nascondesse quel ben di Dio!
Ancora rimbambita da quella inaspettata visione,tiró fuori dalla borsa un opuscoletto con su scritto il vademecum per essere un alunno modello a Hogwarts.
Mentre lo sfogliava finalmente uscirono dalle camerate i suoi compagni di classe,compreso Ryan.
Il giovane la fece sobbalzare e Amy fece cadere distrattamente il depliant a terra.
Lui lo prese e glielo porse gentilmente,il contatto con la mano del ragazzo fece venire ad Amy dei brividi piacevoli lungo il braccio e la schiena .
"Grazie,e scusa per prima.Sai non ci ho pensato al fatto che potevate non essere ancora pronti,poi a dire il vero sono abituata ad aprire le porte senza mai bussare,e questa è una delle cause per cui io e mio fratello litighiamo sempre" disse Amy con tono consapevole.
"A proposito ci sarà anche lui ? chiese Ryan 
"Sì. Mio nonno mi ha detto che da quest'anno quasi tutte le lezioni che faremo saranno in comune con le altre Case,e la lezione di volo è una di queste."
Non fece manco in tempo a finire la frase che si ritrovò difronte il fratello.
"Buongiorno Alex" esclamò la ragazza baciandolo sulla guancia
"Buongiorno" rispose scazzato 
"Puoi anche toglierti quest'espressione da eterno grumpy cat" scherzò Ryan
"Ah ci sei anche tu qui? Non ti avevo proprio visto" disse Potter
"Ma se ero affianco a tua sorella!"
"Appunto,vedi di starle lontano Malfoy" 
Alex si incamminò per raggiungere i suoi compagni che avevano proseguito a passo svelto insieme ai Corvonero e incrociò lo sguardo di Holly che lo seguiva a ruota.
"Ciao Alex,sei emozionato per la lezione di volo?" domandò la ragazza
"No e per favore,se non vuoi accettare la mia proposta non starmi intorno ai piedi" rispose secco
Holly senza parole,pensava che la sera prima al ballo Alex stesse scherzando e rimase ferma sul posto ad aspettare l'amica Amy che dopo poco la raggiunse e la prese sotto braccio sorridendole.
I ragazzi oltrepassarono la lunga navata posteriore della scuola e si ritrovarono su una grande distesa d'erba.
Sul lato destro del prato c'era un giovane uomo che li attendeva trepidante.
"Dovrebbe essere il professor Claflin " sussurró Amy all'amica Holly.
"Esatto. Mi presento,sono il professor Sam Claflin e sono l'insegnante di volo. Buongiorno a tutti voi"
Non sembrava propriamente un professore. Era di bella presenza,alto sulla trentina,aveva i capelli ricci di un biondo caldo e gli occhi azzurri cielo. Che accoppiata vincente !
Fece disporre i ragazzi uno di fianco all'altro e porse loro delle scope. 
"Sono le nuovissime Nimbus 3000" urló meravigliato Ryan
"Ebbene sí e vi diró di piú,sono state costruite con il materiale più leggero al mondo. Si tratta di un polimero metallico detto microlattice che é formato per il 99,9% di aria,pensate che é cento volte più leggero del polistirolo" spiegó il professore mentre tutti gli studenti sussurravano estasiati.
"Ora prendere tutti la scopa e uno alla volta provate a darvi una spinta ed alzarvi pian piano in cielo ma non superate i due metri e mezzo. So che la scuola é stata chiusa tanto tempo, ma questo dovreste già averlo imparato coi vostri genitori se non erro. Su signorina Bennet,inizi lei".
Holly salí sulla scopa con fare lascivo e con lo sguardo fisso su Alex si livró in aria  con una spinta appena accennata del bacino .
"Complimenti,ora tocca al signor Nelson,Samuel. Condividiamo lo stesso nome, mi renda fiero " scherzó l'insegnante .
Anche Samuel riuscì nel compito ma al contrario delle indicazioni che aveva dato il professore,lui salí sempre più in alto eseguendo piroette rapide e perfette e scese in picchiata alla velocità della luce. Scese dalla scopa e nonostante lo sguardo accigliato del signor Claflin continuò a pavoneggiarsi coi compagni.
Era il turno di Amy e lei rivolse uno sguardo preoccupato al fratello. 
"C'è qualcosa che non va miss Potter?" chiese l'insegnante 
"Bhe i nostri genitori non ci hanno insegnato a volare" rispose con un filo di voce Amy quasi vergognandosi.
Seguirono risolini e vocii da parte degli altri studenti,ma Alex con un'occhiata li ammutolì tutti.
"Capisco. Un motivo ci sará,ma a noi non importa. C'è sempre tempo per imparare signorina" e appoggió una mano sulla spalla della ragazza per infonderle coraggio. 
Amy si mise a cavalcioni della scopa e dopo un po' di tentennamenti riuscì ad alzarsi in volo,voló più in basso dei suoi compagni ma era un inizio più che buono pensó tra sé e sé. Mentre la ragazza ritornava al punto di partenza e poggió i piedi sul suolo erbaceo,Ryan si preparò per montare in sella.
Con una leggerezza mai vista si alzó in cielo,passó egregiamente la sua prova e tornó al posto con la leggiadria di un cigno che nuota in un lago in piena estate .
"Alexander Potter tocca a lei" esclamò il professore mentre depennava su un foglio gli allievi che già aveva visto.
Alex stranamente era terrorizzato,quella scopa gli sembrava troppo leggera per reggere i suoi 80 chili di muscoli,senza contare il fatto che aveva paura di fare una figuraccia e che stava maledicendo i suoi genitori per non avergli mostrato come si facesse . Se gli avevano sempre detto che la magia si impara a Hogwarts allora perché tutti gli altri sapevano già volare mentre lui e la sorella no?
"Paura Potter?" Lo sbeffeggió Sam Nelson
"Io non ho paura di nulla" gli rispose con finta calma
Aveva le mani sudaticce e le strofinó piú volte sui suoi pantaloni neri. Il suo nervosismo era evidente.
Si fece coraggio,prese la scopa e la passó sotto la gamba sinistra . 
Amy,Ryan e Holly lo guardavano speranzosi e stavano facendo il tifo per lui . 
Cercó di darsi lo slancio col bacino come aveva fatto precedentemente Holly e cercó di imitare goffamente i movimenti di Ryan,voleva quasi mandare tutto a quel paese quando d'un tratto riuscí a innalzarsi da terra,prima qualche centimentro poi,anche se aveva le gambe a penzoloni che oscillavano a destra e sinistra,riuscí a salire sempre più su e a trovare finalmente l'equilibrio: ce l'aveva fatta.