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Autore: Shenron87    02/09/2016    2 recensioni
Correva l'anno 1945 e mentre la Germania era in guerra contro il mondo, il cancelliere della magia del 3° Reich, Gellert Grindelwald, trovò finalmente la profezia, di cui era venuto a conoscenza da piccolo, che lo legava ad Albus Silente. Con sommo rammarico vide che lui stesso era diventato l'artefice del destino che veniva predetto...e lui aveva inoltre condannato un bambino a patire sofferenze atroci distogliendo Silente dalla peggiore minaccia che il mondo magico avrebbe mai visto. Cosa sarebbe successo se lui e Silente fossero morti? chi avrebbe vegliato sul bambino che doveva ancora sopravvivere? C'era solo un uomo a cui Gellert avrebbe affidato un tale compito...un uomo pluricentenario
Genere: Avventura, Erotico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Cronache di un Nephilim '
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Fine?

Libero. Era finalmente libero.
A questo pensava Harry mentre, con Hermione accoccolata sulla sua spalla, metteva più miglia possibili tra lui e il centro di massima sicurezza gestito da AS, da Albus Secondino Silente.
Erano liberi. I due ragazzi avevano infatti superato a pieni voti la prima e la seconda prova del torneo tremaghi.
Non che fossero prove complesse ma, per essere state ideate in modo da essere svolte dentro una scuola, i membri del ministero avevano mostrato un minimo di inventiva.
La prima prova infatti prevedeva che le squadre superassero un drago a guardia di un uovo dorato nascosto tra le sue uova.
Ruval, molto sportivamente, aveva in mente di uccidere il drago come prova del suo potere ma Cleria, per vincere con un maggior distacco, fece in modo che i poteri di Ruval smettessero di funzionare all'improvviso.
Nessuno, nemmeno Ruval, comprese cosa fosse successo anche se Kalel ed Harry notarono le divinità lanciare molte occhiate in direzione della campionessa di Beauxbatons.
Per questo iniziarono a sospettare che lei potesse avere una qualche responsabilità.
Ruval però non si perse d'animo e, dopo aver fatto scagliare un conjungivictus al suo compagno, il campione di quiddich Victor Krum, sfruttò ciò che rimaneva dei suoi poteri demoniaci per compiere uno scatto e recuperare l'uovo.
Purtroppo molte finirono schiacciate e la coppia perse dei punti ma, per la gioia degli animalisti, quelle erano copie create usando la tecnologia dei rating game.
Per la gioia di tutti, oserei dire visto che quelle erano uova di dragonesse sottoposte all'autorità di Tannin.
Fu quindi il turno di Cleria che, assieme a una ragazza in parte veela, come avevano scoperto durante la pesa delle bacchette, ipnotizzò il drago riuscendo a prendere l'uovo senza danni collaterali.
In verità ci fu un piccolo incidente di percorso. Il drago, in preda a qualche sogno particolarmente intenso, fece partire una fiammata ma alla diavola fu sufficiente erigere qualche strato di barriere difensive per permettere alla compagna di uscire indenne dalla prova.
Fu quindi la volta di Harry ed Hermione che, pur essendo in due, si trovavano di fronte uno dei quattro draghi che Tannin, un re Drago reincarnato in demone da Mephisto, aveva di fatto prestato per la competizione.
Erano draghi giovani che, pur eseguendo gli ordini del loro sovrano, non avevano ancora imparato a parlare e questo, dato il pubblico che avevano davanti, era un bene.
Harry ed Hermione fecero un passo avanti mentre i campioni già usciti vittoriosi dalla prova guardavano la scena dal campo medico montato vicino l’infermeria da campo.
Fu allora che Kalel lo chiamò a se e gli disse una cosa sola.
“L'uovo fallo prendere a mia sorella e tu non usare i tuoi poteri demoniaci. I Belial possono annullare le abilità di un pilastro... figurati quelle di un demone normale...” disse mentre Ruval, sconvolto, si voltava verso una furiosa Cleria che sprizzava potere demoniaco da tutti i pori.
La ragazza non aveva preso bene il fatto di essere stata sorpresa da Kalel con le mani nella marmellata.
Harry annuì silenziosamente ed evocando un patronus, che sembrava un drago orientale, iniziò ad avvicinarlo al drago per poi allontanarlo.
I draghi infatti non sono noti per la loro pazienza, non da cuccioli almeno. Per questo nessuno si stupì quando il cucciolo si allontanò dalla nidiata che doveva presidiare, e si mise ad inseguire il drago nell'arena. Per Hermione fu semplice recuperare l'uovo dalla cesta. Le bastò fare un piccolo scatto.
Kalel invece scelse di camminare lentamente verso il drago con in mano la bacchetta.
Arrivato a metà strada afferrò la bacchetta e la agitò facendo comparire un enorme banana priva di buccia.
“Vengo in pace... come puoi vedere, se facessi attenzione...” disse Kalel mentre tutti ascoltavano sconvolti.
“...quelle non sono tutte uova di tua madre... osserva... c'è un uovo finto... annusalo con attenzione...” proseguì il ragazzo mentre la folla rimaneva in silenzio.
Il drago lo guardò con intensità prima di volgere la testa verso la nidiata di sua madre. Quindi annusò le uova una per una e, arrivata all'uovo d'oro storse il naso.
“Se mi dai quell'ovetto ti farò assaggiare questo frutto che, fidati, ti piacerà.” proseguì Kalel staccando un frammento di banana e lanciandolo al drago.
Il drago annusò a lungo il pezzettino di futta prima di mangiarlo con evidente piacere.
Fu a quel punto che Kalel fece fluttuare la banana allontanandola dalla nidiata permettendo così ad Angela di prendere la ricompensa che, aperta nella sala comune di Serpeverde, permise ai ragazzi di capire che la seconda prova avrebbe previsto una piccola immersione subacquea nel lago nero a metà Dicembre.
Anche li Ruval avrebbe voluto dare sfoggio dei suoi poteri ma, questa volta, la prova era realmente troppo semplice. Trovare uno scrigno al centro del lago in un ora di tempo e tornare.
Non fu una sorpresa se tutti, nessuno escluso, riuscirono ad andare e tornare senza sforare minimamente il limite di tempo con, al massimo qualche minuto di differenza dovuto ai diversi livelli di potere che svantaggiavano, non poco, i due campioni di Hogwarts.
I loro scrigni contenevano delle carte di credito, dei documenti, alcuni biglietti aerei e delle mappe che tutti misero da parte perché, prima della partenza, c'era ancora un evento che li costringeva a rimanere a Hogwarts : il ballo del ceppo.
Non se ne pentirono minimamente visto che la sera del ballo le ragazze erano davvero bellissime e, cosa rara, si divertirono moltissimo.
Per loro quella era ciò che più si avvicinava a una festa di matrimonio e per questo, al termine delle danze e dopo una piacevole passaggiata nel parco, le due coppie decisero di far progredire la loro relazione a un livello successivo e, sebbene fosse la prima volta per tutti loro... beh il giorno dopo, nonostante il momentaneo imbarazzo per la goffagine della sera prima, non sembravano essersene pentiti...
Era mentre Kalel era assorto nel ricordo degli eventi precedenti che Angela, seduta accanto a lui sull'aereo, dietro il quartetto composto dai due campioni esteri e i loro accompagnatori, gli chiese cosa stesse pensando.
“Solo che in tanti anni che ti conosco non mi ero mai accorto che hai in media un capello argentato ogni tre...” disse Kalel ignorando gli sbuffi spazientiti di Ruval e quelli divertiti di Cleria ed Hermione.
“Se non ti piacciono torno a coprirli con la magia...” mormorò la ragazza che riposava da ore con la testa poggiata sulla spalla di Kalel.
“Veramente li adoro...” rispose il ragazzo stringendole le mano.
“Meglio così... era una rottura doverli coprire ogni settimana...” disse sbagliando per poi sorridere davanti allo sguardo confuso del ragazzo.
“Che c'è? Volevi un premio per avermi detto una cosa carina?” domandò sorridendo lasciva.
“No... l'ho detto perché volevo dirla, non per avere una ricompensa...” rispose Kalel imbarazzato.
“Due cose carine all'interno della stessa discussione? Beh... allora ti meriti davvero una ricompensa...” disse Angela baciandolo.
“Potreste smettere di essere così sdolcinati?” si lamentò Ruval ma nessuno ebbe modo di rispondere perché il comandante dell'aereo aveva iniziato a parlare.
[Qui è il comandante che vi parla. In questo momento ci troviamo sopra l'Oceano Atlantico ad una altitudine di diecimila metri...] disse mentre i ragazzi notarono uno strano fumo uscire dalla cabina del pilota.
Non passò molto prima che i passeggieri iniziassero a tossire in modo sempre più convulso.
[Abbiamo qualche problema con uno dei motori... siete pregati di indossare le mascherine per l'ossigeno...] ordinò il comandante mentre da uno sportello posto sopra i vari posti delle mascherine precipitarono quasi addosso ai passeggeri.
I ragazzi si guardarono a lungo prima di afferrare le mascherine e indossarle. Perfino Ruval non osò ribattere consapevole che, in caso di necessità, sei entità sovrannaturali e due maghi avrebbero potuto impedire che l'aereo si schiantasse.
Dovevano, tuttavia, aspettare che la crisi fosse tale da giustificare il loro intervento o i loro superiori avrebbero fatto passare loro un brutto quarto d'ora.
Che qualcosa però non quadrasse era opinione comune tra i demoni che però non poterono indagare molto visto che la loro vista si annebbiò e lentamente iniziarono a perdere i sensi.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

“Quindi... ricapitolando....” disse un uomo dai lunghi capelli biondi e il cui corpo era avvolto da un aura dorata.
“Mia figlia è svanita durante il dirottamento di un aereoplano preso perché qualche idiota voleva mostrare ai maghi che anche i babbani si sono evoluti?” chiese con voce bassa Michele, il più potente di tutti gli angeli al servizio del paradiso.
“Tua figlia?” urlò Azazel mentre gli studenti di tre scuole tremavano di paura.
“Ti ricordo che anche mia figlia è scomparsa nel nulla! E di mio figlio? Ne vogliamo parlare?”
“Tuo figlio? È colpa sua se mia figlia si trovava su quell'aereo!” tuonò Michele.
“Beh quel ragazzo ha sempre avuto qualcosa che non andava!” sbottò il Gran Re mentre Sirzechs e Ajuka, il Maou inventore degli Evil Piece cercavano, inutilmente, di far da paciere.
Inutile dire che i tentativi risultarono vani ma il lento incedere di Mephisto, con un cipiglio minaccioso sul volto, fece desistere chiunque dal lanciare ulteriori invettive.
Tutti, perfino i due genitori preoccupati, si zittirono quando lo videro entrare in sala Grande con uno Zekrom Bael dal volto tumefatto che gettò privo di sensi ai piedi dei demoni presenti in Sala.
“Sono stato paziente....” disse fissando il capo della casata Bael.
“...molto paziente in questi secoli.” proseguì fermandosi per dare tempo ai presenti di metabolizzare le sue parole.
“Fin troppo paziente... e come sono stato ripagato? Con meschinità e aggressioni non giustificate. Beh da oggi le cose cambieranno...”
“Cambieranno?” chiese il Gran Re mentre aiutava l'avo a rimettersi in piedi.
“Si cambieranno e per molti motivi...”
“E quali sarebbero, Mephisto-dono?” domandò Sirzechs teso come una corda di violino temendo l'ira del più potente demone mai esistito.
“In primo luogo perché la pretesa dei Phenex sui beni dei Valefor non ha motivo d'essere...” rispose il demone.
“Non ha motivo d'essere? Non ha motivo d'essere?” ripetè Ruval prima che Mephisto, puntandogli contro il dito, lo cruciasse davanti a tutti causandogli non poco dolore.
“Non amo essere interrotto, ragazzino...” disse con uno sguardo colmo d'ira poco prima di interrompere la tortura.
“Come stavo dicendo non ha motivo d'essere perché Lucifero in persona, ed eravamo presenti sia io che il capostipite dei Bael, svincolò Serana sia dal matrimonio combinato con suo figlio, l'ormai defunto Rivezim Livan Lucifer, che da quello ipotetico con il buffone che attualmente ricopre la carica di Gran Re... E ti ricordi cosa disse quel giorno?” domandò il demone con tono severo oltre ogni misura.
Il primo Bael però non sembrava propenso a voler parlare.
“Devo scioglierti la lingua, moccioso?” lo incalzò il vecchio diavolo fissandolo truce.
“Disse che Serana poteva scegliere chiunque volesse per perpetrare la stirpe e con ciò?” sbottò il Capostipite dei Bael stizzito e dolorante.
“E con ciò Serana ha scelto di concedere la sua virtù ad Azazel. Ha scelto di continuare la gravidanza e dare al suo unico figlio il suo cognome. Ergo Kalel è il legittimo erede di quel feudo e lui si siederà che tu voglia oppure no....”
“Ma...” cercò di dire Zekrom venendo bellamente ignorato da Mephisto.
“Accorderai inoltre, a uno tra Angela ed Harry, il feudo dei Bunè visto che nessuno di loro due si è macchiato di colpe nemmeno lontanamente paragonabili a quelle degli altri due papabili eredi...”
“Ma...”
“Dirai inoltre ai Phenex di rinunciare a qualsiasi rivendicazione per due motivi validi.”
“Ovvero?”
“Che se succederà qualcosa a quei due ragazzi, per colpa vostra, i loro padri, pur non avendoli mai visti prima del trentuno ottobre di quest'anno, potrebbero cogliere la palla al balzo per riaprire le ostilità.” rispose glaciale.
“E il secondo motivo?” chiese Ajuka pensieroso.
“Che nessun Bael e nessun Phenex vivrà abbastanza a lungo da vedere l'inizio delle ostilità...”
“Credi di farmi paura?” tuonò il primo Bael. “Sarai forte, non lo nego… ma solo noi, da soli, abbiamo 72 Legioni! Se poi aggiungiamo tutti i demoni imparentati con noi superiamo le cinquecento! Voi invece di quanti soldati disponete? Tannin e i suoi draghi? Tu? Le ipotetiche trentasette legioni di Valefor e Bunè?”
“Noi abbiamo Indra...” rispose Mephisto sorridendo e facendo calare il gelo nella sala.
“E la mia lancia!” intervenne Odino risoluto.
“E la mia spada!” tuonò Lugh.
“E le mie folgori!” dichiarò Zeus.
“E la mia collezione di camicie Hawaiane...” disse Indra facendo la V con la mano sinistra.
I due Bael si guardarono intorno e videro la risoluzione negli occhi di quelle divintà. Erano circondati e, pur avendo un esercito, non era detto che gli altri Pilastri si sarebbero impegnati in una guerra contro cinque mitologie e, cosa alquanto scontata, le altre due fazioni che avrebbero colto al volo l'occasione per cancellare l'inferno dalle mappe geografiche.
“Hai vinto Mephisto ma ti avverto.... al primo sconfinamento di truppe del Paradiso o dei Grigori... io non rimarrò fermo a guardare...”
Mephisto lo guardo e, per la prima volta in assoluto, qualcuno lo vide ridere senza malizia.
“Oddio Zekrom... sei una sagoma! Sconfinamenti... Hai migliaia di spie e nemmeno ti rendi conto che quei tre ragazzi odiano i rispettivi padri...”
“O-Odiano?” balbettò Michele.
“E che ti aspetti? Lasci tua figlia a delle suore del peggior tipo, non la vai a trovare nemmeno per il suo compleanno... e speri che lei ti consideri ancora un padre?” sbottò Mephisto.
“Per anni quella bambina è cresciuta pensando che tu la odiassi perché era in parte una diavola e ha odiato quella parte di se al punto da reprimerla. Solo il fatto che Kalel la ama per ciò che è le sta dando una mano a superare i traumi che tu e quelle suore le avete procurato....” disse mentre l'angelo riduceva sempre di più la sua aura e la sua espressione diventava dolente.
“E tu?” chiese Mephisto fissando Azazel.
“Non ti sei fatto vedere in quattordici anni e hai il coraggio di venire qui a fare la voce grossa quando ti sei perso tutti i momenti importanti della vita dei tuoi figli? E per cosa? Per degli esperimenti? No marmocchi... a voi non interessano i vostri figli altrimenti non li usereste come pretesto per far scoppiare una guerra...” disse il demone amareggiato.
I due angeli stavano per ribattere ma Mephisto li fermò. I cerchi magici infatti avevano ripreso a funzionare.
“State zitti... le immagini stanno per tornare!” li zittì mettendo una mano avanti intenzionato a monitorare gli eventi con la più assoluta attenzione sperando di intervenire alla prima occasione.
Purtroppo però ciò che vide lo lasciò totalmente di stucco e nessuno, eccetto Michele, Azazel e il primo Bael potè capire il motivo per cui un essere nobile e aristocratico come lui potesse uscirsene con uno scurrile “Ma che cazzo è successo?”

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Mephisto era sconvolto. Anzi, premettendo che tra tutti gli esponenti delle mitologie presenti lui fosse quello dalla mentalità più aperta e flessibile, tutti gli dei, gli angeli e i demoni presenti erano sconvolti.
Gli studenti e coloro che guardavano lo spettacolo alla televisione, negli inferi o in altri luoghi poi… beh erano allibiti.
Era in un paese immerso nel silenzio più assordante che la voce di Kalel riecheggiava nell’etere più assordante di qualsiasi cosa udita fino a quel momento.
“Dove cazzo siamo finiti!” esclamò Kalel sconvolto.
“A Privet Drive, Signore...” esclamò una voce che costrinse Harry e gli altri a voltarsi rimanendo pietrificati nel vedere chi avevano di fronte.
Apparteneva a un bambino con i capelli color cremisi. Capelli che in molti avevano già visto e che non si aspettavano di veder associati a una cicatrice a forma di saetta.
“E tu saresti?” domandò Angela abbozzando un sorriso dolce.
“Io sono Harry Potter, Signora...” rispose mentre i quattro ragazzi si gettarono occhiate allarmate.
 
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Esatto ragazzuoli… che cazzo è successo? Non ve lo dico. Vi lascio col fiato sospeso con un cliffhanger degno di Lost :)
Volete sapere come finiranno le avventure di Harry? Beh allora vi aspetto nella serie denominata “Harry Potter e i Poteri degli Inferi 2”
Troverete il link nel prossimo capitolo, quello dei ringraziamenti ma ora, messo da parte il momento promozionale…
Abbiamo Michele che qui, nelle mie Fiction almeno, è un Super Angelo, forte tanto quanto Sirzechs in preda ad attacchi di gelosia verso Angela e Azazel che per la prima volta sembra preoccupato per i suoi figli.
È successo qualcosa di strano vero?
Abbiamo poi Mephisto che, stile il padrino parte prima, seconda e terza, entra portandosi dietro il pezzo grosso degli inferi pestato peggio di Rocky dopo tutti e sei film usciti fino a oggi.
Oggi era veramente incazzato ma capitelo… in fondo per colpa di Ruval ha solo visto sfumare un progetto su cui lavorava da solo duemila anni e non aveva salvato i file lol…
Il motivo per cui Mephisto può fare tutto questo? Beh anche per questo dovrete aspettare insieme ai contratti segreti e tanto altro.
Una cosa che mi sorprende è che nessuno, tra i Bael e i Phenex, si ricordi che Grayfia Lucifuge, moglie di Sirzechs e balia dei ragazzi è la cugina di Serana… e quindi, morto Kalel, il tutto passerebbe a lei, figlia della sorella del nonno di Kalel, piuttosto che ai Phenex la cui unica pretesa si basa sul fatto che la madre di Serana, nonna di kalel, è la sorella del nonno di Ruval. Cioè Grayfia è in parte Valefor… Ruval no ma non divaghiamo.
Tutto ciò che sappiamo, fino a ora è che è successo qualcosa ai nostri quattro amici… cosa? Beh lo vedrete ;)   
   
 
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