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Autore: Annie Redfield    05/09/2016    0 recensioni
La nostra storia ha luogo nei nostri tempi, nelle nostre case, nelle nostre camere. Il nome della protagonista? Ha il tuo nome (Beh se sei un ragazzo, adeguati!). Voi sarete le protagoniste di questo libro. Voi sarete la linfa vitale di questo racconto, voi lo porterete avanti. Voi siete il mio libro.
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1 CAPITOLO
 
Succede tutto così in fretta.
 
La sveglia che suona insistentemente, la mia mano che con un colpo felino la spegne, la mia titubante spina dorsale che si eleva e il mio capo con essa. Se ci pensate bene tutte queste azioni si svolgono in un attimo, in un battere di ciglia, in un respiro. Mentre mi stropiccio gli occhi i miei piedi sono già autonomi di camminare, anche se un po’ ciondolando. Una telefonata: mia madre. “Si mamma, ci penso io. A dopo” escono queste parole dalle mie labbra, mentre con la mano destra mi appresto ad accarezzare il mio piccolo cane dormiente “Buongiorno anche a te, Nana!”. Mi preparo un caffè, ristretto, amaro. Questa mattina il sesto senso mi preannuncia di prepararmi ad una giornata dolce quanto il mio caffè mattutino. Accanto al mio forte caffè, la solita merenda la quale non toccavo più da settimane per la mia disfatta linea fisica, che tendeva a gonfiarsi sulle cosce che tanto odiavo. “It’s workout time!” mi ricorda la piccola voce artificiale della mia sveglia, era ora dei soliti esercizi mattutini che dovevo apprestarmi a fare se volessi vedere progressi. Addominali, squat, crunch, sono sfinita! Pausa. Allungo la mano per prendere la bottiglietta piena d’acqua per poi avvicinarla alle labbra, ma la presa non era ferrea e la bottiglia cade sul pavimento liberandosi dall’acqua. “Che disastro!” Un’altra telefonata, mi appresto ad andare in cucina per rispondere incurante del pavimento bagnato. Scivolo e batto la testa su un tavolino basso di cristallo che avevo avvicinato per poggiare la bottiglia. Si delibera in casa un tonfo assurdo e l’ultima mia immagine è l’acqua versata che viene gradualmente tinteggiata di un rosso denso, di un rosso sangue. Succede tutto così in fretta.
SPAZIO AUTRICE 
Salve a tutti voi, perdonatemi per l'assenza ma anche in estate si ha da fare. Pubblico finalmente il primo capitolo di questo strano racconto, spero vi intrighi almeno un po'. Si accettano commenti positivi, sempre se riesca ad averli, e negativi, accetto tutto ciò che mi scriverete al fine di crescere e di migliorare. Un grazie speciale va a chi perde del tempo per leggere queste poche righe (i capitoli saranno più o meno corti per invogliare il lettore a leggere e per creare una giusta quantità di suspance). Nuovamente grazie a tutti voi! :) <3
   
 
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