Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: namirami    06/09/2016    2 recensioni
“E' stato un momento di distrazione, che non si ripeterà. Intesi?”. Cercai di essere perentoria, ma non troppo dura. “Non perderò il controllo”. Volli sottolineare.
“Temo che la prossima volta sarò io a perdere il controllo, Nami-san”.
“Oh, questo sì che sarebbe un problema. Se la prossima volta...”.
“Ci sarà una prossima volta quindi?” domandò speranzoso.
7 piccoli momenti di SanjixNami, tra divertimento, romanticismo, sorrisi e riflesisoni. Un piccolo tributo a questa coppia!
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brook | Coppie: Sanji/Nami
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Day 05 ~ Fairy Tale 


(Listen to me, I'll open my heart for you)



"Raccontami una storia che mi faccia innamorare in un istante, che è da un po' che non mi capita.
Raccontami un segreto perchè possa curiosare nei cassetti chiusi a chiave e fuori grandina.
Raccontami l'anedotto che sempre ripetevi a tarda notte per farmi addormentare.
La vita cambia con un soffio, con un soffio, ogni giorno".
"Domani con gli occhi di ieri” A. Amoroso



"Ancora un'altra storia, Bellmer!".
"E' tardi bambine, è ora di andare a letto".
"Solo una! Ti preghiamo!".
"E va bene, ma poi andrete a dormire".
"Siii!".


Mi svegliai di soprassalto cadendo dal letto a causa dei forti movimenti ondulatori della Sunny.
"Fuori si starà scatenando l'inferno" pensai mentre mi cambiavo in fretta per andare sul ponte. Robin non era in camera: doveva già essere uscita svegliandosi prima di me.
Sapevo che sarebbe arrivata una tempesta, ma Franky era riuscito a convincermi che se la sarebbe cavata benissimo da solo: avevo deciso di lasciarlo provare, per dimostrargli che ci sarà pur un motivo se tutti possono usare un timone, ma non tutti possono fare il navigatore.
Arrivata sul ponte, mi accorsi che tutti erano già lì provando a governare la nave, mentre un forte temporale si abbatteva sulla nave e grossi onde ci facevano ballare e saltare.
"Cosa state facendo? Vi avevo detto di svegliarmi in caso di necessità!". Urlai mentre mi avvicinavo al nostro carpentiere che stava provando a manovrare il timone.
Chopper mi saltò addosso urlando:
"Scusaci Nami! Volevamo dimostrarti che potevamo guidare la nave senza doverti sempre disturbare, ma...".
"Ma qualcosa è andato storto, vero?" finii la frase per lui. "Io sono il navigatore, è il mio compito!". Gli sorrisi e subito dopo iniziai a dare ordini su come ammainare le vele e di quanti gradi virare in modo da sfruttare al meglio il vento.
In breve tempo ci allontanammo dalla tormenta e gradualmente il cielo iniziò a schiarirsi, mostrando una luna piena davvero mozzafiato.
Robin mi si avvicinò: 
"Volevano a tutti i costi provarci, Nami. E dormivi così beatamente che dispiaceva anche a me svegliarti, pur sapendo che sarebbe stato inevitabile. Hai fatto un bel sogno?".
Solo allora mi ricordai di ciò che avevo sognato:
"Bei ricordi del passato". Le dissi, e capì che non era il caso di aggiungere altro. Se ne andò nella nostra camera, mentre gli altri, stremati, si addormentarono sul ponte.
Stavo sognando uno dei tanti momenti in cui Bellemer raccontava a me e a Nojiko delle favole per addormentarci: adoravamo quel momento e volevamo sempre una storia in più. Le favole di Bellmer non erano quasi mai su ragazze che venivano salvate da un bel principe per poi diventare loro mogli. Tutt'altro: nelle sue storie, erano le donne ad essere forti e valorose, a vincere sui nemici e a riportare la pace nel loro paese. Mi sedetti ad ammirare lo spettacolo dell'oceano sconfinato, mentre i miei amici ronfavano: erano fradici e sorrisi all'idea di quanto avevano sopportato, pur di non svegliarmi.
Mi sorpresi a constatare quanto fossi fortunata, e quanto la vita potesse cambiare in un soffio. 
“Nami-san!”. Questo richiamo mi ridestò dai miei pensieri: solo una persona mi chiamava così, con quel nomignolo e soprattutto con quel tono di voce, come se il mio nome fosse la cosa più importante del mondo.
“Sanji-kun” dissi tra i denti. “Credevo che stessi dormendo”.
“Eheh, mi ero appisolato per un momento. Ma poi mi sono accorto che eri sveglia e che ancora non mi ero complimentato con te per la bravura dimostrata ancora una volta nel governare la nave”.
“Ti sei accorto che ero sveglia? Ma se stavi dormendo... ah, lascia perdere”. Non avrei mai capito come diavolo facessero lui, Rufy e Zoro ad essere “svegli” anche quando dormivano. Forse era qualcosa collegato all'Haki.
“Sarai stanca, mia cara, dovresti riposare un po'. Posso prepararti un ottimo infuso per conciliarti il sonno”.
Si diresse verso la cucina ma lo bloccai:
“Nessun infuso, Sanji-kun. Non mi serve”. Un po' amareggiato, ritornò sui suoi passi e si avvicinò a me. In effetti aveva ragione: avevo una gran voglia di dormire, ma l'adrenalina che ancora avevo in circolo e i ricordi ora così vividi me lo impedivano.
“C'è altro che posso fare per lei, mademoiselle?”.
“Raccontami una storia” gli risposi di getto.
Visibilmente stupito, si sedette accanto a me:
“Ho... ho capito Nami-san? Vuoi che ti narri una storia?”.
“Sì. Non volevi aiutarmi a dormire?”.
“I-io... si certo!”. Ripresosi dallo stupore iniziale, mi disse di sì: del resto, quando mai Sanji-kun aveva rifiutato una mia richiesta?
E nemmeno io lo sapevo perché gli avevo fatto quella domanda: ero cresciuta, non ero più una bambina a cui raccontare favolette per addormentarsi. Eppure, ora ero qui con Sanji che stava pensando a cosa inventarsi per stupirmi.
“C'era una volta, in un'isola tanto lontana da qui, un principe. Viveva in un grande castello con la sua famiglia, ma era molto triste. Nonostante avesse dei fratelli, si sentiva solo: non gli interessavano le ricchezze e il potere che il suo cognome gli avrebbero garantito. Amava sognare in grande, ma nessuno lo capiva. Adorava cucinare, la considerava un'arte nobile dalla quale otteneva molte soddisfazioni, ma anche quello gli era proibito”.
Storsi il naso: quella storia mi sembrava molto familiare. Ma decisi di non interrompere Sanji per vedere che finale avrebbe dato alla sua storia. E anche se si accorse del mio disappunto, continuò a raccontare:
“Un giorno decise che non poteva continuare con quella vita e scappò. Riuscì a trovare lavoro presso un piccolo ristorante, e lì poté assaporare la vera felicità: si sentiva accettato e compreso da quella stravagante famiglia di cuochi. Soprattutto il proprietario, uomo all'apparenza burbero, lo cresceva come un figlio, e lo stesso principe iniziò a considerarlo come suo vero padre.
La vita procedeva tranquillamente nel piccolo ristorante e il principe, che non aveva rivelato a nessuno le proprie origini, cresceva migliorando sempre più le sue doti culinarie.
Sapeva che un giorno avrebbe dovuto lasciare quel piccolo mondo per prendere il largo e realizzare i suoi sogni. Un giorno, la sua vita cambiò radicalmente: incontrò uno strano gruppo di ragazzi con i quali partì per realizzare i suoi scopi. In particolare, c'era una splendida ragazza...”
“...e fu un colpo di fulmine, vero?” conclusi la frase per lui.
“Oh, non proprio” mi rispose il cuoco e rimasi piuttosto sorpresa dalla cosa.
“Come no?”.
“Beh, all'inizio rimase folgorato dalla sua bellezza, questo sì. Però, Nami-san, innamorarsi è facile, ma l'amore, quello vero, richiede tempo e sacrifici. Amare non è per tutti e quel principe capì che si sarebbe potuto innamorare di tutte le belle ragazze che vedeva, ma solo una avrebbe potuto amare, ed era lei. Il principe non aveva mai riflettuto su queste cose e le comprese solo con il passare del tempo: era quella ragazza a dargli la forza di andare avanti nonostante le avversità, era lei che gli aveva insegnato a non arrendersi mai, perché lei per prima si batteva sempre per ciò in cui credeva”.
“E come finì la storia? Si sposarono e vissero per sempre felici e contenti?”.
“Beh, non esattamente: il principe sapeva che conquistare il cuore della ragazza era molto difficile. Lei era stata spesso ferita e delusa, aveva avuto un'infanzia difficile, e farle capire che lui non l'avrebbe mai abbandonata o tradita non era semplice. Ma il principe non voleva arrendersi e continua tuttora a sperare che lei possa iniziare a guardarlo con occhi diversi”.
“Oh, quindi il finale della storia ancora non si sa. Perciò non lo saprò mai?”.
“Scommetto che sarai la prima a scoprirlo, Nami-san”.
Oh, ovviamente, visto che il finale sarebbe dipeso da me.
“D'accordo, basta così Sanji-kun. Vado a riposare un po'”.
“Oh ti ho delusa Nami-san? Ti prego, dimmi di no!”. La verità era che mi dovevo aspettare che il cuoco avrebbe trovato un modo per dichiararsi anche tramite il racconto, però in fondo ero stata io a  metterlo in questa situazione e tutto sommato non se l'era cavata male.
Sdolcinatezze a parte.
“Sai, conosco tante altre storie che potrei raccontarti! Lavorando al Baratie ho conosciuto molti lupi di mare. Mi hanno narrato racconti davvero incredibili! Mi farebbe un immenso piacere condividerle con te”.
Rimasi un po' dubbiosa, ma in fondo perché non provare? Avrei potuto smettere in qualsiasi momento.
“Permesso accordato, Sanji-kun. Ma vedi bene di non approfittarti di questa incredibile occasione, intesi?”.
“Certamente, Nami-san. Non ti deluderò. E ora vai pure a riposare”. Si accomiatò da me con un breve inchino.
Mi diressi alla mia camera ripensando alla storia di Sanji: non riuscivo proprio a non pensarci. Ed era il modo in cui me l'aveva raccontata ad avermi stupito.
In fondo, non ci sarebbe niente di sbagliato in te, caro cuoco.
Sdolcinatezze a parte.  


      ۩  ®




Salve nakama!
Beh, non so bene spiegare com'è nata questa piccola fanfiction, però l'idea che Sanji conosca molte storie di mare considerando gli anni passati al Baratie mi piace e l'ho trovata anche in altre fanfic, finalmente sono riuscita ad “esprimerla” anche io (o almeno ci ho provato).
E chissà che Nami non possa davvero iniziare ad apprezzare il cuoco, al di là di tutte le sue smancerie ;)
Grazie mille a chi legge/segue/ricorda/recensisce. Grazie di cuore!
A presto!
Namirami




  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: namirami