Terza Strofa:
Notte
And I wanna kiss you
make you feel alright
I’m just so tired
to share my nights
I wanna cry and I wanna love
but all my tears
have been used up
E voglio baciarti
farti sentire bene
sono solo così stanco
di condividere le mie notti
voglio piangere e voglio amare
ma tutte le mie lacrime
le ho consumate
Jane gli corre incontro, lo abbraccia e lo bacia, eccitata per quello che ha appena scoperto. Lui non vede dove sia la gioia nel leggere dei dati guardando delle macchine, ma vederla sorridere è sempre bello.
Ricambia con passione il gesto, le accarezza i capelli, ma lei si stacca e ritorna ai suoi macchinari dopo avergli sorriso lieve “Devo ancora aspettare la conferma dal mio amico svizzero e poi forse potrò pubblicare la ricerca! Ma ci credi? Devo assolutamente raccogliere altre informazioni e magari buttare giù le prime righe dell’articolo…” Jane parla dandogli le spalle e lui smette di ascoltarla, andandosene.
Questo vuol dire che stanotte sarà solo. Meglio, pensa infondo.
È stanco di avere sempre qualcuno al suo fianco, di non poter trascorrere mai una notte da solo.
Ignora il letto ed esce sul piccolo balcone della loro stanza, affacciato sul deserto. Il cielo, privo dell’inquinamento tipico degli umani, è incredibilmente bello. Può vedere tutte le stelle possibili, vede addirittura il ramo di Yggdrasil sul quale si posa Midgard*.
Loki avrebbe saputo nominargliele tutte.
Sente gli occhi bruciare di lacrime represse. Vorrebbe piangere per suo fratello, morto da quasi un anno ormai, vorrebbe urlare il suo dolore.
Ma non può farlo.
Vorrebbe anche amare Jane come merita, vorrebbe provare una passione così intensa da andare di là a distoglierla dai suoi studi per averla come compagna, ma è l’ultima cosa che farebbe al momento.
Le sue lacrime sono finite quando Loki è caduto dal Bifrost, per questo non ha pianto nel vederlo morire su Svartalfaheim.
Per lo stesso motivo non riesce a cercare Jane.
È sempre stato Loki a cercarlo, a capire cosa gli passava per la testa ancora prima di quanto riuscisse a farlo lui stesso…
Lui non l’ha mai fatto.
Non ha mai cercato nessuno il grande e possente Dio del Tuono, il figlio perfetto e primogenito di Odino. Era lui ad essere cercato.
Si passa una mano sul volto asciutto.
Vorrebbe piangere e vorrebbe essere visto.
Ma le sue lacrime le ha esaurite tutte sul letto vuoto di Loki, l’unica volta che si è permesso di piangere.
*mi riferisco alla Via Lattea