---Dopo quasi cinque minuti di
silenzio, la McGranitt si
decide a rispondermi.---
Prende fiato e capisco già
da come si pone che non ho
speranze.
-‘’Lo sai che non
posso, George.
Che anche se
volessi- e lo vorrei, credimi-
non sarebbe corretto. Devi capire che devo dare la
possibilità a Fred di
combattere qualsiasi cosa lo turbi.
E sai bene anche tu che, se quelle ampolle hanno scelto proprio lui tra
tanti,
è per quel motivo: c’è qualcosa.
Qualcosa che lo turba.
Ed invece di preoccuparti di farglielo evitare, dovresti fare il
contrario:
incoraggiarlo a sconfiggerlo.’’-
E continua a parlare e a parlare e,
soprattutto, a
snocciolare tutte le qualità sorprendenti di Fred e le sue
abilità;
sottolineando, meccanicamente, come questo Torneo sarà
totalmente differente
dal precedente e di come terranno alla larga tutti i pericoli che
possano, in
un modo o nell’altro, minare
l’incolumità dei partecipanti.
Ma le mie facoltà
razionali si sono fermate a quel ‘’non
posso’’.
Tutto attorno a me si zittisce
lugubremente.
È un silenzio scomodo,
accompagnato dal sottofondo
drammatico dei battiti del mio cuore: sembra voler esplodere da un
momento all’altro.
E subito, monta in me una rabbia
immane e cieca che, in un
primo momento, e solo apparentemente, si esprime con distaccata e
fredda
lucidità, mentre rispondo alla Preside:
-‘’Non sarebbe
corretto?’’- rido; ma so bene che, nel mio
viso, non ci deve essere alcuna traccia di ilarità,
perché una bella dose di
cattiveria, al momento, mi sta attanagliando.
Continuo a ridere glaciale mentre la vista si offusca per
l’ira.
-‘’Non sarebbe corretto desiderare, più
che lecitamente, quella cazzo di pace e
di protezione che una qualsiasi persona che ne ama un’altra
vorrebbe poterle
donare?’’-
E mentre sputo fuori con disgusto
queste parole, io stesso
mi stupisco di quanto la mia voce suoni troppo cattiva, troppo oscura
per
appartenere ad uno come me.
Eppure continuo.
-‘’Non sarebbe
corretto volersi sacrificare per una persona
che si ama, quando essa è in pericolo? Specie se quella
persona è già stata
fatta fuori una volta e che, se non fosse stato per la magia e per il
sacrificio di altre persone in nome dell’amore nei miei
confronti, sarebbe ancora
tre spanne sotto terra?’’- respiro, prendendo fiato.
E lo so che non sto affrontando bene
la situazione… ma
questo sfogo intriso di furia sembra farmi stare stranamente meglio.
-‘’Ma lei non
può capire. Lo so.’’- sussurro quasi
impercettibilmente.
E sento che questa calma apparente si disintegrerà tra molto
poco, mentre
sputerò fuori delle parole di fuoco contro questa donna per
le quali, so bene,
mi pentirò subito dopo averle rinfacciate.
Eppure, lo faccio lo stesso.
‘’Lei non
può capire’’- sorrido sardonico, ma con
una punta
di malinconia anche.
Forse sto impazzendo; forse ho il cervello in pappa.
Deve essere così, perché, mentre in mente ho
un’ enorme patina di confusione,
rido malvagio e al contempo qualche lacrima mi fuoriesce
dall’occhio sinistro.
Nonostante questo, punto i miei occhi in quelli della Professoressa ed
esclamo,
con quanto più odio posso e con tutta l’intenzione
di ferirla:
-‘’Lei non
può capire. Non potrà mai farlo. Semplicemente
perché
lei non ha nessuno da amare. E soprattutto, nessuno che la ami!
Non ha una famiglia!- sto cominciando ad urlare, ormai- Non ha degli
amici, un
marito, né tantomeno figli. Non ha fratelli. Lei non ha
nessuno!’’-
E rido ancora perché so che, in fondo, non è del
tutto sbagliato ciò che ho
detto, seppur non sia neanche la verità al cento per cento.
Perché so bene che
questa donna, che sto insultando con tutte le mie forze, ha sacrificato
tanto
per il suo lavoro, per questo castello e per noi, suoi alunni.
Ma non ho cuore per pensare a questo ora. Io mi riferisco ad un amore
molto più
intimo.
Sospiro, laconico.
Lei mi squadra da sotto gli occhiali
con occhi
indecifrabili; una maschera di pietra al posto
dell’espressione autoritaria, ma
comprensiva, di poco prima.
-‘’George’’-
comincia.
-‘’Stia zitta,
CAZZO!’’- urlo, alzandomi all’improvviso,
mandando sul pavimento la sedia sul quale sedevo.
-‘’LEI LO HA VISTO! HA VISTO QUANTO FRED SIA
IMPORTANTE PER ME! EPPURE LO MANDA
A RISCHIARE LA VITA UN’ALTRA VOLTA!’’-
urlo schifato e pieno di rancore
fumante.
-‘’E NON MI VENGA A DIRE CHE NON CI SARANNO
PERICOLI A QUESTO GIRO, PORCA DI
UNA UMBRIDGE! E SA PERCHÉ LE DICO QUESTO? LO FACCIO
PERCHÈ FORSE NON SI È
ACCORTA CHE NEGLI ULTIMI CINQUE-SEI ANNI IL BILANCIO DELLA
TRANQUILLITÀ DI QUESTO
LUOGO È STATO DISASTROSO!’’ grido
indemoniato; la vista offuscata da flash
rossi e gialli.
Ma non mi fermo.
-‘’Io spero che
lei possa imparare, professoressa, a
conoscere e rispettare l’amore altrui; perché, ora
come ora, questo modo di
fare, non può che ricordarmi Voldemort.
Ricordi: ricordi cosa lui fece a causa dell’ignoranza nei
confronti dell’amore
e dell’assoluta dedizione al potere.
E, soprattutto, ascolti attentamente quanto
segue!’’-
Giro velocemente attorno alla
cattedra, andandomi a parare
dinanzi a lei, inchinandomi e prendendola per la collottola della
camicia:
-‘’Se a Fred, o a
qualsiasi persona che amo, capita qualcosa
di grave, qualsiasi cosa, lei ne dovrà rendere conto a ME!
E non escluda la possibilità che potrei ucciderla con le mie
mani!’’-
Ed esaurito tutto il veleno, la
guardo duramente; in realtà
già mi pento vergognosamente di tutto quello che le ho
detto, proprio come
avevo previsto.
Ma non voglio scusarmi.
Lei mantiene saldo il contatto visivo
e posso vedere
chiaramente qualche lacrima che lotta per
liberarsi da quella rete di ciglia fitte.
Eppure non cedono, conferendole
dignità e rendendole onore.
E, a questo punto, potrei aspettarmi
di tutto. Da uno
scoppio in un pianto disperato, ai rimproveri, alle punizioni,
all’espulsione.
Continuiamo a fissarci.
Io la guardo in cagnesco e lei ha ancora quello sguardo anziano e
saggio, ma
indecifrabile.
Sembra un attimo eterno.
È come se tutto fosse
sospeso in un’atmosfera di grave
tensione; una bomba pronta ad esplodere.
E allo scadere del tempo, finalmente la McGranitt si muove.
Chiude gli occhi, sospira e mi viene
incontro, azzerando
completamente la distanza tra noi.
Non ho il tempo di riflettere che mi stritola nella morsa assassina di
quello
che dovrebbe essere un abbraccio.
E forse sto impazzendo seriamente.
E forse è pazza pure lei.
Perché una persona sana di
mente, dopo essere stata
insultata, non ti viene ad abbracciare.
E mi ritrovo, così, ad
accarezzare dolcemente e pentito, la
schiena della mia Preside che, però, nonostante il gesto,
non ha ancora
spiaccicato parola.
-‘’Non nego che
tu mi abbia ferita, George. Ma l’amore è
irrazionale e che, ti stupisca o no, anche io una volta l’ho
conosciuto.
Persino vissuto.
Non entrerò nei dettagli e spero che tu mi possa perdonare
davvero, ma rimango
della mia idea: la vita va affrontata. Assieme a tutti i suoi pericoli.
E se tu ami Fred, non sarai proprio tu stesso a privarlo di qualcosa
che lui
vuole fare, e, soprattutto, di qualcosa che ha il bisogno di
affrontare. La tua
richiesta e questo Torneo sono solo due modalità differenti
di dimostrargli il
tuo amore.
L’uno evitando di esporlo ai pericoli esterni.
L’altro permettendogli di affrontare quelli interiori: e ti
assicuro che sono
molto più sadici e assassini.’’-
Crollo.
Semplicemente crollo.
Comincio a emettere singulti strozzati e le lacrime, distillato di
preoccupazione e paura, scorrono veloci sul mio viso; mentre, come un
bambino,
vengo stretto ancora dalle braccia salde della McGranitt.
Mi ripete ripetutamente che mi vuole bene e che ne vuole a tutti noi,
di non
preoccuparmi, di fidarmi di Fred.
E non l’ho forse fatto per tutti questi anni?
Cos’ha di diverso questa
circostanza?
La McGranitt ha ragione.
Finalmente lo capisco.
E lo accetto.
Accetto quel semplice no dal quale è partito tutto.
Dopo un altro attimo eterno, mi
sciolgo dall’abbraccio e
dico:
-‘’Io…credo di dovermi scusare con lei
Prof.’’- lo sguardo basso.
-‘’Io…credo di no,
Weasley.’’- esclama facendomi
l’occhiolino, complice.
–‘’È
tipico di quando si ama qualcuno: essere disposti a tutto. Anche a
ferire
persone amiche, se possono rappresentare una minaccia per la
felicità di quel
qualcuno. Anche io sono stata giovane.’’ mi sorride
e penso che facendo così mi
fa sentire ancora di più una merda.
-‘’Adesso vai,
su. Ti staranno dando per disperso.’’-
L’abbraccio un’altra volta, mi scuso ancora e apro
la porta, chiudendomela alle
spalle subito dopo.
Non ho ottenuto quello che volevo, ma
mi sento stranamente
sereno, pur consapevole di avere un aspetto stravolto.
Cammino fino alla fine del corridoio, svoltando a destra diretto al mio
dormitorio, quando qualcuno, evidentemente troppo basso, mi posa le
mani sugli
occhi.
Sorrido prima ancora che questa
persona parli; perché so
già, dal suo profumo, che si tratta di Hermione.
Mi giro lentamente e la vedo: sorride beata, come se vedesse la cosa
più bella
del mondo.
E perdo un battito nel constatare che anche per me non
c’è mai stata cosa più
bella.
Mi chino e la bacio delicatamente.
È un
bacio che muore in un abbraccio
dolcissimo.
-‘’Perché
non andiamo a dormire, ora? È stata una giornata
pesante per te…’’- esclama lei che,
evidentemente, ha capito: qualsiasi fosse
il mio intento con la preside, non
sono
riuscito ad imporlo.
E quello che mi rincuora di più è vedere che non
mi guarda con compassione o
come se fossi pazzo: mi rigetterebbe nell’abisso dal quale
sono appena uscito,
facendo tornare i mostri.
Invece, nel suo sguardo, trovo solo
tanto amore.
E mi fa sentire ancora più leggero.
Annuisco e mi lascio trasportare
dalle sue mani, del tutto
inconsapevole di dove mi stia portando.
Ma, se sono con lei, va bene ovunque.
Angolo Autrice:
Ebbene, eccomi qui.
Ho cercato di essere puntuale e credo di aver mantenuto la promessa.
Non sono certa di aver fatto un capolavoro; ma è tanto che
non mi siedo qui a
scrivere: credo che come ripresa possa andare bene però.
Ho pensato che non ero pronta a descrivere grandi azioni, non dopo un
blocco
così lungo.
Per questo ho abbondato con ciò che mi riesce meglio: le
introspezioni.
Nel prossimo capitolo ci sarà tanto dedicato esclusivamente
a George ed
Hermione, perché mi rendo conto che tutto sto analizzando
tranne che la loro
storia, ahahah.
Ci tengo ancora a scusarmi con tutti
voi. Specie perché, dopo
essermi piantata qui a scrivere dopo tanto tempo, mi sono resa conto
che…era
più semplice di come ricordavo e che, forse, lo dico anche
perché mi sento
cambiata un po’ io.
Dall’anno scorso ho intrapreso un lungo percorso di
maturazione e sono molto
soddisfatta di me stessa al momento. Mi sento totalmente in pace.
E forse è anche il motivo
per cui mi sento più a mio agio a
scrivere della psiche dei personaggi: sono una persona molto riflessiva
e molte
delle loro guerre, come la solitudine per Hermione, l’amore
di George…sono
guerre che anche io ho affrontato, come penso tutti.
-Per chi non ricorda gli ultimi avvenimenti, invito a rileggere i
capitoli
precedenti-
Volevo anche dire che ho intenzione
di aggiornare una volta
a settimana, magari il sabato o la domenica; e se la settimana non
è molto
pesante, magari anche due.
Intanto ringrazio di cuore tutte le
persone che non mi hanno
abbandonata, nonostante tutto questo tempo; per cui, un grazie infinite
a chi
mi ha la mia storia tra le mie preferite:
1 - Arimi_chan
2 - CarrieEverySmile
3 - cullen96
4 - darkmoon87
5 - Draco394
6 - Elanor Hermione
7 - GeaRose Malfoy
8 - hero
9 - Ila1992
10 - JeLuna92
11 - Kikistar
12 - LadySissi
13 - Nia Nya
14 - PiccolaSognatrice_95
15 - TomMalfoyandEmmaGranger
16 - _apefrizzola_
17 - _grifone31
18 - _MikyCullen_
Un grazie a chi ce l’ha tra
le ricordate:
1 - 18Ginny18
2 - canflyj
3 - heamon
4 - LillyS
5 - Medy
6 - Pad_19
7 - Serpensortia92
8 - Starfire Moonlight
Un grazie a chi l’ha messa
tra le seguite:
1 - AceDPortogas
2 - adiaphora
3 - Aleswim
4 - amuchanok
5 - Bianchina07
6 - BlinkPictureGi
7 - Cho90
8 - Cogito ergo sum
9 - E mi
10 - Enza85
11 - fefotta_
12 - finlin91
13 - harpiano18
14 - ile223
15 - july95
16 - Kikistar
17 - la ladra di libri
18 - LadySissi
19 - Like_A_Phoenix
20 – Mizzy
21 - momochan226
22 - Nephertiti
23 - rocky83
24 - severuslupin
25 - Starfire Moonlight
26 - Take me to Hogwarts
27 - TomMalfoyandEmmaGranger
28 - TsubamePhoenix
29 - Valeria_Granger
30 - Veras Pages
31 - virgo8
A chi mi ha tra gli autori preferiti:
1 - Draco394
2 - LadySissi
3 - TsubamePhoenix
4 - Vavvi96
5 - virgo8
6 - _apefrizzola_
E soprattutto, alle mie fedeli
discepole che recensiscono
sempre. Sappiate che vi amo immensamente (e che io devo recuperare
molte
recensioni che vi spettano!).
Alla prossima <3
fred-mione98<3