Quando spiccherai il volo tra le onde cristalline, la tua ombra sarà così leggera che non sembrerà nemmeno più ancorata al tuo corpo, gli occhi ti bruceranno ma continuerai ad andare, sola, immersa tra l'ardore dei tuoi giorni perduti. Cercami lì, allora, seduta su uno scoglio a mirare l'orizzonte infinito, con quello sguardo che tutto nega al peccato di poterti possedere una notte ancora. E anche se non mi vedrai mai arrivare, che il mio ricordo viva in te come se tra noi non esistessero confini.