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Autore: Il Narratore    14/09/2016    0 recensioni
Salve ragazzi, sono un ragazzo appassionato di D&D e visto che ogni personaggio che faccio gli scrivo un BG ho deciso di pubblicarli qui così che poteste darmi i vostri pareri.
Attenzione: Ogni capitolo è una oneshot che racconta le vicende di un solo personaggio.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Eran Aron
Cayden Cailean, la sua leggenda cominciò un po' come la nostra storia, partì tutto con una bevuta. In un villaggio, dall'unione dell'umana Merin e dell'aasimar Masamune nasce il piccolo Eran fratellastro di Evelyn, tiefling nata prima che Marion incontrastato Masamune. Eran ha i capelli di un celeste molto chiaro e gli occhi di un fucsia acceso, essendo anch'egli aasimar come il padre. Quando Eran compii 16 anni il padre provò ad insegnargli l'arte della katana per passargli un giorno la sacra spada che portava con sé da generazione ossia Byakko. Il destino volle che la spada come successore scegliere la sorella Evelyn, così quando questa partì da casa per allenarsi a Eran non restò che completare gli studi e cercarsi un lavoro onesto. Lasciata la casa dei genitori, trovò lavoro e sistemazione in una locanda dove faceva da cameriere con la sua collega Joleen.
Joleen non aveva grandi doti fisiche, non aveva un seno eccessivamente grande e nemmeno un sedere perfetto,  ma quello che catturò  Eran furono i suoi occhi, verdi come smeraldi e il suo dolce sorriso che gli ricordava tanto quello della sorella quando, durante i duri allenamenti con il padre, dopo una strigliata lo consolava e lo incoraggiata a non mollare. Purtroppo Eran era troppo timido per cercare anche solo di parlare con Joleen, nonostante ella gli rivolgesse la parola più volte, Eran andava in panico, diventando impacciato e farfugliando cose senza senso, anche se questa sembrava divertire la collega che pian piano si affezzionò sempre più al giovane aasimar. Una sera, dei clienti mezzorchi alzarono un po' troppo il gomito iniziarono ad importare Joleen Eran provò a difenderla  anche se goffamente, ma il tentativo andò male e dopo essere stato malmenato venne mandato a prendere altri boccali di birra. Visto che la botte al bancone  era finita dovette andare in cantina per prenderne un'altra, arrivato là si accorse di non essere solo, un cliente anch'egli un po' alticcio lo aveva seguito. Eran cercò di cacciarlo, ma egli senza nemmeno presentarsi, cominciò a parlargli dicendogli quanto fosse ingiusto quello che gli avevano fatto e che aveva notato la cottarella dell'aasimar per la cameriera, il tutto invitandolo a bere con lui. Fino a quel momento Eran era stato astemio, ma un po' la situazione, un po' l'insistenza dello sconosciuto decise di fare uno strappo alla regola e cominciò a bere finchè l’alcol non cominciò a dargli alla testa. I ricordi di Eran si fermano quando ad un tratto il capo entrò nella cantina e gli ordinò  di andare a pulire del vomito in sala.
Il giorno dopo si svegliò completamente nudo accanto a Joleen anch'essa nuda, preso alla sprovvista, fece talmente tanto rumore da svegliare Joleen che gli raccontò cosa era successo la sera prima. Dopo essere rientrato in sala, sembrava stranamente calmo e sicuro di sè anche se barcollava leggermente, quando uno dei mezzorchi tentò di attaccare briga, lui lo aveva messo a tacere colpendolo alle gambe con la scopare e facendolo cadere sul vomito sparso a terra, a quel punto anche gli altri mezzorchi lo attaccarono, ma stranamente, nessuno riusciva a colpirlo,  dopo una piccola quanto spettacolare lotta i mezzorchi ubriachi furono sbattuti fuori a suono di colpi di scopa sulla zucca. Dopodiché, finito il turno e aver chiuso la locanda Eran aveva preso in disparte Joleen e le aveva confessato il suo amore che, ricambiato dalla ragazza, li aveva portati ad una lunga e lussuriosa nottata. Dopo il racconto Eran era sbalordito, tutto questo, solo perché aveva alzato il gomito? L'alcol era qualcosa di meraviglioso. Cominciata la giornata di lavoro, insieme alla sua nuova fidanzata, Eran rincontrò lo stesso cliente che la sera prima lo aveva spinto a bere che si mostrò essere niente popò  di meno che Cayden Cailean tornato momentaneamente tra i mortali per fare un po' di baldoria come faceva prima di diventare un dio. Il dio, propose a Eran fama e ricchezza se avesse viaggiato di città in città  portando la gioia del suo credo al resto del paese.  Ad Eren non dispiacque l'idea così avrebbe anche potuto guadagnare abbastanza da potersi permettere una casa dove andare a vivere con la sua amata. Ovviamente, dopo averne parlato con Joleen e aver avuto il suo consenso accettò la proposta del dio che per suggellare questo patto gli regalò una fiaschetta di liquore che non si sarebbe mai svuotata. Come ultimo regalo prima della sua partenza Joleen aveva regalato a Eran un bastone ricavato dalla scopa che aveva usato quella sera per cacciare i mezzorchi con su inciso: "Ti amo amore mio, dai il massimo la tua Joleen", così  i due si separano con la promessa che quando Eran sarebbe tornato si sarebbero sposati. Fu così che Eran diventò un crociato di Cayden Cailean.
   
 
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