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Autore: Alexiochan    14/09/2016    3 recensioni
In un normalissimo e monotono giorno dopo la finale calcistica a Falam Orbius, Fey e Wandaba decidono di fare una visita ai loro amici della Raimon, ma l'orsetto androide non ha considerato il suo strano raffreddore...spero vi piacciano i gatti, gli incendi e le scene yaoi "hot", soprattutto preparatevi psicologicamente alla disintegrazione dei vostri neuroni perchè dopo aver letto questa fic perderete la capacità di fare sinapsi.
ATTENZIONE:
Alexiochan non si ritiene responsabile in caso di depolmonazione, svomitamento o altri disagi vari, avete scelto voi di continuare a leggere. Dopo queste raccomandazioni pressoché inutili/agghiaccianti/facilmente scambiabili per minacce vi auguro buona lettura ;)
Genere: Commedia, Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Kariya Masaki, Kirino Ranmaru, Matsukaze Tenma, Shindou Takuto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una tranquilla giornata alla Raimon...beh, tranquilla si fa per dire, quando mai una loro giornata può definirsi con codesto aggettivo? Erano trascorsi tre mesi dalla finale calcistica a Falam Orbius e i ragazzi erano tornati alla loro "tranquillità", ovvero allenamenti, scuola e uscite con gli amici. Si potrebbe definire noiosa questa monotonia, ma l'allegria di Tenma contagia tutti, proprio come il raffreddore e l'influenza. In quello che si considerava il giorno piú tranquillo e monotono di quel periodo accadde l'impensabile, ciò che spezzò la tranquillità e la monotonia che circondava i nostri eroi. Fey riapparve, ovviamente era per un saluto ai suoi amici, ma la visita era più che gradita. Inutile dire la gioia del castano iperattivo alla vista del verde, gli saltò addosso subito seguito da Shinsuke e il resto della squadra. Era una scena tanto comica quanto dolce, tutti stretti in un megabbraccio in stile indiani pellerossa. Non poteva mancare un assalto anche al povero orsetto androide Wandaba, il quale rischiò seriamente di strapparsi le cuciture a causa di tutto il calore e la forza con cui era stato accolto. Una volta calmati gli spiriti, si fecero raccontare ogni cosa dei loro viaggi nel futuro dai due amici appena arrivati, poi venne il loro turno e raccontarono un pezzetto di storia ciascuno. Sul tardo pomeriggio Wandaba si ricordò di dover mostrare a chi, secondo lui, sapeva apprezzare la sua "arte", la sua ultima opera, per l'appunto. 
-Ho un annuncio per voi!- e già Fey si era dato una manata in fronte sotto lo sguardo perplesso e curioso dei ragazzi. Nel frattempo Wandaba stava rovistando nel pulmino per salti temporali alla ricerca di un qualcosa ancora indefinito, provocando delle frane di bulloni e rumori poco rassicuranti alle orecchie dei nostri ragazzi. 
-Dovete sapere che adesso il suo hobby sono le invenzioni.- spiegò Fey sotto l'evidente confusione stampata in faccia agli altri. 
-TROVATA!- urlò l'orsetto facendo sussultare tutti. 
-Questa mia creatura è in grado di congelare qualunque cosa!- detto questo inciampò e, avverando i peggiori incubi dei ragazzi, fece partire un raggio dall'aggeggio. Una panchina della sede prese fuoco. 
-Ma non doveva congelare?!- strillò Shindou con la voce piú alta di un'ottava, era praticamente accanto al luogo dov'era avvenuto l'atto terroristico. 
-Non capisco cosa sia successo...- borbottò l'orsetto grattandosi il capo con una mano mentre osservava attentamente il suo fucile. 
-Te lo dico io cosa è successo: quella non è una tua invenzione, si chiama "lanciafiamme" ed esiste già.- disse gelido Tsurugi, le braccia incrociate al petto e gli occhi assottigliati con aria minacciosa. Fey rise nervosamente.
-Suvvia, non si è fatto male nessuno.- disse mentre pattava l'amico androide sulla testa per consolarlo. 
-Sì, ma poteva succedere, se non peggio.- osservò Kirino, serio. 
-Ehi, che ne dite di fare una partita a calcio con Fey e dimenticare quello che è successo?- chiese Tenma speranzoso.
-Non vedo perchè no.- rispose Shindou con un piccolo sorriso.
-Dai, tanto non facciamo altro dalla mattina alla sera, siamo sudati persi e vorrei direttamente staccarmi i piedi dalla stanchezza. Vi aspetto in campo, ragazzi.- Kariya trotterellò allegramente verso il campo al chiuso assieme a Tenma. 
-La coerenza.- commentò semplicemente Tsurugi, seguendo i due ragazzini. 
-Io vi farò da allenatore!- urlò Wandaba. 
-Ma non serve un allenatore per un allenamento amichevole.- osservò Tenma con l'indice posato sul mento ed aria assorta. Wandaba passò dal rosa Kirino all'azzurro Kariya. E proprio a quest'ultimo starnutì improvvisamente addosso. 
-Ma che schifo!- il turchese scrollò le mani per levarsi l'enorme quantitativo di moccio che si era trovato addosso. 
-Bleah, come fa a starti dentro il naso tutto quel muco?- chiese Tenma mentre porgeva un fazzoletto all'amico orso, beccandosi uno starnuto addosso pure lui. 
-Vado a levarmi questa roba.- borbottò Kariya dirigendosi nei bagni. 
-È un'allergia.- si giustificò Wandaba soffiandosi il naso. 
-Non credevo che gli androidi potessero avere allergie.- commentò Tsurugi.
-Ehi!- protestò l'orsetto, agitando le braccia in aria contrariato e offeso da quell'osservazione. Uno strillo fece voltare tutti verso il piccolo capitano della Raimon.
-Tenma, cos-- Shindou si interruppe e sgranò così tanto gli occhi che stavano per cadergli a terra. 
-Che mi è successo?!- piagnucolò il castano tenendosi tra le mani la folta coda che gli era cresciuta, le orecchie da gatto abbassate. 
-Un...un gatto?! Perchè Tenma è diventato metà gatto?!- domandò sconvolto Shinsuke. Tsurugi si limitò a sbattere le palpebre piú volte per convincersi che non fosse un'allucinazione. 
-Non è possibile...Wandaba!- Fey prese l'amico per le spalle e lo scosse mandandogli il cervello in centrifuga. -Loro non hanno il vaccino! Se gli starnutisci addosso verranno infettati!- 
-Di che stai parlando, Fey?- si intromise Shindou con aria preoccupata.
-Nel futuro le malattie si sono evolute, ce ne sono alcune fuse con quelle degli animali. Wandaba ne ha presa una dal gatto di Saru e questa è la reazione a chi non è vaccinato.- spiegò concitatamente il verde. -State lontani da Wandaba o verrete contagiati anche voi.-
-Anche Tenma è contagioso?- 
-No, Tenma e Kariya non lo sono.-
-Oh Dio, Kariya!- Kirino scattò verso i bagni per cercare il fidanzato.
-A me piacciono i gatti, ma vorrei tornare normale...- mormorò il castano avvicinandosi al ragazzo proveniente dal futuro. 
-Non preoccuparti, troverò il modo di portarvi il vaccino. E tu- si voltò verso Wandaba. -non mentirmi mai piú, capito? Avevi detto di aver preso la medicina e invece era una bugia!- 
-Ma ha un sapore orribile!- 
-SEI UN ORSO MORTO!- gridò Kariya saltandogli addosso e gettandolo a terra. -Fammi tornare come prima, subito!-
-Aiuto! Fey!-
-Ti brucio l'imbottitura, stupido coso!-
-Kariya calmati!- Kirino e Shindou lo staccarono dall'androide, il turchese che scalciava. La coda felina fendeva nervosamente l'aria, le orecchie da gatto abbassate per la rabbia. 
-Non mi calmo per niente! Sono un gatto!-
-Tecnicamente lo sei solo per metà.-
-Zitto tu!- 
Kariya era pronto a commettere un orsocidio, ma il rosa lo strinse da dietro per prevenire ogni tentativo di aggressione. 
-Calmati, ora Fey e Wandaba risolveranno tutto.- sussurrò all'orecchio del piú piccolo. Kariya soffiò come un gatto irritato e distolse lo sguardo dagli altri, fissando l'erba sintetica del campo ai suoi piedi.
-Risolveremo la questione, non preoccupatevi. Partiamo subitissimo per prendere il vaccino, ma vi avviso già che dovrete stare due giorni in incubazione prima di poterlo assumere.- spiegò Fey, spingendo l'orso dentro al pulmino per salvargli l'imbottitura. 
-Due giorni?!- si divincolò il turchese, ma Kirino lo teneva stretto e lui non era abbastanza forte da liberarsi.
-Va bene, aspetteremo qui...- mormorò Tenma con un sospiro rassegnato. Poi guardò Tsurugi con gli occhi lucidi e le orecchie abbassate, facendogli quasi uscire sangue dal naso. 
-Bah, vieni qui.- 
Tenma si rifugiò sorridendo contento in braccio al fidanzato, strofinando il viso nell'incavo del suo collo con affetto. Hamano e gli altri ridacchiarono divertiti ed inteneriti al tempo stesso quando videro che il castano stava scodinzolando. Fey salì sul pulmino, i motori si accesero all'istante e i due amici del futuro partirono con un bagliore accecante. 
-E adesso che facciamo? Tenma e Kariya non possono tornare a casa in queste condizioni.- osservò Kurama. 
-Tenma può stare da me. I miei genitori sono fuori città per lavoro e  siamo solo io e Yuuichi.-
Il castano emise un miagolio eccitato e felice, stringendosi di piú a Tsurugi. 
-Kariya può rimanere a casa mia. Pure io sono abbandonato a me stesso.- disse sarcasticamente Kirino, sorridendo al turchese. Kariya soffiò sempre piú irritato dalla situazione, ma alla fine annuì abbassando il capo, incrociando le braccia al petto e gonfiando una guancia, imbronciato. 
-Bene, per oggi direi che possiamo interrompere gli allenamenti.- disse Kurama con un leggero ghigno per la situazione che si era creata. 




Tana del disagio 

Ehilà, shiao a tutti! :)
L'idea per questa storiella mi è venuta guardando alcune foto di Tenma e Kariya in versione felina, ma è anche un piccolo tributo al mio gattino che qualche mese fa è stato crudelmente strappato a questo mondo da un autista distratto. Succede spesso e la trovo una cosa molto ingiusta, quindi la dedico anche a tutti i gatti che vengono investiti ogni giorno e ai loro padroncini addolorati. 
Tornando alle cose felici, so che devo finire l'altra long e sto già lavorando sull'ultimo capitolo e sull'epilogo, li pubblicherò assieme il prima possibile :)
Un abbraccio a tutti, 

Alexiochan 
   
 
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