More and more.
Credevamo sarebbe stato più semplice, ma cos'è il vespro in confronto a questa notte così fredda e buia? Ci spinge, con diligenza, oltre ciò che vogliamo, lontano dalla nostra base, crede di poterci stare dietro tuttavia ha perso il controllo, ci ha persi.
Ma cos'è l'alba, cos'è il mare e il cielo limpido e infinito?
Allontanarmi... ancora di più, sempre di più, mi sembra di esplodere. La sento, quella catena dentro di me che adesso arrugginisce, preme, pretende che io ritorni indietro. Io... e tu? La senti?
È straziante, lo ammetto, tuttavia cerco di guardare avanti, dove la notte mi aveva ordinato di imbattermi. Navigo senza sosta, mi accorgo di non pensarci alle volte, come se tutti i miei pensieri si dissolvessero nella mia mente, forse si rifiutano di farsi avanti o forse sono io che mi rifiuto di accettarli, di dare loro corda.
La catena non si spezza, ma più mi allontano più mi soffoca. Ed ora sono qui, finalmente, pronta a raccontarlo, riesco a malapena a vedere la luce della mia base... quel calore, quell'armonia, quella gioia che solo in lei potevo ritrovare.
Perché c'eri tu, perché adesso non ci sono più io.