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Autore: Lyls    19/09/2016    0 recensioni
[Capitoli dal primo al sesto in riscrittura - cambiato anche il titolo da "Nel Segno del Nero" a "Paint It, Black"]
Seguito di Sotto una cattiva stella.
La sua vita come Hermione Granger è sempre più un lontano ricordo per Hermione che sta iniziando ad abituarsi alla sua nuova vita, Hogwarts ed il suo vecchio io sono ormai un lontano ricordo, si sta facendo dei nuovi amici, e molti di quelli vecchi le sono vicini anche se altri li ha persi ed ha iniziato a capire un po' meglio se stessa, anche se in tutto questo ci sono diverse persone che vorrebbero spingerla a fare una scelta di cui non si sente ancora pronta: scegliere da che parte stare. Con la seconda guerra magica, che incombe su tutti loro, quella scelta è più vicina di quello che pensa.
Tra bugie, incantesimi ed altro... riuscirà a capire di chi può fidarsi?.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Hermione Granger, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Da VI libro alternativo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Mondo Capovolto'
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PAINT IT, BLACK

La verità si scopre sempre nei modi peggiori

Daphne, è sempre stata brava a nascondere il suo vero io dietro la maschera da Principessa di ghiaccio, per se le persone ti vedono come una persona apparentemente senza cuore, almeno ti lasciano in pace.
Almeno è quello che ha pensato finchè non è diventata amica di Hermione, ed ha capito che è soltanto una gran stronzata la maschera che si è creata, ed alla fine un poco per volta ha iniziato ad abbatterla, anche per il fatto che vuole essere una Daphne migliore, volendo lasciarsi alle spalle tutto quello che riguarda Hogwarts ed i Serpeverde.
Probabilmente se l'anno prima le avrebbero detto che sarebbe diventata amica di Hermione, quasi sicuramente avrebbe riso in faccia a chiunque avrebbe detto una tale assurdità.
Lei, Daphne Greengrass amica di Hermione Granger, di sicuro sono quelle cose assurde che uno pensa non possano succedere mai e poi mai, nella vita.
Hermione Lupin le suggerisce una vocina nel cervello non è più Hermione Granger.
Sa che l'amica non vuole più avere a che fare con la sua vecchia vita, perchè le vengono in mente tutte le bugie, tutto il dolore che ha dovuto patire quando era Hermione Granger.
Invece come Hermione Lupin, sta vivendo una vita che non avrebbe mai immaginato di avere, non l'ha mai vista così forte e determinata nelle sue scelte, da quando ha scoperto chi è veramente.
Ed una di quelle scelte si trova proprio davanti a loro, Daphne abbozza un sorriso, pensando che quasi sicuramente se si fosse scoperto ad Hogwarts, la vita di Hermione sarebbe stata un inferno.
Alexa Halliwell.
Non è esattamente la tipica ragazza Purosangue, che pensa soltanto ad avere il conto in banca pieno ed andare al letto con il primo che capita per spennarlo. 
Bella, intelligente, con un caratterino niente male, lunghi capelli neri come la notte che le arrivano quasi alla vita, due magnetici occhi blu, anche se è risaputo nell'ambiente Purosangue che Alexa, è la disgrazia della famiglia per un unico motivo: le piacciono le ragazze. 
La ragazza non ne ha fatto un segreto, anzi forse anche per far dispetto al padre, che esce quasi sempre con ragazze che sa benissimo non gli andrebbero a genio, Nate Babbane, Mezzosangue, Traditrici del loro sangue, raramente esce con Purosangue.
Eppure, pensa tra sè Daphne guardando Alexa ed Hermione assieme, quelle due stanno flirtando ci metto la mano sul fuoco.
Ed in quel momento si sente tanto un terzo in comodo a giudicare dalla faccia del fratello di Alexa, Alec, anche lui si sente così, li hanno incrociati mentre si dirigevano in un negozio per fare Shopping, già che è riuscita a convincere Hermione voleva approffittarne, certo non poteva sapere che il motivo per cui ha spinto Hermione a dire di si, fosse proprio la Halliwell.
Daphne, in cuor suo però, ringrazia Hermione per averla trascinata in quel negozio, perchè la Greengrass è interessata ad Alec Halliwell, l'ha conosciuto quando aveva tredici anni durante una delle tante feste Purosangue a cui i genitori costringono sempre a partecipare, sia lei che le sue due sorelle.
Alec nonostante all'epoca avesse già sedici anni, si è dimostrato gentile con lei, notando che si stava annoiando, ed ha fatto in modo di intrattenerla per il resto della serata, da quel giorno sono passati due anni e mezzo.
Tutti gli anni sperava di incrociarlo, ma non ha mai avuto molta fortuna, almeno fino a quel momento si può quasi dire che Hermione è stato il suo porta fortuna.
"Jean" dice Alexa con un sorriso sulle labbra, mentre Hermione perde un battito nel sentirsi chiamare con il suo secondo nome dalla Halliwell "ci vediamo dopo, per studiare?"
"Certo" dice Hermione con un sorriso, Alexa gli scocca un bacio sulla guancia sorridendo, girando sui tacchi prende il fratello per un braccio ed inizia a trascinarlo via.
"Jean" dice Daphne facendo il verso ad Alexa, una volta che lei ed il fratello sono fuori portata, Hermione sussulta lanciandole un occhiata torva "oh non dirmi che non ti piace, che Alexa sia l'unica che usa il tuo secondo nome"
Certo che si, ma di certo non lo vengo dire a te. pensa Hermione frustrata, ha come l'impressione che se lo dicesse, Daphne inizierebbe a farsi i filmini in testa, su cose che non esistono.
Ma per un secondo Hermione, si è sentita strana, come se avesse avuto le farfalle nello stomaco.


Hermione, è sempre stata una persona razionale, che non si arrabbia poi così tanto, eppure c'è una persona che riesce proprio a farla uscire di testa, in poco tempo quando vuole.
Il suo nome è Harry James Potter.
Fremente di rabbia, si domanda se è possibile cruciare qualcuno attraverso una strillettera, ma nonostante abbia qualche dubbio al riguardo, la tentazione è forte.
"Giuro, è la volta buona che chiedo a mia madre, se può insegnarmi qualche incantesimo per torturare, magari gli si migliora il cervello!" sbotta irritata Hermione.
"Che ha fatto?" domanda Daphne, dando per scontato di sapere di chi sta parlando, quando sente la frase "quel cerebroleso che ho per migliore amico" capisce di averci visto giusto.
Parla di Harry Potter.
Che tornato in Inghilterra, deve aver fatto dei danni, per aver fatto arrabbiare così tanto Hermione, si trovano nella loro camera, con la giovane Lupin, che in quel momento fa concorrrenza ad una Furia.
Daphne alza lo sguardo dal libro che sta leggendo sdraiata su sul letto, Storia di una ladra di bacchette, appena in tempo per notare la lettera che le viene lancia contro dalla sua compagna di stanza, per fortuna che ha ottimi riflessi e la prende al volo.


Cara Hermione,
Come stai? Dopo il nostro incontro, non hai più fatto avere tue notizie, ed ammetto che mi stavo preoccupando,
Ti devo confessare che l'Accademia, per quanto bella è un covo di magia oscura.
Lo sapevi che la Preside è una presunta Mangiamorte?.
Fossi in te starei attenta a quel posto, non si sa mai.
Sai le cose non sono più le stesse senza di te, Ron è stato spedito a Durmstrang per finire l'anno.
Nessuno lo voleva più, non riusciva a restare in un posto dove non era voluto, ma ho anche una buona notizia!
E' tornato Silente!
Così puoi tornare ad Hogwarts, riabbracciare i tuoi veri amici, non dovendoti più nascondere in quel posto.
Non è una bella notizia?
Non vedo l'ora che tu torni a casa!

Harry

P.S. Silente sa tutto.

In quel preciso momento, sono successe tre cose.
La prima, che Hermione strappò la lettera in mille pezzi, come se non volesse neanche rispondere a quell'ammasso di parole che lei si rifiuta di definire amiche, seconda cosa prese una pergamena nuova, scrivendo velocemente un messaggio alla madre.
Volendo essere sicura che arrivasse solo a lei, sfrutta un messaggio di fuoco.
E terza cosa, Bellatrix Lestrange apparve in una vampata di fuoco al fianco della figlia, con uno sguardo che Daphne capisce subito che è il caso di cambiare aria, prende il suo libro ed esce di corsa dalla stanza.
"Se torno ad Hogwarts, sarà come tornare indietro, ed io non voglio" dice Hermione guardando la madre con rabbia, non ci tiene a tornare ad essere l'insignificante Hermione Granger, quella che tutti sfruttavano.
"Lo so, tesoro" dice Bellatrix fissando la figlia, stringendo con forza le mani a pugno, da quando è all'Accademia ha visto la figlia sbocciare, diventare potente e più sicura.
Per quanto gli manchi l'Inghilterra, ora come ora, la sua priorità è proteggere la figlia da quel vecchio pazzo di Silente, anche se non è l'unica persona da cui dovrebbe proteggerla.
"Mamma" la richiama Hermione, facendole puntare gli occhi contro di lei "non voglio tornare, Silente..."
"Silente ci troverà preparate" dice Bellatrix sicura con uno sguardo serio, quasi ferino, Hermione ricorda fin troppo bene quello sguardo ed anche quando se lo è visto puntare contro quando ancora non sapevano di essere madre e figlia.
"Ora so anche lanciare incantesimi oscuri, quindi volendo possiamo affrontarlo" dice Hermione con lo sguardo convinto, mentre Bellatrix mette su un espressione seria.
"La magia oscura ha sempre un prezzo, stai attenta a quello che lanci" dice severamente alla figlia, ha visto molte persone perdere il senno per molto meno di una cruciatus, non vuole che succede lo stesso ad Hermione.
"Allora che facciamo? Non dirmi che aspet..." uno occhiata truce della madre, zittisce Hermione, impedendole di finire la frase appena iniziata.
"Silente è vecchio ma furbo" dice Bellatrix con uno sguardo che non promette nulla di buono, almeno non per il vecchio "per questo bisogna trovare il suo punto debole"
Bellatrix Lestrange si è sempre detta una persona senza punti deboli visibili agli occhi degli altri, eppure ora come ora si rende conto che ne ha due, ed anche belli grossi.
Remus J. Lupin ed Hermione. 
Le due persone a cui tieni di più al mondo, ed anche quelle a cui probabilmente non avrebbe mai pensato di tenere così tanto, ma alla fine è anche normale, sono rispettivamente l'amore della sua vita e sua figlia.
"Sempre se ce l'ha" dice Hermione sbuffando, riportando la madre con i piedi per terra, ed a quelle parole scuote la testa, tutti hanno un punto debole, anche Albus Silente.
Specialmente Albus Silente pensa tra sè Bellatrix, dopottutto il vecchiaccio, è tanto vecchio quanto paranoico, quelli sono i primi che si mettono a nascondere i punti deboli.
"Non preoccuparti, ne troverò almeno uno" dice Bellatrix con un ghigno prima di scomparire in una vampata di fuoco, rischiando tra l'altro di bruciacchiare la figlia, però sa che esiste una sola persona che potrebbe aiutarla e quella persona è Severus Piton.


Cinque giorni dopo
Severus Piton, non è mai stato uno da indorare la pillola a qualcuno, eppure in quel momento vorrebbe tanto essere uno di quelle persone, perchè quello che sta per dire, sconvolgerà la vita di diverse persone.
Specialmente di qualcuno di sua conoscenza in particolare.
Entrando nella stanza, Severus Piton, si ritrova davanti ad una scena un pò insolita, ovvero, trovare nella stessa stanza senza che si sono ancora uccisi a suon di Cruciatus, Sirius Black e Bellatrix Lestrange.
Questa scena ha del surreale. pensa tra sè Severus.
Forse i due si rendono conto della presenza dell'uomo, tanto che lo fissano, Sirius con lo sguardo di chi spera sia solo un miraggio la sua presenza, Bellatrix invece sembra una che potrebbe strappargli le mani se non le da delle buone notizie, non sa nemmeno se quello che sta per dire potrebbe davvero esserle buone notizie.
"Quello che sto per dirvi, potrebbe non piacervi" esordisce Piton fissando Bellatrix e Sirius, quando la donna è andata da lui non ci ha  pensato due volte ad aiutarla, soprattutto perchè si tratta di Bellatrix o l'aiuti o l'aiuti.
"Avanti spara dopo aver scoperto di lei e Remus, non c'è niente di peggio" con quell'uscita tutt'altro che felice da parte di Sirius, una Cruciatus da parte di Bellatrix, non gliela toglie nessuno tanto che Sirius si rimette in piedi a fatica, quando la cugina finisce di torturarlo.
Severus ignora il dire di Sirius, puntando il proprio sguardo su Bellatrix, quella un pò più normale tra i due, per quanto può esserlo qualcuno che Crucia le persone al minimo accenno di rabbia.
"James Potter e Lily Evans non sono i veri genitori di Harry" dice Severus, senza preoccuparsi di sganciare la bomba, o delle reazioni che potrebbero seguirne.
"Che coosa?!" urla Sirius sconvolto si alza di scatto, prendendo Severus per il bavero "Mocciosus, non scherzare su una cosa simile" dice livido di rabbia, per poi rendersi conto di una cosa "e poi che c'entra questo con Silente?!"
Bellatrix rotea gli occhi, poco prima di zittire Sirius semplicemente con un occhiata truce, l'uomo memore dei precedenti evita di dire altro, non ci tiene a subirne un altra.
"Melinda Ariana Elizabeth Silente Evans" dice Piton infine, ed i due lo guardano riflettendo sul nome che è famigliare ad entrambi "è il nome completo della vera madre"
Si sono incontrati, per ovvi motivi a Godric's Hollow, essendo Bellatrix ancora una fuggitiva, in più quel posto è l'ultimo luogo in cui andrebbero a controllare.
"Melinda?" domanda Bellatrix sconvolta, che inizia frugarsi nelle tasche dove trova ciò che sta cercando, un album di foto che ingrandisce, puntando la bacchetta contro l'oggetto sussurrando un Engorgio.
Che inizia a sfogliare, una volta tornato a delle condizioni normali, finchè non trova quello che cerca, una foto in particolare, punta il dito su di essa picchiettandoci sopra.
Mostra una ragazza sorridente, dall'aria felice, di certo non sembra sapere ciò che l'aspetta dietro l'angolo, la foto essendo animata, si muove e la ragazza si passa una mano tra i capelli, con aria imbarazzata.
"Elizabeth Silente, figlia di Aberofth, e nipote di Albus Silente, si è sposata nel 77 con Jonathan Halliwell, ed è morta nell'80 in circostanze strane" dice Bellatrix passando l'album di foto ai due.
"Ma questa è Lily" dice Sirius sconvolto ma Piton scuote la testa.
"Non è lei, non ha gli occhi verdi" dice Severus pensieroso.
"Ha usato il suo terzo nome ed il cognome paterno per non essere collegata agli Evans" dice Sirius confuso "perchè?"
"Perchè non voleva far sapere a tutti che Lily era sua cugina" si voltano tutti e tre.
"Come fai a saperlo Remus?" domanda Bellatrix.
"Ho fatto anche io le mie ricerche" dice il lupo mannaro e passa quella che sembra la pagina strappata da un quaderno con scritto nomi e date di nascita.
Inclusa quella di Harry.
Ed il suo nome per intero.
"Altro che ucciderlo, probabilmente voleva avvicinarlo per farlo entrare nel suo esercito il Signore Oscuro, se è potente visto il sangue che gli scorre nelle vene..."
"Oh lo è, solo uno particolarmente dotato, riesce a fare un Patronus corporeo a tredici anni" dice Remus.
"Jonathan era una schiappa quanto Potter a pozioni, sicuramente ha preso da lui, ma abbiamo tutti pensato a Potter" dice Severus riflettendo.
Anche se alla fine, tutti sembrano collegare cose che prima avevano attribuito alla parentela con James Potter, al vero padre, che nel bene o nel male tutti hanno conosciuto.
"Se si scopre che Silente ha manipolato tutti quanti..." butta lì Bellatrix.
"Silente sarebbe alle strette" dice Piton fissando Bellatrix capendo il suo piano.




 

   
 
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