Eccoci con il quarto capitolo, mamma mia quante recenzioni anche questa volta... ma che bello, anzi no che bellissimo...questa parte perlomeno a noi scrittrici ci ha divertito particolarmente, io personalmente sono morta dalle risate numerose volte (le parti di vega sono a dir poco esilaranti)! Speriamo vivamente che sia così anche per voi!!! Buona lettura... Iago e vega (non ho ancora capito per quale motivo, ma la propretaria del nick vuole che sia scritto minscolo... mah!!! NdIago)
Ah sì, scusate un'ultima cosa importantissima: questo chap lo dedichiamo interamente a tutti voi lettori e lettrici carissimi, perchè con le vostre meravigliose recenzioni siete riusciti veramente a galvanizarci!!!
Capitolo quarto: Sette più sette fa quattordici...
"Malfoy,
Malfoy, Malfoy… Credimi non sei mai, ripeto MAI stato così vicino alla
morte!"
Le sei meno
cinque, chissà quale dei due sarebbe arrivato prima? Sperai ardentemente che la
poleposition per una volta non toccasse a Harry. Con mio sommo stupore notai
che effettivamente doveva esserci qualcuno che mi ascoltava da qualche parte
poiché la scena di un ora fa si stava per ripetere, ma questa volta non mi
sarei fatta sorprendere tanto facilmente.
Bacchetta alla
mano, sguardo fiero e sicuro, voce decisa e forte, sì ero pronta! Peccato che
le mie gambe sembrassero due fuscelli mossi da un vento particolarmente
potente.
Ero o non ero
una Grifondoro?
-Ora pregherei
Sua Grandissima Incoerenza Platinata di spiegarmi cosa diavolo passa in quella
mente bacata- Il mio tono si era forse un pochino alzato, ma fortunatamente la
mia temibile Professoressa di Trasfigurazione sembrava distratta.
E te pareva.
Forse era
meglio se qualche paranoia me la facevo, magari riuscivo a inventarmi una scusa
decente. Anche se effettivamente "scusa" non era il termine adatto
visto che si trattava di inventare una ragione di sana pianta.
-Weasley, Weasley, Weasley... Non c'è niente di incoerente. Ormai
dovresti averlo imparato, ciò che voglio prendo- In genere era davvero così, ma
questa volta avevo bisogno di liquidare l'argomento in due battute. Confidando
nel fatto che Potter arrivasse ad un'ora decente (anche se m’avrebbe fatto
piacere che si beccasse un'altra punizione) o che la McGranitt ci chiamasse di lì
a poco.
-Non farmi
ridere Malfoy, da quando in qua t’interessa baciare una stracciona, babbanofila
come me? Senza contare che così incontrerai il sommo disappunto del tuo adorato
paparino!- Uno pari mio caro! Non crederai mica che questa tua stupida spiegazione
sia sufficiente.
Forse non era
stata la mossa giusta tirare in ballo il suo fascino da latin-lover. Avrebbe
dovuto pensarci, alle femmine non piace mai sentire di essere state trattate
come un oggetto.
Soprattutto a
quella particolare femmina. Un esemplare per cui i concetti
"lasciar correre" e "pensaci due volte a nominare persone
assenti e indesiderate" parevano essere del tutto privi di significato.
Non aveva
voglia di tirare in ballo suo padre. Non era assolutamente il caso. Lui
era fuori dalla sua vita. Non avevano più niente a che spartire a parte...
Dannazione alla Waesley e a tutti i suoi insulsi parenti!
-Non parlare di
cose che non conosci. Non osare nominare quell'ess-uomo-
Non pensarci.
Non pensarci. Non pensarci. Non. Pensarci.
Strinse forte i
pugni.
Malfoy può
essere considerato un essere umano? La risposta è ovvia: no, certo che no.
Arriva e fa lo sbruffone, il Don Giovanni, il belloccio del momento, poi gli
nomini quell'insulsa "cosa" che doveva aver bevuto un intero litro di
limone prima di concepirlo e lui smatta.
-Problemi con
Lucius Malfoy, Dracuccio caro? Papà non ti ha comprato il ciucciotto nuovo?O
non sei stato abbastanza all'altezza delle sue pure e meravigliose
aspettative?- Sono una piccola lingua lunga, lo so.
-Ragazzi,
prego-
Un altro
secondo e, giuro su Dio, l'avrei schiantata lì nel mezzo del corridoio. O forse
l'avrei baciata di nuovo. Chi lo sa.
"Draco,
questi pensieri sono deleteri"
Menomale era
arrivata la McGranitt, così magari riuscivo a placare i miei istinti
sess-omicidi.
Con la coda
dell'occhio vidi Potter arrivare trafelato appena in tempo.
Peccato.
Riservò un
breve sguardo alla Weasley come per dirle "Tutto ok?".
E quello che
riservò a me poco dopo mi fece capire uno per uno tutti i modi in cui me
l'avrebbe potuta far pagare se avessi commesso un passo falso.
Povero
diavolo... Non sapeva nemmeno cosa fossi capace di fare io. No, non con le
mani.
Con le parole.
Salvato per un
pelo, sarà per la prossima sciocco Purosangue. La McGranitt e Harry, suo
malgrado, l'avevano aiutato ma il momento delle spiegazioni era solo
posticipato.
-Buonasera
Professoressa- sussurrai fra i denti, avevo ancora una voglia di... meglio
accantonare pensieri impuri.
Scambiai con
Harry un occhiata fugace di saluto, che come tutte le volte che vedeva quella
serpe nei paraggi, cercava di chiedermi con un linguaggio tutto suo se fossi
incolume. Non aveva ancora capito che non avevo certo bisogno delle guardie del
corpo. Me la cavavo sicuramente meglio di tutti e tre, a me, e sottolineo a me
nessuno mi aveva mai scoperto.
Entrammo nella
stanza in assoluto silenzio, aspettando le disposizioni della Professoressa.
Doveva essere fastidioso per Malfoy non giocare in casa, senza Piton ci saremmo
risparmiati una buona dose di frasi pungenti.
-Bene, il
vostro compito sarà quello di riordinare e ritrasfigurare tutto ciò che gli
studenti delle mie classi hanno utilizzato per le loro esercitazioni, durante
il giorno. Questo vuol dire che non dovrete limitarvi soltanto a ciò che vedete
d'inanimato. Vi è richiesto anche di scovare furetti, donnole e tutto ciò che
potrete trovare sotto i banchi e negli anfratti più recogniti della mia aula.
Lavorerete due ore ogni giorno per una settimana a partire da adesso. Con una
settimana intendo sette giorni, compresi i sabati, le domeniche e le eventuali
gite ad Hogsmeade. Naturalmente alternati con gli altri sette di punizione con
Piton.-
Ma non erano
sei? Sette più sette: quattordici? Ma dico siamo impazziti? Forse la malattia
di Malfoy è contagiosa!? (Autriciiiiii!!!!!NdGinny-imbestialita)
-Ma
Professoressa...- Dovevo, DOVEVO, togliermi da quel madornale casino. Non era
umanamente e sopratutto psicologicamente sopportabile.
-Niente ma
signorina Weasley, questo è quanto. Ora potete benissimo recarvi nella mia
aula, sapete già cosa fare.-
Si che lo
sapevo cosa fare: correre verso la finestra più alta di tutta la scuola e
buttarmi a capofitto di sotto. Magari prendendo la rincorsa.
Aula di
Trasfigurazione: Io, Draco ed Harry. Sembrava la scena di un film horror
babbano particolarmente sadico e drammatico, precisamente come quella benedetta
situazione.
Durante il
breve tragitto nessuno dei tre fiatò, Harry si mise fra me e la vipera,
incarnando ancora una volta l’immagine del ragazzo d’oro, pronto a tutto per
proteggere gli amici dal Male. Come se Malfoy per me rappresentasse veramente
un pericolo! Un giorno o l’altro dovevo assolutamente spiegare a qui due (Ron
and friend) che ero cresciuta, che non avevo bisogno di essere trattata come un
ornamento di cristallo, anche se in fondo quella situazione mi facilitava tutto
il resto poiché mi conferiva l’aria da bambina innocente e immacolata.
- Ginny io e te
prendiamo la parte in fondo all’aula, Malfoy tu fai l’altra! – Che voleva dire
io e te? Potevamo benissimo dividerci in tre, non c’era nessun motivo per
lavorare in coppia.
- Malgrado tu
sia abituato a comandare quel cretino del tuo amico che possiede esclusivamente
un neurone malconcio, Potter, io non prendo ordini da te!-
Eccoli che
riniziavano, nemmeno due minuti dopo dall’ultima ramanzina. Se si aspettavano
che io stessi lì a fare da spettatrice ai loro battibecchi da vecchi acidi
rimbambiti si sbagliavano e nemmeno di poco.
- Hai ragione,
tu prendi ordini solo da sporchi bastardi assassini- Le parole di Harry appena
sussurrate mi rimbombarono nelle orecchie come se le avesse urlate a
squarciagola. Rabbia e disgusto mi assalirono rapidamente, no non nei confronti
di Malfoy. Come diavolo si permetteva? Che diavolo ne sapeva lui della sua
vita? Che si credesse un santarellino poteva passare, un incompreso potevo
accettarlo ma un giudice maledizione no! Chi pensava di essere San Potter per
decidere a priori che vita potesse condurre quell’altro stupido arrogante?
Perché che Malfoy fosse un borioso snob era chiaro ma in quel momento mi sembro
altrettanto cristallino che il Martire non fosse da meno.
La mia
linguaccia lunga parlò senza interpellare quell’altro organo funzionale a dire
cose sensate ma soprattutto non avventate: - Che cazzo ne sai te scusa? Pensavo
che i pregiudizi fossero solo repertorio dei Purosangue, Harry!-
Silenzio,
silenzio di tomba. Come mai non me ne sto mai zitta? Malfoy non mi degnò
nemmeno di uno sguardo, Harry invece mi fissava con occhi stralunati e
attoniti, incapace di articolare qualche suono. Meno male che non era Hermione,
se no si che sarebbero stati guai!
- Voi due
continuate pure a litigare come due gallinacci, io non m’immischio più, non ho
nessuna intenzione di perdere il senno con le vostro cretinate.-
Me la svignai
in due secondi verso la cattedra, pericolo momentaneamente scampato.
Gallinaccio. Gallinaccio.
Purosangue snob, Sua Grandissima Incoerenza Platinata, Furetto codardo... Ma Gallinaccio
no!
Purtroppo
quando il mio cervello si decise a elaborare queste parole la Weasley era già
lontana chilometri, più o meno dall'altra parte della stanza.
Diciamoci la
verità, ero rimasto troppo scosso dalla sua uscita di poco fa per continuare a
provocare Potter. La frase "Weasley-difeso-me" (stile Homo di
Neanderthal) lampeggiava a caratteri cubitali nella mia mente. Ok, mi aspettavo
che si sarebbe sdebitata in qualche modo. Tipico di elementi come lei,
orgogliosi e arroganti, fare di tutto per non avere più debiti nei miei
confronti. Me l'aspettavo, c'ero preparato.
Però che
facendolo andasse contro Potter no. Questo sembrava troppo anche ad una mente
allenata come la mia.
Eppure l'aveva
fatto. Gli aveva praticamente dato del Malfoy. Che carina, anche sdebitandosi
non perdeva occasione per spregiarmi. Un tesoro di bambina.
E quel tesoro
in quel momento era sdraiata per terra mentre cercava disperatamente di far
uscire un cucciolo di armadillo da sotto l'armadio posto dietro la cattedra.
Devo dire che la scena aveva un che di buffo.
Potter,
ripresosi dall'ennesima ramanzina, si era fiondato verso dei pappagalli
aggrappati alle aste delle tende sul lato destro. A me rimanevano il settore
vicino alla porta o il lato sinistro. Mi diressi alla svelta verso quest'ultimo,
dove mi aspettavano un centinaio di ricci da ritrasformare in puntaspilli.
Potter
dirimpetto e la Weasley accanto, sarebbe stata una serata interessante...
Almeno per stasera decisi che avrei potuto concedermi un po' di sano divertimento. Sì, mi sarebbero
mancati proprio i battibecchi con la donnola rossa. Ma nella vita, si sa,
bisogna fare delle scelte. E io avevo appena deciso cosa fare della mia vita.
Impiegai quasi
mezz’ora a stanare quello stramaledetto armadillo da sotto quell’altrettanto odioso
armadio, che aveva pensato bene di aprirsi a mia insaputa proprio mentre alzavo
la mia povera testolina che rovinosamente andò a cozzare contro lo spigolo
dello sportello. Imprecai a bassa voce, non volevo che le fini orecchie del
santarellino sentissero parole poco adatte alla sorellina del suo amichetto. Mi
conveniva mantenere una parvenza di buone maniere dopo la mia ultima brillante
uscita.
Realizzai che
in tutto quel tempo nessuno dei presenti in quella stanza aveva proferito
verbo. Stupore! Sommo stupore! Harry Potter e Draco Malfoy non avevano litigato
per un tempo maggiore ai trenta minuti pur trovandosi nel solito luogo, se
controllate nel libro dei Guinnes dei primati sotto la sezione animali
squinternati sicuramente lo troverete scritto.
I miracoli però
non durano per sempre ed io lo sapevo benissimo, l’inevitabile doveva per forza
realizzarsi. Non si può sovvertire l’ordine naturale delle cose nemmeno
pregando tutti le divinità presenti nella galassia, e credetemi io lo stavo
facendo.
Malfoy iniziò a
fischiettare perché Weasley è il nostro re, la canzone più stupida che
il suo cervello, ah no pardon mi correggo, che lo spazio vuoto contenuto dalla
sua scatola cranica avesse mai elaborato.
Mi voltai verso
Harry che continuava imperterrito a fissare avanti stranamente molto calmo.
Forse le mie parole avevano fatto breccia? Sorrisi trionfante, ma solo per un
istante. Forse le mie parole lo avevano ferito? Questo era molto più probabile.
Pensai sconsolata che avrei dovuto sopportare il suo muso lungo per chissà
quanto tempo, le occhiatacce di Ron e gli attacchi verbali di Hermione ogni
volta che le sarei capitata a tiro. No, la Granger dopo la punizione era
insostenibile. Decisi di accantonare il mio orgoglio avviandomi verso l’altro
Grifondoro presente nell’aula, anche se un po’ a malincuore.
- Harry?- gli
sussurrai timidamente
-mmmh- muggito,
nulla di buono all’orizzonte.
- Hai bisogno
di una mano? Io ho appena finito con la mia parte!- Capii un nano secondo dopo
di aver fatto la mossa sbagliata, me lo aveva già proposto lui e io avevo poco
elegantemente rifiutato.
- Perché non lo
chiedi a Malfoy? Siete così uniti- Ecco cosa avevano in comune quei due, sì
entrambi con le loro dolci paroline, con i loro modi di fare così premurosi ed
aggraziati riuscivano a corrodere le superfici più resistenti. La mia pazienza
però aveva un limite, ed Harry nemmeno sapeva quanto si stava avvicinando alla
soglia del non ritorno. Repressi l’irritazione per amor della pace, ma
soprattutto per la mia precaria sanità mentale, Hermione sarebbe riuscita a
farmi perdere anche quel piccolo rimasuglio di integrità cerebrale se non
avessi sistemato la situazione nel migliore dei modi.
Mantenni un
tono di voce naturale, non volevo dare soddisfazione a quell’altro viscido
essere vivente (Mr. Boriosità Draco Malfoy!), visto che su quello stupido muso
da vipera si era già dipinto quel fastidiosissimo sorrisino snervante. Oh come
gli avrei volentieri lasciato l’impronta della mia mano sulla sua candida
guancia. Si uno schiaffo dato bene una volta per tutte sarebbe stato un ottimo
anti stress. Socchiusi gli occhi ed espirai a fondo.
–Non ti sembra
di esagerare Harry? Perché ti assicuro che prima hai veramente esagerato anche
per una Weasley!-
- Si una
Weasley piuttosto insolita oserei dire. Non trovi Ginevra?!- Che cosa pensava
di fare quello scriteriato? Non poteva certo raccontare quello che era successo
qualche ora prima, non era il caso nemmeno per lui che si sapesse. Era un
Serpeverde, ma soprattutto era un Malfoy e non era salutare né per il suo onore
né per lui confessare di avermi baciato. Giusto? Tremai al solo pensiero.
-Che cosa
intendi Malfoy?- La voce di Harry risuonò lontanissima mentre tentavo di
sostenere lo sguardo glaciale e assolutamente impenetrabile di Draco.
-Niente,
niente...- Mi sentivo effettivamente combattuto: spifferare tutto (naturalmente
modificando qualche parte saliente), o lasciar correre e palleggiare Potter
come sempre?
-Solo che trovo
strano che una perfetta Grifondoro come lei si diverta a giocare con i
serpenti...- Forse potevo trovare una via di mezzo.
-Specialmente
quando è risaputo a chi appartenga il suo cuore...- No, non potevo.
-Malfoy, per
cortesia, taci- Eh, sì... La Weasley si stavo proprio alterando. Il volto
leggermente arrossato, gli occhi lucidi e vispi, le mani strette a pugno.
Probabilmente, se avesse potuto, avrebbe stretto il mio collo, al posto delle
straccio. Eh, sì.
-No, no, Malfoy
continua pure, mi interessa...- Ehi, ehi, ehi... Il martire mi stava tenendo il gioco. Senti ganzo.
Feci finta di
controllarmi le unghie e mi spazzolai un inesistente granello di polvere dalla
spalla sinistra.
-Avanti
Weasley, non dirmi che non hai ancora confessato tutto al tuo fidanzatino-
-Harry non è il
mio fidanzato- Aveva sussurrato lei cercando di trattenere la rabbia.
-Forse hai
ragione, se lo fosse tu probabilmente non andresti in giro a dispensare baci ai
suoi peggiori nemici- Sganciata la bomba, l'atmosfera divenne quasi
insostenibile. Potter sembrava avesse preso in pieno una secchiata di acqua
ghiacciata. La Weasley guardava a terra, incapace di ribattere. Probabilmente
non si era aspettata che lo dicessi davvero. Ok, ok, lo so cosa state
pensando... Prima mi aveva difeso, è vero. Ma questa era o no la mia ultima
serata di gloria?
-Comunque,
fossi in te, ci proverei Potter. Non è brava solo nei baci alla francese, te
l'assicuro- Il Santo strabuzzò gli occhi.
Mi voltai con
studiata lentezza e la fissai negli occhi.
-Testata
personalmente- dissi facendole l'occhiolino.
Come sono
bastardo.
Non ci potevo
credere, l'aveva fatto, l'aveva fatto VERAMENTE! Non solo aveva raccontato
tutto ma da perfetto bastardo qual'era aveva attribuito tutta la colpa a ME!
Come se la responsabilità fosse mia, come se lo avessi baciato io, come se ci
fosse stato qualcosa di più. Il mio cervello faticava effettivamente a capire
perchè avesse dovuto insinuare che io fossi finita a letto con lui. Che
maledetto, viscido, stupido ofidio. Se prima poteva sperare di salvarsi, se
prima poteva credere di passarla liscia, ora era MORTO. Sì ora era proprio
morto, anche perchè prima che il mio povero, piccolo, tardo cervellino
realizzasse cosa avesse detto quella linguaccia biforcuta, la mia santa manina
impugnò la bacchetta e con un movimento deciso e sinuoso la mossi, urlando,
sneza rendermene conto, con quanto fiato avevo in gola: - Stupeficium-.
Il povero
disarmato Draco finì a terra privo di sensi. Piccolino probabilmente non si
aspettava una reazione così drastica, ma non era ancora finita, era appena
iniziato il Ginevra Weasley's show. Eh no, questa volta non l'avrebbe spuntata,
nemmeno se da quella porta fosse entrato Silente in persona.
Non degnai
nemmeno di uno sguardo Harry, che credesse cosa gli pare. Al diavolo lui, mio
fratello, Hermione e tutti i grifondoro. Si stava parlando della mia integrità
morale, del mio orgoglio e del mio onore e nessuno sarebbe mai riuscito a
fermarmi. Piazzai i miei piedini proprio sopra le braccia di quell'infido
essere attualmente semivivo, e decisi di risvegliarlo. Ma come? Mi guardai
intorno e vidi il secchio d'acqua che il buon vecchio adorabile Gazza usava per
pulire i pavimenti. Oh sì, caro il mio magonò per una volta nella tua vita
avevi fatto una buona, anzi no una buonissima cosa. Il secchio si avvicinò a me grazie ad un semplice ma alquanto utile
incantesimo d'appello. L'acqua era marroncina e puzzolente. Sul mio viso si
dipinse un sorrisino sadico e trionfante. Versai tutto il contenuto alquanto
nauseabondo addosso a Mr. Sono-Io-Il-Più-Figo-E-Pulito, che in un attimo si
svegliò. Era ancora un pò frastornato, meglio! Il suo risveglio non sarebbe
stato certo all'insegna del buongiorno.
-Prima di
parlare di me Malfoy sarebbe meglio che ti lavassi accuratamente la bocca.-
Pespicace il ragazzo, sgranò quei suoi occhietti un attimo prima che io
pronunciassi - Gratta e netta-
Mi fermai, non
ci tenevo particolarmente che soffocasse, anche perchè mi sarei persa la scena
successiva. Sembrava una fontana intasata mentre sputachiava bolle di sapone e
molta, molta acqua.
- Inoltre
Malfoy non ho MAI avuto l'immenso dispiacere di vederti senza vestiti, poichè
probabilmente sarei morta dal senso di nausea - Detto questo spostai
casualmente il mio piedino laggiù dove il sole non batte mai, facendo
attenzione a "pigiare" nel punto esatto senza esagerare.
La mia vittima
ululò per una manciata soddisfacente di secondi, così quasi del tutto appagata
me ne andai verso la porta. Draco era ancora disteso a terra, Harry era
imbabolato in mezzo alla stanza, sembrava proprio una statua di sale.
- Per quanto mi
riguarda Potter gli puoi anche credere, ma se così fosse scordati che esisto-
Si questa frase era perfetta, ad effetto e gravida di significato. Mi piaceva
il gioco duro, sembrava fatto apposta per me. Quel poveretto ancora mezzo
tramortito per terra si sarebbe ricordato per sempre di cosa fosse capace una
Ginevra Weasley veramente arrabbiata.
Me ne andai
dalla stanza con un malsano sorrisetto trionfante dipinto sulle labbra.
Quella stupida,
schifosa, pezzente arrivista di una Weasley...! Cercai di tirarmi su,
nonostante lo stordimento.
Ancora un po' e
mi avrebbe soffocato! Insomma, che avevo fatto di male per meritare questo?!
Andiamo, non avrà mica pensato che Potter potesse davvero credermi... Io
sono "il nemico" (Charlieeeeeeee!Ndvega ah ah ah ah ah ah ah ah ah!
Charlieee al rogo NdIago), sono il mangiamorte, sono il... Insomma, ho reso
l'idea.
Manco a dirlo,
mi ritrovai schiacciato di nuovo a terra, le ginocchia di Potter sul mio petto
e le sue mani sul mio collo. No, non ebbi paura... Non sono forse un Malfoy?
Piuttosto, non
so come riuscii a vincere il disgusto di ritrovarmelo così vicino.
-Malfoy-
-Potter-
risposi con la mia solita voce strascicata.
-Malfoy-
-Potter...-
-Malfoy-
-Potter, vuoi la mia
carta di identità?- Pessima idea.
La sua stretta si
strinse ancora di più. Accidenti a lui!
-Giura su Dio
che tutto ciò che hai detto non sono altro che falsità- I suoi occhi parevano
bruciare dietro le spesse lenti degli occhiali.
-Sono ateo,
Potter, cosa vuoi che me ne freghi?-
-Malfoy, dimmi
che hai mentito, o ti spacco la faccia!-
Ok, ok, già per
poco ci avevo rimesso i gioielli, la faccia non avevo intenzione di
giocarmela...
-Mentito è una
parola grossa...- ...Ma nemmeno potevo dargliela vinta! Avevo capito cosa
provava per la stupida oca (ho un problema con la parola oca, la considero
proprio un offesa personale alla mia povera Ginny, non è che vega può farci
qualcosa?! NdIago NO!Ndvega)spacciatrice, e non avrei desistito così
facilmente. No, non perché la cosa mi infastidisse.
-Diciamo che so
come trattare le gattine riottose come lei... Ok, forse non posso assicurarti
delle sue prestazioni sotto le coperte, ma per quanto riguarda dalla
vita in su... Hai capito, la ragazza...- Approfittando del fatto che il
Il-ragazzo-ormai-per-sempre-traumatizzato fosse momentaneamente su un altro
pianeta dopo la mia ultima rivelazione, riuscii a liberarmi con un ginocchiata
sullo stomaco.
Rialzatomi,
pronunciai un incantesimo per asciugarmi e riassettarmi i vestiti. Faceva
comodo avere un padre fissato sul settecento e l'ordine, ogni tanto.
-Se ti
interessa l'articolo Potter, vedi di sbrigarti. Non sono abituato a dare troppo
vantaggio agli avversari- E questa da dove cazzo mi era uscita?!?!
Ritrasformai
l'ultimo riccio in un puntaspilli e infilai la porta.
Avversari... Io
e Potter rivali in amore... Interessante...
Non potevo
tornare in Sala Comune, non avevo nessuna intenzione di rivedere Harry, Ron e
tanto meno la Granger. Ero a dir poco furiosa, non sarei riuscita a
controllarmi nemmeno per un semplice ciao detto con un tono troppo
acceso, figuriamoci se avrei sopportato i tre magici impiccioni.
Decisi quindi
di vagare per il castello senza una meta precisa, la biblioteca era off-limits.
Miss. Perfezione era rintanata al suo solito posto al novanta percento delle
possibilità, ma se la Saputella non si trovava lì era sicuramente da qualche
altra parte a litigare con Ron. La spia dell’allarme rosso risuonò nella mia
povera testolina affaticata dalla dura giornata appena in tempo forse, per
evitare il danno supremo: se Harry gli aveva già raccontato tutto, probabilmente
erano già di ronda per acchiapparmi e tormentarmi fino alla morte. Meglio i
mangiamorte che Miss. So-tutto-io assieme a Potter-paladino degli sfigati.
Meglio Voldemort in persona che il mio Iper Protettivo fratellino convinto che
io sia stata a letto con Malfoy. Quasi collassai a terra quando realizzai che
esisteva la remota possibilità che avesse già mandato un gufo a mamma. Se
l’avesse detto a casa? Oh mio Dio! Oh mio Dio! Oh mio Dio! Cosa avrebbe pensato
Bill?
Mi diressi a
tutta velocità in guferia con la faccia delusa del mio fratellone stampata in
mente, ero la perfetta imitazione di una freccia rossa scoccata da un lancio
portentoso direttamente dall’arco di Robin Hood. Ma perché diavolo quei due non
si mettano insieme? Magari invece di passare il loro tempo a zonzo per il
castello a combinare catastrofi di quella portata, si rintanavano nella stanza
delle Necessità per intrattenersi con azioni sicuramente più allettanti. Ma
ché, quei due giocavano a fare gli eterni incompresi! A proposito di incompresi,
che cazzo gli era preso a quell’obsoleto essere vivente, quel cretino,
decelebrato, viscido, falso, maligno, gobbo…(ok, ok Ginny su dai ora basta con
gli insulti, abbiamo capito NdIago).
Tentai di
calmarmi ma nemmeno la tremenda tortura che gli avevo inflitto poco prima era
riuscita a scaricarmi da tutta la rabbia accumulata in quegli ultimi tre
giorni! Oh insomma, prima mi bacia in quel modo strano, poi finge che non sia
successo nulla, si imbestialisce quando gli cito suo padre, rilitiga con Harry,
praticamente lo difendo e lui che fa? Logicamente cambia la versione dei fatti,
mi fa passare per la sua nuova Parkinson davanti al Bambino Imbambolato per
puro divertimento. Solo perché in realtà è proprio uno stronzo. No? Voleva
semplicemente ferire il suo eterno rivale. No? Doveva per forza essere felice
di aver almeno una volta sconfitto San Correttezza. No? E allora perché mi
aveva salvato da Hermione? Perché? Quello era un controsenso! Non rispondeva
agli schemi, anzi non c’entrava proprio niente.
Arrivai
finalmente in guferia, chiamai Leo e constatai che si trovava sempre lì. Magari
Ron non sapeva ancora nulla? Magari aveva usato un gufo della scuola più
affidabile e più veloce? Si, una notizia di quella portata sarebbe viaggiata
sulle ali sicure di un grosso, affidabile e responsabile pennuto. Ormai ero
spacciata, finita, morta, stecchita, ita, andata…ho reso l’idea? La situazione
era critica, mi veniva quasi da piangere, anzi lo stavo quasi per scoppiare in
lacrime quando…
-Non gli credo
sai, almeno non del tutto.- Aspetta, aspetta, forse mi salvo l’osso del collo
anche questa volta.
-Spiegati
Harry!- mantenni volutamente un tono di voce basso e tremante. Non avrebbe
resistito anche ai miei occhietti dolci, da cerbiatta ferita.
-Non sei andata
a letto con lui! Di questo ne sono sicuro!- sì, stava già capitolando, fascino
Weasley signori.
-Non l’ho
neanche baciato Harry, o perlomeno non l’ho fatto volutamente- Questa era la
sacrosanta verità, ok non l’avevo respinto ma non avevo molta scelta. Giusto? No,
non mi era piaciuto. Cercai di cacciare quell’assurda idea, non era il momento
per distrarsi. Gli raccontai com’erano andati dettagliatamente i fatti. Magari
omettendo qualche piccolo insignificante dettaglio: come ad esempio le mani
intrecciate o quella strana, piacevole eccitazione che mi aveva colto del tutto
impreparata in quel momento.
Il Ragazzo
Doppiamene Palleggiato mi credette in pieno, anzi mi coccolò per qualche dolce
istante fra le sue braccia, assicurandomi che quel brutto momento era del tutto
passato e che se avessi voluto lui sarebbe sempre stato accanto a me.
-Certo lo so
Harry, tu sei un amico veramente prezioso!- Non so perché ma le mie parole non
lo avevano reso proprio l’emblema della felicità. Anzi mi sembrò un po’ deluso,
ma che diavolo avevano tutti?
Ora però non
era più così importante, non ora che il viso di Bill mi sorrideva come sempre…
*************************
To be continued...
Sì, sì, siamo consapevoli di aver bloccato la storia in un puntaccio, ma cosa ci volete fare siamo fatte così!!! (sembra un pezzetto della canzoncina dei Puffi ma vi assicuro che non è voluto! vega naturalmente pensa a quella di filmini sul corpo umano...)
Questa volta Iago (cioè colei che scrive) è riuscita a rispondere a tutti, tutti, sopravvivendo all'ira funesta di colei che l'ha procreata...Giustamente vega ha inserito qualche parte qua e là.
Terry: speriamo vivamente che questo cap ti sia risultato più chiaro… mi raccomando, sono importanti anche le critiche costruttive…
Sandropelatouhahah!: immagino che il nick più corretto fosse Sismondi, comunque cari i miei canadesi grazie per aver recensito la nostra storia…
Savannah: grazie, grazie, grazie, aspettiamo sempre con trepidazione la tua recensione, è veramente importantissima… Sì, pestare Draco è veramente divertente e abbiamo il presentimento che presto accadrà di nuovo… sì, sì, sì!!! vega (la cattivona ndIago) si diverte sempre tanto a strappazzarlo poverino… (Guarda che te non sei da meno!!! ndvega). Il giretto nei cuoricini della possibile-improbabile coppia è stato estremamente difficile scriverlo, siamo quindi soddisfattissime che sia stato di tuo gradimento… Iago: un complimento così dal mio “mostro sacro” mi fa saltellare dalla gioia… a proposito, quando avrò l’immenso piacere di poter leggere un'altra tua stupefacente storia????
Kamomilla: Grazie tante…spero che continui a piacerti!!
Thilwen: ti assicuro che quando ho letto la tua recensione sono arrossita, no non sono un genio, macché!!! Grazie comunque, entrambe siamo emozionate dal fatto che tu sia così entusiasta della storia… le risposte alle recensioni oggi le scrivo io, quindi posso darti in pieno ragione… lo stile di vega è spettacolare e coinvolgente… non per niente è vega!! Ora non c’è quindi non può fare la modesta… in questi momenti mi sento potente… mi auguro vivamente che non ti sia venuta l’ulcera, per le pozioni sto provando a convincere Ginny a darmene un paio ma è una taccagna malefica… (Iago scappa mooooolto veloce, ti conviene…ndGinny). Noto che i compiti di mate sono un problema per tutti… anche per noi… speriamo in un 6! Ti assicuro che non pubblicherò felice se non leggo una tua recensione, positiva o negativa che sia! Un bacione…
Opalix: Visto? Visto? Visto? Ho lasciato una recensione all’ultimo cap… te lo meritavi sei bravissima, anche se non si va più di tanto d’accordo sai??? Di DF è l’ultimo cap il prox che esce? Noooooooooo… Ginny, si l’ho sempre vista anch’io così, forse un po’ meno menefreghista ma più o meno era questa la mia idea della sorellina di Ron. Ma vi è proprio piaciuto vedere il povero Dracuccio pestato?! Ma poverino, comunque sì, presto gli succederà qualcos’altro… (Che non sai ancora!Ndvega-che-fa-la-linguaccia-a-Iago). Quei due non risolveranno le loro questioni molto presto, no immagino di no… Curiose di leggere la tua opinione e la tua storia… kiss… Iago e vega che si profonde in scuse ma domani recensirà e ti giura che sarà un commento lunghissimo ^^'.
Elwen: Orgogliosissime che il precedente capitolo ti abbia interessato… e questo??? Facci sapere…
Angele87: No, non ti preoccupare, l’importante è che tu l’abbia letta, no? VERAMENTE grazie per i complimenti, ne siamo veramente felici anche perché i commenti fatti da una scrittrice brava come te sono entusiasmanti, (anche se mai come le tue storie! Perle! NdIago)… a presto, spero! Un abbraccione… P.S. vega continua a profondersi in scuse e promette che recensirà.
Seyenne: ma ciao mia adorata! Sì, sì, siamo cattivissime… ah ah ah ah ah ah… poi oggi rispondo io che sono anche la più cattiva!!! Eh povero Draco, ma dammi retta non si farà mettere sotto il ragazzo, almeno non così facilmente!!! Meno male che ti è piaciuta la parte del bacio, giuro che scriverla è stato un vero casino… Maledetto Piton, ti assicuro che a volte lo piccherei io di persona, il suo comportamento è comunque una citazione dalla realtà!!! Spero che questo chap ti sia piaciuto… mi raccomando, my love, fammi sapere (anche se così non fosse!).
Fanny: "Purtroppo" non hai mai recensito! Ti giuro, i commenti sono fondamentali per il morale degli scrittori… L’idea dei due punti di vista è naturalmente venuta a vega, che malgrado non sembri, adora che il suo personaggio sia palleggiato in tutte le maniere! Povero Draco, in che mani che è! Fra me, vega e Ginny non so chi è più cattivo. Sarà meglio non sottovalutarlo però, quando meno te lo aspetti… Ginny rispecchia una minima parte del gomitolo matto che è il mio povero cervellino, ti assicuro che non è affatto difficile, lei è molto meno impossibile di me! vega naturalmente ringrazia per i complimenti sul suo nick (confesso di averlo sentito per la prima volta in un cartone sui draghi, ma poi, durante una visita ad un osservatorio astronomico l'ho risentito, poi l'ho letto sul libretto che avevo comprato... Insomma, il cielo stellato è per me una meraviglia del creato e inesauribile fonte di ispirazione!Ndvega), io ti ringrazio perché così ho scoperto da dove diavolo l’aveva preso. Ho sempre pensato che fosse un personaggio di un videogioco… me infinitamente ignorante! Il mio nick cmq no, non è una stella!! Recensisci mi raccomando!!! A presto…
Donnasole: no, non temere almeno per ora non è una Draco/Ginny, e come hai potuto notare si punzecchieranno ancora per un po’… di più non posso!!! Un bacione da me, vega e il mio furo che è un ora che passeggia sulla tastiera facendomi impazzire…
Mireia: Draco parlandoci chiaro è proprio un figo… Ginny devo ammeterlo è proprio una peperina!! Spero che continui a piacerti… smack!
Bene, allora
alla prossima!!!!!!!!!!!!
Iago&vega