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Autore: fred_mione98    25/09/2016    2 recensioni
Vita. Amicizia. Amore. Guerra. Perdita. Morte. Vita.
Un ciclo strambo, doloroso per certi versi,ma che inizia con la parola vita e termina con la stessa.
" George, nella vita di un uomo non ci può essere solo sofferenza; non saresti qui se fosse così. C'è sole e tempesta in ognuno di noi"
Troppi ricordi, troppa sofferenza nella vita di George.
Una vita che trova un inaspettato nuovo inizio con la persona che lui men che mai si immagina: Hermione.
Qualcosa di sconosciuto bussa alla porta del cuore del ragazzo.
Riuscirà ad affrontare i suoi fantasmi? Le sue paure? Le sue sofferenze?
E Hermione? Riuscirà a fargli capire che un uomo puó crogiolarsi nel dolore solo fino ad un certo punto? Perchè poi va affrontato? E in che modo?
E che magari questo dolore può essere distrutto? Annientato? Annullato?
C'è un modo grazie al quale Fred può tornare da lui? E come?
Eppure... è impossibile riportare qualcuno indietro,dal mondo dei morti, no?
Eppure un modo c'è.
Un modo per arrivare all'ultimo, ma primo, tassello di quel ciclo: la vita.
Una GeorgexHermione tutta per voi!
Leggete e recensite! ^.^
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Fred Weasley, George Weasley, Hermione Granger | Coppie: Harry/Ginny, Lavanda/Ron
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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-‘’Potremmo cominciare dal colore preferito’’- suggerisce Hermione.
Ci rifletto su, perché, in effetti, non ci ho mai riflettuto sul serio.
La guardo negli occhi, assorto.
-‘’Il marrone’’- esclamo, senza pensarci.
-‘’Il marrone?’’- ripete lei, sorpresa. Probabilmente si aspettava qualcos’altro.
-‘’Sì, ma non uno di quei marroni imbarazzanti!’’- dico puntualizzando.-‘’Intendo un marrone caldo, profondo, con qualche screziatura dorata!’’- concludo.
-‘’Ah’’- sospira lei, cercando di immaginarselo. –‘’E perché mai un colore così? Ti facevo più tipo da arancione o giallo, al massimo rosso-oro Grifondoro!’’-
‘’È il colore dei tuoi occhi’’- rispondo sorridendo, facendo spallucce.

Mi sorride anche lei, di rimando. Gli occhi ancor più luminosi del solito, se possibile.
-‘’Il tuo?’’- chiedo io, curioso.
-‘’L’avorio’’- esclama. –‘’Mi dispiace, rosso dagli occhi blu!’’- aggiunge ridendo.
Sorvolo sulla sua battuta, seppur ridendo assieme a lei, ma in realtà anche io sono sorpreso dai suoi gusti.
-‘‘L’avorio? Molto interessante e…particolare!’’-…-‘’Come mai?’’-
-‘’Credo semplicemente che mi rappresenti: è un colore freddo, rigido, ma nonostante tutto emana un leggero calore.’’-
Sorrido, annuendo, preparandomi alla prossima domanda.

-‘’A quale animale pensi di assomigliare?’’-mi chiede lei.
Che domandone!
A che animale penso di assomigliare?
-‘’Beh, in realtà assomiglio a diversi animali: ho la simpatia della scimmia, l’intelligenza e la vivacità di un pappagallo e il musetto carino di un porcellino d’india’’- rispondo, sorridendo per queste domande (e risposte) così bizzarre.
Le faccio un occhiolino e lei arrossisce.
-‘’Poco modesto, mi dicono.’’- Sbuffa, in un finto modo di esasperazione.
Le rubo a sorpresa un bacio e le chiedo in cosa, invece, si immedesimi lei.
-‘’Mmm… mi sono sempre rivista in un delfino per l’intelligenza, in una paradisea per l’eleganza, in un’aquila per la rigidità e in un riccio per le difese.’’-
-‘’Wow! Sei esattamente tu!’’- esclamo, colpito profondamente.

-‘’Qual è il tuo numero fortunato?’’-chiede ancora.
-‘’Granger, mi stupisci! Sono la persona meno superstiziosa di questo mondo. La fortuna non dipende da un numero, ma da un connubio delle nostre capacità e dalle condizioni esterne.’’-
Questo deve sorprenderla realmente tanto, perchè scoppia a ridere di gusto.
Di nuovo, quel mondo incantato sembra zittirsi e, accompagnato dalle sue risate, pare ancor più bello, se possibile.
-‘’Non ti avrei mai detto così filosofico, Weasley’’- dice, ghignando.
-‘’Come vedi, anche io ho le mie sorprese.’’- rispondo, riprendendo la sua frase di qualche minuto fa.
-‘’Tu hai un numero fortunato?’’- chiedo.
-‘’Neanche io ne ho uno. Simpatizzo un po’ per il 19, il mio giorno di nascita, ma niente di più.’’-
-‘’19…’’-ed oggi ne abbiamo 17.
MERDA. NON SAPEVO CHE FOSSE NATA IL 19!
- ‘’Questo vuol dire che tra due giorni compi gli anni?’’- esclamo, quasi urlando, in preda al panico.
Lei rimane un po’ destabilizzata dal mio cambiamento d’umore e, perplessa, mi domanda:
-‘’Sì, perché?’’-
-‘’Ma dobbiamo organizzare la tua festa! Come perché!? Devo farti il regalo: ci sono un sacco di cose da preparare!’’-

Sbuffando, abbandona il mio abbraccio e mi salta addosso, facendomi il solletico.
Comincio a ridere come un bambino incontrollabile e vivace, implorandola di fermarsi e scalciando furioso, ma felice.
-‘’TTTTIIIII PPPREGGO HERRRRMIOOOONEE’’- cerco di dire, nonostante non riesca a mettere due parole in fila.
Lei si ferma, si siede addosso a me, mi prende il viso fra le mani gelide e mi dice:
-‘’Guai a te se organizzi festoni o fai le cose in grande. Ti conosco George e, se provi a fare qualcosa del genere, giuro sul mio animo Grifondoro che ti ripudierò!’’- ghigna.
 -‘’ Il mio unico desiderio è passare quel giorno con i miei cari, la tua famiglia, Harry, Draco, ma soprattutto te. Capito?’’- dice, guardandomi intensamente negli occhi.
Annuisco, docile.
Che stregoneria è mai quest’amore che sconvolge le mie attitudini e il mio essere?
Mi sporgo per baciarle le labbra.

Dopo questa dolce lotta, lei si abbandona di nuovo sul mio petto e sbadiglia.
-‘’Ma come?’’- domando, quasi deluso –‘’Erano solo queste le cose che volevi sapere?’’-
-‘’Ti piacerebbe, eh Weasley?’’- chiede lei, con gli occhi chiusi.
-‘’Ovvio che non si tratta solo di questo; tuttavia penso che non ci basterebbe l’intera nottata per tutto quello che vorrei domandarti. Mi accontento di conoscerci nel restante tempo che passeremo assieme’’- risponde.
-‘’Stai parlando di un tempo infinitamente lungo: lo sai questo vero?’’- le dico, sorridendo.
-‘’Lo so’’- mi dice di rimando –‘’E non vorrei mai che fosse diversamente.’’-

Sorrido, baciandole i capelli e ripassandomeli tra le dita: sono soffici.
Un flashback mi lampeggia nella mente: quello di una ragazzina bassa, magra, dai denti troppo grandi e i capelli troppo crespi.
Quella bambina ora è una donna: la mia donna.
Quella bambina ora riposa tra le mie braccia.
Stiamo insieme da talmente poco tempo eppure… mi ha già migliorato così tanto.
‘’Cos’è mai questa stregoneria chiamata amore?’’ mi domando di nuovo, sforzandomi di trovare una risposta.

Tempo addietro avrei risposto di non sapere cosa fosse o che, per lo meno, fosse qualcosa di pauroso e opprimente: che toglie un po’troppo da noi stessi e non ci fa vedere il mondo lucidamente.
Ma ora so che non è così.

È qualcosa che sicuramente fa paura, ma solo perché a volte è troppo grande per un piccolo cuore.
Non è opprimente: è liberatorio.
Non ci toglie niente, ma ci compensa con quello che l’altro ci dona.

E la prospettiva  da cui vedere il mondo non mi è mai parsa più chiara di così.

-‘’Buonanotte Amore’’- sussurro, già sentendo la voce di Morfeo.
Hermione già dorme e anche io la seguo, preda di una dolce stanchezza, beandomi della natura che, incontenibile, prosegue il suo corso in questo posto fatato.

Quando riapro gli occhi è già mattina ed una luce abbagliante si infrange su di noi, ancora avvolti in questo abbraccio.
Hermione è già sveglia e mi guarda di sottecchi con un lieve sorriso.
-‘’Buongiorno-‘’- mi dice, baciandomi.
-‘’Buongiorno.’’- rispondo. -‘’Lo sai che se non ci muoviamo non potremo presenziare alle lezioni, vero?’’-
-‘’Già, infatti se non ti fossi svegliato da solo, ti avrei buttato giù dal letto!’’- esclama ridendo.

Ci sono attitudini che cambiano…
…e attitudini che non cambiano mai.

-‘’Non cambierai mai, Granger!’’- dico sorridendo.
-‘’Mi vorresti diversa?’’- chiede lei.
-‘’ Questa è un’altra delle tue domande?’’- chiedo
-‘’In un certo senso’’- arrossisce.
-‘’No. Io mi sono innamorato di te per quello che sei. Incluso questo.’’-

 

Si alza, sorride e mi prende per mano, conducendomi verso l’uscita di questo luogo, dicendo qualcosa in proposito al mio essere pazzo per essermi innamorato di una come lei.

Alzo gli occhi al cielo, esasperato, fingendo di ascoltare una delle sue filippiche, ma in realtà preparandomi psicologicamente ad un giorno che si prospetta molto difficile:

--cosa regalerò ad Hermione?—

 

 

 

 

Angolo Autrice:

Holaaaaa zollette <3
Come state?
Io sto abbastanza bene, rincuorata anche dal fatto che l’autunno è cominciato e mi fa sentire troppo in pace con il mondo!
Allora, cosa dire su questo capitolo?
Non mi piace per niente. Non mi piace come l’ho strutturato, come l’ho impostato, cosa ci ho scritto: niente. Non mi piace per niente.
Però l’ho pubblicato lo stesso perché dal mio blocco ho imparato che, invece di fermarsi e abbandonare, è meglio pubblicare quel capitolo che ti è difficile, seppur scadente.
Per cui mi scuso.
In ogni caso, penso che sia proprio una questione di giornata: è una di quelle dove ti senti stanca solo respirando. Infatti, stamattina ho provato a studiare, ad anticipare compiti, a riordinare appunti e…niente. Non ci son riuscita: è come se avessi un gran disordine mentale e spero che la notte se lo porti via come farà con questa domenica.
Ci sentiamo domenica prossima <3
Hasta luegoooo :*

   
 
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