Anime & Manga > BeyBlade
Segui la storia  |       
Autore: Noeru    25/09/2016    1 recensioni
Gli piaceva davvero essere stato lì? Non se lo stava chiedendo per la prima volta.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Andrew McGregor, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'L'ultimo eroe alternativo '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Signorino McGregor! La colazione è pronta!" Andrew si tirò la trapunta fin sopra i capelli spettinati.
Avrebbe preferito di gran lunga starsene lì sdraiato e riprendere l'ascolto dei LIBERTY da dove lo aveva interrotto quando, alle due e mezza di notte, nemmeno un litro di caffè lo avrebbe tenuto sveglio e leggere curiosità sui quattro musicisti, lasciandosi trasportare in un viaggio nelle loro terre d'origine dalle Blue Ridge Mountains e le distese sconfinate a misteriose chiesette nel profondo di foreste polacche passando attraverso gli stretti vicoli della magica vecchia Praga per tornare a Edimburgo, dove si erano intrecciati i destini di un giovane ebreo, un nerd, una promessa del pattinaggio sul ghiaccio ed un reietto ribelle, dando vita ad un gruppo fra i più curiosi ed eclettici del panorama rock alternativo il cui nome derivava dal concetto di aree non governate fuori dalle mura londinesi nell'era elisabettiana; spazi di esilio e licenza, trasgressione e controcultura che diedero i natali ad un teatro in opposizione ai poeti cortigiani.

La voce giovanile, graffiante e schietta di Liam Rixton che cantava la frustrazione dovuta ad un tradimento subito, la solitudine insopportabile e la rabbia provocata dall'ipocrisia della gente circostante oppure denunciava il disagio nei quartieri operai e il divario fra gli abbienti e i non gli era già rimasta impressa nella memoria, ma lui voleva ripassare quei testi come se fossero materiale da interrogazione.
Svogliatamente scese in sala da pranzo e spalmò un toast di marmellata d'arance.
"Tutto bene?" Harvey gli versò una tazza di tè.
"Sì..." Si limitò a rispondere Andrew; dentro moriva dalla voglia di iniziare una lunga conversazione sulla band appena scoperta, ma temeva sarebbe giunto alle orecchie dei suoi genitori.
Il maggiordomo non faceva parte della famiglia; lui sì.
Fu uno dei primi svantaggi dell'appartenere ad una casata facoltosa a venirgli in mente.
Gianni era l'unico degli European Dream ad avere gusti musicali un attimo più contemporanei.
Non avendo un'etichetta così rigida a cui attenersi andava persino a serate in discoteche e club sulla riviera con DJ di fama internazionale.
Il giovane golfista era stato con lui ad una di quelle feste e si era preso una tremenda sbornia nel vano tentativo di combattere la noia, ritrovandosi un tremendo cerchio alla testa il giorno successivo.
Olivier e Ralf al contrario ascoltavano solo musica classica oppure medievale nel caso del tedesco, il quale aveva allargato i suoi orizzonti da quando si era fidanzato con una violinista norvegese dello stesso team di Eriksson.
Si aspettava di vederlo prima o poi in nero dalla testa ai piedi, con qualche tatuaggio o una strana tintura alla chioma; erano tutti musicisti in quella squadra e vestivano in maniera simile ai Liberty nei primi anni 2000
Del resto Liam affermava le canzoni d'amore erano spesso scontate e aveva composto pezzi senza voce dedicati ai suoi tre amici, aggiungendo ai classici chitarra, basso e batteria strumenti quali armonica a bocca, clarinetto e altri tipici della musica folkloristica americana, ebraica e slava.
Mentre indossava l'uniforme scolastica programmò un salto in qualsiasi negozio di CD nel pomeriggio libero.
Frequentare uno dei migliori istituti in tutto il Regno alla fine non era questa gran cosa dal suo punto di vista.
Ringraziava gli sport praticati ad alto livello avessero impedito il suo trasferimento in un collegio avente convitto: sarebbe stato ancora più solo e avrebbe dato in escandescenza.
Molti ragazzi della sua classe adoravano prendersela coi coetanei delle scuole meno prestigiose ed erano orgogliosi d'essere parte del Worthington, rinomato comprensivo maschile nel quale vigevano la legge del più ricco e del più forte, dalle quali Andrew era stato sporadicamente toccato; erano consapevoli fosse un ragazzo difficile e temevano Sir Stuart avrebbe sollevato un polverone a scoprire il suo unico erede veniva maltrattato.
Nonostante ciò, alcuni compagni dall'inizio di Settembre lo sorvegliavano con occhiatine poco benevole, non stavano in silenzio se lui aveva qualcosa da dire e alle riconsegne dei compiti in classe aspettavano trepidanti il suo risultato con lo scopo di dargli del secchione o credersi premi Nobel a seconda di esso.
Prese posto in fondo, col fine di non essere richiamato nel caso la testa gli fosse finita sul banco.
Durante la lezione di matematica abbandonò ogni speranza di imparare nuove nozioni e scribacchiò giusto per fingere un interesse minimo:

"I Don't need your compassion
Your attention Your commiseration"


Al suono della campanella si fiondò fuori dalla cancellata: "Torno a casa da solo! Ci metterò un po' di più!" A casa nessuno rispose.
Raggiunto il centro si addentrò in un vicolo e prese una porta alla sua sinistra sormontata da un'insegna costruita in vinili.
"Buongiorno..." Prese confidenza con il concetto dei bladers nordici di "Parco dei Divertimenti": C'erano diversi scaffali traboccanti in CD e poster di
famose band appesi alle pareti.
Alcune erano simili ad Eriksson e soci: capelli lasciati crescere disordinatamente, abiti neri strappati e borchie.
Altre avevano il nome in un artwork psichedelico disegnato appositamente.
La maggior parte mai sentite nominare.
In mezzo a tutte quelle immagini c'erano i LIBERTY, il dito medio di Liam e le espressioni trasognate dei tre restanti elementi.
Il proprietario lucidò gli occhiali nella maglia raffigurante quattro figure stilizzate intorno ad un sottomarino giallo
"Che hai da guardare?!" Sputò fuori Andrew
"Fra i miei clienti sei il primo allievo dell'Istituto Worthington" Spiegò il venditore senza perdere di vista lo stemma ricamato sulla giacca verde del ragazzo: "Come posso aiutarLa? LIBERTY ?"
Gli aveva rubato le parole di bocca.
Tornò ansimante, portando una pila di confezioni in plastica: "Altrimenti c'è un greatest hits uscito lo scorso anno..."
"No!" Ribatté il giovane, il portafoglio già pronto a pagare l'intera discografia.
"Tra una settimana dovrebbe uscire il quinto album...Forse verranno in città ad esibirsi...Abbiamo anche poster, magliette, tazze e non unicamente loro..."
Avere quel sacchetto tra le mani era più eccitante di qualunque trofeo tennistico o golfistico.
"Aspetta, ragazzo!  mi ricordi troppo Liam!"
La sua voce risuonò in lontananza.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: Noeru