Serie TV > NCIS
Segui la storia  |       
Autore: eLiSeTtA    06/05/2009    8 recensioni
Dovette fare appello a tutta la sua forza di volontà per staccarsi dall’abbraccio di Tony...
Un po’ per il proprio orgoglio...
Un po’ perché se fosse rimasta con lui un minuto in più era sicura che non sarebbe riuscita ad abbandonarlo...
Mettendo però a rischio la sua vita...
E questo lei non poteva permetterlo assolutamente...
Così si incamminò verso la porta.
Arrivata alla soglia mise una mano sullo stipite e si girò verso di lui.
- Addio Tony...- E, dopo averlo guardato negli occhi per l’ultima volta, sparì.
ff di elisa_93, a parere di eLiSeTtA uno dei suoi migliori lavori... sta a voi decidere, oh carissimi lettori!
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao sono tornata! La vacanza alle Eolie è stata orribile, se avessi saputo come sarebbe andata a finire sarei rimasta a casa senza pensarci due volte, sono stati tra i giorni peggiori della mia vita. Per fortuna poi è arrivato il ponte dell’uno Maggio per farmi riprendere un poco... comunque sia ecco il nuovo capitolo che dovrebbe essere o il penultimo o il terzultimo, dipenderà da voi e dal mio umore! XD Buona lettura!

 

 

 

 

24. Niente e nessuno

 

 

 

 

Washington DC 10:31 ora locale

Quartier generale NCIS

 

- Come sto?- domandò Tony a Ziva.

Erano appena rientrati in America dopo quasi un intero mese passato in Israele e ora erano dentro l’ascensore che li doveva riportare dai loro compagni e amici.

- Sei perfetto...- rispose Ziva sorridendo e sistemandogli meglio il nodo della cravatta.

- Sicura?-

- Si... tranquillo!- rispose lei dandogli un buffetto sulla spalla.

Rimasero qualche secondo in silenzio...

- Ricordi cosa dobbiamo fare vero?- le domandò DiNozzo incrociando il suo sguardo.

Era preoccupato... e si vedeva...

- Non una parola sul fatto che stiamo insieme...-

- ... e non fornire troppi dettagli sulle ultime settimane... lo so... il problema però sarà spiegare la mia improvvisa gravidanza... quando sarà il momento...- completò Ziva.

Lui rimase pensieroso per qualche secondo...

- Per adesso non pensiamoci ok? Godiamoci il momento...-

Calò di nuovo un silenzio carico di tensione...

Poi si sentì il familiare tintinnio che annunciava l’arrivo dell’ascensore alla sua destinazione...

- Ti amo...- disse Tony proprio mentre e porte si aprivano.

Ziva sorrise...

- Lo so...-

Non appena misero un piede fuori dall’ascensore furono subito assaliti da Abby.

- Tony! Tony! Tony! Ziva! Ziva! Ziva!- gridò la scienziata quasi soffocandoli.

- Ciao Abby…- sussurrò senza fiato il povero DiNozzo.

Abby si staccò dai due, che poterono finalmente riprendere a respirare, e cominciò a saltellare eccitata...

- Ragazzi mi siete mancati un sacco!!! E non solo a me!!! Quante cose ho da dirvi!!! E voi da dire a me!!!- ma non appena guardò Tony in faccia il sorriso le scomparve dalle labbra e smise di saltellare.

 - Ma Tony... tu... cosa... oh Tony!- disse riprendendo ad abbracciarlo in lacrime.

- DiNozzo che hai fatto all’occhio?!?- domandò, con la sua solita delicatezza, Gibbs spuntando all’improvviso.

- Ciao anche a te capo... anche tu mi sei mancato un sacco...- fece il ragazzo sarcastico.

Gibbs gli rivolse un’occhiataccia.

- Beh... un piccolo incidente...-

- E’ per quello che ti hanno ricoverato?- domandò Ducky raggiungendoli.

- Si... ma sto bene... non vi preoccupate!- disse Tony sorridendo felice agli amici.

- Ti dona lo sai???- commentò Abby staccandosi da lui e asciugandosi gli occhi, cercando di tornare solare come prima.

- Hai visto Ziva?!? Almeno lei ha buon gusto!- disse DiNozzo rivolto alla ragazza, che, come al solito, si era un po’ isolata.

- Già... contento te...- furono le sue uniche parole disinteressate.

- Avete fatto un buon viaggio?- domandò Ducky.

- Si... il viaggio di ritorno è stato di gran lunga migliore dell’andata...-

- Ma se hai dormito tutto il tempo!- obbiettò Ziva.

- Appunto!-

- Mi avete portato un ricordino???- chiese Abby tornando a saltellare.

- Ehm... noi... veramente...-

La dark si rattristò...

- Come siete cattivi...- disse mettendo il broncio e girandosi dall’altra parte.

Gibbs era ancora sconvolto per quello che era successo a Tony.

Sapeva che gli era successo qualcosa di grave in Israele... ma non pensava così grave!

Aveva perso un occhio...

Non sarebbe più stato l’agente di prima...

Però sembrava felice e non preoccuparsene...

“Meglio così...” pensò.

Certo che Ziva faceva miracoli!

- Capo perché sei così silenzioso? Non vuoi proprio sapere nulla sul viaggio???- domandò DiNozzo notando lo strano comportamento dell’uomo.

Gibbs fece un mezzo sorriso...

- Vuoi davvero che io inizi a farti delle domande, DiNozzo?- fece allontanandosi e andando verso la propria scrivania.

- No no... continua pure a non fare e chiedere niente... a me va benissimo così!- gli urlò dietro il ragazzo.

- Scusatelo se è così silenzioso e strano... cioè lui è sempre silenzioso e strano... ma oggi di più! Ma sapete... l’amore...- fece Abby scuotendo la testa.

Tony e Ziva si fissarono complici.

- Credo di aver capito cosa intendi Abby...- mormorò DiNozzo.

- Aspetta cosa era quello?!?- gridò la ragazza sconvolta.

Ziva e Tony si guardano in giro preoccupati.

- Qui non c’è niente...-

- Non intendevo questo... intendevo quello sguardo!-

- Quale sguardo?- chiede Tony lanciando a Ziva “quello sguardo”.

- Ecco! L’hai visto McGee?!? Questo sguardo... McGee?- accanto a lei non c’era nessuno - Dove diavolo si è cacciato?!? Comunque... allora?-

- Allora cosa Abby?!?-

- Cosa significa quello sguardo?-

- Santo cielo! È solo uno sguardo... ora non lo posso neanche guardare?!?-

- Chi è questa volta la “fortunata”? La donna che ha fatto breccia nel cuore di Gibbs per la ehm... ho perso il conto delle volte!- esordì Tony cambiando discorso.

- Jenny...-

Tony e Ziva si fissarono di nuovo, ma stavolta stupiti!

Finalmente si erano decisi anche quei due...

Stavano per chiedere altre informazioni ma in quel momento arrivò anche Timothy.

- Scusate ma ero in bagno sono già arrivati DiNozzo e Ziv... ciao ragazzi!!!- li salutò calorosamente poi il suo volto si fece triste.

- Tony... ma tu...-

- Si... il mio occhio... fa impressione vero Pivello?-

- Ma come te lo sei fatto?!?-

- Vieni... ti racconto!!!-

Abby, Ducky e McGee lo seguirono alla sua scrivania.

- Allora... ero io... solo contro dieci... anzi... venti mercenari! Ad un certo punto...-

Ziva sorrise e incrociò lo sguardo del suo capo che intanto era tornato davanti all’ascensore...

C’era qualcosa di diverso nello sguardo della ragazza...

Qualcosa di nuovo, ma che lui conosceva fin troppo bene...

- Ciao Gibbs...- disse finalmente la donna abbracciandolo.

- Ciao Ziva...- sussurrò lui felice di rivedere sia lei che DiNozzo sani e salvi.

Beh... più salvi che sani...

Passarono parecchi secondi poi Gibbs si staccò da lei e la fissò di nuovo negli occhi...

- Ziva... devi dirmi qualcosa?-

La ragazza i sentì colta in flagrante...

Lanciò una rapida occhiata a Tony...

- No!- mentì.

- Sicura? Tipo... non so... che sei incinta?-

Lei alzò un sopracciglio stupita...

- No capo! Che dici! Io non sono...- cercò di difendersi.

Ma lo sguardo di Gibbs la trapassava...

- Come fai a saperlo??- chiese abbassando la testa sconfitta.

Gibbs abbozzò ad un sorriso...

- I tuoi occhi brillano... sei diversa... hai gli stessi occhi di...- si bloccò a metà frase, non riuscendo come sempre a citare il suo passato.

- Di Shannon?- domandò Ziva.

Lui annuì distrattamente.

- Beh... comunque... mi hai scoperta!- rispose la ragazza ridendo.

- Il bambino è di...- fece Gibbs accennando con il capo a Tony che intanto ignaro raccontava balle a Ducky, Abby e Tim.

- Si...- rispose Ziva cercando di reprimere un sorriso.

Aspettò la punizione per parecchi secondi, ma non arrivò...

- Niente scappellotto?- domandò poco convinta a Gibbs.

- No... non colpisco le donne incinte... anche se sono estremamente irresponsabili, incoscienti e idiote!- e così dicendo Gibbs si diresse verso Tony e gli rifilò uno scappellotto così forte che non se lo sarebbe più scordato per il resto dei suoi giorni.

- Ahi... capo!!! Mi hai fatto malissimo...- si lamentò il ragazzo massaggiandosi la nuca.

- Era quello l’obbiettivo... DiNozzo...-

- E per che cos’era?-

- Per aver infranto una delle mie regole...-

- Si, ma quale? Sono tante sai?-

Gibbs di diresse verso l’ascensore...

- Tu lo sai quale DiNozzo...- gli disse prima di entrarvi e scomparire dalla loro vista.

- Quale regola hai infranto Tony?- domandò ingenuamente Tim.

Abby gli rifilò uno scappellotto.

- Ahi! Che ho fatto?!?-

- Mi sa che tu non hai ancora capito nulla della vita...- commentò sconsolata Abby.

- Almeno non sono l’unico a pensarlo...- concordò Tony alzandosi.

- Ehi!-

Una volta arrivato davanti a Ziva non perse tempo...

- Lui sa?- domandò preoccupato.

- Si... LUI lo sa...-

- Avevamo deciso di non dirglielo sino a quando fosse stato... “evidente”...-

- A quanto pare è già “evidente”... gli è bastato guardarmi negli occhi per capirlo!-

- E tu naturalmente gli hai detto che è mio... cioè... nostro...-

- E che gli dovevo dire?!? Che era di Brad Pitt?!? Tanto lo hai detto anche tu... prima o poi la verità sarebbe uscita fuori... no?- si giustificò Ziva.

Tony si passò una mano tra i capelli facendo attenzione a non toccarsi la nuca ancora dolorante e cercò di sorridere...

- Avrei preferito il “poi” al “prima”... -

- Non si può possedere tutto nella vita...- disse la ragazza sorridendo.

- Avere tutto dalla vita... non possedere...- la corresse.

- Uffa... è lo stesso!-

- Quindi è per questo che mi ha dato lo scappellotto...- pensò lui ad alta voce ignorando il suo ultimo commento.

- Già... e ora che facciamo?-

- Che ne dici di fare finta di nulla?- domandò Tony.

- In che senso?- fece lei confusa.

- Faremo finta di non sapere che lui sa...-

- Ma è una cosa inutile!!! Perché sappiamo benissimo tutti e tre la verità...-

- Però in questo modo almeno sarebbe divertente...- commentò lui sornione.

- Tu sei tutto scemo...- disse Ziva senza parole dandogli una piccola pacca sulla spalla.

- Perché è scemo?- domandò Abby che intanto si era avvicinata con McGee per origliare.

Purtroppo non aveva sentito nulla...

- Perché vuole mentire a Gibbs...- fece Ziva tranquilla.

A DiNozzo venne voglia di strozzarla...

Stava spifferando tutto a quei due...

- E perché? Su cosa hai il coraggio di mentirgli?- chiese Abby al ragazzo.

Lui provò a ribattere, ma Ziva lo precedette...

- Vuole fare finta che non lo ama però Gibbs lo sa benissimo!!! Ormai non puoi più mentirgli!!!-

Lui tirò un piccolo sospiro di sollievo, poi un ghigno spaventoso gli si dipinse in volto...

- Comincia a scappare, rosh katan... ti do 5 secondi di vantaggio...-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Washington DC 19:44 ora locale

Abitazione dell’agente speciale Leroy Jethro Gibbs

 

- Ciao Jethro...- disse Jenny facendo le scale per scendere in cantina.

- Ciao Jenny... qual buon vento ti porta qui?- fece lui non distogliendo lo sguardo dal suo lavoro.

- Come stai?- gli chiese il direttore facendolo girare verso di lei.

Gibbs posò l’attrezzo che stava usando per terra e la fissò infastidito...

- Bene... perché come dovrei stare?!?-

- Beh...-

- DiNozzo sta bene... no?-

- Si... però... il suo occhio...-

- Anche se non ci vedrà più dall’occhio destro non significa che è morto o che non può più fare il mio agente... certo, sarà meno efficiente di prima... però se prima era il più bravo ora sarà tra i migliori...- fece sorridendo e riprendendo l’attrezzo da terra.

- Sicuro?-

- Se lui è tranquillo lo sono anche io...- commentò riprendendo a lavorare.

- Se lo dici tu...-  si rassegnò Jenny.

Dopo un po’ di tempo Jethro parlò di nuovo.

- Ziva ti ha detto di essere incinta?-

- Cosa?!?- esclamò la donna sconvolta - no... non me lo ha detto... tu come lo sai?-

- Diciamo che l’ho convinta a dirmelo...-

 - E il padre del bambino? Lo sai chi è?-

- Secondo te chi può essere?- domandò Gibbs con fare ovvio.

- DiNozzo?-

- Bingo...-

- E sei così tranquillo?!?-

- Si... perché?- domandò Jethro girandosi verso di lei accigliato.

- Hanno infranto la regola numero dodici!!!-

- Guarda che non l’hanno infranta...- disse sorridendo sornione.

- Perché?-

- La regola dice di non uscire con i colleghi... e loro non sono mai usciti insieme!-

Lui e Jenny scoppiarono a ridere...

- Jethro... sei incorreggibile!-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Washington DC 19: 50 ora locale

Abitazione dell’agente Anthony DiNozzo

 

- Che giornatina leggera... vero?- disse Tony buttandosi sul divano di casa propria stanco morto.

- Già... sono a pezzi...- commentò anche Ziva mettendosi accanto a lui.

- Gibbs ha proprio esagerato...- dissero in coro.

- Non ha provato neanche un po’ di pietà per il mio occhio!-

- E neanche per la mia “condizione”!-

- E’ crudele...- disse ancora Tony sistemandosi meglio sul divano - però a te almeno ha permesso di mangiare qualcosa all’ora di pranzo e tu per ringraziarlo ti sei mangiata anche il mio!-

Lei si accoccolò meglio contro di lui e chiuse gli occhi...

- Che vuoi... avevo fame!- si lamentò.

- A proposito di mangiare... io non me la sento di cenare Gibbs e i suoi modi bruschi mi hanno fatto passare la fame...-

- Neanche io... sono stanchissima...-

- E piena di cibo fino al midollo!-

- Smettila...- fece ridendo e dandogli un colpo al fianco.

- Ok ok... ma non fare l’offesa!-

Calò un lungo e rilassante silenzio tra di loro...

Improvvisamente però Tony lo spezzò...

- Sai mi piacerebbe tanto che questo momento non finisse mai... di poter stare così per sempre... e tu Ziva?-

Ma non ottenne nessuna risposta...

- Ziva?- chiamò di nuovo.

La guardò e si accorse che si era addormentata...

Sorrise dolcemente e le spostò una ciocca di capelli dal viso...

Finalmente era a casa...

Ed era con la sua famiglia...

Gibbs, Abby, il Pivello, Ducky, Jenny, Palmer... insomma... tutti...

Ma soprattutto... era con Ziva...

E stavolta sentiva che stavolta nulla più avrebbe potuto separarli...

Niente e nessuno ci sarebbe riuscito...

Niente e nessuno...

A poco a poco i suoi occhi si chiusero e si addormentò anche lui.

 

 

 

 

 

 

* Stavolta non ho appunti sulla lingua... wow! È strano anche per me figuratevi! In compenso vi chiedo una cosa... secondo voi i personaggi sono OOC? Se lo pensate vi prego... ditemelo! In particolare di Ziva! 

* Mi dispiace il fatto che dopo avervi fatto aspettare così tanto ho pubblicato solamente questo capitolo di transizione ma vi prometto che col prossimo mi farò perdonare!

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > NCIS / Vai alla pagina dell'autore: eLiSeTtA