Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Neko    06/05/2009    3 recensioni
Non si gioca con il destino delle persone, nè di un intero villaggio. Ci possono essere delle conseguenze sia gradite che spiacevoli. C'è sempre una punizione per chi osa interferire con lo scorrere del tempo, ma qualsiasi cosa possa essere, quello a cui si può andare incontro non è niente, se ciò per cui si è compiuto un tale gesto porta a ciò che si è desiderato per anni. L'ultimo sogno di un uomo che ormai ha perso le speranze.
Genere: Azione, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 10: ritorno a una vita tranquilla

 

Passò solo una settimana e Naruto tornò a essere il solito ragazzino allegro, spensierato e…sano.

Dopo quello che era accaduto, aveva ripreso subito gli allenamenti, nonostante Tsunade gli avesse detto di prendersi ancora qualche giorno di riposo.

Il ragazzo però era testardo. Voleva allenarsi per impedire che altre sventure come quella che era appena passata, non si ripetessero mai più.  A quanto pare, tutto quello che aveva passato, non lo aveva scoraggiato minimamente.

Yamato si era offerto di allenarlo nell’arte del legno, dopo che Tsunade gli confermò un cambiamento nel dna del ragazzo.

La donna aveva analizzato il sangue del ragazzo per capire cosa Sasuke gli avesse fatto in quei giorni, ma qualunque cosa fosse…nascondeva le sue tracce. Probabilmente solo un esperimento era andato a buon fine, mentre gli altri erano stati cancellati dal sangue di Naruto.

Il vero motivo della donna, non era scoprire cosa avesse fatto l’Uchiha al ragazzo.

Esso stava bene ed era quello che importava, ma sperava, che analizzando il sangue del ragazzo, potesse trovare in qualche modo una cura per il male di NARUTO. Aveva già provato ad analizzare il sangue dell’uomo con scarsi risultati…quella era l’ultima risorsa che aveva. Valeva la pena tentare, ma non servì a niente.

NARUTO non ci sperava proprio in una cura e, da lontano, osservava il passato se stesso vivere la vita che lui avrebbe potuto vivere.

Non sapeva nemmeno lui cosa provava. A volte era contento per come si erano messe le cose, altre detestava Naruto perché lui era felice, mentre lui avrebbe sofferto fino alla fine.

Era stanco di veder la gente serena, mentre esso non aveva fatto altro che soffrire. Ormai era arrivato a un pensiero fisso. Cioè che ogni volta che succedeva qualcosa di bello, qualcosa arrivava a spazzargli via tutto.

Così era successo più volte nella sua vita, ma non si era mai arreso, continuava a provarci finchè…non successe qualcosa che anche per lui era difficile sopportare, diventando l’uomo che era.

Speranze ne aveva ancora, ma le negava agli altri e a se stesso…tanto sapeva che non poteva aggrapparsi. Infatti non credeva nemmeno di riuscire a portare a termine l’ultima missione della sua vita che si era prefissato.

 

Naruto intanto si stava riposando dopo una mattinata estenuante di allenamento quando venne raggiunta dalla sua compagna di squadra Sakura.

La ragazza tutti i giorni gli preparava qualcosa da portargli da mangiare.

Sakura-chan! Ok che sono dimagrito, ma così mi stai mettendo all’ingrasso!” disse, con falso tono di rimprovero alla ragazza, Naruto.

In realtà amava quelle attenzioni da parte sua.

“Sta zitto e mangia! Non ingrasserai per qualche manicaretto! E poi oggi sono solo verdure, niente grassi, tutta roba naturale. E vedi di non lamentarti!” lo rimproverò, ma sapeva che non l’avrebbe fatto.

Non era più accaduto che Naruto rifiutasse del cibo. Avendo sofferto la fame per un mese, lo aveva aiutato a dare maggiore valore al cibo e soprattutto meno valore al ramen.

“Allora come va l’allenamento?”chiese Sakura

Uhm…l’arte del legno è fantastica, ma anche complicata!” disse il ragazzo.

“Sono sicura che riuscirai a imparare ad usarla magnificamente!” disse la rosa voltandosi verso NARUTO, il quale vedendo di essere guardato da Sakura, se ne andò.

Sakura si rattristì.

“tu lo conosci?” chiese il ragazzo incuriosito “Sono giorni che mi osserva e…non so perché!”

Sakura sorrise. Non era ancora stato messo al corrente di tutto quello che era successo.

“Non ti ricorda nessuno?” chiese la ragazza “Guardalo bene!”

“Sinceramente mi ricorda…” il ragazzo abbassò la testa “Mio padre, ma…sono sicuro che non è lui. primo perché è morto, secondo perché mi sembra antipatico!”

Sakura scoppiò a ridere.

“Cosa c’è?” chiese curioso il ragazzo.

“Niente è che…è divertente pensare che ti sta antipatico!”

Naruto sgranò gli occhi

Naruto, forse mi prenderai per pazza, ma quello sei tu. Cioè fra una ventina d’anni credo!”

Naruto la guardò in modo strano.

“non guardarmi così, è vero!”

“Ammettiamo che sia come dici tu, cosa sarei venuto a fare nel passato?” chiese

“A cambiare il futuro! Se sei qui con noi lo devi solo a lui. in realtà avresti dovuto rimanere prigioniero dell’Akatsuki per tre anni, Konoha dovrebbe essere distrutta completamente e molti dei nostri amici…morti!”

A Naruto vennero i brividi a pensare a tutto ciò.

“ e perché continua a osservarmi? Ed ad andarsene ogni volta che arrivi tu?”

Bhe ecco…” la ragazza decise di raccontargli tutto.

 

NARUTO si era recato nell’ufficio dell’hokage per parlarle.

“Dimmi!”

“Io credo…che sia il momento per me di tornare nel mio tempo!” Disse l’uomo senza giri di parole.

“Di già? speravo di riuscire a trovare una cura per aiutarti!” disse delusa Tsunade

“Sai già come la penso a riguardo! Comunque prima di andare volevo dirti cosa accadrà in futuro”

“Perché non rimani finchè non scompare anche questa minaccia?” chiese Tsunade nel tentativo di riuscire a trattenerlo ancora per un po’ nel passato.

“No, quando accadrà io sarò…bhe hai capito. Accadrà più o meno quando avrò 25 anni”

“D’accordo dimmi! Sei già considerato un eroe per quello che hai fatto…ma se c’è ancora qualche minaccia che…” venne interrotta da NARUTO che gridò

“Io non sono un eroe. non lo sono. Non voglio essere considerato tale!”

“Come puoi dire questo dopo quello che hai fatto, nonostante sapessi che per te non sarebbe cambiato niente?” chiese sorpresa Tsunade.

“Perché io sono solo un egoista. Sono qui per cambiare la storia di Konoha non per la ragione che ti ho detto!” disse l’uomo facendo sussultare la donna.

“non lo hai fatto per gli abitanti?”

“Si! cioè anche, ma la ragione principale e che volevo rendere Konoha un posto migliore per…” Abbassò la testa “…per una persona…anzì diciamo due!”

Tsunade sgranò gli occhi. Aveva una vaga idea a quale persona potesse riferire, anche se faceva riferimento a due.

“Ovviamente solo se riuscirò a cambiare il suo destino!” disse NARUTO.

Tsunade sorrise “se è quello che penso…bhe non posso darti tutti i torti per le tue azioni. Anche se lo hai fatto per uno scopo ben preciso, hai comunque fatto del bene per Konoha!”

“Non come farebbe però un degno Hokage. Mio padre ha rinunciato alla sua famiglia pur di proteggere il villaggio, mentre io…non sto agendo con il suo stesso spirito!”ammise l’uomo.

Tsunade non disse niente, ma si limitò a osservarlo.

“Di una cosa però sono certo…Naruto sarà una persona migliore di me. Di questo sono felice!”

 

NARUTO usci dal palazzo dell’hokage dopo circa un’ora. Era di pessimo umore e di certo ora non voleva essere disturbato, ma…

“Ah ecco dove sei!” disse Naruto, che aveva raggiunto l’uomo insieme a Sakura.

“Cosa vuoi? Non ho voglia di parlare, né con te, né con nessun altro!”disse bruscamente.

“L’ho detto e lo ripeto. Mi sei antipatico!” disse Naruto.

“Uhm? Son contento…almeno mi lascerai in pace”

“No! e se sei me…dovresti sapere quanto sono ossessionante quando mi ci metto!” rispose il ragazzo.

“Si, lo so! Infatti sto già premeditando come eliminarti per farti chiudere quella bocca!” disse seccato.

“Voglio solo parlare e farti qualche domanda!”

“E io non ho voglia di parlare e rispondere alle tue domande!” disse alterato.

“Se ti offro del ramen?”
NARUTO lo guardò storto

“Ci ho provato!”

NARUTO sospirò “D’accordo! Hai vinto! Cosa vuoi?” disse non degnando nemmeno di uno sguardo Sakura.

“Voglio sapere perché odi tanto Sakura!” disse serio il ragazzo, mentre la ragazza abbassava la testa per evitare lo sguardo dell’uomo.

NARUTO non volle rispondere a quella domanda e cambiò argomento.

“Sono affari miei. Tu  piuttosto, che intenzioni hai?” chiese l’uomo a se stesso

Naruto sgranò gli occhi “in che senso?”

“Sbaglio o Hinata ti ha detto che ti ama?” Sakura sussultò “ cosa farai con lei?”

Naruto guardò Sakura e poi se stesso “Ecco…io non lo so! Io l’ho sempre considerata un’amica, niente di più,ma ora… non lo so più!” disse a bassa voce.

“tu cosa hai fatto?” chiese sperando di risolvere il problema.

“Ho seguito il mio cuore!”

“Risposta scontata!” disse Naruto incrociando le braccia “Cioè?”

“Cioè ho capito di chi realmente fossi innamorato e ho messo in chiaro le cose!”

“di chi sarei innamorato?” riprovò il ragazzo.

“Questo lo sai già…vero?” disse dando una leggera occhiata alla rosa, che fissava Naruto interessata.

Naruto annuì “Si però…

“Non sai di essere ricambiato? Bhe nel mio tempo lo ero, anche se ci sono voluti anni prima che uno dei due si facesse avanti. Ora dovresti chiederlo a chi sai tu!”

Naruto guardò con la coda dell’occhio Sakura, dopo di chè arrossì.

Invece Sakura guardava  i due Naruto cercando di capire di chi stessero parlando. Hinata? Lei? O qualcun altro?

NARUTO fece per andarsene, ma per chiarire i dubbi della ragazza, dato che aveva visto il suo sguardo preoccupato disse “Hinata non è proprio il tipo adatto per Naruto…ci vuole qualcuno che gli metta la testa a posto!”

Sakura lo guardò perplessa. Si riferiva a lei? Non ne era sicura, ma si sentiva comunque sollevata.

Prima che NARUTO scomparisse del tutto, il se stesso del passato gli urlò.

“Aspetta! Non mi hai ancora detto se diventerò hokage!” chiese speranzoso di ricevere una risposta affermativa.

NARUTO si fermò e si guardò.

“Continua ad allenarti e a credere in te stesso e vedrai che presto il tuo volto sarà scolpito su quella montagna” disse indicando la montagna degli hokage.

Naruto dopo aver sentito la risposta era più felice che mai e ora non gli restava che andarsi a vantare con chi conosceva.

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Neko