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Autore: poisontequila    07/05/2009    2 recensioni
Kimberly Hale è una brillante Corvonero, è fidanzata con Kellan da tre anni e ha un gruppo di amici meravigliosi. Ma ecco che nel suo sesto anno a Hogwarts si ritrova a seguire le lezioni senza di loro, ma con un gruppo di Griffondoro che si fa chiamare "I Malandrini". La sua vita era quasi perfetta, ma ecco che arriva Sirius.
Genere: Generale, Romantico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao!
Per prima cosa grazie per aver cliccato su questa storia, spero che ora la leggiate e che vi piaccia.

Questo capitolo serve per introdurre un po' i personaggi, non c'è molta azione, ma nel prossimo sì. Comunque se avete dubbi, idee, critiche, commenti, se vi paice o se vi fa schifo, scrivetelo, mi sarebbe molto d'aiuto!

Disclaimer: i personaggi e la storia appartengono alla Rowling (purtroppo)




RITORNO A SCUOLA


Era un pomeriggio d'augusto inoltrato e il sole caldo aveva appena cominciato a  tramontare. Kimberly  Hale, una sedicenne magra e di altezza media, era stesa sul suo letto con i lunghi capelli castani sparpagliati ovunque e gli occhi  luccicanti che fissavano il soffitto. Si stava rilassando dopo aver  riempito il suo baule con tutto ciò che avrebbe potuto servirle per la scuola.

"Kim!" sopraggiunse la voce di sua madre.  Samantha Hale, o Sam come la chiamavano tutti, non era solo la mamma di Kimberly, ma era anche la sua migliore amica. Sam era rimasta incinta di Kim durante il suo ultimo anno ad Hogwarts e aveva partorito poco dopo il diploma. Il padre di Kimberly, John Smith, e sua madre non si erano mai sposati, ma lei lo  conosceva e lo amava molto. Il lavoro di Sam al ministero le permetteva di vivere felicemente con sua figlia in un appartamento accogliente e di pagare per la sua scuola.
Kimberly si alzò e si guardò attorno, uscì dalla stanza dando un leggero calcio ai vestiti per terra mentre se ne andava, "Mamma?" chiamò, "Mamma, dove sei?"

"In cucina."

"Perchè?"

"Sto cucinandoooo!" disse con voce eccitata.

"Mamma!" sospirò Kim, "Pensavo che ne avessimo già discusso abbastanza!" entrò in cucina e scorse la madre vicino a una pentola fumanete.

"Beh, ho pensato di concedere un'altra possibilità al cibo babbano," rispose Sam, mescolando con il mestolo la roba nella pentola, "Sai, per Kel." Kellan Moore, il ragazzo che da tre anni stava con Kim, stava per arrivare con la polvere magica, per passare la serata e la notte con Kimberly e sua madre, così che gli potessero dare un passaggio verso King's Cross il giorno dopo, per l'inizio del loro sesto anno ad Hogwarts, la scuola di magia e stregoneria. Kellan era alto, aveva morbidi e lucenti capelli castani e caldi occhi dello stesso colore.

"Pensavo di avertelo detto," disse Kimberly prendendole il mestolo, " che questo ragazzo mi piace per davvero e che non voglio avvelenarlo."

"Non l'avrei avvelenato," spiegò Sam mentre guardava sua figlia gettare il contenuto della pentola nel lavello. Quella cosa indefinita nella pentola fece un forte "clunk" quando colpì il fondo.

"E' normale questo rumore?" piagnucolò Kimberly guardando la cosa nel lavello.

"Non era solido quando ho cominciato," ammise Sam.

"Mamma!" rise Kimberly.

"Ok, spostati che mi libero di questa cosa," Kimberly si spostò dal lavello mentre sua madre rimuoveva con la magia qualsiasi cosa fosse la cosa che aveva provato a cucinare.

"Che cos'era?" chiese Kimberly.

"Zuppa," disse tranquillamente Sam

"Zuppa! Mamma, ma che schifo," Kimberly restò a bocca aperta, "Basta col cibo babbano."

"Per sempre?" ripetè Sam

"Promettimelo!" ripetè severamente Kimberly.

"Promesso, basta col  cibo babbano." disse Sam con aria cupa.

"Bene."

"Allora a che ora arriva Kel?"

"Verso le sei," rispose Kimberly, "Quindi tra circa un'ora."

"Hai finito di preparare la tua roba?"

"No, ma quasi," disse Kim, "Che cosa mangeremo per cena?"

"Potrei fare una corsa a prendere qualcosa da quel locale babbano dietro l'angolo," suggerì Sam.

"Buona idea  e mentre sei via io finisco di fare le valigie."

"Ottimo piano," disse Sam prendendo il suo mantello, "Torno subito." Promise dirigendosi verso la posta.

Dopo che sua madre se ne era andata, Kimberly ritornò in camera sua e trascinò il baule sul suo letto. Essendo la tipica Corvonero studiosa, i suoi compiti delle vacanze erano stati riposti ordinatamente sul fondo insieme ai libri e alcune penne che le sarebbero durate settimane.

Raccolse una cornice dal suo comodino e la guardò, conteneva due foto di Kimberly e di sua madre. In quella in alto, le due si abbracciavano e saltavano su e giù senza fermarsi. Era stata scattata dopo che Kim aveva ricevuto la lettera di accettazione a scuola. La foto in basso era di Kimberly, Sam e Kellan. Kellan era alla sinistra di Adara ed era molto più alto di entrambe le donne, con un braccio attorno alle spalle della sua ragazza. Sam era alla destra di Kimberly e le due si tenevano a braccetto. I tre stavano ridendo per una qualche battuta che andò persa nella foto. Kimberly amava questa cornice, lo avvolse in una delle gonne della divisa della scuola e lo appoggiò delicatamente sopra i libri.

Tirò una  scarpa da tennis bianca nel suo baule e si concentrò per trovare l'altra. Si stese a terra e guardò sotto il letto e..ah-ha! Coraggiosamente, infilò una mano in quel caos ed estrasse la scarpa; mentre si alzava tenendola a una certa distanza, vide che aveva attaccato un pezzo di pergamena. Scosse la scarpa per liberarsene, ma questo non mollava la presa. Ammettendo la sconfitta, Kimberly strappò la pergamena dalla scarpa con la mano libera e la lesse.

Kimberly Hale  ha ottenuto i seguenti risultati:

Astronomia: E
Rune Antiche: E
Cura delle creature magiche: E
Incantesimi: E
Difesa contro le arti oscure: E
Divinazione: O
Erbologia: E
Storia della magia: E
Babbanologia: E
Pozioni: E
Trasfigurazione: E

Deglutì e sbattè la pergamena malvagia sulla scrivania. Non avrebbe mai potuto dimenticare il giorno in cui ricevette i suoi G.U.F.O.

"Mamma! Per la barba di Merlino, sono arrivati! MAMMA!" gridò Kimberly sorreggendo una busta spessa nelle mani tremanti.

"Kim! Cavolo, aprilo!" strillò Sam correndo in cucina.

"Io...Io non posso!" Kimberly sollevò lo sguardo, "Fallo tu." Allungò la lettera a sua madre.

"D'accordo, d'accordo," disse Sam mentre stracciava la busta con mani ugualmente tremanti. Gettò ciò che rimaneva della busta per terra e armeggiò con la pergamena.

Kimberly osservò disperatamente gli occhi della madre mentre analizzava i suoi G.U.F.O., cercando qualsiasi traccia di emozione. Questa terminò e alzò lo sguardo. Kimberly si stava mordicchiando le unghie.

"Tu sei la mia eroina," disse Sam e le fece un sorriso enorme.

"Fammi vedere!" strillò Kimberly mentre le strappava di mano i risultati. Stava sorridendo, sorridendo, sorridendo...no. Il suo sorriso scomparse.

"Cosa c'è che non va?" chies Sam.

"Ho avuto una O!" Disse Kimberly alzando lo sguardo su sua madre.

"In divinazione! Non è nemmeno da considerare una materia!" le disse Sam. Temeva che sarebbe successo questo.

"Mamma, l'ho studiata per anni!"

"Hai frequentato due materie più degli altri e hai avuto tutti Eccellenti!" cercò di tranquilizzarla.

"Già, hai ragione, dovrei essere felice. Non fa niente." mentì Kimberly. Non voleva che sua madre si preoccupasse, ma aveva studiato tutta la notte per il G.U.F.O.  di Divinazione. Chi l'avrebbe potuta battere?

"D'accordo, prenderò una torta per festeggiare!" sorrise Sam, sapendo che sua figlia non stava bene.

"Fantastico." Disse Kimberly dirigendosi verso la sua stanza, dove gettò la pergamena con i risultati per terra per poi calciarla, "Maledetta professoressa sadica." la maledì.


Kimberly tornò verso il suo letto, vedendo che non era rimasto molto spazio nel baule per i suoi vestiti, le sue cose e il suo intimo, fece del suo meglio e poi si sedette in cima riuscendo alla fine a chiuderlo.

Alzando le braccia in trionfo, saltò a terra. Adesso aveva bisogno di farsi una doccia prima dell'arrivo di Kellan.


------

"Kel!" gridò Kimberly saltando giù dalla poltrona e corse ad abbracciare la figura che emergeva dal camino tossendo.

"Ehi, Kim," tossì avvolgendo la sua ragazza in uno stretto abbraccio.

"Sembrano passati secoli," disse Kim allontanandosi e aiutando Kellan a togliersi la polvere di dosso.

"Quasi due mesi," sorrise Kel. Sistemati il baule, la gabbia vuota e la scopa, si avvicinò a Sam.

"Ciao, Kel!" lo accolse questa, alzandosi in piedi.

Kel sorrise e la abbracciò, "Grazie a te per portarmi alla stazione. La scomparsa dietro la parete continua a spaventare i miei genitori." Kellan era di famiglia babbana, Sam aveva dovuto procurarsi un permesso speciale  per collegare il caminetto di Kellan alla rete dei caminetti.

"Non c'è di che, Kel. La cena è in tavola, non hai ancora mangiato, vero?"

"No, signora," rispose esitante.

"Non ti preoccupare, non ha cucinato la mamma." lo rassicurò Kim.

"E non mi chiamare signora, mi fa sentire vecchia." Gli gridò dalla cucina Sam.

La coppia la seguì in cucina e si sedette al tavolo.

Mentre si serviva di patate, Sam chiese, "Allora, Kim mi dice che sei diventato capitano!"

"Infatti," rispose allegremente Kellan, "Sono davvero eccitato. E la squadra dovrebbe essere buona quest'anno, abbiamo solo bisogno di un nuovo cacciatore, ma è tutto."

"Sarà meglio che tu non faccia faticare troppo mia figlia," lo avvertì Sam

"Promesso," sorrise Kellan.

"Non vedo l'ora di tornare in campo," disse  Kimberly.

Kim giocava come Cercatrice per la squadra di Corvonero, mentre Kellan era il portiere. Kimberly era in squadra da due anni ed erano sempre stati battuti per pochi punti dalla squadra di Griffondoro.

"Però ho sentito che Potter è diventato capitano," annunciò Kel, "e sai meglio di me che farà faticare la sua squadra."

"Potter? Quello innamorato di una certa Evans? Quello che è sempre in giro a combinare guai con Black?" chiese Kimberly.

"Mm-mh" annuì il suo ragazzo con la bocca piena.

"Beh, con lui e te come capitani, il campionato di Quidditch di quest'anno dovrebbe essere interessante." disse Kimberly.

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Il giorno dopo, nonostante qualche inceppo, le Hale e Kellan raggiunsero il binario 9 e 3/4 con dieci minuti d'anticipo. "Andrò a cercare uno scompartimento, ci vediamo Sam," Kellan la baciò sulla guancia e scomparse tra la folla con il suo bagaglio.

Sam si rivolse a sua figlia, "Mi scriverai?" chiese. Per Kimberly la parte peggiore di Hogwarts era il dover salutare sua madre.

"Tutti i giorni," rispose, "Niente cibo babbano mentre sono via?"

"Niente." Annuì Sam. "Non studiare troppo."

"Sai già che lo farò."

"E fai vedere chi sei sul campo di Quidditch." sorrise Sam, con gli occhi lucidi.

Kimberly combattè contro le lacrime, "ci vediamo a Natale?"

"Sarà meglio per te," rispose Sam abbracciando stretta la figlia.

"Ti voglio bene, mamma."

"Tanto anch'io, Kim."

Dopo alcuni minuti che trascorsero come secondi, le due si separarono, Kimberly raccolse le sue cose e fu subito inghiottita dalla folla.  Si guardò indietro e salutò la madre un'ultima volta con la mano che reggeva il manico di scopa prima di rigirarsi appena in tempo per vedere che stava per... "Ahi!"

Per scontrarsi con una figura alta e dura. Cadette indietro sul suo baule, lasciando cadere la gabbia vuota del suo gufo  e la sua scopa.

"Scusa!"  disse il ragazzo che vide quando alzò lo sguardo.

"Fa niente," disse mentre afferrava la sua mano per tirarsi in piedi.

Lui l'aiutò a raccogliere le sue cose, "Sono Sirius."

"Come?"

"Sono Sirius Black. E' il mio nome."

Kimberly arrossì, "Kimberly Hale." si presentò una volta riavute tutte le sue cose.

"Beh, Kimberly Hale, sarà meglio che tu raggiunga uno scompartimento, il treno sta partendo."

"Cazzo!" imprecò Kimberly, "Dovrei essere alla riunione dei prefetti!" Kimberly scattò verso il treno facendo appena in tempo a salire con tutte le sue cose, quando questo diede una  scossa partendo lanciandola per terra.

Varie teste si affacciarono dai loro scompartimenti per vedere qual'era la fonte del rumore, ma dopo aver visto che si trattava solo di una sedicenne imbranata tornarono a occuparsi delle loro cose.

Si tirò su e cominciò a raccogliere di nuovo le sue cose, quando Kellan la vide e si avvicinò per aiutarla.

"Kel! Devo scappare, riunione prefetti, sono in ritardo!" strillò Kimberly.

"Ehi, non ti preocuupare, io mi occupo della tua roba e tu vai," le disse.

"Grazie," sospirò Kimberly, gli diede un leggero bacio sulle labbra e poi si affretto lungo il corridoio nella direzione opposta a quella del suo ragazzo.

Quando raggiunse lo scompartimento giusto, prese un respiro profondo e aprì lentamente la porta.

"-tutti voi farete delle ronde notturne con me o con la Caposcuola - carino da parte tua unirti a noi, Miss Hale." Annunciò il nuovo Caposcuola di Griffondoro.

"Mi dispiace moltissimo, davvero, ero in ritardo e poi sono inciampata e - " provò a spiegare mentre si siedeva accanto al suo amico e prefetto del sesto anno di Corvonero, Jake.

"Comunque," interruppe la Caposcuola di Tassorosso, "qui, in queste buste ci sono le parole d'ordine per le vostre sale comuni. Prendete SOLO quelle della vostra casa!" fulminò con lo sguardo i prefetti di Serpeverde, "E Corvonero, beh, mi è stato detto che non avete bisogno di una parola d'ordine?"

Il resto della riunione fu uguale a quella dell'anno prima, i caposcuola istruitono i prefetti riguardo i loro compiti e le loro responsabilità.

Alla fine della riunione Kimberly e Jake, dopo una lunga ricerca, trovarono lo scompartimento dei loro amici.

"Ehi! Kim, Jake!" li accolse la loro amica fuori di testa, Laila.

"Spero che la vostra estate sia stata libera dai nargles," aggiunse il ragazzo di Dana, Xeno.

"Ehm, sì," lo rassicurò Kimberly sedendosi di fianco a Kel.

"Juliet è andata in bagno," Kel rispose allo sguardo indagatorio di Kimberly. Juliet era l'ultimo membro della loro "banda".

"Allora, quest'anno iniziano i M.A.G.O," sospirò Jake.

"Lo so, dovrò mettermi a studiare sul serio. Che?" chiese indignata quando gli altri alzarono gli occhi al cielo, "Devo farlo davvero se voglio avere un lavoro nel Dipartimento dei Misteri."

"Parlate del Dipartimento dei Misteri?" sopraggiunse una voce delicata quando la porta dello scompartimento si aprì, "Quindi Kimberly Hale è qui!" Juliet chiuse la porta dietro di se e fu accolta da un super abbraccio di Kimberly.

"July!"

"Kim!" le ragazze cominciarono a ballare abbracciate e poi si distaccarono per vedere quanto erano cambiate.

"Che capelli lunghi!" osservò Juliet, toccando un ciuffo che ricadeva sulle spalle dell'amica.

"Ti piacciono?"

"Naturalmente," rispose Juliet sedendosi. "Allora, cosa dicevate sul Dipartimento dei Misteri? Hai finalmente scoperto che materie devi studiare?"

"Sì, Silente mi ha risposto dicendomi cosa dovevo fare. Pozioni, Incantesimi, Trasfigurazione, Difesa contro le Arti Oscure, Rune e Astronomia," elencò Kim, "E voi cosa farete?"

Prima che potesse rendersene conto, il treno si fermò e Kim, in quanto prefetto, dovette aiutare a controllare il caos. Dopo una decina di minuti infruttuosi, si arrese e si unì a Kellan, Juliet, Jake, Xeno e Dana in una carrozza senza cavalli che cominciò a salire verso il castello.

Lo smistamento sembrava durare in eterno, ma alla fine, Zinger Edward fu smistato in Tassorosso e Silente si alzò, "Benvenuti tutti quanti a un altro meraviglioso anno a Hogwarts. Ho alcuni avvisi importanti da fare, ma, visto che probabilmente tutti voi sarete affamati quanto me, suddetti avvisi aspetteranno fino alla fine del fantastico banchetto che è stato preparato."

La folla eruppe in applausi e da qualche parte al tavolo dei Griffondoro si sentì, "Sei un figo!". Silente sorrise e battè le mani. Il cibo apparì sui piatti d'oro e il livello di rumore aumentò quando le persone cominciarono a chiaccherare.

"Kim, sei silenziosa oggi," le sussurrò Kel.

Kim alzò lo sguardo sul suo ragazzo, "Solo stanca, non ho dormito molto la scorsa notte. Ero eccitata." gli disse.

"Neanche io ho dormito molto, ma non era perchè ero emozionato," le sorrise e Kim gli diede un pugno scherzoso sul braccio.

"Sei fortunato che mia madre ti adori così tanto."

"Perchè non dovrebbe?"

----

"Oh, quanto mi sei mancato!" esclamò Juliet saltando sul suo letto nel dormitorio delle ragazze del sesto anno.

Kimberly rise sedendosi sul suo letto e aprendo il baule. Scavò e alla fine trovò il suo pigiama e la cornice che conteneva le due foto che mava così tanto. Posizionò l'immagine sul comodino accanto alla sveglia.

"Che bello essere tornati," annuì distratta Dana mentre si svestiva e si infilava il piagiama.

"Io sono felice di essere lontana da mio fratello," disse Carol, una delle altre due ragazze che condividevano il dormitorio con Kim, Dana e Juliet, "Non avete idea di quanto sia irritante a casa, ma quando arriviamo qui, lui è in una casa completamente diversa!"  Carol aveva un gemello a Griffondoro.

"Ci scommetto," disse Juliet, spazzolandosi i capelli biondi, "Mio fratello ha appena ottenuto una lavoro alla Gazzetta del Profeta, ha diciotto anni e si crede già Merlino."

"E' in momenti come questo che sono felice di essere figlia unica," sbadigliò Kimberly indossando il pigiama.

"Ehi, ragazze!" gridò Kristin Shore entrando in camera. Tra tutte le ragazze del suo dormitorio, probabilmente, Kristin era quella che la irritava maggiormente. Era sempre così allegra. "Passato una buona estate?" chiese saltellando verso il suo baule.

"Eccome," rispose Kimberly mentre si spazzolava i capelli per poi gettarsi sul letto, "' Notte. Sono stanca morta. A domani." salutò le sue compagne di dormitorio. Regolò la sveglia, chiuse le tende attorno al suo letto a una piazza e mezza. Quando il buio la circondò e le coperte la riscaldarono, si addormentò, nel giro di soli cinque minuti.
  
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