Mi rendi così difficile,
cercare di abbracciarti, baciarti,
solamente parlarti.
Mi rendi così difficile amarti,
quando per me nel tuo cuore
tieni posto solo per una comparsa.

Respingi qualsiasi parte di me,
m'uccidi moralmente;
“smettila,
t'illudi soltanto,
mai ci sarà qualcosa tra noi”, mi dici,
ma io continuo
a respirare l'agrodolce e caldo profumo delle mie fantasie,
a dormire sul morbido letto delle insicurezze e delle incertezze,
ad ascoltare la candida e innocente melodia della mia ingenuità
mista alla mia capacità di riuscire sempre ad illudermi.

Vorrei ritornare a respirare l'aria fredda della realtà,
vorrei ritornare a dormire dopo la spigolosa tristezza che mi causi nel giorno,
vorrei ritornare ad ascoltare la tua dura voce che ancora una volta
mi rimprovera
perché per te ho un posto da protagonista nel mio cuore,
perché a me le comparse non piacciono.

Eppure, io stessa mi rimprovero così tante cose.
Mi rimprovero di starti ancora dietro,
mi rimprovero di starci tanto male,
di dirti che vorrei parlarti ancora,
come se fossimo ancora in un normale rapporto,
e poi mi tiro indietro,
impaurita di quello che potresti dire...
mi rimprovero sempre così tanto di così troppe cose,
e sembra ogni volta che tutto quello che è successo sia colpa mia.

Ma so che non è colpa mia,
so che non ci si innamora per caso di una come te.

E di quelle come te vorrei non incontrarle mai più,
tutto quello che mi dai sono finte risate
e finti complimenti di cui io faccio tesoro,
e poi, battiti di un cuore che non sarà mai mio,
di cui io non sarò mai la protagonista.

E le uniche volte in cui riesco a pensare che tu sia mia,
è solo perché ti sto tenendo i fianchi dentro delle lenzuola intrise di vergogna,
imbarazzo e di due persone che non avranno mai niente in comune.