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Autore: DarkAkiko    04/10/2016    2 recensioni
Il nuovo anno stava per cominciare, riuniti al binario 9 ¾,tutti sapevano quale fosse il proprio posto, e nessuno, in quei tempi così duri, aveva intenzione di scombussolare ulteriormente la propria vita, peccato però che ignorassero la presenza di una ragazza, intenta a frequentare il sesto anno in quella scuola.....
*vi aspetto :D *
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass, Draco Malfoy, Hermione Granger, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Contesto generale/vago
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Se vi va ( e spero tanto di si) fatemi sapere che ne pensate :)
P.s. ci vediamo alla fine del capitolo :* 
 
Nono Capitolo
 La Festa  
parte seconda 

 
-Che cazzo di intenzioni hai?- chiese Alex, non sapeva effettivamente cosa aspettarsi da un ragazzo del genere, niente di buono di sicuro, e la cosa non la tranquillizzava per niente
-Oh lo vedrai cara-  esordì lui, mentre poggiava una mano sulla gamba di lei, che prontamente lo spinse via con tutta la sua forza, ma tale sforzo non valse molto, Nott la bloccò di nuovo tra sé e il muro, limitando i movimenti di Alex il più possibile, dato che i suoi polsi erano tenuti stretti da una delle sue mani, mentre l’altra vagava verso l’intero coscia.
-Nott lasciami, non toccarmi- urlò Alex, aveva davvero paura che quel ragazzo la potesse anche solo sfiorare

Draco e Blaise avevano lasciato Hermione con le altre ragazze, mentre correvano fuori la stanza delle necessità; Blaise era visibilmente preoccupato per l’amica
-Dove pensi che sia?-
-Non lo so, ma dovremmo stare in silenzio, magari uno dei due parla ad alta voce-
-Credi sul serio che stiano parlando?! O meglio credi sul serio che Theodore voglia parlare con lei?- sbraitò Draco nervoso
-Fai silenzio almeno-
-Blaise, se solo provasse a toccarla….-
-Strano-
-Cosa?-
-Se fosse un’altra ragazza al posto suo, non te ne fregheresti molto-
-Blaise piuttosto che fare la morale a me, ed inventarti cose tra l’altro, pensa al casino che hai combinato con Daphne, che non fa altro che piangere ogni santo giorno-  così i due ragazzi rimasero in silenzio, un po’ perché entrambi non sapevano che dire, probabilmente avevano ragione entrambi, e un po’  perché il silenzio avrebbe aiutato sicuramente la loro ricerca
-Forse ho sentito qualcosa sai?-
-Proviene da quell’aula!- i due corsero verso un’aula in fondo al corridoio, ma quando i due tentarono di aprirla si accorsero che era chiusa a chiave, ma quello, non rappresentava di certo un problema per i due Serpeverde, che con un semplice Alohomora aprirono lo porta…
 
-Hermione mi spieghi dove sono corsi Draco e Blaise?-  chiese Pansy visivamente preoccupata per l’amica
-A cercare Alex- rispose, anch’essa preoccupata
-Che intendi dire?-
-Ti ricordi che prima avevi notato quanto Alex ci mettesse a tornare, bene sono andata da quei due, per chiedere dove fosse Nott, e beh, potete immaginare il resto-
-E allora noi cosa ci facciamo qui?- esordì Daphne
-Non lo so, ma credo sia meglio lasciarlo a loro due-
-Si così Draco lo ammazza direttamente-
-Io devo andare da Ginny, non me la sento a lasciarla da sola ora-
-Mi sembra giusto, tranquilla Herm vai, al resto ci pensiamo noi-
-Ci vediamo domani nella sala grande, tanto non credo che dopo questa festa ci siano molte persone, del nostro anno- propose Pansy, mentre Hermione già si dirigeva verso la porta, per raggiungere la sua migliore amica dal cuore spezzato in due
-Bene, ora sta a noi andare da Blaise e Draco-  sospirò Daphne, in realtà per tutta la sera non aveva fatto altro che evitare Blaise, non aveva voglia di vederelo, magari con un’altra ragazza, chissà dove, chissà perché, però Alex era diventata, anche se in pochissimo tempo, la sua migliore amica, insieme a Pansy e le due Grifondoro, non se la sentiva di lasciarla lì senza nessuno, certo c’erano i due ragazzi, ma un’amica è sempre un’amica, e le amiche non si abbandonano nel momento del bisogno. Mai.
-Te la senti?- le chiese Pansy, erano ormai rimaste solo loro due, l’amica annuì e così entrambe cercarono di uscire dal luogo della festa, che non era per niente una cosa facile, per raggiungere i due compagni di casa.
 
Quando i due aprirono la porta videro Alex stretta ad un muro, quasi inerme, mentre Theodore le bloccava ogni singolo movimento e con una mano vagava sulla sua pelle chiara, tuttavia non si era accorto del loro arrivo, e nemmeno Alex, almeno fin quando non spostò lo sguardo verso la porta, ma solo per non continuare a guardare gli occhi di Nott, lussuriosi; ma quel movimento venne intercettato da  tutti i ragazzi lì presenti: da Theodore, il quale rivolse, anch’esso, lo sguardo verso la porta, e nel momento esatto in cui realizzò che in quella stanza non erano più soli, uno di quei due ragazzi, noto come il principe delle serpi, lo colpì in pieno volto, con un pugno che lo fece cadere per terra.
A quel punto Alex si accasciò sul pavimento stremata, e solo qualche momento prima i due notarono quanto il vestito della ragazza fosse fuori posto: la gonna era alzata più di quanto avesse dovuto, e visibilmente sgualcita, il top nero era stato abbassato, sicuramente, anche se non di molto; ma quei piccoli dettagli, visti anche solo di sfuggita, e per un solo istante, fecero si che Draco, non ci pensasse due volte a prendersela ulteriormente con quel ragazzo che poco prima aveva ricevuto un pugno in faccia; Blaise rimase incredulo, non poteva davvero credere ai suoi occhi, ma invece che dare una mano a Draco, o addirittura fermarlo, corse immediatamente da Alex, dandole una mano a rialzarsi e a sistemarsi la gonna e la maglia
-Grazie- sussurrò lei
-Non dirlo neanche per scherzo-  a quel punto la ragazza realizzò che Draco era ancora alle prese con Nott, in realtà non le dispiaceva per niente, ma non voleva che lui passasse un guaio per colpa sua, non se lo meritava
-Draco, basta fermati!- gridò –Per favore basta!- il biondo si girò verso di lei, e lasciò cadere, di nuovo, l’oggetto della sua furia per terra
-Come stai?- chiese preoccupato
-Bene-
-E ti dovremmo credere?!- disse ironicamente Blaise –Draco e ora che facciamo?- chiese, rivolgendosi all’amico, il quale era intento ad osservare la ragazza
-Torniamo nei dormitori, ma prendi tu Nott, noncredo arriverebbe vivo con me- il ragazzo annui
-Facciamolo arrivare vivo Draco, per quanto la cosa mi dispiaccia- così il moro uscì dalla stanza, lasciando i due da soli in quell’aula, ed incontrando le amiche fuori, in corridoio, alla fine avevano deciso di non entrare, specie quando avevano sentito Alex urlare verso Draco.
-Allora come sta?-chiese Pansy
-Lei dice bene, ma io non ci credo per nulla-
-E perché hai Theodore sotto il braccio?-
-Lo porto in camera sua, altrimenti Draco lo ammazza sul serio, forse è meglio se andate ad avvisare Hermione e Ginny-
-Si forse- il ragazzo sorrise e continuò la sua strada verso i  sotterranei, mentre le due correvano verso la torre Grifondoro
 
-Come stai Alex?- chiese Draco, il suo tono era calmo e pacato, ma si poteva scorgere un velo di preoccupazione celato in malo modo
-Io credo bene…di sicuro sono stata meglio- rispose Alex, portando lo sguardo verso il basso osservando i suoi polsi, le mani, le braccia
-Ti prego dimmi solo che non ti ha fatto nulla- il suo cercare di sembrare calmo era stato tradito tal tono di voce, era realmente preoccupato che qualcuno avesse potuto farle del male –Che non ti ha sfiorata- ma lei non rispose, o quanto meno non subito
-No, tranquillo, non ha fatto nulla di grave, a parte mettere le mani sotto la gonna- poi vide l’espressione esterrefatta e nervosa del suo amico e cerco di spiegarsi meglio, in quel momento non le era molto facile, era un po’ confusa –Nel senso che non è andato oltre… per fortuna- in quel momento i lineamenti del viso del biondo si rilassarono notevolmente, così le tese la mano, per accompagnarla al di fuori di quell’aula vuota, dopo un quarto d’ora arrivarono davanti all’ingresso della casa Serpeverde
-Ma questa ..Che ci facciamo qui?- chiese Alex appena entrata nella camera del prefetto, sedendosi sul bordo del letto
-Voglio che sta notte tu stia qui-
-E perché mai?-  scattò immediatamente in piedi, era assurdo cosa aveva appena sentito, Draco l’aveva appena portata in camera sua e pretendeva che dormisse li?
-Senti- iniziò il ragazzo, aprendo l’armadio di fronte a lui –Essendo questa la mia camera nessuno prova ad avvicinarsi, neanche uno come Nott, quindi puoi stare tranquilla, diversamente non te lo posso assicurare, e non vorrei ricapitasse una cosa del genere, quindi fai come ti dico-  e così lanciò una maglia bianca a maniche lunghe, che finì sul viso di lei, che quando la prese in mano lo guardò con aria interrogativa –Non vorrai dormire con quei vestiti-
-Dov’è Blaise?- chiese Alex mentre si spogliava
-E’ con Theodore, in camera sua- rispose girandosi, involontariamente
-Che stai facendo Malfoy! Girati subito- gli urlò lanciandogli i suoi vestiti addosso, ed automaticamente il ragazzo si girò nuovamente
-Guarda che non l’ho fatto apposta! Per quale motivo avrei dovuto? Piuttosto ti muovi?!- sbraitò lui, raccogliendo da terra i vestiti precedentemente lanciati.
-Ho fatto, ora.- quando Draco si girò, non distolse la sua attenzione dal corpo di lei, quella maglietta le andava praticamente come un vestito, ma non copriva in realtà molto, non le arrivava neanche a metà coscia, ma, fortunatamente, non era molto aderente, per distogliersi da quei pensieri il biondo iniziò a cercare nell’armadio il suo pigiama, un pantalone lungo grigio chiaro, ed iniziò a togliersi la camicia, prima che  Alex si rendesse conto di ciò che il ragazzo stava facendo, il suo sguardo si era soffermato sugli addominali perfetti e sul fisico scolpito, ma per niente esagerato, da cercatore, nonché capitano, della squadra di quiddich.
Quando riuscì a collegare le due cose si girò di scatto, dando le spalle al bel ragazzo, sul viso del quale si modellò un ghigno irriverente, che per fortuna non venne notato da un’imbarazzata Alex
-Guarda che ora ti puoi girare- e così fece la ragazza, e si ritrovò esattamente allo stesso punto di prima, Draco senza maglia e solo con un pantalone addosso
-Ma te hai intenzione di dormire così?-
-Beh direi di si, perché?-
-Ed io dovrei dormire qui? -
-Di nuovo si-
-Ti stai prendendo gioco di me forse?-
-No direi di no, anche se a giudicare dalla tua faccia la cosa è esilarante-
-Prima finisce questo giorno e meglio sto-  rispose buttandosi sul letto
-A proposito come stai?- chiese lui sedendosi affianco a lei sul letto
-Te l’ho detto sono stata meglio- ed involontariamente il suo sguardo vagò sulle sue braccia, movimento non passato in osservato dal ragazzo
-Alza quelle maniche- le ordinò serio, le aveva già visto fare quel movimento prima in quell’aula, e no, non voleva passarci sopra
-Eh? Perché mai?- ma il ragazzo non aspettò un altro momento di più, e prese tra le mani le sue braccia alzando le maniche e notò, con enorme disappunto, dei segni viola, fatti per tenerla ferma, lasciò le braccia di lei, e portò le sue mani fra i morbidi capelli biondi
-No, non voglio andare in infermeria, e poi come li spiegherei questi lividi? Di certo non con un ‘’le sono caduti dei libri addosso ’’ non sono mica Hermione, non ci crederebbero mai- disse Alex, quasi leggendo la mente del ragazzo, che effettivamente aveva pensato di portarla in infermeria, ma da un lato aveva ragione, come si spiegavano quei lividi, e poi Piton ne era a conoscenza, avevano parlato qualche settimana prima di quest’argomento, ma non potevano fare molto, o avrebbero accelerato la venuta di Tom Riddle, e no, non se lo potevano permettere, quindi si, se la dovevano sbrigare da soli, per quanto lo stesso Piton fosse fortemente contrario.
-D’accordo, sei stanca?- le chiese premuroso
-Si, in effetti si, lo sono-
-Vogliamo andare a dormire?- Alex annuì, ormai se n’era fatta una ragione, quella notte avrebbe dormito con Draco Malfoy, nella sua camera, nel suo stesso letto, a pochi centimetri di distanza, e si arrese all’idea che quella notte non avrebbe chiuso occhio; così i due si misero sotto le coperte, quella sarebbe stata una notte particolare e strana per entrambi: non avevano mai dormito con un’altra persona al loro fianco, certo Draco si portava diverse ragazze a letto, ma mai nessuna era rimasta più del dovuto nella sua stanza
-Draco?-
-Che c’è?-
-Grazie- non ci fu risposta, ma sul viso del giovane si formò un sorriso; a differenza di quello che credeva Alex dopo poco si addormentò, quella era stata, per lei, davvero una giornata stressante e particolare, prima Thodore, poi Draco, e nulla le impedì di addormentarsi, ne aveva, del resto, tutto il diritto, un po’ di pace dopo la terribile tempesta, ma questo non si può dire anche per Draco, quella notte il ragazzo non chiuse occhio, nemmeno per un minuto, aveva troppi pensieri per la testa: Theodore: che l’avrebbe pagata cara, Alex, Theodore: l’aveva conciato veramente bene, Alex, Theodore avrebbe dovuto risolvere la questione da solo o parlarne con Severus? Alex, Blaise e le altre ragazze, Alex, quella di domani sarebbe stata una giornata stressante lo sapeva.

Erano le quattro di mattina quando, lentamente, si alzò dal letto, evitando di svegliare la ragazza che aveva dormito tranquillamente all’altro capo del letto quella notte con lui, per dirigersi nella sala comune, e sedersi su un divanetto vicino al camino
-Non riesci a dormire neanche tu?- non si voltò verso il ragazzo, aveva capito benissimo, già dal tono di voce che si trattava del suo migliore amico
-No-
-E Alex? Dov’è?-
-Dorme in camera mia- quando Blaise udì queste parole, per un momento pensava che scherzasse, oltre al fatto che si stava per strozzare con la sua stessa saliva
-Oh, e come sta?-
-Più o meno bene, ha diversi lividi sulle braccia, specie sui polsi, fortunatamente è riuscita ad addormentarsi-
-A differenza tua-
-Oh andiamo Blaise come credi riesca a dormire? Dopo tutto quello che è successo sta sera!-
-Di soprattutto perché c’è una ragazza nel tuo letto, e non perché te la devi fare-  rispose accentuando il ‘’non’’
-Quello è un fattore che non aiuta per nulla- sul volto di Blaise comparve un ghigno di pura soddisfazione che scomparve dopo poco a causa dell’occhiataccia dell’amico
-Le ragazze come stanno? Le hai incontrate?-
-Si, erano fuori nel corridoio ad aspettarci, le ho raccontato cosa fosse successo, erano visibilmente scosse e preoccupate per l’amica, e poi sono corese da Ginny ed Hermione, non è stata una serata facile nemmeno per loro, Potter se n’è uscito con non che cosa per il quale non può stare con Ginny, quindi, si, una serata tragica per tutti noi a quanto pare-  i due rimasero per un po’ di tempo in silenzio, entrambi immersi nei loro pensieri
-Ho parlato con Daphne-
-Che le hai detto?-
-Le ho detto che voglio parlarle, magari domani mattina, e lei ha accettato-
-Quella ragazza ci muore per te, per accordarti anche questo, ti sei comportato da vero stronzo-
-Ho imparato dal migliore-
-Io non faccio soffrire le amiche.- sentenziò il biondo, Daphne era per Draco la sua migliore amica, forse l’unica, insieme a Blaise, con la quale riuscisse a parlare, quelle rare volte
-Lo so Draco, lo so bene. Voglio solo dirle perché mi sono comportato così, e chiederle scusa-
-Sai che niente ritornerà come prima?-
-Che vorresti dire?-
-O tutto o niente, non siete amici, e non lo sarete mai, non da quando vi stavate per baciare-
-Già- sospirò lui –E tu non sai quanto vorrei farlo adesso, e uccidermi per non averla baciata prima, per essermi comportato cosi male con lei, Dio è così dannatamente bella- Draco stava per interromperlo ma poi decise di non dire niente e lasciarlo sfogare, forse sarebbe stata la cosa migliore, per lui –Ogni volta che la guardo mi perdo completamente nei suoi occhi, nel suo sorriso, è.. per Salazaar, perfetta, non vorrei stare con nessun’altra se non con lei, eppure sono un cretino patentato, che l’ha trattata di merda, e non potrò mai perdonarmi di averla fatta stare male-
-Forse tu no ma io si- rispose una voce femminile, ferma, immobile, poco distante dai due ragazzi seduti sul divanetto, i due si girarono di scatto, a quanto pare la conversazione della mattina sarebbe stata anticipata di qualche ora, a quel punto Draco decide di lasciarli da soli, avrebbero dovuto risolvere la situazione questa volta, una volta per tutte, e lui era solo d’intralcio, sarebbe ritornato in camera sua, ed avrebbe provato a dormire, ancora una volta, consapevole del fatto che comunque non ci sarebbe riuscito.
 
-Daphne!- disse incredulo il moro, mentre una Daphne ancora mezza assonnata e con il pigiama addosso di dirigeva verso di lui per sedersi sul tavoli difronte
-Davvero le pensi quelle cose Blaise?- a quel punto negare sarebbe stato inutile, controproducente e stupido, e Blaise non voleva comportarsi da codardo ancora una volta
-Si-
-Perché allora non mi hai più parlato? Perché hai fatto finta come se nulla fosse accaduto?-
-Perché non sapevo se fosse la cosa giusta, io e te siamo amici dalla notte dei tempi, non volevo rovinare tutto, come invece ho fatto, ho avuto paura Daph, ma ti prego di perdonarmi, tutto quello che hai sentito, è la pura verità, ed avevo intenzione di dirtelo oggi, ma come al solito non hai rispettato i miei piani-
-Quindi…?-
-Quindi si, sono stato un cretino a trattare malissimo la ragazza che mi piace da più di un anno, sono stato un cretino a farla stare male, e soprattutto sono stato un cretino a non averla baciata quando potevo- ed involontariamente, Blaise, aveva confessato alla ragazza che gli piaceva da più di un anno, ed automaticamente aveva confessato i suoi sentimenti, mal celati due settimane prima.
-Io ti piaccio? Sul serio?- Daphne, era quasi incredula, ma in effetti non le era dispiaciuto a questo punto essersi svegliata alla cinque di mattina, come invece aveva maledetto qualche decina di minuti prima.
A quella domanda Blaise evitò di rispondere con le parole, ma direttamente con i fatti, e la baciò direttamente, quello che doveva essere un breve, casto, bacio a stampo, in pochi secondi si trasformò in qualcosa di più, tutta l’attesa, tutte le sofferenze sopportate fino a quel punto, avevano trovato la loro consolazione: le loro labbra erano una a contatto con l’altra, e le loro lingue danzavano seguendo la melodia dei loro cuori
-Non è troppo tardi vero?-
-No, direi di no- rispose Daphne ridendo, i due si abbracciarono per un tempo che parve interminabile, e si poterono permettere di tirare un sospiro di sollievo, quel nuovo giorno sembrava iniziare con la luna giusta. 
***
Eccoci qui, lo so è passato più di un mese ma il mio computer sta in assistenza quindi è stato complicato pubblicare questo capitolo, spero vi sia piaciuto :) 
Allora, parliamo un po' del caso : 
Iniziamo con la notizia più aspettata da Maria aka 18Ginny18: Blaise e Daphne, che a quanto pare hanno risolto le loro dirgenze, spero che la tua attesa non sia stata vana ahahh
E dite care, cosa avete da dire riguardo Alex e Draco che in questo capitolo abbiamo visto in varie scene? 
Tra l'altro questa volta abbiamo un Draco non-proprio-dolce-ma-quasi con i suoi amici!
Uno scoop insomma. 
Piccolo spoiler riguardante il prossimo capitolo (quasi ultimato, per farmi perdonare) : 
Le cose fra Theodore e Alex non sono finite qui! 
quindi se pensavate di tirare un sospiro di sollievo, avete sbagliato capitolo u.u 
Mmm, spoiler importante in effetti quindi è meglio che ci si saluti qui 
Alla prossima DarkAkiko 
Ps: questo spazio autrice-lettori lo adoro <3 




 
  
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