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Autore: Gioiss76    09/10/2016    2 recensioni
Seconda storia sulla coppia Nami/Zoro, stavolta ci saranno tanti capitoli e colpi di scena. Non so se riuscirò a pubblicare con frequenza i capitoli a causa degli impegni, ma prometto che la finirò al più presto. Fatemi sapere se vi piace!
Un bacio
Genere: Erotico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro, Trafalgar Law, Un po' tutti, Z | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Erano giorni che navigavano e le scorte stavano finendo, Nami suggerì di fermarsi il prima possibile su un’isola per rifornirsi e la più vicina era la cosiddetta “Isola Glass”. L’unica che ne aveva già sentito parlare era Nico Robin, che disse ai suoi compagni che quell’isola era famosa per essere un luogo di passaggio per tutti i pirati e soprattutto per la sua città. La ciurma di pirati decise navigare verso quest’isola.

La mattina seguente il mare sembrava diverso dal solito, era fin troppo calmo e la cosa più assurda è che era così cristallino e trasparente da poter guardare il fondale. Tutti i Mugiwara si affacciarono per poter ammirare quello spettacolo, infatti il fondale era costituito da rocce e coralli di vetro, anche i granelli di sabbia sembravano essere di vetro e solo i pesci, che avevano colori molto vivaci, creavano un netto contrasto. Di sicuro non era una cosa di tutti i giorni trovare un tratto di mare così particolare.

“Siamo sul mare di Glass, la parte di mare che circonda l’isola di vetro… Avevo letto che i fondali sono spettacolari, ma non pensavo che potesse esistere un posto del genere” disse l’archeologa.

“Ma come può essere tutto di vetro? E’ incredibile…” disse Usop stupito.

Nico Robin gli spiegò su quell’isola c’erano molte leggende e che non si sapeva molto sulla storia dell’isola.

“Guardate ragazzi!” urlò Rufy indicando un punto all’orizzonte.

Sullo sfondo comparve un’isola , che spiccava su quel mare cristallino. Avvicinandosi sempre più notarono che anch’essa sembrava fatta di vetro e non vedevano l’ora di scendere per visitarla. Decisero di gettare l’ancora e cominciarono a incamminarsi verso la spiaggia. Messi i piedi in terra si accorsero che la sabbia era composta da granellini di vetro, gli unici che sembravano non essere di vetro, almeno in parte, erano gli alberi; le palme infatti avevano il tronco di vetro, ma le foglie erano vere e verdi, anche se notarono che brillavano più del solito. Si incamminarono verso la foresta e spuntarono su un sentiero che saliva verso una collina, arrivati in cima si bloccarono di colpo. Davanti a loro si estendeva una città, costruita interamente in vetro, le case e i palazzi erano di vetro, le strade erano di vetro, anche se spiccavano tra gli edifici perché erano più scure, anche i lampioni erano di vetro con delle lampadine rotonde e bianche, ovviamente spente perché era giorno.

“Wow..”  esclamarono tutti in coro. Si trovavano davanti al paradiso degli architetti, perché non solo tutti gli edifici erano di vetro, ma erano davvero moderni.

“Che ne dite di andare ad informarci meglio su quest’isola? Lì c’è una locanda” disse Nami indicando un punto preciso in mezzo agli edifici.

“Hai una vista fantastica, mio amore” le rispose Sanji con il solito tono da gentiluomo.

Così la ciurma si diresse verso la città ed entrò nella locanda, ammirando i tavoli, il bancone e le sedie costituite da vetro. In quel momento non c’erano clienti e un bizzarro vecchietto si avvicinò a loro vedendoli disorientati.

“Benvenuti all’isola Glass, più comunemente chiamata Isola di Vetro, voi siete forestieri immagino, se volete posso darvi qualche informazione a riguardo”

“Si, grazie”

“Allora, intanto quest’isola non è sempre stata così, prima era una comunissima isola, ma la leggenda narra che un uomo si trasferì qui e cominciò a costruire una città, costruendo tutto con il vetro, ma non si sa come fece, visto che è impossibile costruire tutto dal nulla e senza materiale, inoltre come avrete notato anche gli elementi naturali come la sabbia, gli alberi, le rocce e i coralli sono di vetro… E’ tutto avvolto dal mistero, c’è chi dice che l’isola è sempre stata così e chi invece afferma che quell’uomo mangio un frutto del diavolo, che gli donò il potere di trasformare ciò che voleva in vetro” concluse il vecchio.

“Si spiegherebbero molte cose” disse Nico Robin.

“Sicuramente è così, comunque miei cari io sono il proprietario di questa locanda, abito su quest’isola da moltissimo tempo. Questo luogo è famoso per le feste ed è un luogo di ritrovo per molti pirati, la maggior parte di loro alloggia al Glass Hotel che si trova nel quartiere più importante, come avrete notato una parte della città è costituita da case semplici e l’altra parte da palazzi alti e moderni, se volete divertirvi e incontrare molta gente dovete andare verso la parte più moderna, famosa per essere il centro della vita notturna”

Tutti i membri della ciurma decisero di andare a esplorare la città.

“Io voglio andare a fare shopping” disse Nami, indicando un gruppo di negozi e facendo l’occhiolino a Robin.

“Ragazzi ci vediamo qui tra due ore” disse Robin e le due ragazze si staccarono dal resto del gruppo.

I maschi della ciurma, invece, andarono un po' in giro per la città tra negozi e locande, Sanji comprò qualcosa per la cena, Chopper invece comprò dei medicinali che mancavano, mentre gli altri guardavano i numerosi oggetti esposti nelle vetrine.

Due ore più tardi tornarono nel punto in cui si erano dati appuntamento con le ragazze e le trovarono con almeno una quindicina di buste, si erano comprate vestiti, scarpe, profumi, trucchi e addirittura dei pupazzi di pezza.

“Ma che problemi avete? E poi cosa sarebbero QUELLI?” esclamò Zoro indicando i pupazzi.

“Pupazzi, erano carini e quindi abbiamo deciso di prenderli” gli rispose Nami fiera dei suoi acquisti e continuò: “Ah e dei tizi ci hanno detto che domani sera ci sarà un party con musica e molto alcool”sottolineò la parola alcool.

La sera dopo quindi tutti decisero di andare a questa festa.
   
 
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