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Autore: Angel_SG    09/10/2016    3 recensioni
Sam ha accettato di seguire di Dean alla ricerca di loro padre. A bordo di un Impala del '67 i due ragazzi cominciano il loro lungo viaggio, mentre ricordi e sentimenti mai sopiti minacciano di venire fuori e stravolgere di nuovo la vita dei due fratelli.
Seguito di "Forever You and Me"
Queste due storie fanno parte della serie "Quello che c'è in fondo al cuore non muore mai"
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: Incest | Contesto: Prima stagione, Quinta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Quello che c'è in fondo al cuore non muore mai!'
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You and I

 

 

 

 

 

E' uno strano sogno davvero.

Le parete intorno a me sono piene di libri, c'è Bobby; ci sono Santana e gli altri...e accanto a me c'è Dean.

Mi sorride felice e io lo ricambio.

 

-Io prometto di amarti ardentemente in ogni tuo momento...ora e per sempre, prometto di non dimenticare mai che questo è un amore che capita una volta nella vita...e di sapere sempre, nel profondo della mia anima, che qualunque difficoltà possa riuscire a dividerci...troveremo sempre la strada per ritrovarci – nel dire questo mi sorride e riesco a leggere ogni traccia del suo amore.

 

Il cuore mi scoppia nel petto, mentre lui mi prende la mano e Rachel si asciuga gli occhi con un fazzoletto, commossa.

 

Mi sveglio di botto e stavolta sono deciso a non lasciarmi ingannare.

Qualcosa non va, non posso essere semplici sogni e sono deciso a scoprire cosa significano.

 

Dean dorme accanto a me, russa e quindi capisco che sta dormendo profondamente.

Il mio cellulare vibra e vedo un numero che non conosco; mi alzo ed esco dalla camera per poter rispondere.

 

-Pronto? -

 

-Ciao Sam, sono Quinn, Santana mi ha passato il tuo numero.

 

-Quinn...Dio mio sono passati anni...- sorrido nel sentire la sua voce fresca e leggera

 

-Ascolta, sono arrivata ieri in città, ti va di vederci per un caffè? -

 

-Si certo...facciamo tra venti minuti al Bar Tiffany? - chiedo ricordandomi quanto Quinn adori quel bar.

 

-Perfetto, allora a dopo.

 

-A dopo – riaggancio e sospiro.

 

Sono contento di vedere Quinn, ma non riesco ancora a togliermi di dosso la strana sensazione del sogno di stanotte.

 

Mi vesto cercando di non svegliare Dean, ma il tentativo risulta vano.

 

-Dove vai? - si chiede ancora assonnato, abbracciando il cuscino sotto di lui.

-Vado a colazione con Quinn – bisbiglio conscio che non è del tutto lucido – Ci vediamo dopo, torno presto – mi avvicino e gli do un veloce bacio sulle labbra.

Poi esco dalla stanza e mi avvio verso il bar.

 

* * * Dean * * *

 

 

Telefono di merda

 

Lo penso mentre realizzo di aver dimenticato di mettere la vibrazione e sento la suoneria perforarmi i timpani.

Dopo che Sam è uscito devo essermi riaddormentato.

 

-Pronto? - rispondo scazzato.

 

-Dio mio, ma sono le 11, stai ancora dormendo? Ma non ce l'hai una vita? - Uccidere Santana è sulla lista di cosa da fare, subito dopo “vedere fast and furious”.

 

-E tu? Non hai niente di meglio da fare che rompere le scatole a me?

 

-Divertente...sei in ritardo per il nostro appuntamento? - dice tranquilla.

 

-Avevamo appuntamento? - chiedo stralunato.

 

-Si, certo

 

-E quando l'avremmo stabilito?

 

-L'ho stabilito io stamattina- ora mi sta provocando.

 

-Bè si forse era il caso di informarmi della cosa – non riesco ad evitare di ridere.

Santana ha un modo di fare tutto suo, ma è fantastica per quello.- A che ora sarebbe l'appuntamento che io e te avremmo fissato e di cui io non sapevo nulla?

 

-Allo scacco matto...praticamente adesso. Ti aspetto, sono già qui.

 

E riattacca.

Qualsiasi altra persona, sarebbe potuta rimanere lì ad aspettarmi in eterno per il modo in cui mi aveva invitato...ma dire di no a Santana è fiato sprecato, come minimo mi avrebbe richiamato in tipo 5 minuti.

 

Mi alzo e mi butto su la prima camicia che trovo, poi mi avvio verso il luogo dell'incontro.

 

* * * Sam * * *

 

 

Io e Quin restiamo lì a parlare del più e del meno per un po' di tempo, quando lei se ne esce con una frase che mi lascia di stucco.

 

-Ti ricordi il ballo di fine anno? Cavoli sembra passata una vita...eravamo davvero felici...

 

Mi fermo sul posto, mentre mi rendo conto che...ho portato Dean al ballo di fine anno.

 

-Si...eravamo...c'era Dean giusto?

 

-Si...- dice lei attenta alla mia reazione – Uno dei più bei lenti che abbia mai visto in vita mia...- unisce le mano e ci poggia il viso sopra.

 

Sento la testa che mi gira, mentre una serie di ricordi si affaccia nella mia testa.

Quello strano dolore alle tempie comincia a martellarmi, ma stavolta non lo rifuggo, scavo a fondo nella mia memoria, cercando di capire cosa ho dimenticato, quali ricordi mi sto perdendo.

 

E' il quel momento che Quinn tira fuori qualcosa dalla tasca.

 

-Era impossibile che tu non avessi una “scatola di Dean”.

Vedo l'oggetto che Quinn stringe tra le mani e sento come una barriera infrangersi nella mia mente.

 

Il giglio di quella collana brilla alla luce del sole e d'un tratto il sogno della scorsa notte e tutte le strane sensazioni che ho provato assumono una logica.

 

Io e Dean...

Io e lui che stiamo insieme...

La lite...

L'aranceto...

Io e lui che facciamo pace...

Il ballo di fine anno...

Il...Matrimonio...

 

Mi alzo di scatto e prendo la collana in mano.

 

Guardo Quinn sconvolto e lei mi sorride.

 

-E' tutto ok Sam...calmati...

 

Quello che dice dopo non lo sento, perchè scappo via, diretto verso quel luogo, senza guardarmi indietro.

 

* * * Dean * * *

 

Fare un aperitivo con Santana è una delle cose più divertenti che ti possa capitare di fare.

Perchè non solo impiega 3 ore per ordinare, ma poi pretende che il suo drink sia servito a velocità record...e ovviamente ci va di mezzo il mal capitato cameriere.

 

-Sono convinto che non potremo più mettere piede in quel posto...grazie Santana, avevano la tequila migliore di Limah.

 

-Oh piantala, non era così buona in fondo...ad ogni modo...c'è un motivo per cui ti ho chiesto di venire...

 

-Chiesto? Mi hai praticamente obbligato – dico con finta accusa, ma lei non ride, quindi deduco che quello che mi farà adesso è un discorso serio.

 

-Ascolta...l'altro giorno ho trovato qualcosa a casa di Bobby...

 

-Quando sei andata a casa di Bobby? - chiedo stranito, ma lei non risponde.

 

Mi mette in mano due menù e io all'inizio non capisco...ma poi vedo che c'è scritto qualcosa...sembrano...delle promesse.

 

Sento come una parete di vetro andare in pezzi nella mia testa.

 

Sam...

Il matrimonio...

La collana...

Bobby che ci fa da prete...

Stanford...

Io che torno per fermarlo...

 

-Dean...perchè non l'hai fermato? Vi amavate....e vi amate ancora, smettila di nasconderlo.

 

-Non lo so...io ero tornato a casa per fermarlo...io ero...-

 

Un flash di quel giorno mi colpisce.

Io e Sam sulle scale, io sto andando a fermarlo, poi una luce...i ricordi che svaniscono, lo sguardo vuoto di Sam, riflesso nel mio.

 

Non so chi o che cosa...ma è stato in quel momento.

E' stato lì che ho...abbiamo dimenticato.

 

-Non ricordavo...è stato come se...qualcosa avesse cancellato tutto.

-Non “cancellato” Dean...è stato sempre lì, avevate solo bisogno di ricordarlo...Hai idea di chi possa essere stato?

 

Non ne ho idea, ma in questo momento non m'importa, voglio solo rivedere Sam.

Il cellulare di Santana squilla, ma io lo sento appena...almeno fino a che non capisco che stanno parlando di Sam.

 

-Che vuol dire “è scappato via”? Quinn sei stata troppo diretta...hai provato da Bobby? Neanche lì?

 

Strappo il telefono dalle mani di Santana .

 

-Quinn...Hai visto dov'era diretto? - chiedo in ansia.

-Pensavo fosse tornato da Bobby per parlare con te, ma qui non c'è e Bobby dice di non averlo visto...abbiamo provato a controllare in biblioteca...sai QUELLA biblioteca...ma non c'è, non riusciamo a trovarlo da nessuna parte.

 

Sento un morso allo stomaco al pensiero di Bobby...ha sempre saputo tutto e non ha mai detto nulla...immagino la confusione nell'assistere al nostro cambiamento...

Non mi concedo di pensarci, Sam è la mia priorità.

 

-Ci vediamo da Bobby tra un ora, voi andate lì e chiamate se torna, noi proviamo a cercarlo in giro per la città.

 

Riaggancio e Santana mi guarda preoccupata...non credo di averle mai visto quello sguardo.

 

-Dobbiamo trovarlo...

-Ma perchè ha reagito così? - chiede lei confusa.

 

-Io e lui...abbiamo sprecato tanto tempo, se lui fosse rimasto, se io fossi riuscito a fermarlo...le cose adesso sarebbero diverse...

 

-Si ma state comunque insieme no? Che importa?

 

-Sto morendo Santana...- lei si ferma e mi guarda sconvolta.

-So che ancora devi abituarti a sovrannaturale...ma Sam l'anno scorso è morto e io...ho fatto un patto con un demone per salvarlo...la sua vita...in cambio della mia anima...mi ha dato un anno di tempo, poi i cerberi infernali verranno a richiamarmi...questo succedeva 10 mesi fa.

 

-Oh mio...Dio – Vedo una piccola lacrima scivolare via dai suoi occhi.

-Ho ancora del tempo, non ho intenzione di sprecarlo...e voglio farglielo capire.

 

Santana annuisce e mettiamo a ferro e fuoco tutta la città senza risultati.

* * *

 

Quando più tardi ci troviamo a casa di Bobby mi sento disperato, il cellulare di Sam è staccato, l' ho cercato in ogni posto che mi veniva in mente, ma nulla.

 

-Dean...- Bobby mi passa una birra ma io la rifiuto – Magari c'è qualcosa che ti sfugge...

 

Si volta e mi passa una piccola scatola.

 

-Le ragazze hanno trovato questa sotto un'asse della vostra camera...hanno preso da qui la collana e le promesse...magari ci sono altre cose che per voi significano qualcosa, qualcosa che magari ancora non hai ricordato.

 

Apro la scatola e vedo tanti oggetti che mi stringono il cuore.

 

I biglietti del ballo di fine anno, la guida illustrativa dell'Aranceto, l'agriturismo italiano dove l'avevo portato per il suo compleanno.

 

La custodia della collana...

 

Poi vedo un piccolo sacchetto con della sabbia e una pietra.

La tiro fuori, perchè non so cosa potrebbe voler dire, Santana la guarda incuriosità.

 

-Qualche spiaggia in cui siete stati forse?- sembra dubbiosa.

 

E poi ricordo...la casetta di pietra in riva al mare, quella dove avevo messo la nostra coperta, dove l'avevo portato quando papà aveva scoperto tutto.

 

Il nostro posto fuori dal mondo.

 

-So dov'è...- realizzo e corro fuori.

 

Sto arrivando Sammy.

 

* * * Sam * * *

 

Non riesco a credere che qualcosa possa aver cancellato i ricordi miei e di Dean...perchè? Perchè rubarci la nostra vita in questo modo?

 

Sono appoggiato al bordo di quel balcone, guardando l'orizzonte, sperando che la leggenda della scogliera sia vera, che quella donna che aspetta il compagno che torni dal mare stia ancora lì a proteggere gli sfortunati amanti.

 

Stringo la collana che Dean mi ha regalato quel giorno, l'ho rimessa al collo...Se solo non fossi andato via, adesso staremmo insieme e non ci sarebbero patti...forse vivremmo come una normale coppia...abbiamo vendicato la mamma, ma a che prezzo?

 

Una lacrima mi scivola giù dal viso, sento dei passi dietro di me e mi volto, anche se non ho bisogno di guardare per sapere chi sia.

 

-Stavolta...comincio io...Io prometto di amarti ardentemente in ogni tuo momento...ora e per sempre, prometto di non dimenticare mai che questo è un amore che capita una volta nella vita...e di sapere sempre, nel profondo della mia anima, che qualunque difficoltà possa riuscire a dividerci...troveremo sempre la strada per ritrovarci – bacia i due menù che tiene in mano e mi sorride, mentre si avvicina a me.

 

-Miri parecchio in alto? - gli dico sorridendo, ricordando le sue parole di quel giorno - Ti prometto di aiutarti ad amare la vita, di trattarti sempre con tenerezza...e di avere la pazienza che l'amore richiede...di parlare quando le parole sono necessarie e di stare in silenzio quando non lo sono...di accettare di non essere completamente d'accordo sulla torta di mele...e di vivere nel calore del tuo cuore e considerarlo casa mia-

 

Mi avvicino a lui e quando siamo a pochi centimetri di distanza lui mi bacia.

 

-Ti amo Sam...e non smetterò mai di farlo.

 

-Ti amo anch'io...-mi prende per mano e mi porta verso il letto.

 

C'è ancora la nostra coperta, la scosta e mi fa sdraiare.

Mi accarezza piano il petto da sopra la maglia, sento il cuore battere come mai prima...Improvvisamente diventa chiaro.

 

-Sei tu Dean...sei sempre stato tu l'unico.- lui mi sorride e mi bacia, mentre piano comincia a spogliarmi.

Io faccio lo stesso con lui, lasciando un bacio umido in ogni lembo di pelle scoperto.

 

Quando ogni indumento ha finito la sua corsa sul pavimento, mi spinge di nuovo sul letto, prende le mie mani, fa intrecciare le nostre dita e le porta a lato della mia testa.

 

Quello che succede dopo è diverso da ogni singola volta che l'abbiamo fatto; non è sesso, non è fisico, ma è fare l'amore, farlo davvero con cuore e anima.

Mi sento completo come non mi succedeva da tanto tempo.

 

Vorrei poter fermare il tempo in questo istante e riviverlo per sempre.

So che qualunque cosa accada questo sarà il mio pensiero felice per l'Isola che non C'è...perchè io non esisto senza Dean...e non voglio neanche farlo.

 

Io e lui ci apparteniamo...semplicemente siamo le due metà della mela, anime gemelle...e niente potrà mai cambiare ciò.

 

Restiamo in silenzio per non so quanto tempo.

Appoggiato sul suo petto, mentre lui mi accarezza la testa, mi rendo conto che in realtà l'ho sempre saputo, anche se l'avevo dimenticato, ho sempre saputo che queste braccia, sono tutto ciò di cui ho bisogno.

 

 

 

 

 

N.d.A.

Ciao bella gente, non sono morta, scomparsa...nè sono stata rapita da Crowley ( magari xd )

Mi spiace per l'enorme ritardo, mancano pochi capitoli, però mi sa che saranno bisettimanali e non settimanali come prima, perchè purtroppo il tempo per scrivere si è davvero ridotto :(

Finalmente i due capoccioni hanno recuperato la memoria :D

 

Ci tenevo a precisare una cosa che mi rendo conto che magari non è chiara o, comunque, ha generato dei dubbi.

 

Io sono sempre stata quella delle grandi pomiciante, lime a gogo e chi più ne ha più né metta.

In questa seconda parte si sono oltremodo ridotte a pochi sporadici momenti...ma c'è un motivo.

 

I Sam e Dean della prima parte erano ragazzini adolescenti, ancora nella fase del “scopiamo come coniglietti”...perdonate il francesismo xD

 

Erano preda dei loro ormoni, una coppia stabile, ma ancora fresca, nuova, con tutta la beata spontaneità e anche incoscienza che l'adolescenza può dare.

 

I Sam e Dean della seconda parte sono due uomini, ancora giovani certo, ma sono cresciuti, ne hanno passate tante, sono maturati...il loro rapporto si sviluppa molto a livello mentale e un po' meno a livello fisico, anche se quella parte c'è...diciamo però che nella loro storia non diventa fondamentale, ma fa da ornamento...ragion per cui in questo ricongiungimento vedete che i due fanno l'amore, ma non viene descritto, resta tutti lì, molto innocentemente.

 

Vi prometto una lemon stile prima parte prima della fine della ff...ma sarà solo al momento opportuno :P per il resto spero il chappy vi siamo piacito e mi scuso ancora per la mia scarsa presenza.

Un bacio a tutti

Alla prossima

Angel_SG

  
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