08/05/2009
0 recensioniIl primo giorno [Serio?]
by xCaRoLx
Mi alzo o non mi alzo? Questo è il dilemma.
Gamba sinistra, per favore scendi dal letto, magari accompagnata da Gamba destra, così posso alzarmi, senza che mio fratello mi buchi i timpani con la sua vocina stridula.
Bene, la gamba, anzi le gambe, erano a terra; potevo procedere.
Lentamente mi eressi in tutta la mia altezza, però con gli occhi chiusi; avevo ancora sonno.
A velocità bradipo schiusi gli occhi e mi guardai intorno. Non riuscivo a collegare gli eventi, il mio cervello era ancora spento.
- Qui...dove sono? - mi chiesi ad alta voce, squadrando quella topaia in cui ci avevano scaricato.
Un momento... "ci"? Quindi... Secondo rapidi calcoli... Ci sono anche quelle due pesti!
Era buio e, fortunatamente, il mio cervello si era parzialmente svegliato, così concedendomi il mio spiccato senso dell'orientamento, altrmenti mi sarei sfracellato da qualche parte come Ren la mattina precedente.
Vidi il profilo sfocato di un divano raccolto da chissà quale discarica alla mia sinistra e da lì provenivano rumori inquietanti.
Mi girai intorno un po' spaesato; noi eravamo tre e avevamo un letto e un divano.. Il letto lo avevo io quindi... il divano ... OH, MON DIEU!!!!
Mi serviva una luce.
Sì, luce.
Certo, luce.
Dove la trovo una luce o simili qua dentro?
Mi spiaccicai una mano sulla faccia e indietreggiai finendo addosso alla finestra.
°O° Una finestra! Mamma mia che genio che sono!
Di scatto sfissurai la serranda e la luce inondò la camera.
Ehm... Il divano...
Domanda: cosa immaginate che ci sia su quel divano
dimenticato dal mondo?
A) Ren e Yuki;
B) Due mostri orripilanti che mi uccideranno;
C) Spiderman e Catwoman.
Beh la C è piuttosto improbabile direi ò_ò
La B e la A sono, più o meno, la stessa identica cosa.
Ren e Yuki sono due mostri orripilanti che, no non mi uccideranno, ma mi scasseranno le palle per tutto il giorno.
Un sospiro del mio caro fratellino, mi fece riportare l'attenzione su di loro e sul divano.
Ren si stiracchiò subito dopo quel suo sospiro, distendendo le braccia dietro la testa, per poi farle ricadere sul davanti, luogo che evidentemente lui pensava fosse vuoto, ma invece era "ricoperto" da una Yuki dormiente.
Mentre cercava di tornare alla realtà, quel deficiente, non si rendeva conto che le sue mani stavano, tranquille tranquille, esplorando la parte superiore del corpo della dinamitarda che si muoveva infastidita.
- Reeèèèn, dove vuoi mettere quella mano? - mormorò nel sonno la ragazzina, che afferrò la mano e la spostò, facendo, finalmente, svegliare mio fratello.
Certo, la reazione non fu delle migliori, perchè:
-Appena vide Yuki sdraiata su di sè, Ren, balzò in piedi, facendola cadere;
-Ovviamente, Yuki, con un livido nero che cominciava a confiarsi sulla sua nuca, cominciò a sbraitare contro Ren che, ovvio, iniziò a risponderle a tono.
Per evitare di sorbirmi strilletti acuti e parolacce, mi avvicinai, mollai un cazzotto a Ren, che ribattè con uno "Mi hai fatto male, stronzo!", e uscii, prendendo poco prima il falcione e poi un ghiacciolo del giorno precedente. ( ma pensa che schifo °__°" N.d.A. )
Senza preoccuparmi della sorte di mio fratello alle prese della dinamitarda, scesi le scale e mi inoltrai nel centro del villaggio, senza una meta apparente, ma in realtà stavo cercando un chiosco per il cibo, gustoso e saporito cibo.
Dopo qualche minuto scorsi tra i vari negozietti un chiosco del ramen.
Per ora il ramen, poi vedremo. ( Ramen a colazione? ò__ò N.d.A. )
Scostai le tendine bianche con cucito sopra un kanji rosso, e mi sedetti davanti al bancone, poggiando la falce alla mia destra.
- Una porzione di ramen con maiale... E anche una con il miso và, che ho sempre fame, di prima mattina - dissi, appoggiandomi con i gomiti sul bancone di legno lucido.
Il vecchietto del negozio mi guardò strano, come se gli ricordassi qualcuno che aveva visto poco tempo prima.
Annuì verso di me e dopo uno o due minuti di attesa, i miei ramen erano pronti.
Li divorai come avrebbe fatto un leone affamato con una gazzella dalla morbida carne.
Un ragazzo entrò, per modo di dire, nel chiosco, salutando il vecchio.
- Ohi vecchio, non è che hai visto Naruto? - esordì, per poi sbadigliare.
- No, l'ultima volta è stata ieri sera e poi non si è fatto vedere. - rispose, scrollando le spalle.
- Oh, vabbeh fa niente - sospirò il ragazzo che vedevo solo con la coda dell'occhio.
Sollevai la testa, e vidi che mi fissava, come se mi riconoscesse.
Fissava soprattutto la mia falce.
Ma dico, è tanto strano portarsi dietro un'arma?
Risucchiai l'ultima parte di spaghetti che avevo in bocca e, masticando ancora, gli chiesi, alzando un sopracciglio:
- C'è qualcosa che non va? No, dico, perchè io non ho niente da dire. -
- Nah, non è niente. Mi sembravi come di già visto, ma a quanto pare mi sbagliavo. - rispose, grattandosi la nuca, alzando anch'egli un sopracciglio, sorpreso.
Fece per allontanarsi, sbuffando, ma lo fermai con un'altra domanda:
- Aspetta, dimmi almeno come ti chiami no? -
Lui mi guardò con uno sguardo assonnato, come quello di tutti alle 7 di mattina del resto, e mi rispose, portandosi una mano davanti, per farmela stringere:
- Nara Shikamaru, Chuunin di Konoha. -
- Hiorin Toushiro, Chuunin quasi Jonin di UnNonVillaggio - ribattei, stringendogli la mano, e mi alzai, lasciando i soldi del conto sul bancone.
Gli sorrisi e afferrai la mia falce, per andarmene.
Uscii dal chioschetto e mi incamminai, voltandogli le spalle.
- Ohi, aspetta! Che intendi per "UnNonVillaggio"? - mi domandò correndo per raggiungermi e camminarmi vicino.
- Intendo che non ho un villaggio ma sono un Chuunin. - gli confessai.
Camminammo un bel po' finchè non raggiungemmo la cima di una collina e mi sdraiai, per oziare allegramente, fissando le varie forme delle candide nuvole del limpido cielo di Konoha.
Mi si sdraiò accanto esortendo con una domanda che mi sembrava stupida:
- Anche tu un fan delle nuvole? -
- Perchè si potrebbe non esserlo? - ridacchiai, sentendo il vento che mi soffiava lieve sul volto, facendo ondeggiare i miei capelli argentei e l'erba, che mi strusciava sulle braccia.
- Dimmi un po', ma cos'è che cerchi qui? -