Yes, I thought I knew the wheat from the chaff
What a laugh, this is how our story ends
I'll let her turn me down and say
Can't we be friends?
I acted like a kid out of school
What a fool, now I see this is the end
I'll let her turn me down and say
Can't we be friends?
Oh what should I give
Though she gave me the air
Why should I cry
She was sigh and wonder why
Yes, I should have seen the signal to stop
What a flop, this is how the story ends
She's gonna turn me down and say
Can't we be friends?
(Ella Fitzgerald and Louis Armstrong – Can’t we be friends)
https://www.youtube.com/watch?v=oHKjA81m_R4
What a laugh, this is how our story ends
I'll let her turn me down and say
Can't we be friends?
I acted like a kid out of school
What a fool, now I see this is the end
I'll let her turn me down and say
Can't we be friends?
Oh what should I give
Though she gave me the air
Why should I cry
She was sigh and wonder why
Yes, I should have seen the signal to stop
What a flop, this is how the story ends
She's gonna turn me down and say
Can't we be friends?
(Ella Fitzgerald and Louis Armstrong – Can’t we be friends)
https://www.youtube.com/watch?v=oHKjA81m_R4
La lettera arriva puntuale come al solito. La scrittura di Hermione mi fa sorridere e la apro subito. Dragomir chiede di chi è e glielo dico. Mi dà una pacca sulla spalla, poi mi lascia solo con le parole della mia Hermione.
Il sorriso lascia piano piano il mio viso, mi alzo dalla sedia e do un calcio al letto. Stringo la lettera nel pugno e provo a calmarmi, ma non ci riesco.
“Non sono sicura di provare ancora gli stessi sentimenti e non voglio illuderti.”
Dragomir entra di nuovo nella stanza quando sente il rumore. Mi chiede se va tutto bene e io dico di sì. Ci vestiamo in fretta per andare all’allenamento e la rabbia diventa forza. Prendo il Boccino subito e tutti mi dicono bravo. Le ragazze vogliono autografi e foto, mi guardano adoranti. Scambierei volentieri tutti quegli sguardi per vedere un solo paio di occhi nocciola. Lascio lì i miei fan e i compagni di squadra, mi faccio una rapida doccia e torno in albergo.
“Non sono sicura di provare ancora gli stessi sentimenti e non voglio illuderti. Non possiamo essere amici?”
Dopo l’allenamento, la rabbia torna a farsi sentire e scaglio la sedia contro il muro. Me la prendo con i cuscini, i quadri, i comodini. Quando Dragomir ritorna, ha il tatto di non dire niente e riparare ai danni che ho fatto con un veloce colpo di bacchetta, mi dice che l’allenatore vuole vedermi prima di pranzo. Sparisce quando non gli rispondo e recupero la lettera di Hermione dal cestino. La rileggo a denti stretti, poi prendo le lettere che ci siamo scritti in questi mesi. Rileggo anche queste e noto che sono man mano più fredde. Ci sono un sacco di accenni a Harry Potter e al loro amico rosso. Scommetto che è colpa sua. Continuo a leggere e lo nomina sempre più spesso.
Avrei dovuto vedere i segnali di stop. Che fiasco. Ecco come finisce la storia: mi sta rifiutando e chiedendo se possiamo essere amici.
Recupero un pezzetto di pergamena, scrivo “Certo” e la mando indietro con il gufo di Hogwarts.
È l’ultima sua lettera alla quale rispondo.