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Autore: punk_is_dad    11/10/2016    0 recensioni
[Danilo] non capisce come facciano a essere tutti così promiscui, i suoi amici. Capirebbe un paio, ma tutti no. Soprattutto Regina, che in qualche modo finisce sempre per baciare qualche ragazza (solo Anna Mae, in realtà, ora che ci pensa) sotto gli occhi impassibili e vagamente annoiati di Achille. Una volta Regina gli ha detto di essere lesbica, ma era davvero ubriaca e aveva appena spento il telefono dopo aver mandato un numero esagerato di cuori rosa scintillanti a Achille.
“Danilo, rassegnati, sei la minoranza etero di cui non frega un cazzo a nessuno,” dice Lidia.

Seconda classificata al contest "Coppie su coppie" di Alexalovesmal
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4:00 am

 

In tutta la casa il silenzio, Danilo, da solo, sdraiato sul divano, fissa il soffitto al buio. Gli sembra di essere in mezzo al mare, di oscillare con le onde, ma in realtà è solo ubriaco. Nella sua mente un solo, terribile pensiero: mentre tutti dormono, Achille e Regina si baciano in silenzio, e poi il viso di Achille tra le cosce bianche di Regina e le mani di lei nei capelli di lui. Danilo vuole morire mentre ci pensa, vuole esserci lui al posto di Achille, vuole essere lui quello che Regina desidera.

Nel buio qualcosa si muove: qualcuno scende le scale, malfermo. È Agata, che va in cucina e riempie un bicchiere d'acqua e lo beve, lo riempie di nuovo e lo porta con sé. Si ferma davanti al divano, Danilo la guarda al buio, poi si mette a sedere.

“Sev è di fuori” dice Agata, sedendosi accanto a Danilo.

“Ha bevuto troppo?”

“No, cioè sì, insomma ha bevuto più di quanto io potrei mai nella mia vita, ma non sta bene. Nella testa, dico" dice Agata, gesticolando nell'aria con una mano. “Cioè non dico problemi seri, ma è di fuori. Cioè ha iniziato a piangere perché il suo ragazzo le ha scritto buona notte con la faccina che manda il bacino, cioè ma quanto stai male? Dico troppi cioè.”

“Già” dice Danilo, guardando Agata con la coda dell'occhio. Non riesce a preoccuparsi davvero per Sevil, pensa solo che proprio in quel momento Regina e Achille probabilmente si stanno baciando (o peggio), mentre lui è seduto lì come un idiota accanto a Agata – Agata che sa tutto di Regina, che saprebbe dirgli così tante cose su di lei, così tante cose che lui nemmeno immagina. Agata che potrebbe aiutarlo a capire perché Regina sta con Achille da sei anni – sei anni! – se non si baciano mai in pubblico (forse lo fanno quando sono da soli, forse si baciano così tanto quando sono da soli che tenersi per mano e darsi baci sulla fronte è abbastanza in ogni altra occasione).

“Come fanno a stare insieme da così tanto?” dice Danilo, prima di rendersi conto di averlo fatto davvero. Agata sorride, ma al buio non si vede. Sa benissimo che a Danilo piace Regina: lo sanno tutti, anche i muri. E se non lo sapessero, non sarebbe difficile da capire, dato che la guarda come se fosse la creatura più preziosa ad aver mai messo piede sulla terra.

“Cos'hanno in comune?” dice ancora Danilo, che ormai vuole una risposta.

“In realtà un sacco di cose” dice Agata, “Hanno tipo gli stessi gusti, cioè film, libri, musica, un po' tutto insomma. Sai, quella roba un po' schifosa e un po' trash – a loro piace da morire. Si fanno le maratone di Criminal Minds e di Quattro matrimoni. E parlano un sacco dei loro sentimenti, è una cosa carina”.

Per Danilo non è una cosa carina, patetica piuttosto. Si immagina Achille e Regina sdraiati sotto le stelle, mano nella mano, Achille che arrossisce e le dice “Prometto di amarti per tutti i giorni della mia vita” e lei che piange e sorride insieme perché mai nessuno l'ha amata come la ama lui e poi baci su baci su baci. Se li vede a ripromettersi amore eterno guardandosi negli occhi, a dirsi ti amo dopo ogni bacio, a fare quei discorsi melensi da telefilm, Achille che, a letto, prima di addormentarsi, cerca le parole giuste da dire a Regina il giorno dopo. Li odia, perché sono così felici, perché si guardano come se il loro mondo fosse un eden di fiori profumati e frutti carnosi. Un eden da cui lui è escluso. Porta sbarrata e filo spinato tutto intorno.

“Secondo te dovrei dirglielo?” chiede Danilo ad Agata, che sa benissimo cosa intende. La voce di Danilo è più disperata di quanto lui vorrebbe che fosse.

“Non lo so, davvero non lo so” dice Agata. Lo dice per non dire: “No, lo sa di già e non sa cosa fare, la mandi nel panico e non non capisci la situazione. Fattela passare che è meglio per tutti”.

“Dovrei dirglielo, eh?” dice di nuovo Danilo. Non riesce a dire altro.

“Non lo so, Dani” (anche detto da Agata il soprannome sa un po' di miele, ma di quello del supermercato).

Agata gli mette la mano sul ginocchio, gli sorride (ma è buio e Danilo non lo vede) e si alza. Mormora qualcosa che Danilo non capisce, e sale al piano di sopra. Danilo resta un altro po' seduto, quando alla fine si sdraia si addormenta.

 

✨ ✨ ✨

 

Agata sale e va in bagno, le ragazze sono tutte lì. Sevil è seduta per terra, vicino al cesso in posizione strategica. Anna Mae è seduta nella vasca da bagno, le altre due si stanno struccando allo specchio. Agata chiude la porta, il silenzio assonnato delle ragazze riempie l'aria.

“Danilo vuole dirti che gli piaci” dice Agata, mentre dà il bicchiere d'acqua a Sevil. Non ha bisogno di parlarne in privato con Regina: la cosa è di dominio pubblico.

Regina fa una smorfia terribile, come se avesse visto un grosso ratto. Anna Mae cerca di soffocare una risata, ma non ci riesce, iniziano tutte a ridere, e Sevil quasi vomita.

“Che ti ha detto di preciso?” chiede alla fine Regina, mentre si asciuga il viso.

“Ma nulla di che, in realtà. Mi ha chiesto tipo che cosa avete in comune te e Achille, e io gli ho detto roba a caso, sai tipo quelle trashate sui matrimoni che piacciono a voi. E poi mi fa “Glielo dico o no?”, che gli garbi, insomma, e io ero lì tipo “Ehm, non lo so, fai te, forse meglio di no”, ma non sapevo cosa fare quindi me ne sono andata” dice Agata.

“È troppo triste!” dice Lidia continuando a strofinarsi gli occhi con un dischetto di cotone, prima che Regina possa dire qualcosa, “Dopo un po' non dovresti superarla? Sono vent'anni che gli piaci, e hai tipo il ragazzo più fico dell'universo, e postate talmente tante foto insieme che fate schifo. Insomma, fattela passare, zio, perché, se credi di avere speranze, ripensaci”.

“Non posso crederci,” dice Regina, appoggiando la testa al muro, la curva sinuosa della coda alta contro la parete, l'asciugamano sporco di eyeliner ancora in mano, “Non so che dirgli. E poi perché deve dirmelo, non può fare come le perone normali e tenersi tutto dentro? Tra un mese non ci vedremo mai più, perché non resiste un altro po' e non mi lascia vivere in pace?”

“Regina, tesoro, digli la verità” dice Agata, guardandola nel riflesso dello specchio.

“Te l'ho detto che se vuoi ci parlo io, chi se ne frega se sembra brutto, cazzi suoi” dice Anna Mae.

Regina fa una smorfia e tira su col naso. Anna si alza, scavalca con cautela il bordo della vasca e va ad abbracciare Regina, che scoppia a piangere. Subito tutte si avvicinano e diventano un groviglio di braccia che accarezzano capelli e labbra che baciano guance. Sussurrano parole di incoraggiamento e proposte di picchiare Danilo. Regina si ritrova a ridere tra la spalla di Anna Mae e nei capelli di Sevil.

“Scusate, non sto piangendo per lui, mi deve venire il ciclo,” dice Regina piano; altre cascate di baci e carezze, Regina si sente benedetta dal cielo, sente la luce di mille angeli splendere su di lei, “Che palle, però!” dice Regina tra nuovi singhiozzi.

“Amore, digli la verità. Se la dici ai tuoi, puoi dirla a lui” dice Anna Mae, la sua fronte contro quella di Regina, “Comunque davvero ci parlo io, se vuoi”.

“Ma gliel'ho già detto un paio di volte, però ero ubriaca e lui pensava che scherzassi” dice Regina.

“Sta volta lo capisce, non preoccuparti” dice Anna.

“Lo hai detto ai tuoi?” chiede Lidia.

“No, glielo volevamo dire prima di partire per Paxos. Secondo Achille a suo padre verrà un infarto. A mia mamma di sicuro. Ma se non lo facciamo ora non lo facciamo più” dice Regina.

“Ragazze devo vomitare” dice Sevil.

 

✨ ✨ ✨

 

“Sevil sta vomitando” dice Enrico.

“Come fai a sapere che è lei?” dice Sirio.

“Vomita sempre” dice Achille.

“In realtà avrà vomitato tipo tre volte, eh” dice Sirio.

“Io non ho mai vomitato” dice Enrico.

“Che uomo che sei, un vero macho” dice Sirio, e fa una risata strana, tipo un grugnito.

“Una volta ho vomitato sui gradini del duomo” dice Achille.

 

  
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