« we can’t be relatives!
»
Un tuono più forte degli
altri fece sobbalzare James.
Lanciò un’occhiata fuori
dalla finestra, per vedere la pioggia cadere fittissima e il vento tirare forte
tra gli alberi.
Cavolo, solo una mezz’oretta
prima c’era un sole assurdo e in quel momento invece un temporale coi
fiocchi.
Che dire, una giornata
davvero piena di sorprese.
Prima l’albino che lo
coglieva in fragrante con Kate, poi la pioggia
improvvisa.
Ancora qualcos’altro e James
non avrebbe retto.
Negli ultimi tempi era
effettivamente un po’ stressato. E di certo, la scena che gli si prospettava
davanti non aiutava a migliorare la situazione.
Suo fratello Al e la sua
dolce metà si stavano… scambiando effusioni amorose sul divano di fronte a
lui.
James provò a distogliere lo
sguardo, ma quei due facevano un rumore impressionante! E disgustoso, avrebbe
aggiunto volentieri lui.
«Ok, volete darci un
taglio?» sbottò quasi shockato. Sembrava che la gente provasse gusto
nell’infastidirlo in quel modo. Prima Lily con il pervertito biondo, adesso
anche Al!
Decisamente troppo per
James, si.
Niki si voltò, mentre Al le
passava una mano nella chioma bionda, divertito.
«James, non rompere!E’ da
tanto che non ci vediamo» obiettò seria la biondina, mentre Al alzava le mani
per declinarsi da ogni responsabilità.
«Non è colpa mia, mi tiene
prigioniero» continuò lui, mentre Niki lo travolgeva con uno dei suoi super
abbracci.
Da restarci secco, si disse
James mentalmente.
Al se la rideva, mentre lei
continuava a fargli il solletico.
Ok, respira
James.
Si amano, sono felici. Non
pensare al fatto che si sono visti solo cinque minuti fa e si stanno comportando
come se non si vedessero da decenni. Reprimi l’impulso di lanciargli contro
qualcosa.
All’ennesimo urlo di gioia
di Al beh, la pazienza raggiunse il limite.
«Robinson, potresti cercare
di uccidere mio fratello un po’ più silenziosamente?» fece il più grande dei
Potter, balzando in piedi.
Il fratello per tutta
risposta scoppiò a ridere, mentre la sua ragazza alzava gli occhi al
cielo.
«Sei pesante James. Cosa
dovremmo fare secondo te?» fece sorridendo, con sguardo quasi
malizioso.
James sgranò gli
occhi.
Ma cos’era una
maledizione?
Possibile che il fidanzato
di sua sorella e la fidanzata di suo fratello dovessero essere una coppia di
pervertiti?
Perché a
lui!
«Magari potreste usare le
stanza di sopra per fare le vostre cose» aggiunse James con un tono disgustato,
mentre si sedeva su un divano più lontano.
Sentì la risata di Niki che
si mescolava a quella di Al, poi l’aprirsi improvviso del buco del ritratto lo
costrinse a voltarsi.
Sperò che fosse Lily, magari
aveva deciso di staccarsi da quella piovra del suo
ragazzo.
Il ritratto si aprì e la
chioma più scompigliata che avesse mai visto fece il suo ingresso, seguita da
una chioma rossa che…
O
Merlino.
Ma che diavolo stava
succedendo?
Perfino Al riemerse dalle
sue occupazioni amorose e scambiò uno sguardo con
lui.
«Papà smettila!Perché non
cerchi di capire!Lui è…»
«Non lo voglio sapere!Mi hai
mentito per tutto questo tempo e..»
Per tutte le pluffe, era da
un po’ che non assisteva a una scena del genere.
Meno male che la Sala Comune
era deserta, altrimenti tutti avrebbero potuto godersi lo spettacolo. Piuttosto
privato.
Suo padre, che strillava
arrabbiato in modo piuttosto inquietante e dall’altra parte Lily, che di certo
non si faceva mettere i piedi in testa.
O
cavolo.
Guardò di sbieco Al, forse
anche lui stava pensando la stessa cosa.
Aveva immaginato in quegli
ultimi tempi quale sarebbe stata la reazione di suo padre nello scoprire della
Serpe e quello che si trovava davanti beh, superava di gran lunga tutte le sue
aspettative.
Per un attimo gli balenò in
mente l’idea di sedersi e assistere tranquillamente alla scena, magari facendo
smaterializzare una scatola di pop corn, ma lo sguardo truce di Al lo costrinse
a rifiutare.
Era impressionante, James se
lo ripeteva sempre.
Come cavolo faceva quel
nanetto dagli occhi verdi a sapere tutto quello che gli passava per la
testa?
Bah, i misteri della
vita.
Dopo un altro dei suoi
sguardi verdi, stavolta più eloquente, James decise di
intervenire.
«Ok, che ne dite di
abbassare la voce?Se continuate così vi sent…»
«Lily, non voglio sentire
altro!Tu hai…»
«Papà se solo tu la
smettessi di..»
James sbuffò, poi alzò gli
occhi al cielo.
Era davvero bello essere
ascoltato dalla propria famiglia, una sensazione
meravigliosa.
«PAPA’!» tuonò di nuovo lui,
stavolta con qualche risultato.
Harry Potter si voltò verso
di lui e lo guardò in modo strano. Così fece anche con Al e Niki, probabilmente
si era appena accorto della loro presenza.
«Ciao ragazzi. Ecco, stavo
discutendo con Lily…»
«Ce ne siamo accorti» disse
Al, mentre Lily si mordeva il labbro cercando di trattenere le
lacrime.
Niki le lanciò uno sguardo
di conforto, non doveva essere facile per lei in quel momento, proprio per
niente.
«Mi dispiace di aver fatto
questa scenata… »
«In realtà io mi aspettavo
di peggio» buttò lì James, come se fosse una di quelle conversazioni che
facevano di solito a casa.
Lily sospirò, Al gli
calpestò il piede.
Si poteva essere così
idioti?
No, Al pensava di
no.
«Con voi discuterò dopo di
questo. Come al solito io sono sempre l’ultimo in famiglia a sapere le cose!Ma
non…» cominciò Harry, ma la voce incrinata di Lily lo
interruppe.
«Papà, ti prego cerca di
capire. Io ho provato a dirtelo ma..»
«Lily, non voglio sentire
altro. E’ meglio che io vada a casa adesso, ho bisogno
di…»
«Io lo amo» disse Lily
veloce.
In quell’istante tutti gli
altri, Al, Niki e perfino James si sentirono di
troppo.
Harry fissò per un istante
Lily, forse sperando di trovare in sua figlia qualcosa che gli ricordasse ciò
che un tempo le era appartenuto.
Ma non lo trovò, rendendosi
conto forse solo in quel momento che le persone, soprattutto quelle che amiamo,
crescono e soprattutto cambiano.
Non disse una parola,
rivolse un ultimo sguardo a Lily, poi uscì dal
ritratto.
Solo silenzio, ma Lily
sapeva che a volte è proprio nel silenzio che si nascondono le parole e le
verità più scomode.
Perché doveva essere così
dannatamente difficile?
Cosa c’era di così
complicato che suo padre pareva non capire?
Singhiozzò un’altra volta,
stavolta più rumorosamente, poi l’abbraccio di Niki
l’avvolse.
James intanto si scambiò uno
sguardo in tralice con Al, che pareva ancora un po’
frastornato.
Dovevano assolutamente fare
qualcosa per rimediare a quella situazione.
In quel momento l’unica cosa
che desiderava ardentemente era starsene da solo, preferibilmente in una bella
vasca piena di acqua bollente, o magari sdraiato sul divano di casa sua. Ma
doveva ammetterlo, in quell’istante, la cosa era abbastanza
improbabile.
Decise di rifugiarsi in una
delle tante aule del castello, da quel che si ricordava quella dove era appena
entrato doveva essere quella di Incantesimi.
Prese posto su una sedia,
poi poggiò il capo sul banco, mentre la testa pareva scoppiare e le parole di
sua figlia parevano rimbombare ovunque.
Io lo amo.
Aveva detto proprio così.
Una frase, tre semplici parole.
Non dava di certo spazio a
fraintendimenti.
Ma come era potuto
succedere?
Sua figlia, la sua Lily, la
sua piccola principessa innamorarsi di quel Purosangue del figlio di
Malfoy.
Ok, forse non era poi così
tanto piccola e magari era stato un po’ troppo duro con lei però.. cavolo, era
stato un brutto colpo.
Decise di mettersi per
terra, magari lì, sdraiato a guardare il soffitto avrebbe avuto una qualche
illuminazione.
Forse qualcuno da lassù gli
avrebbe suggerito cosa fare o…
«AHIA!» strillò Harry,
mentre tirava a sé il ginocchio che qualcuno gli aveva appena
calpestato.
«Ma chi diavolo è?» sbottò
una voce, decisamente familiare.
Harry per poco non scoppiò a
piangere dalla disperazione.
O Merlino, era
un’ossessione!Se lo ritrovava ovunque!
La luce della bacchetta di
Draco illumino velocemente la stanza, poi vide i suoi occhi grigi che lo
fissavano stralunati.
«Sfregiato, che cavolo ci
fai per terra?»
Harry represse
un’imprecazione e riprese posto sulla sedia, tanto ormai era
inutile.
Non si poteva stare
tranquilli a pensare con la voce di un Malfoy che ti ronza nelle
orecchie.
«Cercavo di pensare» fece
tra i denti, ma la risata del suo ex compagno di scuola lo costrinse a guardarlo
in faccia.
«Che fai l’ironico?» sbottò
Draco, continuando a ridere.
Harry alzò gli occhi al
cielo.
L’avrebbe schiantato a un
muro, oh si se l’avrebbe fatto.
«Malfoy, temo proprio che la
situazione sia più complicata del previsto sai?» fece Potter, improvvisamente
serio.
Draco prese posto nel banco
affianco, poi sbuffò.
Cavolo, erano davvero nei
casini.
Se la situazione non
cambiava, avrebbero finito davvero per diventare
parenti.
E la cosa era inquietante,
davvero tanto.
«Non dirlo a me Potter, mio
figlio ha parlato per un’ora dell’importanza dei sentimenti e tutte quelle cose
alla Jane Austen.. raccapricciante.» fece Draco, con lo sguardo fisso nel
vuoto.
Harry lo guardò di traverso.
Effettivamente Malfoy sembrava un po’ rintronato.
«Beh, mia figlia mi ha detto
chiaramente di amare tuo figlio. Senza troppi giri di parole. –Io lo amo- si, ha detto così» continuò il prescelto,
chiaramente impressionato.
Per qualche istante il
rumore della testa di Draco che sbatteva ripetutamente contro il banco fu
l’unica cosa che riusciva a tenere Harry ancorato alla
realtà.
Con la mente stava
viaggiando di nuovo verso la scena che aveva vissuto poco prima con sua
figlia.
Poi, avvertì un rumore
proveniente dal corridoio.
Una voce parecchio
familiare, mischiata a qualcos’altro. Era un’altra voce,
si.
Due voci,
precisamente.
All’inizio pensava si
trattasse di una specie di allucinazione, ma quando anche Draco alzò il capo
capì di non averlo affatto immaginato.
O cavolo, se era davvero
quello che pensava, era nei guai.
Guai
grossi.
Incrociò lo sguardo di
Draco, anche lui pareva leggermente agitato.
Che l’altra voce fosse
quella di..
«Eccoli, la mappa non mente
mai. Te l’avevo detto As» fece Ginny trionfale, mentre entrava nella stanza e
rivolgeva un sorriso a Asteria.
Harry e Draco si guardarono
per un attimo, quasi shockati.
«As?» dissero in coro i
due.
Ginny fece una
risatina.
«Si, carino come soprannome
no? » se ne uscì Asteria, mentre Draco per poco non cadeva dalla
sedia.
O
Merlino.
Perché quelle due si
comportavano come amiche di vecchia data?
La cosa era abbastanza
preoccupante.
Che si fossero messi tutti
d’accordo –mogli e figli- per fargli venire un
infarto?
Probabile.
«Che hai combinato Harry?»
chiese Ginny, mentre riponeva la mappa nella borsa.
Il marito boccheggiò, poi la
guardo di nuovo.
«Beh, niente. Cioè, io e
Draco passavamo di qui e così..» tentò Harry.
«Si, ha ragione Harry..»
concluse Draco.
Poi si guardarono
improvvisamente occhi negli occhi.
O
Merlino.
Si chiamavano anche per nome
adesso!
L’esaurimento stava
raggiungendo livelli esorbitanti.
«Wow, fate davvero una bella
coppia» se ne uscì Asteria, mentre suo marito la guardava un po’
spaesato.
«Ok, ci dite cosa sta
succedendo?» fece Ginny, mentre prendeva posto su una sedia e si posizionava di
fronte a Harry. Asteria la imitò e la raggiunse, posizionandosi vicino a Draco,
che la guardava ancora pensieroso.
«Ma stai bene?» le
chiese.
Lei tirò una ciocca di
capelli nerissimi dietro l’orecchio e gli sorrise, mentre Ginny assisteva alla
scena curiosa.
Non si era affatto
sbagliato, Draco era davvero molto innamorato di sua moglie, lo si leggeva nei
suoi occhi.
«Harry, mi spieghi come ti è
saltato in mente di piombare qui e fare i soliti casini?Anche tu Draco!Perché
non avete aspettato, i ragazzi ve l’avrebbero detto non appena…» cominciò Ginny,
ma la voce di Malfoy la interruppe.
«Parli bene tu Weasley!Tu
eri al corrente di tutto, io e Potter invece come al solito siamo sempre gli
ultimi a…»
«Beh, tesoro se è per questo
anche io non ne sapevo niente. Mi ha detto adesso tutto Ginny, ma non per questo
ho pensato di venire qui a sorpresa» osservò Asteria, mentre suo marito teneva
gli occhi bassi.
Le donne.
Avevano sempre ragione,
maledizione.
«Ben detto. E poi, possiamo
sapere che avete fatto almeno?Gli avete parlato, avete cercato di capire…»
cominciò Ginny.
Le espressioni di Harry e
Draco erano tutto un programma.
«Non li avrete mica
aggrediti?» chiese Asteria, guardando storto Draco.
«Beh, non proprio. E’ tutta
colpa dello Sfregiato, come sempre. Ho dovuto dire che avrebbero dovuto finire
la loro storia perché…»
Harry si mise la testa tra
le mani, già consapevole di quello che sarebbe successo dopo pochi
istanti.
«CHE COSA avete fatto?Ma
siete completamente fuori di testa??Povera Lily, deve essere sconvolta, come hai
potuto dirle una cosa del genere?» sbottò Ginny, facendo uscire fuori tutta la
Molly che era in lei.
Asteria scosse la testa, poi
continuò il discorso cominciato da Ginny.
«E anche Scorpius!Draco ma
come hai..»
«Ok, hai ragione come al
solito. Avete ragione. Ma mettetevi nei
nostri panni!Cioè guardateci» disse in fretta, con un’espressione da cucciolo
indifeso che lasciava davvero a desiderare. Si avvicinò a Harry, che prontamente
annuì.
«Noi ci odiamo, non possiamo
essere parenti!» fece Draco, come se la cosa fosse
ovvia.
Asteria alzò gli occhi al
cielo, poi diede un pizzicotto a suo marito, che protestò
debolmente.
«Ha ragione lui, Ginny!Dai
tu lo sai noi non pos…» tentò Harry, ma bastò solo uno sguardo di Ginny. Uno
solo.
«Piantatela con questa
storia!Non siete più a scuola cavolo!E poi, non dite fesserie… voi non vi
odiate!» continuò la rossa, scuotendo i capelli.
Asteria annuiva
convinta.
Draco e Harry strabuzzarono
gli occhi.
«Voi siete convinti di
odiarvi, ragazzini che non siete altro!Ma è ora di crescere, Voldemort è
sparito, i Mangiamorte anche, non c’è più nessun Prescelto per cui..per l’amor
del cielo, smettetela» fece la rossa tutta d’un
fiato.
«Senti Weasley, con tutto il
rispetto.. io e Potty non saremo mai amici» disse con semplicità Malfoy e subito
l’altro si mise a annuire.
Ginny
imprecò.
«Ma chi ve l’ha
chiesto?Draco, avete fatto tutto da soli. Scorpius e Lily sono giovani, stanno
insieme.. tutto qua. Nessuno ha parlato di matrimonio, cene di famiglie, voi due
che dovete vivere insieme. Perciò calmatevi, non è successo nulla di grave»
continuò Asteria, mentre il marito sembrava riprendersi dopo aver preso una
botta in testa.
«Esattamente» fece
Ginny.
Harry e Draco si guardarono
di nuovo, più storditi che mai.
«Bene, allora adesso
possiamo andare a salutare i ragazzi» continuò Asteria, mentre Draco pensava di
lì a poco gli sarebbe venuto un infarto.
« Mi raccomando, niente
casini» fece la rossa, mentre Harry e Draco si scambiavano un ultimo sguardo
affranto.
A quanto pare, si sarebbero
dovuti sopportare ancora per un po’.
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SPAZIO AUTRICE.
Ciaaaao
belle<3
Odio la scuola, dico
seriamente ç___ç comunque, meglio che non stia qui a rompervi con le mie lagne.
Che ne dite di questo capitolo?Mi sono divertita a scriverlo, soprattutto
l’ultima partexD ho sempre pensato che in fondo –ma proprio in fondo- Harry e
Draco non siano così diversixD e che si vogliano bene *ç* no dai questo noxD per
ora ù.ù
Ah, ho pensato che la mappa
ce l’avesse Ginny perché… boh .___. xD magari James faceva troppi casini e
allora gliel’hanno sequestrata ù.ù
Aaaaa, prima che mi
dimenticoxD per il nome di Asteria .___. Io l’ho sempre chiamata così, quindi ho
messo questa pronuncia^^
Comunque, non mancano molti
capitoli eh. Per la fine della storia, intendo.
Lasciamo i piagnistei della
sottoscritta a quando sarà il momento che è
meglioxD
Per adesso ditemi che ne
pensate di questo chapter;D
Un bacio, grande
grande.
Miss Evans: tesora *____* grazie mille ;D
contentissima che la storia continui a piacerti *W* buahahah vabbè dai, povero
HarryxD mettiti nei suoi panni °_° è un duro colpoxD un
bacio*
Isina4everyoung: ahahah graziexD meno male che ci sono
Ginny e AsteriaxD alla prossima<33
Streghetta86: si, Draco è troppo fortexD ho sempre
pensato che avesse un non so che di comicoxD grazie mille, bacione
(L)
Chichetta99: grazie mille ;D per quanto riguarda il
nome di As beh, come ha detto Romi nella sua recensione è un mistero per tuttixD
si possono usare entrambe le pronunce. Ho messo Asteria perché mi piace di più
;D bacio*
Tonks17: mia omonima *_______* buahahah ok, la
piantoxD ciao cara* grazie mille;D Harry e Draco sono due pazzi °_° xD fanno
morire anche mexD piaciuto il cap? baci<3
Lale loves vampires: grazie mille ;D per il nome di Asteria
vale la stessa cosa che ho scritto a cicchetta^^ un bacione<3 alla
prossima*
Pekai: Roby *______* ciao cara<3 ebbene si,
Draco e Harry sono due idiotixD ti do pienamente ragione ù.ù come vedi adesso
sono arrivati i rinforzixD chissà che succederà… xD ai posteri l’ardua
sentenzaxD grazie mille, sei adorabile come sempre<3 un
bacione*
R o M i: grazie per la precisazione ;D mi
ricordavo bene allora, la Row ha fatto un po’ di casinixD vabbè, io dico
Asteria, è più bello sisixD bacio*
__malfoy: grazie mille :D l’idea di Ginny al San
Mungo piaceva troppo anche a me *____* un bacio**
_dickie_: graaaaaazie ;D meno male che ci sono le
mammexD bacione<3
LilyMalfoy: BUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
ok, basta ù.ù facciamo le persone serie ù.ù te l’ho già detto che amo le tue
recensioni?xD oddio che riderexD comunque, le kinder delice *_________* che
buone *W* grazie comunque, sono felice che anche Asteria ti piaccia *ç* un
bacione, alla prossima Luly<3
Sibo: Simo *________* ciao cara<3 beh,
meno male che ci sono Ginny e AsteriaxD grazie mille, alla prossima ;D
bacino*
Bex Vampire: ahaha grazie mille ;D
bacio*
Marty_youchy: buahahah sisi, povero furettoxD
graaaazie, comunque* bacio<3
-VALE-