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Autore: Noeru    14/10/2016    1 recensioni
Gli piaceva davvero essere stato lì? Non se lo stava chiedendo per la prima volta.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Andrew McGregor, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'L'ultimo eroe alternativo '
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Nemmeno ammalato venne lasciato in pace: Beth entrava nella stanza ogni quindici minuti per assicurarsi le sue condizioni non peggiorassero e se non era lei allora un altro domestico spalancava le porte senza curarsi aprissero al delicato mondo di un adolescente.
"Basta così!" Nascose la testa sotto il cuscino.
Avrebbe voluto premerselo contro la faccia e morire soffocato piuttosto che tollerare quella ridicola parata e l'eventuale recupero del mancato appuntamento.
Solo la visita di Harvey fu di suo gradimento: "Signorino McGregor, ho pensato queste letture potrebbero distrarla dal dolore.
La prego, Le tratti con cura. Alcune le acquistai risparmiando le mie mance da ragazzino; altre mi fecero trascorrere diversi pomeriggi a rovistare tra diverse bancarelle dell'usato..."
Con poca forza in corpo, il blader sorrise riconoscente: "In cambio potresti ordinare alle cameriere di non disturbarmi?"
"Sarà fatto!" Il giovane maggiordomo era riuscito ad intuire la vicissitudine del poster e preferì non correre alcun rischio.
Andrew si immerse tra le consunte pagine di NME, Rolling Stone e Kerrang!

"Liam Rixton non si risparmia:
Il vocalist dei Liberty sui Talent Show, la progressiva digitalizzazione della musica ed i recenti casi di plagio.
Stavo perdendo le mie speranze di riportarvi quanto scritto, quando la mia giornata è stata salvata da un colpo di telefono!
Un'ora dopo nel VIP Lounge di Heathrow me lo ritrovo davanti: un po' stanco a causa del Jet-lag, ma ben disposto e soprattutto inconfondibile!


D: In questi ultimi anni la televisione sta proponendo sempre più format che prevedono sia il pubblico ad eleggere le stelle musicali del futuro.

R: Niente di più sbagliato! La maggior parte dei votanti non ha un'educazione musicale abbastanza sviluppata per comprendere chi davvero merita una carriera e sceglie basandosi solo su stile ed apparenza fisica dei partecipanti.
Screditano quindi chi ha effettivamente qualcosa da comunicare, ma non è un fottuto modello ritoccato!
Ad esempio i Pink Floyd sarebbero stati rimandati a casa: gli spettatori sono come bambini a cui fornire la pappa pronta secondo chiunque sia dietro a tale forma di intrattenimento!
E pure noi quattro avremmo avuto più difficoltà ad emergere adesso rispetto a vent'anni fa.


D: I singoli in cima alle classifiche più recenti non nascondono affatto l'assonanza a hit del passato. Soprattutto se si tratta del genere pop

R: Perché certa gente sorridente col Grammy in mano ha il nulla al posto del cervello!

A parte gli scherzi, essendo le note un numero limitato non esistono combinazioni infinite.
In quest'era è più difficile essere creativi, essendo già quasi tutto stato sperimentato i sovracitati X factor e The voice si occupano di trovare interpreti al posto di artisti e diffondono l'idea che il talento risieda solo in una bella voce mentre in verità ci vogliono anni e anni di gavetta!


D: Inoltre la musica si trova di fronte ad una crisi dovuta all'avvento del digitale

R: ricordo ancora quando trascorrevo ore alla radio in attesa della canzone che mi piaceva per registrarla su audiocassetta mentre oggi è sufficiente spotify o altrimenti digitare una strofa su youtube per trovare un singolo.
Il crollo delle vendite dei Compact Disc ha fatto ricadere la maggior parte dei guadagni sulle performance dal vivo.
Pertanto sono aumentati i prezzi dei biglietti ed i mezzi per acquistare interi settori e rivenderli illegalmente a costi ancora più elevati

..."


Questa risaliva a pochi anni fa.
Ne prese un'altra dalla copertina raffigurante un volto-collage delle facce dei quattro: un occhio di Dan, l'altro di Gad Thomas, gli occhiali di Jed e i capelli che partivano lisci e color mogano per arrivare a punte bionde arricciate.

"Quindici anni fa, sugli schermi di una MTV che ancora trasmetteva musica, facevano irruzione quattro sbarbatelli completamente diversi l'uno dall'altro -e vestiti per uccidere il buongusto- che davano il tormento ad un quarantenne reo di frequentare una loro coetanea col solo fine di pompare il proprio ego, senza amarla veramente.
Ai giorni nostri, dopo cinque album e diversi riconoscimenti, i Liberty non sono più quelli che attraversano la campagna americana a bordo di un trattore o suonano sopra un tagadà impazzito, ma né si sono adagiati sugli allori del successo né sono stati colti da crisi di mezza età improvvise...

R: "Parlando per me, ho già affrontato il mio periodo più nero e in materia di sballo ho già dato all'età giusta, ossia fra i venti e i trent'anni.
In gioventù gli errori sono naturali e giustificabili; ci si deve auto-costruire. L'importante è non ripeterli e far tesoro anche delle esperienze peggiori.
Riguardo Sugar Daddy, dubito la rifaremo dal vivo: oltre ad essere triste vedere degli ultratrentenni comportarsi come adolescenti in piena tempesta ormonale, ha un testo fuori dal tempo.
Negli anni 2000 a quarant'anni si era già vecchi mentre oggi non si ha niente da invidiare ai trentenni.
Merito della digitalizzazione e la dilagante mania della cura personale.

Ti piacerebbe ringiovanire?

R:Ho la nausea al solo pensiero.
Mi preferisco mille volte adesso rispetto a quand'ero ventenne: allora la mia vita era un autentico casino e non avevo idee per riprenderla in mano e darle un senso.
A ventotto anni desideravo addirittura togliermela, ma il fallimento del mio primo ed unico tentativo di suicidio mi fece capire che devo stare al mondo e ci sono tante persone per le quali valgo."


Era così umano; non nascondeva affatto le proprie difficoltà al contrario di celebrità che avrebbero sfoggiato un sorriso smagliante persino in un maremoto.
L'assenza di filtri nelle sue parole, musica, tweets e post su instagram lo distanziavano pure dai precedenti idoli tennistici di Andrew; le battute sagaci e le schermaglie con Jed non erano programmate, come la convinzione sul red carpet che gli donava la sicurezza di un predatore in cima alla catena alimentare.
Nel corso degli anni Liam non era cambiato troppo: anche sulla soglia degli anta la sua capigliatura rossa si distingueva sebbene avesse smesso di elevarla in una cresta, preferendo un taglio sfilato che incorniciava un viso espressivo dalle guance scavate sulle quali prendeva posto una barba leggera, gli zigomi affilati e caratteristici occhi a mandorla le cui iridi dal marrone più scuro sfociavano in un fuoco d'artificio verde acido.
Il sorriso beffardo portava orgoglioso i segni del tempo vissuto ed il mento appuntito completava il ritratto dell'uomo-serpente, così talvolta lo definivano per via dell'alone di mistero in cui si avvolgeva ed il suo sangue apparentemente freddo che lo allontanava dai divertimenti in cui i suoi colleghi di altre band spesso si abbandonavano, trascinando la carriera alla deriva.
Quando era più giovane sfoggiava aderentissime camicie traslucide, magliette sovrapposte e aveva le braccia ricoperte di scritte tracciate da un pennarello indelebile mentre nella fotografia più recente reggeva un Fedora nella mano sinistra e teneva la cravatta informalmente sfatta.
   
 
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