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Autore: Violetta_    14/10/2016    1 recensioni
Sequel della one-shot "Gelosia fraterna -Equilibrio-".
I tre fratelli della sabbia hanno trovato finalmente un modo per convivere in maniera serena nonostante tutte le vicissitudini della guerra, tuttavia questo periodo di pace non è destinato a durare.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kankuro, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Temari | Coppie: Gaara/Matsuri, Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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- Questa storia fa parte della serie 'Gelosia fraterna '
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Il sigillo



Tra il caos generale Sumire girò la testa cercando lo sguardo di Matsuri.
La kunoichi era intenta a combattere contro una chunin col controllo del fulmine, aveva lanciato il suo hissatsu hōguryūsei tuttavia la nukenin era riuscita ad evitare lo Jōhyō e aveva contrattaccato lanciandogli degli shuriken elettrici.

<< Matsuri >>

La chunin udì quel flebile richiamo tuttavia quegli attacchi non le davano un attimo di tregua.
Sumire strinse i denti cercando di raccogliere le ultime energie che le erano rimeste.

<< M... Matsu... >>

Nonostante la hime non rappresentasse esattamente un'amica c'era qualcosa in quella voce, qualcosa di tremendamente familiare.
La nukenin stava richiamando una potente quantità di chackra e questo le diede il tempo per lanciare un kamaitachi no jutsu .

<< Ti prego... >>

Quando riuscì ad avere un attimo di respiro avvertì come una scossa. Senza nemmeno rendersene conto si girò guardando negli occhi la ragazza.
Sumire era arrivata al limite.

<< Matsu...ri ... ti... prego >>

Matsuri era pietrificata. Non tanto per la scena che le si presentava davanti, ma per lo sguardo della ragazza.


Quegli occhi...

§§

<< Matsu, pensi che la prossima volta potrò venire con te? >>
<< Non lo so Sumy.... ma ti poterò tanti dolcetti al mio ritorno >>
<< Ti voglio bene sorellina >>

§§

Sorellina...
Sorellina...


<< Sumy... >> bisbigliò quasi a se stessa.

Qualcosa dentro la sua testa si ruppe, come un sigillo che andava in mille pezzi procurandole un atroce dolore.
Una marea di ricordi la invase.

<< Sumy-nee-chaaan! >>

Urlò quel nome con tutte le sue forze.
Nonostante il dolore alla testa si scagliò contro il nemico come una furia.

<< Matsu NO! >>

Gaara cercò di bloccarla, ma lei fu più veloce persino della sabbia.

<< Ma che diamine... >>

Yuda aprì la mano in modo da scagliare una potente palla di chakra contro la ragazza ma venne colpito dalla mano di Karasu.

<< Non ci provare bastardo >>

Kankuro era riuscito a farsi strada tra il caos e a scalare la cinta muraria.

Distratto dal marionettista Yuda non si accorse del giavellotto di Marsuri che lo colpì alla mano destra interrompendo il contatto di chakra.
Senza quello Sumire, ormai svenuta, cadde in picchiata finendo sul tetto della serra e frantumandolo in mille pezzi.

<< Sumy! >>

Kankuro serrò la mascella evocando Sasori e mettendo in azione il lanciafiamme.

<< Tsk ormai ho abbastanza potere. Non ho più bisogno di quella mocciosa >>
<< Non osare mai più chiamarla così! >>

Matsuri raggiunse la serra ed andò subito incontro a Sumire.
Lo strato di roccia argillosa aveva attutito il colpo spaccandosi in due e fortunatamente la ragazza se l'era cavata solo con qualche ferita.
Quando aprì gli occhi vide la figura dalla sorella circondata da una strana aura luminosa.

<< Nee-chan... Sumy-chan >>
<< Finalmente mi chiami per nome baka! >> disse con un filo di voce.

La kunoichi di Suna si fiondò su di lei abbracciandola con gioia ma non appena le due entrarono in contatto il chakra Matsuri e quello di Sumire si fusero insieme formando una potente sfera magnetica dalla si liberò una potente ondata di energia color viola acceso.

<< Cosa sta succedendo? >>

Kurotsuchi spalancò gli occhi guardando suo nonno.

<< Ma quella non è …. non è possibile... Hime-Jasmine? >>

Il colpo si diffuse intorno a loro colpendo qualunque cosa.
La cinta muraria crollò definitivamente e le macerie si riversarono tutte nella pare esterna del villagio.
Gaara e lo tsuchikage si ripararono dietro una spessa barriera d sabbia. Temari prese in braccio Shikamaru e planò sopra l'onda d'urto grazie al suo ventaglio.

Stordito dall'attacco del marionettista Yuda non vide il pericolo e ricevette appieno il colpo, cadde rovinosamente contro un'appuntita lastra di vetro che lo lacerò da parte a parte.

Passarono una manciata di minuti nel quale tutti erano avvolti da una spessa nuvola di polvere e sabbia.
Una volta passato il pericolo Gaara ritirò la sua sabbia permettendo a Onoki di avvicinarsi al corpo ormai esanime dell'uomo.

<< E' finita >>

I nukenin si guardarono negli occhi storditi, successivamente si avvicinarono al kazekage a capo chino in segno di pentimento.

Naruto si sedette a terra ridendo come un bambino << Wow era da tanto che non mi divertivo così >>
<< Baka testa quadra! >> Sakura gli dette un pugno << Ti sembrano cose da dire? >>

Temari atterrò vicino a Gaara.

Shikamaru si mise le mani in tasca e sbuffò.

<< Mendokuse che matrimonio di merd... >>
<< NO! >>

Era Sumire. La voce della ragazza sovrastò quella di tutti i presenti che si girarono a guardarla confusi.

L'attacco aveva sconfitto il nemico ed impedito al folle nukenin di scatenare un'ennesima guerra.
Purtroppo però non era stato l'unico a subire l'attacco: il colpo era stato così veloce che Kankuro non ebbe il tempo di richiamare Sasori per librarsi in volo e dunque cadde  al suolo facendo un volo di parecchi metri.
Adesso giaceva per terra con un rivolo di sangue che gli attraversava la guancia.

Sumire spinse Matsuri e senza curarsi dei presenti corse verso di lui sollevandogli la testa.

<< No. No no no... >>

Gli prese la mano e lo avvicinò a se controllandogli il battito ed il respiro ma era così agitata che non riuscì ad avvertire nulla.

Temari si stava per avvicinare ma venne bloccata da Gaara che la tenne fermamente stretta per il polso. Lei si voltò furiosa ma quando incrociò lo sguardo del fratello non riuscì a replicare.

Nonostante la situazione Shikamaru riuscì a mantenere una certa lucidità e cinse la vita della sua donna abbracciandola. Lei tremò, strinse le mani a pugno e serrò la mascella, infine poggiò la testa sul suo petto celando le lacrime.
Matsuri si era allontanata dalla serra e guardava la scena con gli occhi gonfi e le labbra tremanti.

<< Perchè? Perchè è finita in questo modo...? >>

Il tono di Sumire era straziante mentre continuava a tenere il marionettista tra le sue braccia e ad accarezzarlo con una dolcezza e un amore inequivocabili.
Persino agli occhi di Gaara.

I presenti chinarono lo sguardo, Hinata si era messa le mani sugli occhi, Naruto stringeva i pugni.

Sumire aveva iniziato a piangere in modo incontrollabile.





***
Angolo dell'autrice.

Ok per alzata di mano quanti di voi l'avevano capito?
So già che la scelta di dare una sorella a Matsuri non sarà molto popolare ma questa era l'idea fin dall'inizio.
Era l'ultimo colpo di scena della ff da qui in poi si andrà velocemente verso la fine (parecchio velocemente. Mancano 2 capitoli).
Non aggiungo altro, spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Grazie a tutti i lettori.
A presto.

Violetta_

   
 
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