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Autore: ari_mary    14/10/2016    7 recensioni
[iscrizioni ad OC chiuse] [storia momentaneamente sospesa]
inizia un nuovo anno ad Hogwarts e i figli di Harry e dei suoi amici si preparano per tornare a scuola. L'anno inizia tranquillamente tra nuove lezioni, vari amori, amicizie, divergenze; ma qualcosa cambia, un male che si credeva fosse ormai scomparso ritorna più spietato che mai, pronto a rivendicarsi...
ciao!
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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A lezione

Pov Miriam

 
Dopo lo Smistamento andiamo nel dormitorio dei Serpeverde. Mentre io sono in questa casata Scamander e Potter sono in Corvonero. Non sentirò la loro mancanza, ovviamente. Mio fratello Maximilian mi viene vicino
«Ei Miriam, ce l'abbiamo fatta, vero?»
Noi due abbiamo una distanza di nove mesi d'età, anche Katerine e Dorea Potter sono così. Noi due siamo praticamente uguali, abbiamo gli stessi capelli biondo platino e tutti e due siamo simili a nostro padre. L'unica cosa che ci distingue sono gli occhi: io li ho castani, mentre Maximilian li ha grigi-azzurri.
«Si, hai ragione»
dico, poco convinta. Sono sempre stata una un po' schiva, anche per il mio carattere mi è difficile farmi degli amici.
Non so proprio chi potrei avvicinarmi...
Una ragazza con i capelli biondi raccolti in una treccia mi supera urtandomi mentre si guarda in un piccolo specchietto.
La riconosco: è Sophie Welch, l'ho vista alla cerimonia dello Smistamento.
Arriviamo davanti all'entrata del dormitorio dei Serpeverde.
Per arrivarci siamo scesi nei sotterranei, uno dei due prefetti allunga una mano sul muro, dice la parola d'ordine -Purosangue- e entriamo.
La stanza in cui ci ritroviamo è circolare; al soffitto sono appese delle lampade rotonde verdi e argento, a quanto pare i colori dei Serpeverde. Vicino a un camino spento ci sono delle seggiole di legno intagliato e due scale, che probabilmente portano ai dormitori. Salgo in quello delle ragazze e Maximilian in quello dei ragazzi, ma fatico ad addormentarmi.
 
Oggi dopo colazione, secondo l'orario che ci ha dato la preside, abbiamo un'ora di Incantesimi con i Tassorosso e un'ora di Erbologia con i Grifondoro. Ok, potrebbe risolversi in un disastro, spero bene...
«Sophie!» La chiamo e lei si gira.
«si?»
«andiamo a Incantesimi?»
«ehm... Ok»
Nei corridoi, Sophie non fa altro che parlare di lei, orgogliosa di ciò che ha fatto, ed elogiando le sue capacità. Diciamo che mi è simpatica.
Quando siamo quasi arrivate, uno studente con i capelli castani e gli occhi chiari, magro ma abbastanza muscoloso, ci ferma e ci saluta. Ci guardiamo stranite, non l'abbiamo mai visto prima. Al suo fianco c'è mio fratello Maximilian.
«Ciao Miriam! Lui è il mio amico, Alexander Inazu. È anche lui un Serpeverde.»
Ci salutiamo, lui è un tipo -a quanto vedo- molto furbo e un po' malizioso, curioso e intelligente.
«Ho una gemella, Violet. Lei è in Tassorosso.»
«Ah, si? Allora la vedrai nel giro di cinque minuti, visto che la lezione è con i Tassorosso » dico. E infatti quando entriamo nell'aula di Incantesimi noto subito seduta a un banco una ragazza non molto simile a lui. Ipotizzo che dev'essere Violet perché si sporge a salutare il fratello. Ha i capelli rossi e gli occhi azzurri, è magra.
«Ciao, sono Violet Inazu»
Dice la prima. Facciamo conoscenza prima che inizi la lezione; lei è una simpatica; scherza sempre anche se è un po' un maschiaccio, orgogliosa. Alexander si siede subito di fianco a lei, mentre io, Sophie, Maximilian ci mettiamo dietro.
Un ometto parecchio basso entra nell'aula e si siede sulla sedia della cattedra, ma prima ci mette sopra una pila di libri per riuscire a vedere oltre.
«Buongiorno ragazzi, mi chiamo Filius Vitious e oltre a essere direttore della casa dei Corvonero, sono insegnante di Incantesimi» disse. «Oggi inizieremo con un incantesimo molto semplice: l'incantesimo di levitazione. In alto le bacchette!»
Sia Serpeverde che Tassorosso levano le braccia, sono ancora sbalordita, e di certo non sono l'unica, per l'altezza del professore.
«Bene ragazzi, l'incantesimo è questo: Wingardium Leviosa!» disse, e la piuma che aveva davanti si sollevò dalla cattedra, per poi ricadere dolcemente.
Tutti noi cerchiamo di imitarlo, Violet e Maximilian ci riescono al primo colpo, io Sophie e Alex al secondo tentativo. La lezione prosegue in questo modo, pian piamo solleviamo oggetti sempre più pesanti: un foglio di pergamena, un libro, un piattino da tè…
Per compito, il professor Vitious ci da un tema di tre facciate sull’uso di questo incantesimo
«Ma si può sapere chi si crede di essere?» si lamenta Sophie, mettendo lo specchietto nella borsa dei libri.
«Forse il professore?» chiedo, con sarcasmo
«Ora che abbiamo?» domanda Alex
«Erbologia con i Grifondoro» risponde Maximilian
«Io invece ho trasfigurazione con i Corvonero» dice Violet, mettendo per un attimo il broncio e trasformandolo subito dopo nel suo classico sorriso. La salutiamo e ci dirigiamo verso le serre del castello.
 
«Io sono Pomona Sprite, la vostra professoressa di Erbologia. Questa materia può sembrare inutile…»
«Ah, non lo è?» bisbiglio, facendo ridacchiare i miei nuovi amici, la professoressa non mi sente
«…Tuttavia può risultare di vitale importanza: in un caso di vita o di morte, dovete sapere quali piante avvelenano e quali ti salvano la vita»
Sophie sbuffa, come tutti noi ha capito che sarà una lezione noiosa.
«Oggi ci occuperemo delle Mandragole; fate attenzione, quando urlano possono farvi perdere i sensi, per cui sistematevi bene i paraorecchie!»
Come avevamo previsto, la lezione è parecchio noiosa. Io e Sophie siamo finite in coppia insieme, Alex e Max pure. Per fortuna sono finita in coppia con lei, è una tipa a posto; non riesco a immaginare come avrei reagito se avessi dovuto fare coppia con una Potter o un Weasley di Grifondoro. A proposito di Grifondoro, ce ne sono alcuni simpatici, come Marcus Cooper -un ragazzo con i capelli marroni, folti, scompigliati e gli occhi color ambra; ha degli occhiali come quelli del padre di Potter, e l'aria un po' gay. Poi c'è Lanie Jennifer Weasley, con la faccia un po' rotonda, i capelli rossi fuoco sotto le spalle e gli occhi color cioccolato e lunghe ciglia. Suo fratello, Ned Joy Weasley, ha come lei il volto tondo e i capelli corti rossi fuoco con un ciuffo ribelle e gli occhi, verdi, sono molto belli secondo me. Dorea Potter, invece, l'ho già conosciuta; ha i capelli rossi, gli occhi verdi ereditati probabilmente da suo padre e molte lentiggini.
Io e Sophie piantiamo circa quindici mandragole, siamo fra le più brave, poi per fortuna la lezione finisce.
«Ma perché ci danno così tanti compiti il primo giorno? Io devo riuscire a dedicare almeno due ore al giorno a me stessa!» si lamenta Sophie, ridacchio e le do perfettamente ragione.
Maximilian ci si avvicina, con l’orario in mano
«Ora abbiamo un ora da dedicare allo studio, poi il pranzo e poi Cura delle Creature Magiche per due ore, infine un'ora di...»
«Max, non devi per forza fare il perfettino»
Dico, facendo ridere sia i Serpeverde che alcuni Grifondoro. Mentre andiamo in biblioteca per studiare, ci seguono anche Lanie, Ned, Marcus e Dorea e durante il tragitto parliamo tra di noi. Diciamo che non credevo che avrei avuto così tanti amici già il secondo giorno...
 
Pov Katerine
 

L’ultima ora prima prima di pranzo è un’ora buca e noi la usiamo per studiare, non posso credere che ci abbiano dato compiti il primo giorno! È una cosa inaudita!
Entriamo in biblioteca, dove ci sediamo ad uno dei tavoli e io e Mary iniziamo a studiare, dopo poco veniamo raggiunte da Randy, Iridis, Sirius, Jacob, Arya e Dorea. E ci mettiamo a studiare tutti insieme, ognuno le proprie materie.
Io mi immergo nella lettura del libro di pozioni, il professor Lumacorno ci ha dato solamente da leggere, per fortuna, gli effetti di varie pozioni, e mi risveglio quando White Mary, seduta vicino a me, mi urla praticamente nell’orecchio
«Ehi, Miriam! Perchè tu e il tuo gemello non venite a sedervi qui con noi?»
Sto per ribattere che io mi chiamo Katerine e che deve essere impazzita mentre studiava, quando mi accorgo che non si riferiva a me, ma ai due fratelli Malfoy, che stavano andando a sedersi poco lontano da noi.
Arya lancia un occhiataccia ad entrambi mentre si accomodano
«Comunque non siamo gemelli, io sono più grande di nove mesi. Mi presento, sono Maximilian Malfoy e credo che abbiate già conosciuto mia sorella» dice il ragazzo, con calma
«Anche io e Dorea ci togliamo nove mesi!» esclamo, cercando di trovare un argomento per rompere il ghiaccio, ricevendo un’occhiataccia da Dorea
«È una coincidenza molto buffa, no? Insomma, è un fenomeno che non capita molto spesso, eppure in questo tavolo ce ne sono ben due» dice un ragazzo, sedendosi vicino a noi. Poi prosegue rivolgendosi principalmente a Jacob e Arya «Tuttavia non capita spesso neanche che si incontrino dei ragazzi con un occhio di due colori, eppure qui ce ne sono due»
«Ma chi ti credi di essere?» gli urla contro Arya, rossa in volto.
«Marcus Cooper» si presenta lui. È alto circa un metro e cinquanta; ha i capelli marroni, folti e scompigliati e gli occhi color ambra, porta degli occhiali rotondi molto simili a quelli che portava mio padre alla sua età.
«Mi ricordo di te, sei il testurbante!» esclama Nick; lui è un mio cugino, figlio di Cho Chang e Charlie Weasley. È alto, con il fisico scolpito, i capelli neri e ricci che gli ricadono sulla fronte pallida e gli occhi grigi. Oltre al suo immancabile sorriso da malandrino.
«Testur-che?» chiede Randy
«Testurbante, significa che il cappello parlante era indeciso su a quale casa affidarlo» spiega Iridis
«Come la mamma!» interviene una voce da me conosciuta, mi volto e vedo Ned e Lanie, sono gemelli figli di Ron ed Hermione e quindi miei cugini e fratelli di Jacob; a parlare è stato Ned. È alto, con una corporatura normale, il viso rotondo, capelli corti e rossi con un ciuffo ribelle e gli occhi verdi.
«Oppure come la McGranitt» continua Lanie. Ha anche lei il viso rotondo, gli occhi color cioccolato e i capelli mossi e rossi, non molto lunghi, legati in una coda bassa e tenuti indietro da una fascia.
Ricominciamo a studiare, tutti insieme, ma siamo interrotti da due voci che parlano in contemporanea
«Ehi, vi dispiace se ci sediamo con voi?» mi volto e riconosco i due gemelli che nello smistamento di ieri sono finiti in due casate diverse, Violet e Alexander Inazu.
«Certo che no! Sedetevi pure!» esclama Sirius, sorridendo e iniziano a fare battute. Alla fine, non credo che studieremo molto oggi
 
 
Pov White Mary
 
Finita l'ora nella quale avremmo dovuto studiare, andiamo a pranzo.
Arrivo nella sala grande e noto che già molti studenti sono seduti ai tavoli, ma che al nostro ci sono ancora dei posti vicini, così io, Xily e Katerine ci possiamo sedere vicine!
 
Dopo mangiato siamo andati a Pozioni, con il professor Lumacorno insieme ai Grifondoro. Lui è simpatico, ma Pozioni non è la mia vocazione... Ned, Lanie e Dorea erano ad un tavolo, io, Kat e Xily in un altro e Marcus Cooper, un ragazzo .Scendiamo seguite a ruota dagli altri Corvonero nel grande prato, per arrivare vicino a una casetta davanti alla quale ci aspetta Hagrid, il signore -o farei meglio a chiamarlo professore- che ci ha portato ieri con le barchette sul lago. Xily ci sussurra all'orecchio
«non vorrà farci entrare nella Foresta Proibita, vero? La Mc Grannit dice che è vietato...»
Katerine concorda, e così faccio anche io, anche se di quello che ha detto la Mc Grannit non ho ascoltato molto...
«Bene ragazzi, ora che ci siete tutti possiamo cominciare con le presentazioni. Io sono Rubeus Hagrid e insegno Cura delle Creature Magiche. Ora a turno mi direte il vostro nome e cognome, così anche i compagni se lo ricorderanno.»
La prima a iniziare è una ragazza con i lunghi capelli biondi raccolti in una treccia, e dei bellissimi occhi azzurri.
«Sophie Welch»
«Maximilian Malfoy»
«Miriam Malfoy»
Sgattaiolo vicino a Miriam e la salutò, ma lei non mi risponde, quindi torno da Kat.
Intanto l'elenco di nomi continua, con ragazzi che non ho mai conosciuto.
Finalmente arriva il turno di noi Corvonero. Prima che tocchi a noi tre molti altri dicono i loro nomi: Carola, Ricky, Mae, Susy, Teo ecc...
«Katerine»
«Katerine, devi dire anche il cognome»
Le fa notare il professore, con un grande sorriso. Probabilmente Kat non lo vuole dire perché sa cosa succederebbe poi... Ma tanto l'hanno già vista tutti alla cerimonia dello Smistamento, è inutile nascondersi ancora!
«Katerine Potter»
Come previsto, si alzano risolini e battutine dalla parte dei Serpeverde, mentre i Corvonero, da copione, gli danno contro per difendere Kat, rossa in volto.
«Basta, basta! Continuiamo con l'elenco, su»
«Xily Zabini»
«Xily... pensavo ti chiamassi Xilimenia»
Dico.
«Non - chiamarmi - Xilimenia»
Mi guarda con una faccia assassina, abbasso gli occhi terrorizzata.
«White Mary Scamander»
 
Quando abbiamo finito, Hagrid ci spiega cosa faremo nelle prossime due ore di lezione.
«Andremo nella Foresta Proibita; ricordatevi di stare sempre vicino a me o a chi mi sta dietro, cercate di prestarmi attenzione, di stare attenti a non cadere o inciampare.»
Sento Miriam che sussurra al suo gemello
«E che razza di professore è se mette così a rischio la nostra vita?»
In parte ha ragione, ma Hagrid mi sta simpatico tutto sommato.
 
Camminiamo nella foresta uniti per non perderci, alla ricerca di un unicorno da studiare. Non capisco perché Hagrid non l'abbia preso prima, invece che portarci qui tutti...
«Guardate che bello!»
A dirlo è stata una Corvonero, Mae.
Seguo con gli occhi la traiettoria del suo indice e vedo, tra gli alberi, un unicorno. Ed è davvero bello. Ha la criniera folta, come anche la coda, e il manto bianco. Non appena ci vede si drizza e resta immobile per qualche secondo; Hagrid gli si avvicina lentamente con la mano tesa, e ci fa segno di non fare rumore. Mi passa accanto una farfalla coloratissima, fa un po' di giri e poi svolazza via: devo trovarla.
Senza farmi vedere, le corro dietro e in un attimo mi sono persa.
«Mary, dove siamo?»
La voce di Kat rompe il silenzio.
«Kat! Sei qui! Xilimm....Xily! Mi avete seguita?» Dico, guardandole.
«Beh, volevamo vedere cosa combinavi, piuttosto, dove siamo?» Questa volta a parlare è stata Xily. A quanto ci ha detto lei è un po' chiusa, ma abbiamo subito stretto amicizia, noi tre.
«Non lo so... che facciamo?»
«Beh, si accorgeranno che non ci siamo più, no?» Dice Xily preoccupata.
 
Pov Miriam
 
Si, si, molto bello l'unicorno, complimenti, ma mi sto un po' annoiando: Hagrid quando spiega non si esprime molto bene e si vede lontano un miglio che è insicuro!
Ma dove sono Scamander, Potter e Zabini? Quest'ultima la conosco da molto perché i suoi genitori le permettevano di giocare solo con me e mio fratello, perché eravamo dei Malfoy, ma non mi è mai piaciuta e credo che il sentimento sia ricambiato. Beh, ad ogni modo non ci sono più. Sono combattuta: dovrei dirlo al cosiddetto professore o no?
Un Corvonero bruno mi batte sul tempo.
«Mi scusi, mancano Xilimenia Zabini, Katerine Potter e White Mary Scamander»
«io... Cosa? Dove sono andate? Qualcuno le ha viste? È estremamente pericoloso perdersi qua, dobbiamo assolutamente trovarle! Facciamo così, formate gruppetti da tre e andate a cercarle. Se le trovate lanciate con la bacchetta dei segnali verdi, se doveste essere in pericolo dei segnali rossi. Ci ritroviamo tutti in questo stesso punto!»
 
Pov White Mary
 
Ora siamo in sei ad esserci persi. Buffo, ma spaventoso.
«Mi spiegate perche vi siete allontanate? Si perde molto tempo inutilmente, io non mi sarei mai persa, personalmente.»
Sophie Welch, una ragazza bionda, con gli occhi azzurri raccolti in una treccia e uno specchietto in mano non smette più di rimproverarci, e cosi anche Miriam. Maximilian, invece, si limita a guardare a terra. Mi dispiace, non volevo che andasse così, sono stata stupida a seguire quella farfalla, non ho più tre anni
«Mi dispiace, troveremo il modo di uscirne...»
Katerine rispose, con lo sguardo a terra
«Abbiamo provato a mandare dei segnali, ma Sophie ce l'ha impedito, e ancora ce lo impedisce -il perché lo sa solo lei.»
«perché io ho un ottimo senso dell'orientamento, e riuscirei anche a condurvi se tu non ti lamentassi...»
Katerine la ignorò.
«Abbiamo urlato, evidentemente non abbastanza forte. Ci siamo allontanati da dove eravamo per cercare l'uscita, e ci siamo inoltrati ancora di più. Non c'è nulla che possiamo fare»
Strano, lei non è una che si arrende...
«E quindi? Che si fa?»
Dice Maximilian. Non lo so proprio, che si fa.
 
«Perché diamine l'avete fatto? Potrei benissimo sospendervi, per una cosa così!»
La Mc Grannit ci fa una bella ramanzina, a quanto pare non dovremmo andarcene da soli in giro per la foresta...
«E tu, Hagrid! Tre studentesse si perdono e cosa fai? Dividi ulteriormente il gruppo!» l'insegnante abbassa lo sguardo. Penso che forse non avrei dovuto addentrarmi per inseguire una farfalla, ho fatto in modo che venissero sgridate altre persone che non centravano niente.
«Se posso intervenire, io e i due Malfoy non meritiamo di essere rimproverati: abbiamo solo seguito gli ordini di un insegnante!» dice Sophie
«Si, ma se ti ricordi, chi di noi ci ha impedito di lanciare segnali con la bacchetta perché tanto "troveremo da soli la strada", citandoti?»
Le risponde Maximilian, il che mi lascia un po' sorpresa: come ho visto prima, di solito le case si difendono a vicenda... Ma forse è solo il fatto che nemmeno lui vuole essere sgridato ingiustamente.
La Mc Grannit lancia uno sguardo torvo a tutti quanti,dopodiché dice
«mi aspetto delle scuse»
«Mi scusi » diciamo tutti in coro; Sophie Welch ci guarda un po' male, poi torna a fissare il quadro di Silente. Tra le voci spicca quella timida di Xily, che dice «Pardon», che se non sbaglio è una parola francese... credo che non l'abbia fatto apposta, sembrava piuttosto naturale.
«E ora andate, ma vi voglio alle 8.00 precise questa sera nella Sala Grande per la punizione!»
Hagrid la guarda confuso
«Tu no, Hagrid, ma non farlo più!»
Usciamo tutti, insegnante compreso, dall'ufficio e ci dividiamo nei corridoi, noi Corvonero da una parte, gli altri Serpeverde dall'altra e infine Hagrid si dirige verso l'uscita della scuola, nella sua casetta.
 
Nel dormitorio, prima di cena, Xily compone una poesia:
"Ora parlerò dei Serpeverde che conosco,
con i quali ci siamo perse nel bosco
Miriam Malfoy è la prima che presento,
non piacerà anche a voi, lo sento,
è sempre stata antipatica per me
non so se sarà lo stesso anche per te
Con Sophie Welch continuiamo
a descriverla proviamo
è di certo parecchio bella
sembra quasi una stella
Ma che caratterino
Per quel bel visino!
Ancora una volta un Malfoy troviamo
ma un maschio abbiamo
lo conosco da quando era un bambino
è impeccabile e ordinato, il signorino
Maximilian vuole essere diverso dal padre
forse un po' più simile alla madre
I Serpeverde sono tutti simili
Alcuni più pignoli
Meglio essere nei Corvonero
I quali si affidano più al pensiero"
È davvero molto brava, anche se è timida con noi è molto aperta, ci ha spiegato che le piace scrivere e che sa molto bene il francese e per questo a volte senza accorgersene dice qualche parola in questa lingua. Comunque è ora di andare a cena, poi ci aspetta la punizione... nota dell'autrice ciao a tutti! scusate se il capitolo è un po' tanto lungo, i prossimi saranno più corti... comunque gli altri OC arriveranno nel prossimo capitolo, tranquilli! credo che tutto sommato sia venuto bene, ditemi nelle recensioni se ho fatto qualche errore! A presto, ari_mary ps: so che la nota dell'autrice è venuta attaccata alla fine del testo, ho provato a modificare il testo ma rimane così... non fateci caso
   
 
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