Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: DarkAkiko    15/10/2016    3 recensioni
Il nuovo anno stava per cominciare, riuniti al binario 9 ¾,tutti sapevano quale fosse il proprio posto, e nessuno, in quei tempi così duri, aveva intenzione di scombussolare ulteriormente la propria vita, peccato però che ignorassero la presenza di una ragazza, intenta a frequentare il sesto anno in quella scuola.....
*vi aspetto :D *
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass, Draco Malfoy, Hermione Granger, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Se vi va e spero tanto di si, fatemi sapere che ne pensate
ps: ci vediamo alla fine del capitolo :*

Decimo Capitolo
Vendetta

Quando Draco tornò nuovamente nella sala comune, per dirigersi verso la sala grande, notò con piacere, e come tra l’altro aveva immaginato, Blaise e Daphe addormentati su un divanetto uno tra le braccia dell’altro, una volta uscito dal dormitorio Serpeverde, si rese realmente conto, di quanto fosse presto, le sette di mattina, per tutto quel tempo era rimasto in camera, ma non si rimise nel letto, sapeva benissimo che non sarebbe riuscito a dormire in ogni caso, così, per occupare il tempo, dato che non voleva svegliare la piccola ospite, si mise a studiare pozioni e storia della magia.

Una volta arrivato, notò che era l’unico in quella stanza eccetto per due professori: Severus Piton e Albus Silente, sempre state persone mattiniere

-Divertiti ieri alla festa Draco?- chiese Silente, tutti appunto ne erano a conoscenza, ma era giusto che i ragazzi dopo settimane di studi, trovassero il tempo per divertirsi

-Come se lei non lo sapesse ovviamente, comunque si preside-
-Deduco quindi, che non avrò il piacere di avere i miei studenti con me stamattina durante la colazione-
-Beh in effetti chi mai scenderebbe alle sette di mattina, di sabato?-
-Draco, dopo vorrei parlarti- interruppe l’amabile conversazione l’insegnante di pozioni , il ragazzo annui, e prese quattro tazze di tè, per se e per i suoi amici, da portare nella sala comune, e dato che erano anche roventi decise di farli fluttuare tranquillamente in aria.

Una volta arrivato nella sala comune, prima di svegliare i due addormentati, si diresse ai dormitori femminili, per portare il tè a Pansy

-Pansy, aprimi-  dopo qualche minuto un’assonata Pansy gli aprì la porta, e si trovò di fronte un biondo con una tazza di tè al bergamotto fluttuante, che aspettava solo lei  

-Draco! Oh grazie, in effetti ci voleva proprio, come va?-
-Bene, a te ?-
-Stanca ma bene, anche se sono preoccupata per Alex, questa notte non ha dormito qui e-
-Lo so, sta dormendo in camera mia-
-E come sta?-
-Lei dice bene, ma non è così, vado a svegliare i due piccioncini, ci vediamo dopo, nella sala comune- disse Draco, voltandole le spalle
-Quali piccioncini?!- sbraitò esterrefatta Pansy, che bloccò il biondo immediatamente
-Daphne ti racconterà tutto d sicuro, ma comunque si sono baciati finalmente-
-Non ci credo- rispose portandosi una mano sulla bocca sbalordita –Quindi stanno insieme finalmente!-
-Non so i dettagli ma beh credo di si-
-Tra due minuti sono di là- sentenziò chiudendo la porta in faccia a Draco, correndo a cambiarsi, Così Draco raggiunse i due amici e porse loro, come per Pansy, una tazza di tè fumante
-Come va questa mattina allora?- chiese alludendo alla discussione avuta in precedenza
-Direi bene, che vogliamo fare con Theodore?- chiese Blaise direttamente, senza troppi giri di parole –Ieri l’hai ridotto davvero male, Draco-
-Beh ha fatto bene- esordì Pansy –Ora dov’è?-
-In camera mia, senza bacchetta e chiusa a chiave dall’esterno-
-Direi di lasciarlo lì ancora per un po’-
-Ma non potete lasciarlo lì- commentò Daphne, ancora appoggiata sulla spalla di Blaise
-No, non possiamo, tra l’altro Piton mi vuole parlare- rispose Draco, passandosi la mano sulla fronte, come se fosse pensieroso –Ma che dobbiamo fare con quello Blaise?-
-Non so neanche se si sia svegliato-
-Beh e vai a vedere che aspetti?!- gli disse Pansy
-D’accordo vado a vedere- così Blaise si alzò ed andò nella camera dove, la notte prima, aveva lasciato Theodore, entrando notò il ragazzo ancora disteso sul letto, ma non volle svegliarlo, decise che era meglio lasciarlo li, almeno in quel momento non stava creando problemi, e quindi ritornò dagli amici, comunicando quello che aveva visto
-Ed Alex? Come sta?- chiese Daphne a Draco
-Beh, sta dormendo, come si è messa a letto si è addormentata subito fortunatamente, ma io credo stia bene adesso-
-Mh, Pansy io vado in camera, vieni con me?-
-Si, certo, andiamo- le due si alzarono dal divano e corsero nella loro camera, Daphne sapeva che aveva mille cosa da spiegare all’amica, che tra l’altro, non vedeva l’ora di sapere, e difatti, come entrarono in camera Pansy iniziò subito a fare domande.


Quella stessa mattina, nella casa Grifondoro, Hermione venne svegliata da Ginny
-Hey, Ginny, che hai?- chiese la ragazza, ancora addormentata
-Sto male, ecco che ho, prima sono scesa giù in sala comune e mi sono trovata di fronte Harry e Ron-
-Oh-
-Ha avuto anche il coraggio di salutarmi!-
-Se ti avesse ignorato avrebbe fatto peggio-
-No, sarebbe stato meglio, non sarei stata costretta a sentire la sua voce, a guardarlo, e sentirmi morire di nuovo, ho pianto tutta la notte per colpa sua, e lui invece sembra stare benissimo-
-Dai Ginny, facciamo così, vestiamoci ed andiamo nella sala grande, possiamo fare colazione e poi uscire, così prendiamo un po’ d’aria-  propose Hermione, sperando che un po’ di svago aiutasse l’amica a dimenticare quella brutta serata
-Si, forse hai ragione, andiamo a prepararci- dopo una ventina di minuti le ragazze scesero in sala grande, per fare colazione, e notaro al tavolo Serpeverde Pansy e Daphne, che stavano parlando tra di loro, animatamente così si avvicinarono per salutarle

-Herm! Ginny!- le salutò Pansy –Come va?-
-Bene dai- rispose Hermione
-Sinceramente? Uno schifo, ho pianto tutta la notte- confessò Ginny alle amiche, mentre si sedevano di fronte a loro
-Harry vero?- la rossa annuì, era inutile mentire, e poi sapeva, che poteva contare sul loro appoggio, stranamente, erano cambiate così tante cose  
-Ti rendi conto che ha detto che lui vorrebbe anche stare con me? E poi boh! Ah più ci penso più mi sale una rabbia assurda oltre che il vomito-

-Dai Ginny, bevi un tè caldo, magari ti farà stare meglio-
-Vorrei solo non vederlo, e dimenticarlo. Piuttosto come sta Alex, sta mattina?- chiese Ginny, mentre sorseggiava del tè ai frutti di bosco, proprio come Hermione, le due Serpeverde avevano invece optato per un’altra tazza di tè al bergamotto, come quello che aveva portato loro, precedentemente, Draco.

-Sta ancora dormendo, in camera di Draco- rispose Pansy, sottolineando l’ultima parte della frase, che causò un quasi affogamento delle due Grifondoro
-Cosa?!- urlarono le due contemporaneamente, visibilmente sconvolte dalla notizia
-Già, abbiamo avuto anche noi la stessa reazione-
-Senza parole, davvero non so che dire!-
-Cosa? Hanno saputo che Draco e Alex hanno dormito nella stessa stanza, e nello stesso letto?- chiese retoricamente Blaise, osservando la faccia delle due amiche
-Affermativo-
-Se di dormire possiamo parlare- continuò il moro

-Perché?- chiese Pansy, curiosa anche lei, come le altre, di sapere cosa fosse successo, ma il ragazzo rispose solo dopo aver dato un bacio sui morbidi capelli mossi della sua non-ancora-ragazza
-Draco non ha chiuso occhio tutta la notte, anzi, beh in effetti nemmeno io-
-Fermi tutti! Troppe notizie troppo insieme, Tu e Daphe? Cosa?- chiese un’esterrefatta Ginny
-Beh diciamo che-
-Vi racconto tutto dopo tranquille, però ehm si diciamo che-
-Che stiamo insieme- concluse Blaise, non curante della reazione della ragazza al suo fianco, sta volta il tè era andato di traverso a lei

-Cosa?-
-Te lo devo ripetere?- chiese retoricamente, sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi maliziosi, ma Daphne gli fece segno di stare zitto, mentre cercava di bere tranquillamente il suo tè, cosa alquanto difficile
-Okay tu dopo parli- sentenziò Hermione –E Blaise! Finalmente! Ce l’hai fatta!- si congratulò, seguì un applauso generale delle tre ragazze, mentre la nuova coppia era alquanto imbarazzata, ma divertita
-Ora tornando ad Alex, che sono alquanto preoccupata-
-Draco dice che sta meglio ma,  non ne è sicuro nemmeno lui, per adesso sta ancora dormendo, e nessuno se la sente di svegliarla, Theodore è il vero problema, non sappiamo cosa fare, e come avete visto ieri, Draco l’ha ridotto veramente male-
-Già- seguirono minuti di silenzio, che vennero interrotti dall’arrivo di Draco
-Oh state tutti qui vedo-
-A quanto pare- rispose atona Ginny
-Blaise- continuò lui, ignorando la rossa – Theodore si è svegliato , mi ha appena avvisato Mark- immediatamente il ragazzo si alzò in piedi e raggiunse l’amico
-Che hai intenzione di fare?- gli chiese Hermione, appoggiata da Pansy
-Dipende da lui, se dice mezza parola fuori posto, quello che non ho fatto ieri lo faccio oggi- rispose con un tono misto tra indifferenza e minaccia, sta di fatto che la risposta fece preoccupare tutti i presenti, Draco sapeva essere pericoloso, i due ragazzi andarono via, lasciando le ragazze li.
-Beh che facciamo?-
-Li seguiamo, Draco lo potrebbe ammazzare!-
-Teoricamente noi non potremmo entrare-
-Non mi pare che fu un problema qualche anno fa- la rimbeccò Pansy
-Touché-  le quattro ragazze corsero per i corridoi, per arrivare il prima possibile nella sala comune Serpeverde, quando entrarono notarono un grande trambusto, e molti ragazzi si erano svegliati, le quattro cercarono di farsi strada tra le varie persone fin quando non arrivarono difronte Blaise e Draco; il trambusto era dato dall’avvento di Theodore Nott, svegliatosi e uscito dalla camera, tranquillamente per certi versi, ma terribilmente arrabbiato per essere stato colpito ripetutamente dal biondo la sera precedente

-Theodore, è meglio se te ne torni in camera- lo ammonì Blaise
-E perché mai, ho proprio voglia di restituire il favore a Malfoy, questi lividi li ho per colpa sua-
-Ed Alex li ha sulle braccia e sui polsi a causa tua, credo che sia meglio che tu non dia fiato alla bocca per nulla, idiota!- sputò Draco, in quel momento le ragazze realizzarono che c’era fin troppa gente in quella sala, e che, con la massima probabilità, sarebbe potuto succedere di tutto, e non era il caso di far assistere a tali scene anche i più piccoli, quindi con l’aiuto di alcuni ragazzi del sesto, ma anche settimo anno, che avevano intuito col tempo la situazione, fecero sgombrare l’intera casa Serpeverde.
Quei pochi minuti di agitazione, valsero a far svegliare Alex, che udendo quelle parole, una volta scesa dal letto, non ebbe neanche il tempo di ragionare, di figurarsi tutti gli avvenimenti della sera precedente, corse immediatamente fuori la camera di Draco, pronta a dirigersi nella sala comune, non curante del fatto che indossasse la maglia prestatale da Draco quella notte, quando i presenti la videro scendere dalle scale rimasero interdetti ed esterrefatti, anche se in quel momento non c’era molto da concentrarsi sul fisico o sulla bellezza di lei, alcuni, o per meglio dire, quasi tutti i ragazzi ci fecero caso, anche un certo Blaise, che lanciò un’occhiata all’amico al suo fianco

-Alex- disse Mark, il quale era a conoscenza dell’intera storia, tranne di ciò che successe la sera prima, ma col tempo quella mattina riuscì  a capire e a mettere insieme tutti i pezzi della storia
-Che sta succedendo?- chiese lei con un filo di voce
-Ieri sera hai menato me e poi che fai te la scopi tu Draco?- esordì Theodore –Beh complimenti, almeno uno di noi se l’è scopata quella troia-
-Tu.. cosa?- Draco non riuscì nemmeno a formulare una frase di senso compiuto che l’istinto di colpirlo nuovamente, in pieno viso, prevaricò sulla ragione –Prova a dirlo un’altra volta e ti dovranno portare direttamente al San Mungo Nott- lo minacciò prendendolo per il colletto della camicia e lasciandolo cadere poi per terra; Alex nel frattempo aveva sceso le scale e si era diretta direttamente di fronte al ragazzo che l’aveva tormenta fino a quel momento, era decisa a mettere un punto a tutta quella storia, era carica di rabbia, di rancore, era arrabbiata come non mai, era decisa a fargliela pagare, non aveva intenzione di picchiarlo, se ne fosse stata capace, di certo ieri sera non si sarebbe fatta fregare in quel modo, no, voleva umiliarlo davanti a tutti, voleva fargli male, come lui ne aveva fatto a lei, solo con un metodo diverso: con le parole.
Il suo sguardo divenne freddo, forse più di quello del principe delle serpi, era decisa, sicura di se, anche se ancora provata fisicamente
-Alzati- gli ordinò, ma il ragazzo non la stette a sentire –Ho detto alzati Theodore, non farmi perdere tempo, e non amo ripetere le cose due volte-  nella stanza era calato il silenzio, tutti erano in attesa, nessuno sapeva che cosa sarebbe accaduto
-Cos’è vuoi ricominciare da dove ci siamo interrotti?- a quella provocazione non seguì nessuna risposta di Alex, o di nessun altro –Senti mezzosangue perché non la finisci? Lo vuoi capire che non puoi fare proprio nulla? – prima di rispondere la ragazza vece un grande respiro, come se volesse calmarsi, ma in realtà non servì a molto

-Caro Nott, credimi preferisco essere una mezzosangue, o perfino una sanguesporco, piuttosto che una come te, purosangue solo di nome, purosangue solo quando gli conviene, che non è capace di decidere per sé, che deve seguire per forza qualcuno perché non sa come usare il suo cervello, sempre se esiste, preferisco essere una mezzosangue ed avere questi lividi piuttosto che il tatuaggio che hai tu sul braccio- quelle parole fecero sbarrare gli occhi a tutti i presenti, erano parole forti, che per la maggiore toccavano molti ragazzi in quelle stanza -Ma almeno fossi bravo in questo!- continuò deridendolo ulteriormente –Quello che piange ogni notte, nel suo letto, sei tu non io, cos’è ti manca tua madre?- la tensione nella stanza si fece ancora più profonda, tutti erano a conoscenza che la madre di Theodore morì nel tentativo di scappare da Voldemort –Peccato tu non abbia ereditato il coraggio e il cervello da tua madre, anzi tu che fai? Segui le orme di tuo padre, mandando a puttane il sacrificio di quella nobile donna purosangue.
Il mio sangue è più puro del tuo e ti dovresti fare schifo per questo no?- e così concluse la sua arringa, girandosi e dando le spalle a tutti,  per tornare nella sua camera.

Lasciò tutti in silenzio, riecheggiavano nell’aria le sue parole; si era vendicata, eccome se l’aveva fatto, il dolore fisico non era nulla a confronto con quello psicologico, e lei lo sapeva bene, ma quelle parole dette, non ferirono solo Nott, ma fecero riflettere anche molti altri, costretti contro la loro volontà a far parte di qualcosa che ritenevano folle, assurdo, senza alcuna possibilità, ma accadde qualcosa in quel momento: Blaise e Draco, Mark e qualche altro ragazzo,  erano giunti ad una conclusione unitaria, la stessa per tutti loro, era ora di farla finita, di prendere in mano la loro vita, di decidere da soli, di fare le proprie scelte, giuste o sbagliate che fossero; e forse per la prima volta, dopo anni, scelsero in completa autonomia. La vita era la loro, stava a loro decidere.


Usciti da quel momento di trance, le ragazze si preoccuparono immediatamente di correre dall’amica, che si trovava nella loro stanza
-Alex!- la chiamò Daphne, mentre l’amica cercava qualcosa nell’armadio –Come stai?-
-Meglio, molto meglio, adesso, solo che mi sento stanca-
-Mentalmente o fisicamente?-
-Entrambe-
-Vuoi del tè caldo?-
-No, tranquilla Herm, credo che andrò a farmi un bagno, magari immersa nell’acqua calda mi sentirò meglio-
-Si, credo proprio di si, è uno dei metodi che preferisco per rilassarmi, bagno caldo, e riviste di gossip! Il meglio per staccare la spina- affermò Ginny
-A proposito, te come stai?-
-Sta mattina l’ho visto, mi ha salutato come niente fosse, ed è stato tremendo-
-Dai Ginny, vedrai che ne troverai uno migliore di lui-
-Il problema è che ho sempre voluto lui, ma credo che dovrò dimenticarmelo, una volta per tutte-
-Ginny, credo che ti farebbe bene uscire con qualche altro ragazzo- le suggerì Pansy –Sai a volte fare chiodo scaccia chiodo aiuta-

-Comunque non parliamo di questo, Daphne ti deve dire una cosa, e a noi deve raccontare il resto-
-Assolutamente si, questa la devi sapere, e tieniti forte, è una notizia bomba-
-Beh, io e Blaise stiamo insieme!-
-Tu cosa? Da quando?-
-Dalle cinque di stamattina più o meno-
-Daph, io vado, ho bisogno di un bagno caldo, con del vino magari, ma non si può avere tutto- asserì ironicamente –Ne parliamo dopo, scusate-
-Tranquilla Alex- la ragazza salutò l’amica con un bacio sulla guancia, prima di correre nel bagno, tenendo sul braccio un fouson grigio e una maglia a mezze maniche nere.


Nel frattempo, Draco e Blaise erano saliti in camera del biondo, per allontanarsi dal resto delle persone in sala comune
-Ora capisco perché stanotte non hai dormito-
-E sarebbe?- chiese Draco, anche se riluttante al voler conoscere la risposte, in fondo la conosceva anche lui, o forse, credeva di saperla
-C’era Alex nel tuo letto, con indosso una maglia, tua, che se le copriva il culo era solo per miracolo-
-Blaise, l’hai squadrata per bene insomma-
-Non fraintendermi ma, Alex è una mia amica, e ho notato perfettamente lo sguardo di tutti i  ragazzi lì presenti, nonché il tuo; ma a me piace Daphne-
-Oh credimi questo lo sappiamo bene tutti, comunque credo che andrò a correre, ho bisogno di rilassarmi-
-Io vado da Daphne-
-Per Salazaar è iniziato un nuovo tormento!- disse esasperatamente Draco, anche se in fondo stava scherzando
-Ridi, poi quando toccherà a te, ne vedremo delle belle-
-Blaise- fece con fare ovvio –Io, non mi innamoro-
-Questo lo deciderà solo il tempo. E poi vuoi dirmi che te non l’hai squadrata da capo a piedi? Per favore Draco e chi ti crede-
-Beh è normale che l’abbia fatto, sono pur sempre un ragazzo

Eccomi qua come promesso ho aggiornato il prima possibile

Dobbiamo dirlo questa volta il titolo era illuminante
Comunque che ne pensate, ora, della nostra piccola Alex?
Adesso devo scappare che ho mille cose da studiare
e questo nuovo programma che sto provando mi sta facendo uscire pazza!
Lo odio
DarkAkiko
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: DarkAkiko