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Autore: _Crystal_Heart_    10/05/2009    4 recensioni
Liberamente ispirata alla mia poesia preferita del poeta maledetto per eccellenza,Baudelaire. La poesia si chiama "lo straniero" ed è contenuta nei poemetti in prosa. Una raccolta che consiglio di leggere xD Le persone mi guardano dall'alto in basso,mi guardano e poi sorridono girandosi verso i loro amici e cominciando a fare battute. Io li guardo indifferente anche se dentro provo una sorta di rabbia o rancore,vorrei essere come loro,ma non potrò mai esserlo,perchè io sono diverso,sono uno straniero e non sarò mai considerato come loro. Neanche se qualcuna di queste famiglie mi adottasse sarei come loro,sarei sempre lo straccione che viene da lontano che non può permettersi neanche le merendine della macchinetta perchè costano troppo. Per sempre lo straniero con gli occhi bassi e lo sguardo perso a fissare le nuvole... Nessuno riuscirà a conoscere realmente Haner,nessuno vorrà mai conoscerlo per quello che realmente è.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Synyster Gates
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2°



Torno a casa passeggiando per il parco.
Il giro è più lungo,ma respirare aria normale mi fa stare bene.
Inoltre conto di incontrare Matt,il mio migliore amico di questo posto,anche lui disastrato,vive con il padre poco lontano da casa mia,all'incirca un isolato o due.
Il padre ha problemi di droga e un giro di prostituzione abbastanza ampio in questa città,entra ed esce dalla galera regolarmente,Matt è cresciuto anche troppo bene per trovarsi in questa situazione da quando è piccolo.
A differenza mia veste di "classe" data la quantità di soldi che gira per casa sua,i suoi regali sono sempre spettacolari,ma gli voglio bene per altro.
Gli voglio bene perchè è forte,perchè è un ragazzo per bene,non giudica e non discrimina, è generoso ed è uguale a me.
Passo per le scalette che portano al cancellone,ovvero un portone scassato che usiamo ogni tanto per i nostri comodi,qualsiasi essi siano,dalle scopate alle canne,oppure alla semplice bevuta in compagnia di gente appena conosciuta.
Mentre entro nel cancellone sento una vampa di fumo dolciastro salirmi nelle narici,questa sicuramente non è sigaretta.
"Hey,Haner!" La voce roca di Matt mi fà trasalire dai miei pensieri
"Shadz! Come và?" accanto a lui c'è Jimmy,un'altro tipaccione che abita nel nostro quartiere.
"Tutto bene,mio padre è uscito ieri...e mi ha portato un regalino! Vuoi?" mi passa la canna sorridente.
Tiro un paio di volte,mi siedo ed aspetto che la pezza salga,che arrivi dietro alla testa.
"è sempre un piacere quando tuo padre torna"
"Si,lo penso anche io.Haner,Jimmy mi stava raccontando quello che è successo prima al supermarket,c'era anche lui." la voce di Matt si fa seria.
"Wow,le notizie corrono veloci!" sorrido rivolto verso Jimmy che mi sorride di rimando "A quanto pare...pensavo ad una spedizione punitiva" scrocchia le dita delle mani e mi guarda con uno sguardo vagamente diabolico.
"Non so chi sia quel tipo e che ci faccia in questo posto squallido,era vestito in maniera ineccepibile,sembrava uno dei fighetti che girano per scuola..."
"Haner,ti ricordo di chi sono figlio,nessuno arriva qui senza che mio padre lo conosca.Soprattutto se benestante." mi risponde riprendendosi la canna.
La mia testa comincia a girare,come sempre.
Adoro questa sensazione,diversa da quando uno è ubriaco,con le canne ti vedi in terza persona,come se tutto quello che fai tu lo facesse un'altra persona.
Puoi giudicare quello che fai in maniera imparziale,o vederlo come lo vede un estraneo.
Zacky prende in mano il telefonino,legge qualcosa e risponde.
Jimmy scoppia a ridere,una risata fatta,una risata non del tutto consapevole.
"Haner...possiamo venire a casa di tua zia? Da un botto che non la vedo..." sorride,lo stesso sorriso malefico di poco prima.
"Non vorrai picchiare zia?" chiedo ridendo dietro a  Jimmy,ormai piegato in due dai crampi.
"Ovvio che no,non lei...andiamo Jimmy,muoviti."
Jimmy si riprende,si alza di scatto e mi porge una mano per farmi alzare.
"Andiamo,puoi appoggiarti se vuoi" Mi indica la spalla,come se non riuscissi a camminare da solo.
Infatti sbando a destra e poi a sinistra.
"Ok"
Mi appoggio a lui che sorride dolcemente,chissà cosa vogliono fare a casa mia.



Arrivati alla meno peggio entriamo.
"Zia,sono tornato" Poso il quadro sul tavolino di legno vicino all'entrata,faccio entrare gli altri due,anche loro ripresi dalla pezza.
"Buonasera signora" Matt si avvicina a zia baciandola sulla guancia,si conoscono da anni,lo stesso fa Jimmy.
"Buonasera! Da quanto tempo ragazzi,volete del tè? Dei cioccolatini?"
"No signora,grazie" risponde JImmy
"Io un cioccolatino lo prendo! Ma poi signora,quando ha fatto vorrei parlare con il suo amico" dice indicando il ragazzo di spalle seduto alla mia tavola.
"Con Zackary? Certo,qualche minuto e lo mando di sopra! Giusto il tempo di qualche altro ricordo."
"Non si preoccupi,lo aspettiamo fuori. Una nostra vecchia conoscenza,troppo tempo che non lo vediamo anche noi" dice con aria gentile,anche se agli occhi di chi lo conosce sembra tutt'altro.
"Allora arrivederci" dice Jimmy " Tornerò appena rifarà la sua stupenda torta alle mele"
"Oh,lo saprai da Haner...tranquillo! Allora arrivederci ragazzi."
Usciamo da casa,il mio sguardo interrogativo cade negli occhi di Jimmy.
"Beh,volevi la tua vendetta,no?"
"Si,ma non pensavo fosse un alunno di zia.."
"Haner,ricordati sempre una cosa...qualsiasi cosa faccia non la faccio solo per te,ma anche per me. Con questo tipo ho ben più affari in sospeso che una semplice battuta cretina...deve pagare di tutto"
Il suo sguardo si fà cattivo.
Ho paura dei suoi momenti cattivi,ho paura che lo uccida,ne è capace,anche troppo direi.
"Matt,non fare cazzate" gli dico "va bene una punizione,ma non esagerare..."
Lui mi sorride mettendomi una mano sulla spalla.
"Non lo uccido mica...gli faccio provare solo come vive un pezzente,come combatte un pezzente....come fa soffrire un pezzente...tu mi aiuterai...però"
"Mi piace come idea...aspettiamo che esca e speriamo che zia non abbia inteso qualcosa."
"Zackary non parlerebbe mai di una cosa tanto grossa con tua zia,perchè se ne vergogna.."
Si accende una sigaretta e si appoggia al paletto di ferro.
Jimmy lo imita,io invece mi tiro su il cappuccio della felpa e aspetto che quel tizio scenda.
Penso.
Penso a quanto io sia uguale agli altri...sono cattivo perfido e vendicativo come ogni altro essere umano.
E questo mi piace.
Mi rende molto di meno straniero...






Ed eccomi qui,ribadisco che quello che scrivo è di mia invenzione.
Ribadisco che amo le 5 persone che hanno commentato,grazie davvero (L).
Causa innamoramento dell'autrice,esami della stessa autrice e due giorni di festa (santo patrono xD) credo che le ff non verranno postate molto velocemente.
Anche perchè devo separare la mia esistenza in due O.O
Lato normale da una e lato pervertito dall'altra,mi sento schizofrenica.
Vi ringrazio davvero tanto.
<3
Meggy
  
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