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Autore: memole25    21/10/2016    1 recensioni
Benvenuti alla mia prima ff.
La storia che racconterò si svilupperà sette anni dalla fine della seconda guerra magica, i nostri protagonisti avranno 24 anni.
Il mio obiettivo è di mantenere i personaggi della Rowling e la storia il più fedele possibile, ultimo capitolo del settimo libro escluso, ma avere un finale alternativo soprattutto riguardo le coppie della saga, in particolare quella formata da Hermione-Draco che mi ha sempre affascinato e che voglio far evolvere lentamente e in modo naturale.(Ci tengo a precisare che non truciderò il personaggio di Ron)
La storia non si concentrerà solo sulla parte romantica, ma ci sarà un caso da risolvere che porterà i protagonisti ad interagire: un omicidio in una delle compagnie di Draco Malfoy ed altre due serpi di nostra conoscenza, che ritroveremo cambiate. A tutto questo aggiungiamo una bambina, come personaggio originale e i pregiudizi che dilagano come sempre nel mondo magico!
Spero di avervi incuriosito.
Genere: Introspettivo, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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Ciao a tutti! Bentornati e buona lettura!


 
Haine





Appena Ron arrivò seguito da due auror, Hermione riprese la parola, la sua voce risultò estremamente professionale e ferma, cosa che mise a loro agio anche le tre serpi non addette ai lavori
"allora... siamo qui perchè devo neutralizzare il manufatto che vedete lì" l'oggetto in questione era semplicemente una serie di bastoncini ed erbe legati con un cinturino di cuoio a cui era appeso un ciondolo di metallo rotondo, che risultava abbastanza rozzo nella lavorazione, il tutto sembrava essere  cosparso di sangue
-se è stato usato il sangue come legante non si mette bene per niente- pensò la riccia, ma si guardò bene dal dirlo
"ci organizzeremo così: voi" disse partendo dai serpeverde
"tenete le bacchette alla mano e pronti ad utilizzare magia difensiva, non avvicinatevi e se le cose si mettono male al primo momento possibile smaterializzatevi ed allertate il ministero" i tre annuirono
"poi ho bisogno di voi auror attorno a me con la magia di contenimento, lasciatemi abbastanza spazio per agire, ma non abbassate le difese finchè non sarete certi che la situazione sia sotto controllo, non importa cosa succede...non vogliamo fare il suo gioco" disse parlando quasi a sè stessa, riprendendosi concluse
"Lisa, Tom voi siete l'ultima difesa nel caso tutto vada male, in qualsiasi caso osservate bene ciò che succede, ci servirà durante le indagini, ma non mettetevi in mezzo, inutile rischiare più di una vita" la tensione era alle stelle e Ron che conosceva bene i pericoli che derivano dai nervi tesi decise di stemperare l'atmosfera come suo solito, con una battuta "certo Hermione abbiamo capito, poi come tuo solito due secondi e sistemi tutto e noi ci siamo sorbiti ore di chiacchiere per nulla" la riccia sorrise riconoscente
-ecco il mio Ron, grazie, una risata ci voleva-
"taci, non si sa mai che impari qualcosa di nuovo" e tutti sorrisero divertiti da quella diatriba giocosa che aveva raggiunto lo scopo, solo un biondino fu leggermente infastidito
-che battuta idiota, e lei sorride? Non mi pare il momento- e sbuffò irritato, cosa che notarono i suoi migliori amici che infatti si ritrovarono a ridere sotto i baffi facendo ben attenzione a non farsi notare.
Hermione si posizionò a tre metri di distanza dal manufatto, come aveva imparato al corso per destreggiarsi con incantesimi oscuri, appena tutti ebbero preso posto lanciò un' ultima occhiata al suo migliore amico, prese un respiro profondo e cominciò a pronunciare una litania che dopo una trentina di secondi fece si che l'oggetto si sollevasse parandosi ad un metro da lei ed emanando un' aura rosso sangue
-effetto evidentemente non voluto- pensò Draco
-visto che l'espressione della Granger è mutata, certo solo per un secondo, ma l'ho vista- appena il manufatto fu di fronte a lei con quell'aura così minacciosa la giovane assunse prontamente la posizione difensiva
-da manuale- pensò e subito si sentì rassicurata, i libri, la conoscenza in generale erano i suoi strumenti nel mondo, una parte fondamentale di sè.
Per prima cosa provò un semplice incantesimo rivelio
"ma che diavolo?! Cazzo non.." non riuscì a finire la frase, l'aura uscì dall'oggetto riversandosi completamente sulla grifona, che provò a difendersi, ma non ci fu nulla da fare. Harry sbiancò, seguito da Ron, ma forte del suo ruolo mantenne i suoi leggendari nervi saldi
"rimanete in posizione, non abbassate la guardia, se non ci riuscite evitate di guardare cosa succede all'interno della barriera" riuscì appena a concludere la frase che un urlo rabbioso ghiacciò tutti i presenti, Harry si girò e vide un'espressione di rabbia mista ad odio sul viso di Hermione, cosa che gli fece male
-che ti sta succedendo?!?- a quel punto la riccia rise sguaiatamente, una risata così fredda da ricordare Voldemort e parlò, una voce rabbiosa bassa
"Finalmente libero!!!Bene, bene cosa abbiamo qui?" disse voltandosi e guardando tutti i presenti, dovette considerare lo spettacolo esilarante infatti incominciò a ridere, finchè Harry colto da un'illuminazione chiese
"chi sei?"
"ohhh bene bene Potter, allora non sei scemo come si direbbe dalla tua faccia...ah,ah,ah,ah,ah ti precedo, so come ti chiami è tutto in questa bella testolina riccia e fidatevi se vi dico che c'è un sacco di materiale utile qui dentro, penso che userò questo guscio per un po', anche se reagisce proprio male al mio odio, sembra quasi un sentimento estraneo a lei, strano vero? Certo se fossi guidato dalla tristezza sarebbe molto diverso ah,ah,ah,ah, ma si sa dalla tristezza all'odio il passo è breve" e continuò
"per risponderti sono Haine, l'onore è vostro! Il mio obiettivo è semplice ho intenzione di mettere in ginocchio il vostro mondo grazie all'odio, tutti prima o poi lo sperimentano ed una volta assaggiato non ne puoi più fare a meno, come sa bene lo stolto che mi ha evocato, finirà con il pen..tir...si... STA BUONA STUPIDA DONNA!!COSA VUOI FARE CONTRO DI ME!NON COMBATTERE E' INUTILE, SONO PIU' FORTE" tutti i presenti trasalirono, mentre Haine/Hermione urlava, Zabini notò che la mano con la bacchetta si muoveva con fatica, come se fosse separata del corpo
-forza grifona, non arrenderti- una luce viola invase la stanza, nessuno sapeva cosa fosse successo, ma tutti sospirarono di sollievo quando all'interno della zona di contenimento videro Hermione evidentemente esausta, ma nuovamente in sè e davanti a lei un uomo bellissimo, ma terrificante con due occhi lilla e capelli lisci e bianchi che gli arrivavano alla vita, ma non era vecchio, sembrava non avere più di 30 anni, era gelido e guardava la ragazza con odio e disgusto, ma lei reggeva il suo sguardo senza problemi, alla fine decise di abbandonare il silenzio
"Bravissima Emi, posso chiamarti così vero?" disse con crudeltà, cosa di cui nessuno a parte Harry e Ron potè capire il significato, la riccia gli lanciò uno sguardo che lo avrebbe potuto incenerire
"no, no, Emi non guardarmi così sono piacevolmente stupito, ma non dovrei vero? D'altronde fossi stata una pura grifondoro saresti morta, il coraggio non ti avrebbe portato da nessuna parte piccolo corvo"
"già, invece ti ho fregato Haine" mossa sbagliata, lo sapeva che lo avrebbe fatto arrabbiare, ma nessuno si poteva permettere di chiamarla così, non più "TU SUDICIA PUTTANA! COME TI PERMETTI?! NON SEI NULLA!" sul viso della ragazza comparvero lividi e tagli e cominciò a perdere sangue , contemporaneamente successero diverse cose: Tom si avvicinò alla zona in cui c'era il manufatto con circospezione, Blaise e Pansy riuscirono a bloccare appena in tempo Draco che indignato si stava per lanciare su quell'individuo, mentre Harry e Ron urlarono il nome dell'amica , questa prontamente rispose "Non perdete la concentrazione, è quello che vuole! Finchè è qui non può andare da nessuna parte" quelle parole le costarono molta fatica, ma dovevano capire. Haine in quel momento si mise a ridere
"Ottimo, ottimo Emi , analisi perfetta della situazione, ma non sei ancora stanca di salvare la vita a tutti, mentre vieni lasciata da sola a risolvere i tuoi guai? Sai" disse cercando di essere seducente e persuasivo
"non c'è nulla di male nell'odiarli un pò per quello che ti hanno fatto passare, insieme a me saresti più libera"
-mi potrebbe tornare utile il tuo cervello-
"lo so.....a volte....i miei amici semplicemente non capiscono la fatica" disse con un tono appena udibile, tutti i presenti nella stanza gelarono sul posto, no, non potevano perderla, cosa avrebbero fatto? Non poteva crederlo veramente
"a volte sarebbe più semplice odiarli e allontanarli"
"già è semplice, basta che ti lasci andare, pensa a cosa ti hanno fatto passare, a cosa hai perso....tutto a causa loro" Hermione iniziò a piangere
-vittoria- pensò Haine, che cercando di essere accomodante per raggiungere lo scopo disse
"lo so, lo so, gli uomini possono essere spietati, io sarei onesto fin dall'inizio, dalla personificazione dell'odio sai cosa aspettarti"
"forse...sarebbe una liberazione" rispose continuando a piangere
"anche chi ti ha evocato si sentiva come me, non capita? Sola? Abbandonata?"
"In parte, ogni dolore è diverso" sapeva di dover corteggiare gli umani anche in quel frangente, stupida feccia
"lui si sentiva solo, voleva solo fare un regalo a chi ammirava, per essere accettato, anche tu hai fatto di tutto per chi non faceva altro che ferirti"
"è vero...ma come si chiama?" chiese la riccia con un groppo in gola, Heine si stranì
"non è rilevante, che ti importa?" rispose brusco
"nulla...volevo solo sapere...con chi avrei passato il mio tempo da oggi in poi, se avessi deciso di seguirti" ma la magia si era infranta
"TU! CHI TI CREDI DI ESSERE PER PRENDERTI GIOCO DI ME? QUESTA LA PAGHERAI CARA!!!" ed allungò una mano davanti a sè e strinse il pugno.
Immediatamente sotto il corpo di Hermione si formò una pozza di sangue, altri tagli le si aprirono sul viso e sulle braccia, uniche zone visibili, anche se tutti erano consapevoli non si fosse limitato a quello, perdeva troppo sangue, Lisa voltò lo sguardo come uno dei due auror, il giovanissimo Lucas aveva terminato il corso solo la settimana prima, non aveva ancora lo stomaco per quelle scene, Hermione crollò in ginocchio, ma non abbassò mai lo sguardo, aveva smesso di piangere, ora lo fronteggiava pensando
-ti abbiamo spremuto un bel po' di informazioni...che male, non resisterò per molto...mamma, papà.....chissà chi si prenderà Grattastinchi, spero Harry lui è solo come me, sarebbe bello se avesse un amico quando torna a cas...- stramazzò al suolo a faccia in giù, Haine rise di gusto, quella bastarda impertinente aveva imparato la lezione
-nessuno si prende gioco di me- Harry e Ron diventarono pallidi come fantasmi, ricordi di un recente passato si affacciarono alla memoria venendo rifiutati per poter eseguire gli ultimi ordini della loro amica
-ti sei raccomandata tanto Hermione, non ti deluderò, farò il mio lavoro, tu però apri gli occhi- pensò Harry disperato
"HERMIONE! NOOOOOOO! Non anche tu, per favore guardaci! per favore..."
"RON!" lo riprese Harry
"concentrati!" sibilò, l'amico lo guardò malissimo, ma dopo aver visto il suo volto stremato dall'angoscia si limitò ad annuire ed a concentrarsi sul suo compito, evitando così di pensare che non avrebbe più potuto vedere il sorriso dolcissimo che appena 10 minuti prima aveva illuminato il viso della sua amica, lo stesso sorriso che l'aveva salvato dopo la morte di Fred. In fondo alla stanza Pansy singhiozzava in silenzio, per la crudezza della scena, stretta nell'abbraccio dei due amici che non avevano tolto gli occhi dalla scena
-Granger, no Hermione dobbiamo vedere un film, me lo hai promesso..devo rimediare...- , in quel momento Tom fece l'unica cosa che gli sembrò logica, ben consapevole che lei non glielo avrebbe perdonato, ma la vita di quella donna caparbia e coraggiosa valeva troppo per essere persa così, con un balzo entrò nella zona di combattimento e velocemente urlò
"REDUCTO!" verso il manufatto che andò in pezzi; il fatto che fosse sporco di sangue, aveva ragionato il ragazzo, poteva solamente significare che c'era un vincolo di esistenza sull'oggetto, spezzato il legame l'emanazione sarebbe sparita, e così fu, Haine di volatilizzò immediatamente.
Subito gli auror abbassarono le difese permettendo a Ron e Harry di gettarsi sul corpo dell'amica, la pozza di sangue era sempre più grande, senza pensarci un attimo quest'ultimo l'afferrò e si smaterializzò al S.Mungo
-Hai avuto un'ottima idea ad avvertirli in anticipo Hermione, ora lotta, come sempre, lotta!-



Grazie per essere giunti fin qui! Alla prossima qualora decidiate di darmi fiducia!
Memole
   
 
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