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Autore: eremita88    24/10/2016    5 recensioni
"Salve, mi chiamo Rose Granger-Weasley, e generalmente la mia vita è da ritenersi piuttosto tranquilla, se non fosse per una terribile maledizione, il suo nome è Scorpius Malfoy, il mio corteggiatore indesiderato..."
E' passato circa un anno dagli eventi di the Cursed Child, i ragazzi sono cresciuti, ma alcune cose non cambiano mai, come la cotta di Scorpius Malfoy per Rose. La ragazza, molto prevenuta nei suoi confronti, è ormai esasperata dalle sue attenzioni, vuole scoraggiarlo una volta per tutte, e scrive questa guida per documentare l'impresa.
Ma le cose potrebbero non andare come aveva programmato, perché Rose potrebbe scoprire, nel tentativo liberarsene, non solo che Scorpius non è affatto male come credeva, ma anche che spesso i sentimenti sfuggono al suo controllo, e c'è la possibilità che la conducano proprio dove meno si aspetta. Riuscirà Scorpius a conquistarla con la sua dolcezza?
Mi è venuta l'idea di questa storia dopo aver letto il nuovo capitolo della saga di Harry Potter, mi sono subito innamorata della del personaggio di Scorpius, che è un cucciolo adorabile, trovo la sua cotta per Rose dolcissima e li ho shippati immediatamente! Spero di avervi incuriosito almeno un po'. Mi raccomando, recensite numerosi!!!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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-ESSERE DIRETTI E BRUTALI -

Salve, mi chiamo Rose Granger-Weasley, e in generale ritengo la mia vita piuttosto tranquilla e soddisfacente. A turbare questa tranquillità c’è una terribile maledizione, il suo nome è Scorpius Malfoy, il mio personale corteggiatore indesiderato.
 
Il problema in questione mi perseguita ormai dal mio primo anno a Hogwarts, e le cose non accennano a migliorare… mi spiego meglio.
 
Disgrazia vuole che tra tutti gli esemplari maschili esistenti in questa scuola sia stata prescelta come oggetto dell’ammirazione dell’unico che non potrà mai, MAI, interessarmi: Scorpius. Questo ragazzo è l’essere più fastidioso della terra per vari motivi:
1)     È un Malfoy (non servono spiegazioni su questo punto);

2)     È serpreverde (non è questione di essere prevenuti, le statistiche e la storia sono a loro sfavore oggettivamente);

3)     È uno strambo, una bomba a orologeria di pura stramberia che aspetta solo di esplodere (quando mi vede due volte su tre comincia a blaterare qualcosa che ha a che fare con il pane, e il perché non mi è ancora chiaro);

4)     Il suo modo di balbettare quando mi saluta e applaudire sempre quando grifondoro segna alle partite (anche se gli altri serpreverde lo picchiano regolarmente per questo) non è affatto adorabile, proprio per niente, solo molto masochista;

5)     Il fatto che abbia tipo salvato il mondo insieme a mio cugino e, tra le altre cose fatto sì che io non fossi cancellata dalla storia, non mi impressiona, e non lo rende affatto eroico ai miei occhi. Dovrebbe?

Quindi ecco perché Scorpius Malfoy non ha la minima speranza di uscire con me. E non è che io non glielo abbia fatto capire, anzi. Rendo piuttosto chiare le mie intenzioni nei suoi confronti, ignorandolo quando mi è possibile, reagendo con la violenza fisica quando mi viene più vicino di mezzo metro, e rispondendo con parecchie varianti di “nemmeno se mi torturassi con la maledizione crociatus” ai suoi inviti ad uscire insieme.
 
Eppure per qualche ragione lui non desiste. Intendiamoci, non è che faccia niente di male. Le sue attività di disturbo principali consistono nel regalarmi dolci fatti in casa (da lui), farmi i complimenti per più o meno ogni cosa che faccio, venire a vedere i miei allenamenti di quidditch e fare il tifo per me anche a quelli, e tormentarmi chiedendomi di uscire con lui almeno tre volte a settimana.
 
Ho chiesto ad Albus di fargli gentilmente capire che il suo amico non ha alcuna possibilità con me, ma lui pensa che la cosa prima o poi gli passerà, e che non ho ragione di preoccuparmi.
Non sono preoccupata, cugino. Sono infastidita. Molto infastidita.
Perché Malfoy è irritante. Il suo essere un gigantesco cucciolo di panda è irritante. Il suo sorriso da cucciolo triste ogni volta che mi chiede di uscire è irritante. I suoi giganteschi occhi grigi che mi fissano come due fari sono irritanti.
 
Non è che lo odi, da quando lui e mio cugino hanno praticamente sventato il ritorno di Voldemort non posso odiarlo, ma la mia comprensione si ferma qui, beninteso, è pur sempre un Malfoy, il che significa che, come i miei genitori mi hanno sempre detto, non c’è da fidarsi di lui, e il fatto che qualcuno da un anno a questa parte abbia cominciato a ritenerlo “piuttosto simpatico” non fa che insospettirmi, e intendo farglielo capire. È giunto ufficialmente il momento di sbarazzarsi del mio ammiratore indesiderato.
 
-o-
 
Mi sono detta che il primo passo è certamente fargli capire in modo diretto e brutale cosa penso. Credo che questa sia la chiave di tutto.
 
L’occasione propizia si è presentata oggi pomeriggio. Stavo andando a lezione con Daisy Brown e Annabell Scamander, le mie due più care amiche, quando mi sono accorta di aver dimenticato il libro di pozioni in dormitorio, così ho detto loro di andare avanti e che le avrei raggiunte. Mentre mi trovavo in corridoio da sola ho incrociato Scorpius che andava verso l’aula.
 
Ovviamente mi è subito venuto incontro sorridendomi a 32 denti, e chiamandomi. Come se non lo avessi visto. Beh, forse voleva evitare che scappassi. Quello era il mio piano, in effetti. Maledetti Malfoy, con i piani malvagi sono sempre un passo avanti. Ho pensato che magari era il momento perfetto per avere quella chiacchierata diretta e brutale.
 
Salutandomi mi ha porto un sacchettino di stoffa chiuso con un piccolo fiocco. Questo gesto ha dato origine alla conversazione più strana di sempre. Lui sembrava fastidiosamente di buon umore, come sempre.
-menomale che ti ho incontrata Rose! Spero che la tua giornata proceda bene… sai, ho una cosa per te. Ho notato che vai matta per i biscotti alla cannella, dato che a colazione li mangi sempre, non che ti osservi mentre fai colazione o cose simili, perché sarebbe strano, però ho notato che ti piacciono e così te ne ho fatto qualcuno perché modestamente i biscotti sono il mio forte, e ho pensato che potevano piacerti perciò spero che…- diceva tutto questo gesticolando ampiamente in modo bizzarro e lievemente imbarazzato. .
Io gli ho semplicemente risposto -no. –
 Scorpius è sembrato piuttosto confuso, e mi ha chiesto se per caso si fosse sbagliato e non mi piacesse la cannella. A quel punto ho deciso di mettere le carte intavola.
-no, io ecco, adoro i biscotti alla cannella, ma non uscirò con te. –
-ehi, tranquilla, la mia idea era solo darti dei biscotti, nient’altro. – ha risposto ridacchiando tutto nervoso: -Beh, certo se tu volessi…-
-no. – ecco cosa mi infastidisce in lui, la persistenza, come una macchia di succo di zucca sulla divisa.
-no, ok. Magari un’altra volta allora…-
-no, nessuna altra volta Scorpius, non so più come dirtelo, io con te non ci uscirò mai. –
 
Mi sono resa conto immediatamente di essere stata forse un po’ troppo brusca nel tono e mi sono sentita immediatamente in colpa davanti allo sguardo da cucciolo triste di Scorpius. NO ROSE, CONCENTRATI, DIRETTA E BRUTALE, ATTIENITI AL PIANO.
 
Non saprei dire che reazione mi spettassi esattamente, eppure mi ha stupita comunque quando Scorpius ha assunto un’espressione serissima e guardandomi negli occhi mi ha chiesto semplicemente -Perché? -
 
Già Rose, perché? Beh, di motivi ne ho, e parecchi, alcuni anche molto ragionevoli. Eppure in quel momento tutte le ragioni e le giustificazioni che avevo sempre avuto chiare in mente semplicemente avevano abbandonato il mio cervello lasciando il vuoto più totale. Lui mi guardava e io lo riguardavo a mia volta emi sentivo una gigantesca idiota perché non riuscivo a pensare a nulla di sensato da rispondere. Diglielo Rose, digli perché non vuoi uscire con lui…
 
E ovviamente in quel momento quello che è uscito dalla mia bocca non poteva che essere la peggiore delle giustificazioni peggiori.
-beh, ecco tu, tu sei un Malfoy ehm… e sei una serpreverde…-
È stato come se gli avessi tirato un pugno. I suoi giganteschi occhi grigi si sono ridotti a due fessure e si è messo sulla difensiva, con le braccia incrociate al petto.  
-e con questo? –
-no, insomma, intendo che non potrebbe mai funzionare perché tu, io…- dislessia portami via, non ero più in grado di formulare una frase di senso compiuto. Scorpius a questo punto sembrava arrabbiato. Non sembrava tuttavia che fosse arrabbiato per il rifiuto in se’, cioè ho rifiutato di uscire con lui tante di quelle volte, ma stavolta è stato diverso… di solito è lui quello che parlando con me cominciava a balbettare, mentre stavolta ero io che non riuscivo nemmeno ad assumere una espressione dignitosa. Da quando Malfoy mi fa questo effetto?
 
Scorpius era di una calma glaciale, come non l’avevo mai visto. 
-lascia stare, Rose, ho capito molto bene, non serve che tu dica altro. Sai che ti dico? Se devi odiarmi odiami, lo posso sopportare, ok?  Ma almeno odiami per la persona che sono. Non accetto che invece tu mi disprezzi solo per il mio cognome o per la casa a cui appartengo, non è giusto, e non credo di meritarlo. Non sono orgoglioso di quello che mio padre ha fatto durante la guerra, se è per questo non credo che nemmeno lui lo sia, ma nonostante questo non mi vergogno di essere un Malfoy e non mi vergogno di essere serpreverde, e mi dispiace che questo invece faccia vergognare te, ma sai cosa? Io non sono come tutti i Malfoy nemmeno come tutti i serpeverde, ma se è per questo nemmeno tu sei come tutti i grifondoro, perché in questo momento ti comporti da codarda, Rose. –
 
 
In quel momento davvero non sapevo che cosa dire, forse perché Scorpius non aveva mai formulato un discorso così lungo in mia presenza, o perché non lo avevo mai visto arrabbiato.
 
L’ho fissato per qualche minuto come un’inebetita, in silenzio. Sembrava triste, il che mi faceva venire lo strano impulso di consolarlo. Mi sono accorta tra l’altro solo in quel momento che nel corso della conversazione mi ero venuta a trovare abbastanza vicina a lui, non tanto da essere nel suo spazio personale, ma più vicina a lui di quanto non fossi di solito, e in quel momento di silenzio la cosa mi ha fatta sentire un po’ strana. Si, insomma, se avessi allungato il braccio avrei potuto posare la mano sulla sua spalla, o accarezzargli il braccio, e solo facendo un altro passo avanti…
 
MA CHE VADO A PENSARE??? Ok, il momento deve avermi semplicemente un po’ confusa, ma per fortuna non c’è stato il tempo di dare spazio a questi impulsi strani, perché a quel punto Scorpius se ne è semplicemente andato senza voltarsi indietro, non che questo fatto mi disturbi.
 
L’ho ferito, me ne rendo conto. So anche di non avergli detto delle cose carine. Anzi, probabilmente potrei avergli detto cose che effettivamente non meritava. Ma se ne farà una ragione, ne sono certa.
 
Certo mi brucia un po’ che mi abbia chiamata codarda, ma soprattutto mi brucia il fatto che in quel momento ho sentito di essermele meritate quelle parole.
 
Andandosene ha fatto cadere il sacchettino con i biscotti che ha fatto per me. Li ho raccolti e messi nella cartella. Sarebbe un peccato se andassero sprecati.
 
-o-
 
Dannato Scorpius Malfoy, i suoi biscotti sono fantastici.
Solo stasera ho mangiato metà del sacchetto.
 
Non so bene perché, ma il fatto che siano così buoni mi fa sentire decisamente peggio per come l’ho trattato. So che tra le due cose non c’è alcuna correlazione, ma il fato è che questi biscotti non mi fanno pensare lucidamente. Tra l’altro credo che Scorpius abbia lanciato sui biscotti un incantesimo speciale per farli mantenere sempre caldi come se fossero stati appena sfornati. DELIZIOSI.
 
Ok, sono una persona orribile, ma devo smettere di pensarci.
 
Magari finisco i biscotti, così ho meno opportunità di pensare a quello che è successo. Ma chi prendo in giro, li finirei comunque! Sono trooooppo buoni.
Inoltre probabilmente Scorpius ha già dimenticato quello che gli ho detto.
 
-o-
 
Stamattina a colazione ho casualmente notato che Scorpius non mi ha guardata nemmeno una volta. Ovviamente non è che sia stata lì a controllare, in fondo non mi interessa affatto, ma posso dire con una certa accuratezza che non ha MAI alzato gli occhi verso il tavolo dei grifondoro, è rimasto sempre mogio mogio con lo sguardo basso.
 
Poi quando gli sono passata davanti non mi ha nemmeno salutata, è rimasto a parlottare con Albus come se quei due nemmeno si fossero accorti che ero passata. Ma lui nota sempre quando passo nella sue vicinanze!
 
Dovrei essere contenta. E lo sono, ovviamente, perché questo è il segnale che la nostra conversazione di ieri ha sortito l’effetto desiderato, in un modo o nell’altro. Lui ha capito di non avere chance con me.
 
E questo mi rende felice, anzi felicissima. Significa niente più inviti a uscire, niente più dolci e regali indesiderati, niente più attenzioni, niente più sospiri o sguardi adoranti, nessuno mi dirà più come sono carini i miei capelli oggi, né si offrirà di portare i miei libri quando vede che ne ho troppi da portare e sono in difficoltà. Oh sì, una vera liberazione!
 
Sono contenta, contenta, contenta. Non potrei essere più contenta di così. Davvero.
 
 
NOTE DELL’AUTRICE
È così avete raggiunto la fine di questo primo capitolo di questa mia long, la prima che pubblico sul fandom di HP. Non voglio annoiarvi troppo, però ci tenevo a spendere qualche parola sui personaggi e sulla storia in generale! Innanzitutto ho scelto di basare la storia su Harry Potter and the cursed child perché leggendo il libro mi sono innamorata di Scorpius Malfoy. No, davvero, è dolcissimo, nerd e adorabile, a mio parere il vero protagonista del nuovo capitolo della saga di HP.
E inutile dire che trovo splendida la sua cotta per Rose. Per me quei due sono destinati, anche se non mi sarebbe affatto dispiaciuta nemmeno l’accoppiata Scorpius/Albus. Per questo ho deciso di dedicargli una storia tutta loro. È ambientata durante il loro quarto anno a Hogwarts, cioè un annetto dopo gli eventi raccontati nel libro, Rose è tornata a essere amica di Albus dopo the cursed child, ma non sopporta le attenzioni di Scorpius. Lui è il suo ammiratore indesiderato, lo è sempre stato, ma adesso che crede di avere effettivamente una possibilità con lei è diventato più insistente, se prima non aveva il coraggio di parlarle ora le chiede sempre di uscire, e di dargli una possibilità. Insomma, lei è esasperata, e decide di demolire le sue aspettative. ci tenevo molto ad usare il punto di vista di Rose nella storia, perché non è stata molto approfondita come personaggio in The cursed child, diciamo che ci terrei a rimediar eun po'...
Forse in questo primo capitolo Rose sarà risultata un po’ sgradevole, ma c’è un motivo anche per questo: lei è un tipo molto sicura di se’, viene da una famiglia famosa, i suoi genitori sono eroi, e credo che anche lei senta il peso dell’essere figlia di genitori famosi a suo modo, ma lo mostra tentando sempre di essere all’altezza della situazione, la più intelligente, la più brava a quidditch, è un tipo che dà il massimo, è intelligente e forte, ma forse un po’ saputella e un tantino superba, anche se in senso positivo. In questo credo che abbia preso da Hermione, e per questo il suo personaggio non può che piacermi! Non la giudicherei troppo duramente per il bel caratterino che si ritrova, in fondo è di buon cuore, e lo dimostrerà, anche se in questo capitolo tratta Scorpius piuttosto male. In realtà lui ci è più che abituato, si sente dire molto di peggio tutti i giorni, ma rimane particolarmente ferito perché non si aspetta una tale superficialità da LEI.
Dal loro discorso emerge chiaramente che è Scorpius a uscire vincitore, Rose comincia la conversazione pensando di avere il coltello dalla parte del manico, e quando ha finito si sente sconfitta. Anche se in maniera poco gentile però si è liberata del suo ammiratore indesiderato. Ma la cosa la rende davvero felice come dice? Non credo proprio. Anche se non lo ammette, Rose adora le attenzioni di Scorpius, e come non potrebbe? Lui è dolcissimo, adorabile, ma lei è mooolto prevenuta nei suoi confronti. Durante tutta la sua infanzia ha sentito da ogni singolo membro della sua famiglia come dei Malfoy non ci si potesse fidare. Ormai dovrebbe aver superato questa visione, ma lei non ha vissuto in prima persona le vicende di the cursed child, quindi non sa effettivamente che bravo ragazzo sia Scorpius e anzi, il fatto che tutti lo apprezzino di più dopo quella vicenda la rende ancora più scettica e la fa intestardire ancora di più nella sua antipatia per lui.
Lei non lo sa, ma la presenza di Scorpius nelle sue giornate era diventata una cosa a cui si era  abituata, e anche se lo negherebbe fino alla morte quelle attenzioni le piacevano, e forse un po’ le piace anche lui, anche se qui siamo ancora ben lontani dall’ammetterlo, i due devono prima arrivare ad avere un rapporto bilanciato, imparare a confrontarsi, infatti Rose in fondo al cuore sente un po’ di tenerezza per Scorpius, ma non è attratta dal lui perché ancora non ha capito di che pasta è fatto, anche se qui le dà del filo da torcere. Vi garantisco che nel prossimo capitolo lo scoprirà meglio, però. Insomma, non siamo che all’inizio! Spero continuiate a seguire questa storia e recensiate numerosi, nel prossimo capitolo vi prometto una Rose molto confusa dal fatto che sente la mancanza di Malfoy nella sua vita, una bella avventura che porterà ad un confronto tra i due e forse anche qualche momento più romantico. Grazie a tutti coloro che hanno letto questo primo capitolo comunque, e perdonate eventuali errori di battitura... in ogni caso spero vi sia piaciuto almeno un pochino, anche se ripeto, siamo solo all'inizio, quindi abbiate fiducia e portate pazienza, verrete ricompensati, promesso! Al prossimo capitolo ;)
  
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